RT e l integrazione con i servizi assistenziali: la Melanoma Unit

Documenti analoghi
MELANOMA DELLA CUTE IN PUGLIA, ANNI : ANALISI DI INCIDENZA E SOPRAVVIVENZA

La prospettiva epidemiologica

indicatori di qualità

LINEE GUIDA AZIENDALI DEL GRUPPO DI STUDIO SUL MELANOMA MELANOMA UNIT Osp. V. Fazzi - ASL LE

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE (PDTA) PER I PAZIENTI AFFETTI DA CARCINOMA DELLA PROSTATA

ASL. A malo bonum: leucemie a Mantova, gestione di un falso allarme e riflessioni preventive su di un artefatto

MELANOMA DELLA CUTE IN PUGLIA, ANNI : ANALISI DI INCIDENZA E SOPRAVVIVENZA

NUOVI MODELLI DI AUDIT: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DEI PDTA IL CASO DEL TUMORE DELLA MAMMELLA

Quadro epidemiologico dei tumori maligni nella Tuscia. Angelita Brustolin. Responsabile del Registro Tumori della Provincia di Viterbo

La Registrazione oncologica in Italia Meridionale: stato, criticità e prospettive

Where are we going? LA BIOPSIA PROSTATICA. Dott. Michele Barbera U. O. Urologia Ospedale di Sciacca (Direttore: Dott. Q. Paola)

Il percorso di cura per la neoplasia della mammella: l esperienza dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine

Servizio Analisi della Domanda e della Offerta di Salute e Flussi Informativi

Analisi dei dati del Registro Tumori di patologia dei tumori invasivi e delle lesioni pre-cancerose del collo dell utero della Regione Emilia-Romagna

Il sistema delle cure del mesotelioma in Regione Emilia Romagna

Centro Sanitario Amianto Impatto epidemiologico del mesotelioma e presa in carico globale del paziente

U.O. Epidemiologia Registro Tumori ASL Lecce. Dati di incidenza e Mortalità

Il polipo cancerizzato Dimensione del problema

I NUMERI DEL CANCRO IN ITALIA 2018: Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia

Relazione Socio Sanitaria 2015 (dati ) Presentazione alla Quinta Commissione Consiliare. Palazzo Ferro Fini Martedì 22 settembre 2015

Lo Screening del colon retto in Regione Campania: criticità e prospettive

La registrazione dei tumori in Italia

Razionale scientifico a supporto della Rete Oncologica della Regione Campania

L INCIDENZA DEI TUMORI NELL ATS INSUBRIA. ANNI

I NUMERI DEL CANCRO IN ITALIA 2017

Amianto e salute Alcuni dati riferiti alla città di Bologna

Regioni a confronto. Regione Lombardia. Maurizio Bersani Direzione Generale Sanità UO Programmazione e Sviluppo Piani

L epidemiologia del carcinoma del collo dell utero e delle lesioni precancerose: i dati dell Azienda USL di Modena e quelli regionali

Tumori in età >70 anni: dati dal. Registro Tumori del Veneto AGING AND CANCER. Dr.ssa Paola Zambon. Padova, 6 ottobre 2011

Implementazione del PDTA per i tumori del colon retto nella provincia di Ferrara

EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL MELANOMA CUTANEO IN VENETO

Rapporto registro tumori ATS di Pavia: Anni

SOPRAVVIVENZA RELATIVA A 5 ANNI DALLA

SIG DIRETTORE GENERALE AZIENDA OSPEDALIERA COSENZA

IL RUOLO DEI REGISTRI TUMORI NELLA VALUTAZIONE DELL IMPATTO DEI PROGRAMMI DI SCREENING

Alberto Bortolami. Coordinamento Rete Oncologica del Veneto - ROV

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2017

CheckAIRTUM: Interpretazione dei risultati

Breast Cancer Unit. ESPERIENZA della ASL5 Spezzino

incidenza mortalità Popolazione Popolazione osservata RT generali (70,7%) I tumori del collo dell utero in Emilia-Romagna

I numeri del cancro in Italia Sandro Barni

Prime valutazioni di impatto dello screening del colon-retto in provincia di Reggio Emilia Enza Di Felice, Registro Tumori Reggiano

I tumori in Toscana REGIONE TOSCANA TOT TOT. prostata (19%) polmone (15%) (13%)

Gestione del cancro della mammella nell area di riferimento del Registro Tumori Campano: percorsi sanitari e variabili cliniche

Il manuale di tecniche di registrazione: cosa salvare, cosa modificare. Stefano Ferretti Registro tumori Romagna, sede di Ferrara

Analisi dei dati sull impatto dello screening dal registro di patologia regionale F. FALCINI, O. GIULIANI, S. MANCINI, A. RAVAIOLI, R.

percorso di accreditamento e certificazione

Melanoma cutaneo: tra diagnosi precoce e forme spesse

Epidemiologia dei tumori

Gruppo di lavoro: AIRTUm, GISCi, ISS

PERCORSO BREAST UNIT INTEGRATA

Registro Tumori di Caserta. Una nuova realtà nel panorama epidemiologico regionale: dati e prospettive

Dr. Mario Fusco Registro Tumori Regione Campania c/o ASL napoli 3 Sud. Convegno Nazionale GI SMa 2011 Palermo, ma ggio 2011

UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE SEZIONE DI IGIENE, MEDICINA PREVENTIVA E

Breast Unit Regionali

I tumori in Toscana REGIONE TOSCANA TOT TOT. prostata (18%) polmone (15%)

RELAZIONE DI ATTIVITA DEL REGISTRO TUMORI INFANTILI DELLA REGIONE CAMPANIA

Studio di alta risoluzione AIRTUM

Principi Generali. Appropriatezza Diagnostico Terapeutica in Oncologia. Prof. Francesco Cognetti

ELENCO FIGURE E TABELLE

Reti Oncologiche Regionali, Indicatori per il governo clinico Registri Tumori

i flussi informativi

Innovatività per i pazienti

Implicazioni del progetto Impatto per lo sviluppo della registrazione in Italia: copertura, qualità, nuove sfide

PDTA DI ONCOLOGIA TORACICA. Coordinatore del PDTA Dr. Marcello Tiseo UOC di Oncologia Medica

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2016

E TEMPO DI VITA Affrontiamo insieme il tumore al seno avanzato

Il Rapporto Incidenza, mortalità e sopravvivenza nel Rapporto del Registro Tumori Puglia. IRCCS Oncologico Giovanni Paolo II di Bari

IL PROGETTO SQTC QUALI INDICATORI DI QUALITÀ DELLA TERAPIA. Patrizia Racca

Centro Sanitario Amianto PROGETTO CCM 2012 Modello operativo per la presa in carico globale del paziente affetto da mesotelioma

I cambiamenti epidemiologici ed i nuovi bisogni in sanità pubblica

XVII Riunione annuale AIRTUM

IL TRATTAMENTO DEL CRC METASTATICO TRA PIEMONTE E VALLE D AOSTA:

Il tumore della mammella in Sicilia: mortalità, ricoveri, mobilità

QUALE RUOLO, RESPONSABILITA ED ATTIVITA DEVE AVERE UNA RETE ONCOLOGICA REGIONALE PER GARANTIRE LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO

Osservatorio Epidemiologico Regionale Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali in Sardegna Stime di Incidenza e Prevalenza al 31 Dicembre 2011

I TUMORI IN PROVINCIA DI MODENA NEL 2003

SINTESI DEI RISULTATI

EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL COLON RETTO IN VENETO

Numero di diagnosi e decessi tumorali

Le implicazioni cliniche, mediche e assistenziali delle dinamiche demografiche

Riunione PDTA Testa e Collo

QUALI MODELLI DI GOVERNANCE ADOTTARE A LIVELLO REGIONALE PER GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELL INNOVAZIONE IN ONCOLOGIA

L epidemiologia del diabete nel Veneto

Dr. Giammarco SURICO Coordinatore Operativo U.Coo.R. - Rete Oncologica Pugliese

EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL COLON RETTO IN VENETO

Accreditamento degli Screening

PRIMI PASSI DELLA ROP NELLA MACROAREA SALENTINA

Indicatori di percorso nel PDTA. Maria Antonia Bianco U.O.C. Gastroenterologia ASL Na3Sud Torre del Greco

Gaetano Di Rienzo INTEGRAZIONE MULTIDISCIPLINARE: L ESPERIENZA IONICO-SALENTINA U.O. CHIRURGIA TORACICA OSPEDALE V. FAZZI - LECCE

Il tumore della mammella in Provincia di Trapani: i dati del Registro tumori di Trapani

Requisiti delle Breast Unit: accreditamento nazionale

L attività del Centro Raphaël. Dr. Vittorio Corsetti

REGISTRO TUMORI DI NUORO. Incidenza Report

La continuità assistenziale

La svolta. ''La Rete Oncologica: come si colloca la cervice?'' Incidenza epidemiologica per sede neoplastica GIUNTA REGIONALE

GRUPPO INTERDISCIPLINARE CURE NEOPLASIE TORACO-POLMONARI

Outcome clinico degli adenomi cancerizzati colorettali a basso ed alto rischio: studio di popolazione

in Umbria Giuseppe Traversa Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Prevenzione della Salute

Transcript:

RT e l integrazione con i servizi assistenziali: la Melanoma Unit Dott. Fabrizio Quarta Dott.ssa Anna Melcarne Registro Tumori Puglia Sezione di Lecce Fiera del levante Padiglione Istituzionale Regione Puglia Bari, 17 settembre 2016

MELANOMI DELLA CUTE TREND INCIDENZA E MORTALITA Numero di soggetti che è necessario seguire nel corso della vita (da 0 a 84 anni) per trovarne uno che sviluppi un tumore * M F 70 88 * Pool Airtum 2006-2009 Stima dei trend tumorali di incidenza e mortalità 1999-2015. Tassi standardizzati pop. europea. APC = Variazione percentuale media annua, I = incidenza, M = mortalità (AIRTUM) I-APC 1999-2015 +3,2%* M-APC 1999-2003 +9,2%; 2003-2015 -7,1%* I-APC 1999-2015 +3,1%* M-APC 1999-2015 -1,5%

MELANOMI DELLA CUTE - INCIDENZA Primi cinque tumori in termini di frequenza e proporzione sul totale dei tumori incidenti (esclusi i carcinomi della cute) per sesso e fascia d età Pool AIRTUM 2007-2011

MELANOMI DELLA CUTE - SOPRAVVIVENZA Sopravvivenza (%) relativa 5 anni dopo la diagnosi per periodo di incidenza 1990-1992, 1993-1995, 1996-1998, 1999-2001, 2002-2004 e 2005-2007 (pool Airtum). MASCHI FEMMINE Da AIRTUM WG. I tumori in Italia, rapporto 2011: Sopravvivenza. Epidemiol Prev 2011; 26(5-6): Suppl. 1

MELANOMI DELLA CUTE PREVENZIONE PREVENZIONE PRIMARIA SECONDARIA Interviene su: FATTORI DI RISCHIO - Ridurre esposizione sole - Evitare esposizione in ore più calde - Utilizzare creme protettive - Indossare vestiario adeguato - Evitare lampade abbronzanti DIAGNOSI PRECOCE - Educazione sanitaria - Autoesame della cute (regola ABCDE) - Visita dermatologica (fattori di rischio, familiarità, sospetto) Determina: - Riduzione dell incidenza - Riduzione della prevalenza - Riduzione della mortalità - Aumento della sopravvivenza - Riduzione della mortalità - Aumento della prevalenza

Incidenza dei melanomi cutanei in Puglia 2006-208 Casi incidenti 2006-08 Base di diagnosi n età media MASCHI 521 58 FEMMINE 552 54 TOTALE 1073 56

STADIO ALLA DIAGNOSI - Classificazione SEER Distribuzione % per classe di età alla diagnosi secondo lo stadio SEER

Tassi standardizzati diretti di incidenza in Puglia, per 100.000 (pop. Standard Europea) [95% IC] Dati POOL AIRTUM 2006-08, fonte: ITACAN Versione 2.0.

Melanomi cutanei in Puglia: confronto tra dati di incidenza e proiezioni ottenute con MIAMOD Proiezioni incidenza con metodo MIAMOD 14 TSD Eu per 100.000 ab 13 12 11 10 9 8 7 6 6.61 7.36 6.95 8.19 7.78 Dato RTP 9,4 9.86 8.99 9.44 8.65 11.52 10.78 11.09 10.32 12.34 11.97 12.83 TSD Eu 5 4 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Modificata da: Rossi S, Capocaccia R, De Angelis R, Gatta G (Eds). Cancer burden in Italian regions. Tumori 99(3),2013

COORTE 2006-07 (n. 655): Sopravvivenza a 5 aa standardizzata per età, EDERER II [95% IC], in Puglia secondo lo stadio SEER alla diagnosi * % casi con stadio non noto in PUGLIA: M 22%, F 23%

COORTE 2006-07 (n. 655): Sopravvivenza a 5 aa standardizzata per età, EDERER II [95% IC] per provincia, in Puglia e in Italia Dati POOL AIRTUM 2005-07 stimati con approccio ibrido, fonte: Rapporto AIRTUM 2011 SOPRAVVIVENZA

La Melanoma Unit dell ASL di Lecce Istituita con Delibera n. 88 del 17/1/2012 presso il P.O. «Vito Fazzi» di Lecce. Oncologia Dermatologia Radioterapia Anatomia patologica Chirurgia plastica Coordinamento Radiologia Medicina nucleare Epidemiologia e Registro Tumori Finalità: management puntuale con iter diagnosticoterapeutico interdisciplinare per tutti i pz affetti da melanoma sin dalla prima osservazione

La Melanoma Unit : schema di funzionamento Sospetto diagnostico da parte di MMG, derma tologo territoriale o ospedaliero Invio senza passare dal CUP con semplice impegna tiva UOC di Chirurgia Plastica della Melanoma- UNIT (Tutor/Data Manager) Inserimento nel Database Il percorso terapeutico continua col coinvolgimento delle altre figure professionali (patologo, oncologo, medico nucleare, radiologo, radioterapista) Visita da parte dei medici della UOC di Chirurgia Plastica Intervento Follow-Up

La Melanoma Unit : Possibili effetti sull organizzazione sanitaria o Attrazione della domanda con concentrazione delle attività diagnostico-terapeutiche o Riduzione della mobilità passiva dei pazienti affetti da melanoma cutaneo o Diagnosi e terapia precoci o Razionalizzazione e standardizzazione del percorso diagnostico-terapeutico

La Melanoma Unit : Impatto sull andamento dei melanomi cutanei Nei primi anni di attività è atteso un aumento dell incidenza per aumento della propensione alla diagnosi e alla terapia Successivamente la possibile asportazione di lesioni pre-neoplastiche o in situ potrebbe portare a una riduzione dell incidenza delle forme francamente maligne Principalmente è atteso un aumento delle diagnosi in stadi precoci che comporta un aumento della sopravvivenza dei pazienti affetti da melanoma cutanea e possibilmente anche una riduzione della mortalità causa-specifica

La Melanoma Unit un valore aggiunto al Registro Tumori? Melanoma Unit Registro Tumori - Garanzia nel raggiungimento della completezza della casistica (per riduzione della mobilità passiva) - Aumento della percentuale di conferma istologica - Miglioramento della tempestività (canale preferenziale di trasmissione della documentazione) - Miglioramento della qualità delle variabili registrate (sottotipo istologico, pattern di crescita, spessore sec. Breslow, numero di mitosi, presenza di ulcerazione, indice mitotico, reazione infiammatoria, regressione, infiltrazione linfovascolare, microsatellitosi, valutazione dei margini chirurgici, indagine immunoisochimica) - Possibilità di registrare anche le forme in situ

Raccolta dei dati - SCHEDA TUMORE

Raccolta dei dati - SCHEDA STADIAZIONE MELANOMA

Registro Tumori e Melanoma Unit Registro Tumori Melanoma Unit - Valutazione dell impatto in sanità pubblica della Melanoma Unit in termini di riduzione della mobilità passiva, miglioramento dell appropriatezza del percorso diagnostico-terapeutico e della qualità di vita dei pazienti - Valutazione degli outcome sanitari in termini di modifiche dell incidenza del melanoma cutaneo e soprattutto di miglioramento della sopravvivenza e riduzione della mortalità causa specifica. - Integrazione del database con la casistica relativa alle diagnosi effettuate al di fuori del percorso della Melanoma Unit, anche in mobilità extraregionale

Una prima valutazione d efficacia Analisi descrittiva quantitativa dei ricoveri per melanoma cutaneo nella ASL di Lecce, prima e dopo la costituzione della Melanoma Unit.

Metodi Sono stati selezionati i ricoveri in regime ordinario e di Day Hospital con diagnosi principale di melanoma maligno della cute (codice ICD9CM 172.x) dei residenti nella ASL Lecce per gli anni 2010-2013. I ricoveri effettuati da residenti della ASL in strutture ospedaliere extra-aziendali sono stati considerati in mobilità passiva. I dati dei pazienti in cura nella MU sono stati selezionati dall archivio MU, anni 2011-2013.

Risultati N di pazienti presi in carico dall U.O. di Chirurgia plastica del Vito Fazzi 2011 2013 82 145 Ricoveri in mobilità passiva dei residenti nella ASL LE affetti da melanoma cutaneo. 2010 2013 27,1% (n=45) 19,5% (n=23)

Conclusioni La costituzione di una Melanoma Unit nella ASL LE ha portato vantaggi in termini di riduzione della mobilità sanitaria per melanoma, concentrazione delle risorse e miglioramento dei percorsi-terapeutici. L integrazione con le attività del Registro Tumori permetteranno un miglioramento della completezza e dell accuratezza della registrazione di questa neoplasia da parte del Registro. IL Registro Tumori sarà indispensabile nella valutazione di impatto dei benefici connessi all esistenza di una Melanoma Unit in termini di sopravvivenza e mortalità causa specifica.