FINANZIAMENTI NEL SETTORE DEL BIOGAS Relatore: Silvio Guida
Premessa A partire dal 2009 la Cassa di Risparmio di Bolzano ha costituito un nucleo di Project Financing, la cui funzione è, di fatto, dedicata al 95% al finanziamento dei progetti nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. L area geografica di operatività, con riferimento piú ai promotori che alla localizzazione dei progetti, è quella di insediamento originario della banca, e cioè la Provincia di Bolzano, ma anche quelle di più recente radicamento, quali le Province di Trento e Verona, come pure la Lombardia e il resto del Veneto, poiché negli ultimi anni sono state aperte filiali sull asse Venezia Milano, oltre che a Innsbruck e Monaco. L esigenza e l opportunità per la Banca sono evidenti, considerata anche la sua funzione naturale di collegamento con gli investitori, i contractors e le esperienze maturate nell Europa di lingua tedesca. Tale aspetto riguarda anche il biogas, e soprattutto i progetti impostati sulle materie prime agricole, oggetto di questa breve relazione: sono ben noti lo sviluppo assunto da tale comparto in Germania e la preminenza dei costruttori tedeschi e austriaci.
Premessa Inoltre, in Alto Adige sono presenti importanti operatori, sia produttori di energia da FER - e qui è rappresentato il più noto di essi che costruttori (che spesso sono anche gestori) di impianti, ai massimi livelli in Italia nei comparti del biogas da rifiuti, del biogas da materie prime agricole (incluse filiali italiane e anche spin-off di impiantisti tedeschi), e delle biomasse legnose. Ricordiamo anche che in Provincia di Bolzano opera il principale fabbricante nazionale di grandi aerogeneratori. Le dimensioni limitate di una Banca interregionale come la nostra, e dello staff di Finanza strutturata che abbiamo costituito, indirizza certamente la nostra attività su progetti dalle dimensioni commisurate (di norma, dai 5 ai 50 MEuro); interveniamo comunque anche su iniziative di taglia superiore, quali co MLA con le principali Banche che operano nel comparto, e con le quali la Sparkasse si rapporta in continuità.
Il finanziamento dei progetti Biogas da m.p. agricole Quanto detto riguardo alle dimensioni di intervento e alle competenze presenti sul territorio e nelle limitrofe aree dell Europa di lingua tedesca, è un motivo della nostra positiva propensione a valutare i progetti nel settore del biogas. In tali installazioni viene effettuata la fermentazione di biomasse con ottenimento di biogas, che a sua volta alimenta gruppi elettrogeni; tale comparto può suddividersi in biogas da m.p. agricole, inclusi scarti agricoli e agroalimentari, e biogas da Frazione Organica dei Rifiuti Urbani. Ci occupiamo qui della prima fattispecie (escludendo anche l estrazione e sfruttamento del biogas prodotto da discariche di RSU, che pure esprime tuttora i più alti volumi di produzione di energia elettrica da biogas). Premettiamo subito che, a motivo soprattutto dell applicabilità della Tariffa Onnicomprensiva (attualmente 280 Euro/MWh), i progetti che esaminiamo hanno praticamente tutti la stessa taglia di circa 1 MW, per un volume di investimenti fissi nell ordine di 4,2-4,5 MEuro e un finanziamento senior di ca 3,5 MEuro. Impianti più piccoli vengono di norma finanziati dalla nostra rete bancaria, in capo ad aziende agricole in genere individuali o società di persone - con modalità semplificate rispetto alla struttura, già necessariamente snellita, da noi utilizzata per il project financing degli impianti da 1 MW.
Il finanziamento dei progetti Biogas da materie prime agricole Il biogas è composto da metano per il 55-60%, da anidride carbonica per il 30-40%, e per un 5% da azoto, vapore acqueo e altri gas. Gli orientamenti di politica economica, ambientale, energetica, agricola e di bilancio, sia a livello comunitario che nazionale vanno tutti in direzione favorevole a questi impianti, i quali, in misura sotto alcuni aspetti modesta, sotto altri significativa, favoriscono: l indipendenza energetica nazionale; il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto e dell UE; un miglior smaltimento di reflui specie animali; il sostegno al reddito agricolo; la riduzione delle erogazioni pubbliche mirate a tale ultimo scopo, con sollievo per i bilanci nazionali e comunitari; di conseguenza la riduzione degli effetti protezionistici contro produzioni agricole extraeuropee, con riduzione di contenziosi commerciali con paesi sviluppati e non, e vantaggi per i consumatori italiani; la riduzione del protezionismo contro le produzioni del terzo mondo, con ovvie ricadute positive sull economia di quei paesi.
Il finanziamento dei progetti Biogas da m.p. agricole D altra parte i progetti biogas vanno esaminati con molta attenzione e sottoposti a perizia tecnica specialistica prima del perfezionamento, perchè è teoricamente elevato il rischio di produzioni sensibilmente minori del previsto, in caso di progettazione non corretta, o di gestione non accorta riguardo al presidio dei parametri di processo (temperatura e altri) e alle materie prime in entrata; vi è inoltre il rischio teorico, per le stesse ragioni, di malfunzionamenti per quanto oggi più rari grazie alla crescita di generale di esperienza nel settore - con fuoriuscite di materiale che, ancorchè non tossico, può provocare ordinanze di chiusura prolungata dell impianto (il digestato di risulta è inodoro, ma non così la massa in fermentazione). A fronte di tutto ciò, è possibile prevedere l obbligo di adeguata copertura assicurativa o performance bond a copertura della mancata produzione.
Il finanziamento dei progetti Biogas da m.p. agricole Tuttavia, il presidio migliore del progetto e quindi anche del finanziamento bancario è l attenta valutazione e selezione in base alle seguenti principali caratteristiche: Presenza tra i promotori di soggetti che apportino esperienza specifica, o almeno, più in generale, competenze nell impiantistica o nella produzione energetica. Insilato di mais o altre colture energetiche forniti per oltre il 50% da coltivazioni dei promotori, nelle vicinanze; contratti pluriennali con coltivatori terzi nei quali il prezzo del mais (o altra coltura) sia parametrato ai prezzi dell energia; questo aspetto è molto importante e critico anche riguardo ai fondamentali economico finanziari del progetto, considerato che variazioni anche limitate dei prezzi della materia prima hanno effetti amplificati sul grado di copertura del servizio del debito. E sappiamo che il prezzo dei cereali è soggetto a oscillazioni significative. Fornitore dell impianto con dimostrata capacità ed esperienza. Contratto di fornitura su base EPC, al massimo con esclusione di lavori di impresa edile, silos orizzontali per la materia prima - c.d. trincee - vasche per la materia di risulta, ecc. La fattispecie della fornitura separata del cogeneratore e dell impianto di fermentazione espone al rischio di contestazioni reciproche tra i fornitori, a detrimento del progetto. Presenza di deiezioni di allevamenti, meglio se dei promotori (ideale un contributo del 10-20% della matrice input).
Il finanziamento dei progetti Biogas da m.p. agricole Possibilità di inserire altri scarti agricoli o agroalimentari a costo nullo o ridotto. Utilizzo economico del calore di cogenerazione; la mancanza di tale elemento viene comunque considerata non critica attesa anche l ubicazione spesso decentrata dell impianto cosa anche auspicabile in quanto la distanza da insediamenti abitati riduce la possibilità di contestazioni e azioni legali a fronte di fuoriuscite occasionali o altro. Possibilità di inserire altri scarti agricoli o agroalimentari a costo nullo o ridotto. Utilizzo economico del calore di cogenerazione; la mancanza di tale elemento viene comunque considerata non critica attesa anche l ubicazione spesso decentrata dell impianto. L investimento, come accennato, si aggira sui 4,2/4,5 MEuro per MW elettrico, e tenuto conto di 8.000 ore annue di funzionamento (nei business plan è però buona norma calcolare prudenziamente ca 7.500 ore), si hanno 0,5-0,6 Euro investiti per kwh/anno prodotto, valore piuttosto basso che però sale molto se parametrato al MOL, che per questi progetti è nell intorno del 30-40% contro l 85-90% e oltre degli altri a energia rinnovabile (idrico, eolico, fotovoltaico).
Linee guida per le operazioni di finanziamento nel settore biogas Le fonti rinnovabili, e tra esse il biogas da materie prime agricole, sono considerate una opportunità molto interessante, anche in termini di volumi di investimento, previsti sostenuti anche nei prossimi anni. La Cassa di Risparmio di Bolzano considera essenziali o preferenziali i seguenti requisiti, quanto meno nella classe dimensionale di 1 MW. Progetti realizzati attraverso Società di capitali (SpA, Srl, Società agricole a responsabilità limitata). I progetti realizzati da cooperative, persone fisiche o da società di persone non hanno la fungibilità e possibilità di monitoraggio necessari per essere oggetto di interventi di finanza di progetto. Progetti per i quali sia stata ottenuta la qualifica IAFR da parte del GSE (preferenziale) o per i quali sia sta già avviata la procedura di ottenimento della qualifica (condizione essenziale). Partecipazione all investimento con capitale di rischio minimo pari al 20/25 % dell investimento. Durata del finanziamento coerente con i flussi di cassa operativi netti prodotti; in particolare, per i progetti biomasse salvo eccezioni - al cessare dell agevolazione l esercizio dell impianto diviene diseconomico, e pertanto impostiamo una durata del finanziamento di norma non superiore a 12 anni dall avvio dell esercizio.
Linee guida per le operazioni di finanziamento nel settore biogas Garanzie: sono essenziali, per il finanziamento di iniziative soprattutto se intraprese da Newco, le seguenti garanzie e cautele: Pegno su quote/azioni della società finanziata. Cessione in garanzia dei credito verso il GSE derivanti dalla vendita a quest ultimo dell energia elettrica alla Tariffa Onnicomprensiva. Canalizzazione dei ricavi e pegno su c/c c/o Sparkasse. Performance Bond bancario per ammontare minimo 20% della fornitura. Advance Payment Bond o garanzie equivalenti su anticipi ai fornitori. Copertura assicurativa totale (All Risk) inclusa business interruption. Garanzia della stabilità delle forniture della materia prima. Preferenziale, pre-definizione del prezzo della materia prima.
Linee guida per le operazioni di finanziamento nel settore biogas Concludiamo con alcune considerazioni in merito alla valenza ambientale ed economico-sociale dei progetti biogas nel settore agricolo. Anzitutto, sono infondate le considerazioni in merito a un presunto spreco di risorse sottratte all alimentazione (mais o altri prodotti) considerata la perdurante eccedenza di terreni coltivabili. La diffusione degli impianti a biogas può favorire il mantenimento delle risorse del settore agricolo, in termini di terre coltivate e di forze lavorative e imprenditoriali. L incidenza dei nostri impianti a biogas sui corsi dei cereali è del tutto irrilevante rispetto ai fenomeni mondiali (domanda cinese e indiana, calamità naturali in Australia o Russia, impiego per etanolo in USA, ecc.).
Linee guida per le operazioni di finanziamento nel settore biogas L agevolazione preferenziale per gli impianti fino a 1 MW, e la stessa cospicua necessitá di terreni coltivabili (da 150/200 a 300 ha per impianto da 1 MW) favorisce la costruzione di strutture dalle dimensioni non eccessive, meno impattanti, diffuse, che utilizzano materie prime di provenienza limitrofa e quindi con scarsa incidenza dei trasporti. Gli impianti a biogas danno l opportunità di assorbire deiezioni animali, scarti agricoli e agroalimentari che vengono valorizzati economicamente e inoltre non liberano il metano di fermentazione nell atmosfera (con effetto serra molte volte superiore alla CO2) ma bensì nell impianto, ove viene utilizzato sostituendo metano fossile. Quindi il vantaggio ambientale è duplice. Il cosiddetto digestato è un ottimo concime, conservando l intero contenuto di sali fertilizzanti della materia prima; inoltre è inodoro e puo`essere utilizzato in sostituzione dei concimi artificiali.