Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali SALUTE E SICUREZZA IN AGRICOLTURA E SELVICOLTURA. LE PROSPETTIVE. IL PIANO

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Transcript:

Con il patrocinio di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali SALUTE E SICUREZZA IN AGRICOLTURA E SELVICOLTURA. LE PROSPETTIVE. IL PIANO 2014-2018 Comune di Lodi Lodi, 8.9.2015 Indirizzi in tema di prevenzione in zootecnia Roberto Zanelli Gruppo Interregionale Prevenzione in Agricoltura e Selvicoltura Regione Piemonte COORDINAMENTO TECNICO INTERREGIONALE DELLA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO Comune di Lodi

Nel 2008 in questo allevamento è morto un manzo di 7 quintali folgorato per la coda attorcigliata ad un cavo scoperto della presa Un esempio

L interesse e le competenze tecniche relative ai requisiti strutturali degli allevamenti non sono di recente acquisizione

Localizzazione dei bovini nelle stalle- Quarto d Asti 1884 7

Ma nonostante gli anni trascorsi ci troviamo ad affrontare ancora oggi importanti deficit strutturali degli edifici adibiti ad attività di allevamento

Gli strumenti previsti dal Piano Nazionale Prevenzione in Agricoltura Linee di indirizzo allevamenti bovini e suini Scheda sopralluogo aziende agricole (revisione aprile 2015) 9

Gli strumenti previsti dal Piano Nazionale Prevenzione in Agricoltura Linee di indirizzo allevamenti bovini e suini E uno strumento importante che integra i requisiti strutturali di sicurezza per i lavoratori con i requisiti previsti per il benessere animale Fornisce alle Regioni un documento tecnico sulla base del quale adottare eventuali atti regolatori Definisce i contenuti tecnici delle attività di vigilanza previste dalla scheda nazionale allevamenti 10

Gli strumenti previsti dal Piano Nazionale Prevenzione in Agricoltura Scheda sopralluogo aziende agricole (revisione aprile 2015) 11

Oltre ad utilizzare gli strumenti previsti dal Piano è necessario promuovere un cambiamento organizzativo/ culturale 24

Un esempio

In un contesto territoriale di piccole aziende i risultati dipendono dalle alleanze che si riescono a creare (secondo la programmazione del Piano nazionale i controlli previsti in Regione Piemonte sono 60)

1) Integrare le attività e le risorse dei Servizi di Prevenzione Sviluppare integrazioni in primis tra i Servizi del Dipartimento di Prevenzione prevedendo piani di attività comuni anche a livello nazionale come per la sicurezza alimentare

1) Integrare le attività e le risorse dei Servizi di Prevenzione Sviluppare integrazioni in primis tra i Servizi del Dipartimento di Prevenzione prevedendo piani di attività comuni anche a livello nazionale come per la sicurezza alimentare

In questo quadro la domanda è perfino banale: perché la Prevenzione sanitaria non partecipa direttamente alla gestione del comparto agricoltura che ha così tanta influenza almeno sull ambiente, e che si presta ottimamente ad interventi multidisciplinari e coordinati fra i diversi Servizi del ipotesi- sulla salute umana e Dipartimento? 20 Aprile 2015 Flavio Coato www.snop.it

Un esempio

IL PROBLEMA DELL' IMPIANTO ELETTRICO IN ALLEVAMENTO Nell' allegato 4 punto n 5 di questa check list sotto la voce edifici e locali di stabulazione vi il seguente requisito da controllare: le apparecchiature e gli impianti elettrici sono costruiti in modo da evitare scosse elettriche e sono conformi alle norme vigenti in materia?

Check list ministeriale adottata in Regione Piemonte sul benessere animale in allevamento

IL PROBLEMA DELL' IMPIANTO ELETTRICO IN ALLEVAMENTO Rischi: Elettrocuzione per l'allevatore Elettrocuzione per il medico veterinario Elettrocuzione per l'animale

IL PROBLEMA DELL' IMPIANTO ELETTRICO IN ALLEVAMENTO TRASVERSALITA' OPERATIVA SPRESAL / SERVIZIO VETERINARIO AREA C L ' unione delle competenze SPRESAL con quelle della SOC Veterinaria Area C ha offerto ai veterinari un supporto per un corretta valutazione del requisito. DIFFORMITA' RILEVATE: 1) IMPIANTO ELETTRICO (80%ALLEVAMENTI)

2) Coinvolgere il parteniarato sociale Associazioni di categoria Divulgazione, formazione, consulenza Ordini professionali (Geometri, Architetti, Ingegneri, Veterinari, Agronomi, ecc.) Disporre di documenti tecnici autorevoli e condivisi Enti locali Recepire i requisiti nei regolamenti urbanistici, edilizi, ecc.

3) Inserire nelle Misure del PSR l adeguamento strutturale degli rurali anche edifici Favorire le politiche di sostegno alle imprese nell ambito del PSR utilizzando i documenti tecnici di indirizzo come standard per il miglioramento