APPENDIX IV: SYNOPSIS (ITALIAN VERSION)

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APPENDIX IV: SYNOPSIS (ITALIAN VERSION) SINOSSI I/XI VERSIONE 1.0 26 Novembre 2011 FASE INDICAZIONE RAZIONALE Fase II randomizzata Carcinoma colorettale metastatico Bevacizumab, anticorpo monoclonale anti-vegf, migliora l efficacia della chemioterapia di prima linea e rappresenta uno standard di trattamento [Köhne CH, Lenz HJ. Oncologist 2009;14:478-488]. Lo studio di fase II del GONO ha dimostrato che l aggiunta di bevacizumab al regime FOLFOXIRI è fattibile e porta a risultati promettenti [Masi G, et al. Lancet Oncol 2010;11:845-852]. Diversi studi hanno dimostrato che proseguire la chemioterapia di prima linea fino alla progressione di malattia non migliora l outcome e anzi determina una maggiore tossicità rispetto alla sospensione del trattamento [Chau I, Cunningham D. Br J Cancer 2009;100:1704-1719]. Anche quando la chemioterapia è associata a bevacizumab, questa può essere interrotta dopo un periodo di induzione senza peggiorare l outcome del paziente. Lo studio randomizzato di fase III MACRO che confronta un trattamento di prima linea con XELOX e bevacizumab fino a progressione di malattia con lo stesso trattamento per un totale di 6 cicli seguiti da solo bevacizumab ha dimostrato che non vi sono differenze in termini di tassi di risposta e di sopravvivenza libera da progressione tra la terapia di mantenimento con solo bevacizumab e il trattamento di combinazione fino a progressione [Tabernero J et al. J Clin Oncol 28:15s, 2010 (suppl; abstr 3501)]. Mentre il mantenimento con bevacizumab fino a progressione sembra massimizzare il beneficio del trattamento antiangiogenico [Saltz LB et al. J Clin Oncol 2008;26:2013-2019; Burger RA et al. J Clin Oncol 28:15s, 2010 (suppl; abstr LBA1)], il ruolo (e la schedula ottimale) delle fluoropirimidine come terapia di mantenimento è ancora oggetto di studio in trials di fase III [ClinicalTrials.gov identifiers: NCT00973609 and NCT00442637]. La chemioterapia metronomica può essere una strategia alternativa per colpire l angiogenesi tumorale. Studi preclinici hanno dimostrato che l attività antiangiogenica della chemioterapia può essere ottimizzata attraverso la somministrazione di bassi dosi di farmaco in modo frequente o continuativo, senza interruzioni prolungate [Kerbel RS, Kamen BA. Nat Rev Cancer 2004;4:423-436]. Questa strategia è associata ad un profilo di tossicità molto favorevole con risultati preliminari promettenti in varie patologie tumorali [André N et al. Drug News Perspect 2010;23:143-151]. La ciclofosfamide è il farmaco maggiormente studiato in questo tipo di trattamento ed è stato valutato in numerosi studi di fase II sui tumori della mammella, prostata e tratto gastrointestinale [Penel N et al. Crit Rev Oncol Hematol 2011 Jun 2. Epub ahead of print]. Risultati preliminari hanno suggerito un potenziale beneficio clinico della terapia metronomica con ciclofosfamide e UFT in associazione a celecoxib nei pazienti con tumori gastrointestinali già pesantemente pretrattati, senza riportare tossicità di grado >1 [Allegrini G et al. 2009 Gastrointestinal Cancers Symposium, abstr 364]. La terapia metronomica con capecitabina e ciclofosfamide in associazione a bevacizumab si è dimostrata essere efficace e minimamente tossica nei pazienti con carcinoma mammario avanzato [Dellapasqua S et al. J Clin Oncol 2008;26:4899-4905]. I

II/XI RAZIONALE (CONT.) La combinazione di bevacizumab con la terapia metronomica potrebbe potenziare l inibizione dell angiogenesi tumorale. Considerando la minima tossicità riportata con la terapia metronomica, questa strategia è associata ad un profilo di tollerabilità favorevole e ad una riduzione dei costi rispetto alla chemioterapia a dosi standard. Un mantenimento con terapia metronomica e bevacizumab dopo un trattamento di induzione con una chemioterapia a dosi piene e bevacizumab potrebbe rappresentare un approccio efficace nel prolungare il controllo di malattia nei pazienti con carcinoma colorettale metastatico. Primario: Valutare la sopravvivenza libera da progressione della terapia di mantenimento con bevacizumab da solo o in associazione alla chemioterapia metronomica con capecitabina e ciclofosfamide dopo 4 mesi di induzione con FOLFOXIRI e bevacizumab. Secondari: OBIETTIVI CRITERI DI INCLUSIONE Tasso di risposta, Tasso di resezioni delle metastasi, Durata della risposta, Tempo al fallimento della strategia, Tempo alla seconda progressione, Sopravvivenza, Profilo di tossicità, Valutazione di potenziali markers surrogati predittivi di attività della chemioterapia metronomica e di bevacizumab, inclusi i parametri di farmacodinamica e farmacogenetica, Correlazione tra i dati di farmacocinetica della capecitabina somministrata come terapia metronomica e la sua attività ed efficacia. Diagnosi istologica di carcinoma colorettale; Malattia metastatica non resecabile e non precedentemente trattata; Almeno una lesione misurabile secondo i criteri RECIST; Uomo o donna di età compresa tra 18-75 anni; ECOG PS < 2 se età < 71 anni, ECOG PS = 0 se età 71-75 anni; Aspettativa di vita di almeno 12 settimane; Una precedente chemioterapia adiuvante contenente oxaliplatino è permessa se sono trascorsi almeno 12 mesi tra la fine dell adiuvante e la prima recidiva; Una precedente chemioterapia adiuvante con fluoropirimidine in monoterapia è permessa se sono trascorsi almeno 6 mesi tra la fine dell adiuvante e la prima recidiva; Neutrofili 1.5 x 10 9 /L, Piastrine 100 x 10 9 /L, Emoglobina >9 g/dl; Bilirubina totale 1.5 x valore normale e AST (SGOT) e/o ALT (SGPT) 2.5 x valore normale, o 5 x valore nornale in caso di metastasi epatiche, fosfatasi alcalina 2.5 x valore normale, 5 x valore normale in caso di metastasi epatiche. Clearance della creatinina >50 ml/min o creatinina sierica 1.5 x valore normale. II

III/XI CRITERI DI INCLUSIONE (CONT.) Proteinuria <2+. Pazienti che presentano basalmente proteinuria 2+ allo stick delle urine, dovrebbero eseguire una raccolta delle urine nelle 24 ore e avere una proteinuria/24h <1 g; Consenso informato scritto al trattamento e alle analisi traslazionali. CRITERI DI ESCLUSIONE Trattamento radioterapico nelle 4 settimane precedenti lo studio; Precedente trattamento con bevacizumab; Metastasi cerebrali o compressione midollare o tumori encefalici primitivi; Storia o evidenza obiettiva di malattia a carico del SNC non adeguatamente trattata; Neuropatia periferica sintomatica grado > 2 secondo i criteri NCIC-CTG; Ferite gravi, in assenza di guarigione, ulcere, o fratture ossee; Evidenza di diatesi emorragica o coagulopatie; Ipertensione non controllata; Malattie cardiovascolari clinicamente significative (in atto) per esempio ictus ( 6 mesi), infarto del miocardio ( 6 mesi), angina instabile, scompenso cardiaco grado NYHA > II, gravi aritmie che necessitano di terapia; Trattamento con anticoagulanti a scopo terapeutico in atto o recente (nei 10 giorni precedenti l inizio dello studio) Trattamento cronico, giornaliero con aspirina ad alte dosi (>325 mg/die). Trattamento con qualsiasi farmaco sperimentale nei 30 giorni precedenti l arruolamento; Altri tumori maligni diagnosticati nei 5 anni precedenti, fatta eccezione per il basalioma, il carcinoma squamocellulare della cute e il carcinoma in situ della cervice uterina; Chirurgia maggiore, biopsia aperta o gravi traumi nei 28 giorni precedenti l inizio del trattamento in studio; Mancanza di integrità fisica del tratto gastrointestinale superiore, sindrome da malassorbimento o impossibilità ad assumere una terapia orale; Donne incinta o in allattamento. Uomini e donne (in età fertile) sessualmente attivi che rifiutano di utilizzare metodi contraccettivi durante lo studio (metodi di barriera o contraccettivi orali). III

IV/XI PARAMETRI DI EFFICACIA PARAMETRI DI SICUREZZA La sopravvivenza libera da progressione (PFS) sarà valutata a partire dal giorno di randomizzazione fino all evidenza di progressione di malattia o al decesso del paziente per qualsiasi causa. Il tempo al fallimento della strategia sarà valutato a partire dal giorno di randomizzazione fino ad uno dei seguenti eventi: a) progressione durante (o entro 30 giorni dall ultima somministrazione) FOLFOXIRI + bevacizumab o un regime modificato di FOLFOXIRI + bevacizumab (per riduzioni di dose o interruzioni definitive di uno dei singoli agenti purchè non siano impiegati farmaci nuovi eccetto per capecitabina al posto di 5-FU. In particolare FOLFOXIRI + bevacizumab senza oxaliplatino (m-folfiri) sarà il regime suggerito in caso di neurotossicità periferica); O b) progressione e decisione di non somministrare FOLFOXIRI + bevacizumab o un regime modificato di FOLFOXIRI + bevacizumab (per rifiuto del paziente o per decisione del medico nel miglior interesse del paziente); O c) introduzione di un nuovo farmaco non previsto dal braccio di trattamento dello studio; O d) decesso del paziente. La sopravvivenza globale (OS) sarà definita come il tempo intercorso dal giorno della randomizzazione alla data del decesso o dell ultima notizia in vita. Eventi avversi, parametri di laboratorio. Tutte le tossicità saranno valutate secondo l NCI Common Toxicity Criteria versione 4.0. DISEGNO DELLO STUDIO E DURATA DEL TRATTAMENTO I pazienti saranno stratificati secondo: - ECOG PS (0 vs 1, 2) - Precedente CT adiuvante E successivamente randomizzati a ricevere 8 cicli di terapia di induzione con il regime G.O.N.O. FOLFOXIRI + bevacizumab (Masi G et al. Lancet Oncol 2010;11:845-852): BEVACIZUMAB 5 mg/kg ev in 30 minuti, giorno 1 IRINOTECANO 165 mg/mq ev in 1 ora, giorno 1 OXALIPLATINO 85 mg/mq ev in 2 ore, giorno 1 L-LEUCOVORIN 200 mg/mq ev in 2 ore, giorno 1 5-FLUOROURACILE 3200 mg/mq ev in infusione continua di 48 ore, iniziando al giorno 1 I cicli verranno somministrati ogni 2 settimane, per un massimo di 8, e saranno seguiti, dopo 2 settimane, da: O BEVACIZUMAB 7.5 mg/kg ev in 30 minuti, giorno 1 (ogni 3 settimane) BEVACIZUMAB 7.5 mg/kg ev in 30 minuti, giorno 1 (ogni 3 settimane), CAPECITABINA 500 mg/tid po, continuativamente, CICLOFOSFAMIDE 50 mg/die po, continuativamente. Entrambi i regimi verranno somministrati fino a progressione di malattia, tossicità intollerabile o rifiuto del paziente. IV

V/XI I pazienti che verranno sottoposti a resezione secondaria dopo n cicli di trattamento di induzione con FOLFOXIRI + bevacizumab, riceveranno ulteriori 12-n cicli secondo lo stesso schema come trattamento post-operatorio (se n =9-11, riceveranno comunque 4 cicli post-operatori), seguiti poi dal mantenimento con bevacizumab da solo o in associazione alla terapia metronomica per ulteriori sei mesi, in accordo al loro braccio di randomizzazione. I pazienti che andranno incontro a progressione durante il mantenimento (ovvero se la progressione non si verificherà durante la fase di induzione e non verranno osservate tossicità inaccettabili), saranno trattati nuovamente con FOLFOXIRI + bevacizumab o con un regime di FOLFOXIRI + bevacizumab modificato (per riduzioni di dose o interruzioni definitive di uno dei singoli agenti purchè non siano impiegati farmaci nuovi eccetto per capecitabina al posto di 5-FU. In particolare FOLFOXIRI + bevacizumab senza oxaliplatino (m-folfiri) sarà il regime suggerito in caso di neurotossicità periferica) per 4 cicli come re-challenge, seguito da mantenimento con bevacizumab da solo o in associazione alla terapia metronomica (in base al braccio di randomizzazione). Questo piano di trattamento verrà ripetuto finchè la progressione non si verificherà durante la terapia con FOLFOXIRI + bevacizumab (o durante un regime modificato di FOLFOXIRI + bevacizumab) o finchè non si decida di interrompere definitivamente il trattamento con FOLFOXIRI + bevacizumab (o un eventuale regime modificato) per tossicità inaccettabile o per rifiuto del paziente o per altra decisione presa nel miglior interesse del paziente. Strategia di Trattamento DISEGNO DELLO STUDIO E DURATA DEL TRATTAMENTO (CONT.) V

VI/XI PROCEDURE DELLO STUDIO Basale: Anamnesi, ECOG PS, esame obiettivo (inclusa valutazione neurologica, peso, altezza) e segni vitali (inclusa pressione e frequenza) ECG Esami ematochimici completi: bilirubina (totale e diretta), AST, ALT, fosfatasi alcalina, albumina, LDH, creatinina, glicemia, elettroliti (sodio, potassio, calcio), CEA, CA19.9; test di gravidanza (se clinicamente indicato) Emocromo completo con formula INR e aptt Analisi delle urine TC torace/addome, o RM addome e Rx torace se TC controindicata Recupero di una copia della TC basale (o RM addome e Rx torace), in formato digitale su CD-ROM Consenso informato scritto Raccolta di 18 ml di sangue intero per le analisi di farmacogenetica (principali polimorfismi di VEGF-A, VEGFR-2, IL-8 e EPAS-1) e farmacodinamica (VEGF- A, VEGFR-2, IL-8, PlGF, PDGF-C, VE-caderina e CD133). Il sangue intero e il plasma ottenuto dovranno essere immediatamente conservati a 0-4 C (non più di 15 min) e successivamente a -20 C Recupero del blocchetto in paraffina (o 10 vetrini di spessore e carica convenzionali) del tumore primitivo e/o della metastasi per le analisi di immunoistochimica e biologia molecolare. Durante il Trattamento di Induzione - Ogni 2 settimane: Esami ematochimici: bilirubina totale, AST, ALT, fosfatasi alcalina, creatinina Emocromo completo con formula Dipstick urine per proteinuria INR/aPTT (per pazienti in terapia con anticoagulanti o che hanno presentato eventi tromboembolici o emorragie) Valutazione delle tossicità ECOG PS, esame obiettivo (inclusa la valutazione neurologica, peso e altezza) e segni vitali (inclusa pressione e frequenza) Durante la Terapia di Mantenimento - Ogni 3 settimane: Esami ematochimici: bilirubina totale, AST, ALT, fosfatasi alcalina, creatinina Emocromo completo con formula Dipstick urine per proteinuria INR/aPTT (per pazienti in terapia con anticoagulanti o che hanno presentato eventi tromboembolici o emorragie) Valutazione delle tossicità ECOG PS, esame obiettivo (inclusa la valutazione neurologica, peso e altezza) e segni vitali (inclusa pressione e frequenza) VI

VII/XI Durante la Terapia di Mantenimento - Ogni 3 settimane (cont.): Al giorno 1 della terapia di mantenimento, saranno raccolti dei campioni di sangue al tempo 0 e dopo 15, 30 min, 1, 1.5, 2, 3 e 5 ore dalla prima somministrazione di capecitabina per determinare i parametri farmacocinetici della capecitabina stessa e dei suoi metaboliti, incluso il 5-FU (AUC e Cmax) Raccolta dei campioni di sangue per le analisi farmacodinamiche (VEGF-A, VEGFR-2, IL-8, PlGF, PDGF-C, VE-caderina e CD133) PROCEDURE DELLO STUDIO (CONT.) Durante il trattamento - Ogni 8 settimane: Valutazione della risposta (secondo i criteri RECIST v1.1) con gli stessi esami strumentali utilizzati basalmente Recupero di una copia della TC (o RM addome e Rx torace) che evidenzia la miglior risposta al trattamento, in formato digitale su CD-ROM Esami ematochimici completi, CEA, Ca19.9 Analisi delle urine Alla progressione: Raccolta di 18 ml di sangue intero per le analisi di farmacodinamica (VEGF-A, VEGFR-2, IL-8, PlGF, PDGF-C, VE-caderina e CD133). Il plasma ottenuto dovrà essere immediatamente conservato a 0-4 C (non più di 15 min) e successivamente a -20 C Recupero di una copia della TC (o RM addome e Rx torace) che evidenzia la progressione di malattia, in formato digitale su CD-ROM Al termine del trattamento e ogni 8 settimane: Anamnesi, ECOG PS, esame obiettivo Follow-up per ogni evento avverso non risolto Trattamenti di seconda linea Valutazione della risposta Sopravvivenza CONSIDERAZIONI STATISTICHE Questo studio di fase II randomizzato ha come obiettivo primario quello di valutare in maniera preliminare i potenziali effetti su parametri farmacodinamici e clinici della combinazione di una terapia metronomica contenente capecitabina e ciclofosfamide con bevacizumab di mantenimento. Secondo il disegno statistico di Rubinstein e Korn, considerando una potenza dell 80% e un errore di tipo I (a una coda) del 15%, per determinare un HR=0.75 in favore del braccio sperimentale rispetto ad una PFS di 11 mesi di una prima linea standard con chemioterapia e bevacizumab, saranno necessari 173 eventi. Questo numero di eventi dovrebbe anche permettere di valutare i potenziali effetti sui parametri farmacodinamici legati all angiogenesi. Arruolando 90 pazienti/anno e considerando un periodo minimo di follow-up di 18.0 mesi, dovranno essere randomizzati 222 pazienti (111 per braccio). VII

VIII/XI N. DEI CENTRI Circa 30 Centri Italiani DURATA DELLO STUDIO SPONSOR ARRUOLAMENTO E DATA MANAGEMENT ANALISI FARMACOCINETICHE, FARMACODINAMICHE E FARMACOGENETICHE Tempo stimato di reclutamento circa 2.5 anni per una durata totale dello studio di 4 anni Fondazione A.R.C.O. La registrazione e la procedura di randomizzazione sarà centralizzata presso l Ufficio Sperimentazioni Istituto Toscano Tumori. Le analisi farmacocinetiche, farmacodinamiche e farmacogenetiche sui campioni di sangue raccolti durante lo studio saranno eseguite presso la Divisione di Farmacologia e Chemioterapia, Dipartimento di Medicina Interna, Università di Pisa Prof. R. Danesi e Dr. G. Bocci. VIII

IX/XI FLOW CHART Terapia di Induzione Basale Ogni 2 settimane Terapia di Mantenimento Basale Ogni 3 settimane Ogni 2 mesi Al termine e ogni 2 mesi Consenso Informato X Anamnesi X X Esame obiettivo X X X Segni Vitali e Parametri Fisici Altezza, peso, temperatura, pressione, frequenza, PS X X X X X X Emocromo Emoglobina, piastrine, RBC, WBC e formula X X X X X X Ematochimici Creatinina, fosfatasi alcalina, ALT, AST, GGT, LDH, bilirubina totale X X X Es. Ematochimici e Markers Creatinina, fosfatasi alcalina, ALT, AST, GGT, LDH, bilirubina totale, proteine totali, albumina, Na +, K +, Ca ++, Mg ++, aptt, INR, CEA, Ca19.9 ECG Valutazione Tossicità Secondo NCI CTCAEv4.0 Valutazione Risposta Secondo i criteri RECIST 1.1 (recupero copia TC) Analisi Farmacodinamiche e Farmacogenetiche Analisi Farmacocinetiche X X X X X X X X X X X X X X X X X Recupero Campioni Tumorali X IX

X/XI MODIFICAZIONI DI DOSE PER TOSSICITA ATTRIBUIBILI ALLA CHEMIOTERAPIA TOSSICITA PRESENTI ALL INIZIO DI OGNI CICLO DI CT GRADO CPT-11 OXA 5-FU WBC < 3.000/mm 3 Neutrofili < 1.000/mm 3 Piastrine < 100.000/mm 3 Diarrea > 1 Mucosite > 1 Altre tossicità non-ematologiche > 2 Sospendere fino a risoluzione Hand/foot syndrome > 3 100% 100% STOP Neurotossicità > 3 100% STOP 100% TOSSICITA PREGRESSA GRADO CPT-11 OXA 5-FU Neutropenia >5 giorni 4 Neutropenia Febbrile 4 75% 75% 100% Trombocitopenia > 3 Diarrea 3 75% 100% 75% Diarrea 4 50% 100% 50% Stomatite 3 100% 100% 75% Stomatite 4 100% 100% 50% Ischemia Miocardica --- 100% 100% STOP X

XI/XI MODIFICAZIONI DI DOSE PER TOSSICITA ATTRIBUIBILI A BEVACIZUMAB Evento Grado Modificazioni Ipertensione Emorragia Se non controllata con 3 farmaci, sospendere 3 bevacizumab 4 Sospendere bevacizumab 2 (polmonare o SNC) 3 (non-polmonare e non-snc) Sospendere bevacizumab Sospendere bevacizumab fino a che non sia raggiunto uno dei seguenti criteri: 1. Sanguinamento risolto ed emoglobina stabile; 2. Assenza di diatesi emorragica che possa incrementare il rischio della terapia; 3. Assenza di condizioni anatomiche o patologiche che possano aumentare in modo significativo il rischio di recidive emorragiche. 4 Sospendere bevacizumab Trombosi venosa 4 Sospendere bevacizumab Evento tromboembolico arterioso Scompenso cardiaco Proteinuria Qualunque G Sospendere bevacizumab 3 Sospendere bevacizumab fino a G 2 4 Sospendere bevacizumab 3 Sospendere bevacizumab fino a proteinuria 24h< 2g 4 Sospendere bevacizumab Perforazione GI - Sospendere bevacizumab Occlusione intestinale 1 2 Pazienti che presentano subocclusione senza necessità di intervento medico possono proseguire bevacizumab Sospendere bevacizumab nei pazienti con subocclusione intestinale che richiede l intervento medico. Riprenderlo dopo completa risoluzione 3 o 4 Sospendere bevacizumab Deiscenza delle ferite - Sospendere bevacizumab Altri eventi avversi correlati a bevacizumab 3 Sospendere bevacizumab fino a G 1 4 Sospendere bevacizumab XI