INDICAZIONI RELATIVE ALLE AZIONI DI CANTIERE

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INDICAZIONI RELATIVE ALLE AZIONI DI CANTIERE 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 1 di 32

COMMITTENTE REALIZZAZIONE NORD_ING s.r.l. Centro Studi PIM (coordinamento) GRUPPO DI LAVORO dott. Franco Sacchi (direttore responsabile) ing. Francesca Boeri (capo progetto) ing. Maria Evelina Saracchi Alma Grieco arch. Giovanna D Angelantonio (collaborazione esterna) PLANNERS ONE s.r.l. (collaborazione esterna) 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 2 di 32

INDICE 1. Pianificazione del processo di cantierizzazione e fasi esecutive... 4 1.1. Individuazione delle fasi esecutive e delle corrispondenti tratte operative... 4 1.1.1. Fase operativa 1... 4 1.1.2. Fase operativa 2... 5 1.2. Individuazione delle aree di cantiere... 5 2. Localizzazione e accessibilità dei cantieri... 9 2.1. Criteri localizzativi generali... 9 2.2. Descrizione puntuale dei siti di cantiere individuati... 9 2.3. Accessibilità ai cantiere... 16 2.4. Previsione di bilancio degli inerti e accessibilità ai siti di cava... 17 2.5. Caratteristiche generali delle aree di cantiere... 20 2.5.1. Recinzioni e accessi... 20 2.5.2. Viabilità interna del cantiere... 20 2.5.3. Luoghi di lavoro e servizi igienico-assistenziali... 20 2.5.4. Depositi... 21 3. Opere di mitigazione in fase di cantiere... 22 3.1. Considerazioni generali... 22 3.2. Controllo dell inquinamento atmosferico... 22 3.3. Controllo del rumore... 23 3.4. Impatti di cantiere sull ambiente idrico... 24 3.5. Impatti di cantiere su suolo e sottosuolo... 24 3.6. Impatti di cantiere su vegetazione, flora e fauna... 25 3.7. Impatti di cantiere sul paesaggio... 25 4. Interventi di ripristino delle aree di cantiere... 26 4.1. Procedure per la restituzione delle aree utilizzate alle condizioni precedenti... 26 4.2. Proposte di ripristino delle aree di cantiere... 26 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 3 di 32

1. PIANIFICAZIONE DEL PROCESSO DI CANTIERIZZAZIONE E FASI ESECUTIVE Il processo di cantierizzazione dell intervento di potenziamento della linea Novara-Seregno Variante di Galliate è stato pianificato tenendo conto delle caratteristiche costruttive e tipologiche del corpo ferroviario di progetto, degli interventi in corrispondenza della nuova stazione e delle opere complementari di riorganizzazione della viabilità interferita, nonché dei fabbisogni complessivi funzionali alla realizzazione dell infrastruttura. Il processo di cantierizzazione è stato, quindi, programmato in modo tale da ottimizzare: da un lato, l esecuzione dei lavori sulle tratte di linea esistente da raddoppiare in sede, con tutte le implicazioni relative alla realizzazione in soggezione di esercizio; dall altro, le percorrenze dei mezzi operativi verso e da le aree di cantiere, minimizzando le interferenze con le sensibilità ambientali ed insediative degli ambiti territoriali attraversati. 1.1. Individuazione delle fasi esecutive e delle corrispondenti tratte operative Con questi obiettivi e in relazione alla specifica tipologia delle opere da attuare (che consistono sostanzialmente nella realizzazione della variante esterna fuori esercizio e nel raddoppio della sede esistente solo per brevi tratti), è stata avanzata un ipotesi di fasizzazione nell esecuzione dei lavori, studiata in modo tale da minimizzare complessivamente i disagi per il servizio attualmente attivo lungo la linea. Sono state, pertanto, previste due fasi realizzative: una prima fase, che interesserà esclusivamente le aree esterne al Parco del Ticino, ad eccezione degli interventi per il sovrappasso del Canale Langosco e degli interventi di ordinaria manutenzione; una seconda fase, che interesserà sia aree interne che esterne al Parco. Di seguito è riportata, per ciascuna fase, una breve descrizione della tipologia di opere infrastrutturali previste e dei tratti operativi da esse interessati, ulteriormente raffigurati nella Tav. 1. 1.1.1. Fase operativa 1 I lavori da eseguire in tale fase consistono, procedendo da nord a sud, in: deviazione, verso ovest, del tracciato esistente nel tratto iniziale posto immediatamente a sud del Fiume Ticino, in comune di Galliate, per la realizzazione del nuovo ponte sul Canale Langosco (dalla Prog.0+000, corrispondente alla 10+678 attuale, alla Prog.0+300 circa); realizzazione delle opere di attraversamento del Canale; interventi di manutenzione ordinaria al binario esistente, con adeguamento della trazione elettrica, per il successivo tratto in territorio comunale di Galliate (dalla Prog.0+300 alla Prog.1+200 circa); costruzione della nuova sede per doppio binario per la variante esterna all'abitato di Galliate (dalla Prog.1+200 alla Prog.7+750 circa), con posa dei due binari; realizzazione della nuova stazione di Galliate, con fabbricato viaggiatori posto alla Prog.6+470; 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 4 di 32

raddoppio del tratto finale della linea esistente (dalla Prog.7+750 alla Prog.8+500 circa), con le implicazioni relative alla realizzazione delle opere in soggezione di esercizio; realizzazione delle opere viarie sostitutive della viabilità interferita, comprensive della Tangenziale ovest di Galliate e della riqualificazione della via Tavolera per l accesso al nuovo fabbricato viaggiatori. 1.1.2. Fase operativa 2 I lavori da eseguire in tale fase consistono, procedendo da nord a sud, in: realizzazione della sede e posa del doppio binario nel tratto iniziale di linea ancora a semplice binario in territorio comunale di Galliate (dalla Prog.0+300 alla Prog.1+200 circa); realizzazione della galleria artificiale di Galliate, a sud del Canale Langosco (dalla Prog.0+524 alla Prog.0+675 e dalla Prog.0+775 alla Prog.0+875 circa); realizzazione dei corridoi ecologici e delle opere di mitigazione e compensazione. Complessivamente la durata dei lavori per la realizzazione delle opere della Fase 1 è stimabile in 24 mesi. 1.2. Individuazione delle aree di cantiere In relazione alla tipologia, all entità ed alla tempistica di attuazione delle opere da eseguire lungo le diverse tratte del tracciato in progetto, si rende necessario disporre di 6 aree di cantierizzazione, per ciascuna delle quali vengono di seguito indicate la localizzazione geografica (schematizzata anche nella Tavola 2) e la caratterizzazione funzionale, rimandando al successivo capitolo 2.1 per la descrizione dei criteri adottati per la loro determinazione. Area di cantiere 1, ubicata in comune di Galliate, tra la linea ferroviaria e la SS341 Gallaratese, in corrispondenza della ex-cava (oggetto di richiesta di riuso e recupero ambientale). Tale cantiere avrà carattere operativo, per lo svolgimento delle attività connesse alla realizzazione della deviazione del tratto iniziale della linea e del nuovo ponte sul Canale Langosco. Area di cantiere 2, ubicata in comune di Galliate, lungo la via Porto Vecchio, in corrispondenza del punto in cui transiterà la variante ferroviaria. Si tratta di un cantiere stradale, per lo svolgimento delle attività connesse alla realizzazione del sottopasso di via Adamello. Area di cantiere 3, ubicata in comune di Galliate, lungo la via Missangherra, in corrispondenza del punto in cui transiterà la variante ferroviaria. Si tratta di un cantiere stradale, per lo svolgimento delle attività connesse alla realizzazione del sottopasso di via Missangherra. Area di cantiere 4, ubicata in comune di Galliate, immediatamente a sud del Canale Cavour, in adiacenza alla SP4-via M.te Grappa, in corrispondenza del punto in cui transiterà la variante ferroviaria. Si tratta di un cantiere operativo, necessario per i lavori di realizzazione del sottopasso della SP4 e della Tangenziale ovest di Galliate e per il montaggio del ponte sul Canale Cavour; Area di cantiere 5, ubicata in comune di Galliate, poco a sud della strada comunale Viarizzo, in corrispondenza del punto in cui transiteranno la variante ferroviaria ed il nuovo sovrappasso di via Viarizzo, di connessione con la strada vicinale Tavolera. Si tratta di un cantiere stradale, per lo svolgimento delle attività connesse alla realizzazione del sottopasso di via Viarizzo. 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 5 di 32

Area di cantiere 6, ubicata in parte in comune di Galliate e in parte in comune di Novara, immediatamente a nord dell autostrada A4 Milano-Torino, al termine della strada vicinale Tavolera, in corrispondenza del punto in cui transiterà la variante ferroviaria e dove verrà realizzata la nuova stazione ed il relativo parcheggio di Galliate. Si tratta del cantiere base, necessario, oltre che per lo svolgimento delle attività connesse alla realizzazione della linea, della nuova stazione, del futuro parcheggio, della variante della via Tavolera e della Tangenziale ovest di Galliate, anche per il deposito della maggior parte del materiale e per la collocazione delle principali attività logistiche, operative, di controllo e di ricovero del personale. Si segnala, comunque, che la maggior parte dei lavori relativi alla sede ferroviaria dell intero itinerario verranno realizzati grazie a cantieri itineranti che si muoveranno lungo la linea stessa. Inoltre, per le tratte con raddoppio in sede, sarà prevista l occupazione temporanea di una fascia di 5m per lato rispetto al sedime ferroviario, quale riserva per eventuali piste di cantiere che potrebbe risultare necessario realizzare in fase di esecuzione dei lavori. 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 6 di 32

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2. LOCALIZZAZIONE E ACCESSIBILITÀ DEI CANTIERI 2.1. Criteri localizzativi generali I criteri generali adottati per l individuazione delle aree di cantierizzazione all interno dei singoli tratti operativi sono stati definiti in relazione, sia alle esigenze delle fasi esecutive, sia ai principi di seguito descritti: collocazione delle aree di cantiere in posizione limitrofa all area dei lavori, al fine di consentire il facile raggiungimento dei siti di lavorazione, limitando quanto possibile il disturbo determinato dalla movimentazione di mezzi; superficie dei siti di cantiere sufficientemente estesa, tale da consentire l espletamento delle attività previste e nel contempo quanto più possibile contenuta al fine di limitare l occupazione (temporanea) di suolo; ricerca di localizzazioni baricentriche rispetto all estesa di pertinenza, in modo da ottimizzare gli spostamenti e le fasi di intervento; possibilità di garantire un agevole accesso viario, in relazione anche alle modalità di approvvigionamento/smaltimento dei materiali; allaccio alla rete dei servizi (elettricità, rete acque bianche/nere); limitazione, per quanto possibile, degli impatti indotti sugli eventuali ricettori insediati in prossimità delle aree operative ed, in generale, la riduzione al minimo di potenziali interferenze ambientali al contorno e lungo le vie di accesso; utilizzo di aree che potranno essere facilmente recuperate e risistemate al termine dei lavori (ospitando, ad esempio, il parcheggio o le opere di mitigazione), minimizzando l'occupazione temporanea di aree non espropriate. 2.2. Descrizione puntuale dei siti di cantiere individuati Di seguito vengono descritte le peculiarità delle singole aree di cantiere individuate al precedente capitolo 1.2 (raffigurate complessivamente nella Tavola 1 e, più in dettaglio, nelle schede seguenti), specificandone la localizzazione, riassumendone le caratteristiche funzionali e dimensionali ed evidenziando la rispondenza della scelta rispetto ai criteri precedentemente esposti. 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 9 di 32

Cantiere 1 Ubicazione: Tipologia: Superficie: Criterio localizzativo: Comune di Galliate, tra la linea ferroviaria e la SS341 Gallaratese, in corrispondenza della ex-cava. cantiere operativo. circa 2.500mq. insiste su un area in adiacenza all'ambito dei lavori, interna al perimetro del Parco del Ticino, ma posta in corrispondenza della ex-cava e, pertanto, facilmente recuperabile al termine delle attività di realizzazione delle opere, nell ambito di un complessivo progetto di riuso e recupero ambientale della ex-cava stessa. Planimetria: 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 10 di 32

Cantiere 2 Ubicazione: Tipologia: Superficie: Criterio localizzativo: Comune di Galliate, lungo la via Porto Vecchio, in corrispondenza del punto in cui transiterà la variante ferroviaria. cantiere operativo per opere stradali. circa 1.000mq. insiste su un area attualmente libera, esterna al perimetro del Parco del Ticino, che rimarrà interclusa tra la nuova linea ferroviaria, il nuovo sedime stradale del sottopasso di via Adamello ed il vecchio sedime stradale della via Porto Vecchio, offrendo l'opportunità, a fine lavori, per un suo recupero o per la predisposizione di opere di compensazione per la mitigazione degli interventi infrastrutturali. Planimetria: 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 11 di 32

Cantiere 3 Ubicazione: Tipologia: Superficie: Criterio localizzativo: Comune di Galliate, lungo la via Missangherra, in corrispondenza del punto in cui transiterà la variante ferroviaria. cantiere operativo per opere stradali. circa 1.000mq. insiste su un area libera agricola, esterna al perimetro del Parco del Ticino, in adiacenza all'ambito dei lavori per la realizzazione della variante ferroviaria, che potrà essere restituita alla proprietà nello stato antecedente i lavori. Planimetria: 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 12 di 32

Cantiere 4 Ubicazione: Tipologia: Superficie: Criterio localizzativo: Comune di Galliate, immediatamente a sud del Canale Cavour, in adiacenza alla SP4-via M.te Grappa, in corrispondenza del punto in cui transiterà la variante ferroviaria. cantiere operativo. circa 10.000mq. insiste su un area attualmente libera, esterna al perimetro del Parco del Ticino, in adiacenza all'ambito dei lavori, delimitata dalla SP4-via M.te Grappa, dal Canale Cavour, dalla nuova linea ferroviaria da realizzare e da un capannone industriale, in posizione baricentrica rispetto all intera tratta oggetto dell intervento; la presenza di tale cantiere risulta indispensabile per consentire il montaggio del ponte sul Canale Cavour; al termine dei lavori l area verrà restituita alla proprietà nello stato originario. Planimetria: 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 13 di 32

Cantiere 5 Ubicazione: Tipologia: Superficie: Criterio localizzativo: Comune di Galliate, poco a sud della strada comunale Viarizzo, in corrispondenza del punto in cui transiteranno la variante ferroviaria ed il nuovo sovrappasso di via Viarizzo. cantiere operativo per opere stradali. circa 2.000mq. insiste su un area libera agricola, esterna al perimetro del Parco del Ticino, in adiacenza all'ambito dei lavori, che rimarrà parzialmente interclusa tra variante ferroviaria ed il nuovo sovrappasso, offrendo l'opportunità, a fine lavori, per un suo recupero (con restituzione alla proprietà nello stato originario) o per la predisposizione di opere di compensazione per la mitigazione degli interventi infrastrutturali. Planimetria: 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 14 di 32

Cantiere 6 Ubicazione: Tipologia: Superficie: Criterio localizzativo: Comuni di Galliate e di Novara, immediatamente a nord dell autostrada A4 Milano- Torino, al termine della strada vicinale Tavolera, in corrispondenza del punto in cui transiterà la variante ferroviaria e dove verrà realizzata la nuova stazione di Galliate. cantiere base. circa 12.500mq. insiste su un area libera agricola, esterna al perimetro del Parco del Ticino, che rimarrà interclusa tra l autostrada e la nuova linea ferroviaria; parte dell area sarà poi interessata dalla realizzazione del parcheggio della nuova stazione, garantendo, in tal modo, la sistemazione del sito alla conclusione dei lavori, secondo lo schema progettuale previsto per il parcheggio stesso; la restante parte dell area, al termine dei lavori, verrà restituita alla proprietà nello stato originario. Planimetria: 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 15 di 32

2.3. Accessibilità ai cantiere Elemento fondamentale per la funzionalità dei cantieri è la loro accessibilità, definita in funzione del mezzo di trasporto utilizzato: per quanto riguarda i lavori relativi alla linea ferroviaria, il pietrisco per le massicciate ed il materiale di sterro o riporto viaggerà su gomma, mentre le traversine e i binari saranno trasportati via ferro. In particolare, gli spostamenti via ferro avverranno lungo la linea Novara-Seregno esistente, fino allo scalo Boschetto a Novara, da dove saranno trasportati su gomma fino al cantiere base (Area cantiere 6), attraverso la viabilità esistente di raccordo con lo scalo stesso e, da qui, lungo l itinerario costituito dal tratto sud della Tangenziale di Galliate via Novara via Sempione strada vicinale Tavolera. Nella Tavola 3 è rappresentato il sistema della viabilità di collegamento ai diversi siti di cantiere, che sarà interessata dalle movimentazioni con camion. La definizione dei percorsi veicolari è stata effettuata in modo tale da minimizzare il coinvolgimento di aree urbane e ricettori potenzialmente sensibili, utilizzando il più possibile tratte extraurbane. I collegamenti con tutte le aree di cantiere avverrà attraverso l autostrada A4 Milano-Torino, con uscita in corrispondenza dello svincolo di Novara Est, direttamente connesso con l attuale sistema tangenziale di Galliate. Da qui si svilupperanno, a seconda delle destinazioni, gli itinerari di seguito descritti. Area cantiere 6: immissione su via Novara deviando, subito dopo aver superato l autostrada, su via Sempione e, da qui, proseguendo lungo la strada vicinale Tavolera. In concomitanza con la realizzazione del tratto sud della nuova Tangenziale di Galliate e della variante alla via Tavolera stessa, saranno percorribili tali nuovi assi viari alternativi alle esistenti via Sempione e strada vicinale Tavolera. Area cantiere 5: percorso inizialmente analogo a quello per raggiungere l Area 6, proseguendo però lungo via Sempione fino ad immettersi, all incrocio con via Buonarroti, sulla strada comunale Viarizzo. In concomitanza con la realizzazione del tratto sud della nuova Tangenziale di Galliate, sarà possibile utilizzare tale nuovo asse viario in alternativa all esistente via Sempione. Area cantiere 4: percorso, anche in questo caso, sviluppato inizialmente lungo via Novara e via Sempione, da percorrere interamente, superando il ponte di sovrappasso dell attuale linea ferroviaria e proseguendo lungo la successiva strada vicinale Amore, fino ad immettersi sulla SP4-via M.te Grappa, immediatamente a sud del Canale Cavour. In concomitanza con la realizzazione dell intera nuova Tangenziale di Galliate, sarà possibile percorrere tale nuovo asse viario quale alternativa all esistente via Sempione. Area cantiere 3: percorso inizialmente analogo a quello per raggiungere l Area 4, con superamento del Canale Cavour proseguendo lungo la SP4-via M.te Grappa fino all abitato di Cameri, per poi percorrere la via Isonzo nuovamente verso Galliate, fino alla via Missangherra. Area cantiere 2: percorso inizialmente analogo a quello per raggiungere l Area 3, con deviazione verso est all altezza della strada vicinale Campazzo, percorrendo le strade vicinali che conducono fino a via Porto Vecchio-via Adamello. Area cantiere 1: dall uscita dell autostrada, prosecuzione lungo la Tangenziale di Galliate- SS341 fino a raggiungere direttamente il sito dei lavori. 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 16 di 32

2.4. Previsione di bilancio degli inerti e accessibilità ai siti di cava Il bilancio degli inerti relativo all insieme delle opere da realizzare per l intervento allo studio prevede le seguenti movimentazioni volumetriche di materiale: materiale necessario per la formazione dei rilevati = 150.270mc; materiale prodotto in seguito alle opere di scavo = 41.550mc; materiale di scotico disponibile in seguito alle opere di scavo = 54.380mc. Ipotizzando che circa il 70% del materiale di scavo venga riutilizzato per la formazione dei rilevati, il fabbisogno effettivo di materiale da reperire per le lavorazioni ammonta a circa 121.185mc, che dovranno essere acquisiti presso idonei siti di cava, ubicati il più possibile in prossimità delle aree dell intervento, per minimizzare i tragitti da percorrere nelle fasi di approvvigionamento. Sono state, pertanto, individuate due cave di materiali inerti localizzate in comune di Romentino, a sud dell autostrada A4 Milano-Torino, rispettivamente in corrispondenza della via Torre Mandelli e della Strada Moneta, che risultando collegate con le sedi dei lavori attraverso i seguenti possibili itinerari alternativi (rappresentati nella Tavola 4): via Torre Mandelli strada Moneta [Romentino] via Franzina exss11 Padana superiore SP4 [Trecate] Tangenziale ovest di Romentino Tangenziale est di Galliate, riconnettendosi con la viabilità prevista per l accesso alle differenti aree di cantiere (descritta al precedente capitolo 2.3); via Torre Mandelli via privata del Fossal via XXIV Maggio via Trecate Tangenziale ovest di Romentino Tangenziale est di Galliate, riconnettendosi con la viabilità prevista per l accesso alle differenti aree di cantiere (descritta al precedente capitolo 2.3). 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 17 di 32

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2.5. Caratteristiche generali delle aree di cantiere L organizzazione delle singole aree di cantiere deve soddisfare requisiti minimi di realizzazione e gestione che dovranno essere attuati dall appaltatore, nel rispetto della sua autonomia organizzativa, mediante adeguate prestazioni tecnologiche, procedurali ed organizzative, da formalizzarsi tramite il Piano Operativo di Sicurezza. Di seguito vengono fornite indicazioni generali per la realizzazione delle recinzioni e la delimitazione del cantiere, per la localizzazione e le caratteristiche degli accessi e per la predisposizione della viabilità interna e degli spazi destinati a specifiche funzioni. 2.5.1. Recinzioni e accessi Le aree di cantiere saranno delimitate con una recinzione fissa lungo tutto il perimetro e per tutta la durata dei lavori, durante i quali dovrà essere tenuta in ottimo stato di manutenzione, con l'obiettivo di ridurre i possibili danni a terzi derivanti dalla loro presenza in prossimità delle postazioni di lavoro. Le recinzioni saranno costituite da una rete elettrosaldata, eventualmente messa a terra, con soprastante rete in plastica montata su pali in ferro di adeguata resistenza. Ai fini della sicurezza nel cantiere sarà realizzata l illuminazione artificiale del perimetro esterno (in corrispondenza della recinzione) e delle aree interne durante le ore notturne e in mancanza di visibilità. Sarà, inoltre, prevista l illuminazione di sicurezza lungo le vie di esodo e in corrispondenza dei locali nevralgici dell impianto, per indicare le uscite di sicurezza in caso di mancanza dell illuminazione principale. Lungo la recinzione saranno posizionati gli accessi per il passaggio dei mezzi e delle persone, prevedendo un sistema di controllo degli ingressi per evitare il passaggio di estranei, mediante l affissione di cartelli di divieto d accesso e la distribuzione al personale autorizzato di un apposito tesserino di riconoscimento. Tutti gli accessi al cantiere saranno realizzati con cancelli chiudibili nell'orario non lavorativo, che dovranno essere tenuti socchiusi durante il giorno e chiusi con catena e lucchetto durante la notte e comunque durante la chiusura del cantiere. 2.5.2. Viabilità interna del cantiere All interno di ciascuna area di cantiere dovranno essere previste specifiche vie di transito per i mezzi operatori per l approvvigionamento di materiale ed attrezzature, sebbene la tipologia dei lavori implichi spostamenti interni decisamente limitati. La velocità massima all interno dell area di cantiere è di 5 Km/h, tale da garantire la stabilità dei mezzi e dei loro carichi. Gli automezzi autorizzati all accesso in cantiere saranno parcheggiati in appositi spazi e solo per il tempo necessario ai lavori. Il piano viabile dei percorsi di servizio e dei piazzali interni alle aree di cantierizzazione sarà realizzato principalmente con inerti di varie pezzature, miscelati secondo un opportuna curva granulometrica e adeguatamente costipati. Nelle zone in cui risulta possibile lo sversamento di sostanze inquinanti, quali le aree limitrofe alle officine, alle cisterne, ai punti di rifornimento e in corrispondenza delle zone di lavaggio dei mezzi operativi, sarà posta in opera una pavimentazione impermeabile, delimitata da cordoli che consentano la raccolta delle acque meteoriche ed il relativo smaltimento. 2.5.3. Luoghi di lavoro e servizi igienico-assistenziali Nel cantiere base saranno dislocati locali destinati a servizi igienico-assistenziali, ossia spogliatoi, uffici, wc, lavabi e docce, dormitori, mense (qualora il servizio di ristorazione non venga garantito 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 20 di 32

con convenzioni stipulate sul territorio) e depositi. In tutti i cantieri dovranno, inoltre, essere predisposti impianti di alimentazione e connessione con le reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di qualunque tipo ed impianti di messa a terra e protezione contro le scariche atmosferiche. Infine, dovranno essere individuate eventuali zone sicure di deposito materiali con pericolo d incendio o esplosione, segnalando vie di fuga e collocando estintori per la gestione di possibili emergenze. 2.5.4. Depositi Lo stoccaggio dei materiali (legname, cemento, ecc. ) verrà effettuato in specifiche aree di deposito poste al di fuori delle vie di transito, in modo tale da garantire tutte le condizioni di sicurezza e da non creare ostacoli, prestando particolare attenzione alle cataste, alle pile e ai mucchi di materiale che possono crollare o cedere alla base. Il deposito dei rifiuti sarà effettuato servendosi di idonei contenitori che verranno posizionati in luoghi tali da evitare il fastidio provocato da eventuali emanazioni insalubri e nocive, provvedendo poi al recapito nei punti di raccolta autorizzati, secondo le normative vigenti. 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 21 di 32

3. OPERE DI MITIGAZIONE IN FASE DI CANTIERE 3.1. Considerazioni generali Le interferenze e criticità inerenti la fase di costruzione delle opere (sia quella ferroviaria che quelle stradali ad essa connesse) sono legate a due ordini di problemi: il primo, dipendente dalle condizioni del territorio direttamente coinvolto dalla realizzazione dell infrastruttura, per risolvere il quale si è agito in sede di scelta dei siti di cantiere, localizzandoli in aree maggiormente compatibili ad accogliere gli impianti e gli spazi di lavorazione, seguendo i criteri localizzativi indicati al precedente capitolo 2.1 che tengono conto di parametri di ordine sia tecnico che ambientale; il secondo, dovuto agli aspetti propri della gestione tecnico-operativa dei cantieri stessi, ossia l insieme delle attività e strutture logistiche previste nei singoli siti, che possono generare problemi di inserimento risolvibili solo con l attuazione di opportune opere di mitigazione, localizzate, sia puntualmente in corrispondenza dei siti di lavorazione e deposito, sia lungo i percorsi veicolari e i binari. Con riferimento alle singole componenti ambientali è possibile sintetizzare una lista delle principali potenziali problematiche indotte dalla fase di cantierizzazione, tenendo conto che l alterazione di un singolo parametro conseguente al concatenarsi delle attività lavorative può avere ricadute anche sulle altre componenti: Componenti ambientali Potenziali effetti Atmosfera Rumore Ambiente idrico Suolo e sottosuolo Vegetazione, flora e fauna Paesaggio Alterazioni delle condizioni di qualità dell aria Produzione di polveri Disturbo derivante dalla movimentazione dei mezzi e da lavorazioni Modifica del regime idrico Alterazione della qualità delle acque Modifica assetto morfologico Sottrazione di aree vegetate Alterazione delle composizioni vegetali Danno alla vegetazione per produzione di polveri Allontanamento/Danno alla fauna Alterazione del contesto paesaggistico/visuale Danno a elementi di interesse storico-testimoniale Interferenza con vincoli esistenti Alterazione/Danno a contesti consolidati di pregio Di seguito sono descritte le potenziali problematiche indotte dal sistema di cantierizzazione su ogni componente ambientale, segnalando gli interventi e accorgimenti da seguire in corso d opera. 3.2. Controllo dell inquinamento atmosferico Le principali problematiche indotte dalla fase di realizzazione dell opera sulla componente atmosfera riguardano la produzione di polveri e le emissioni di gas e particolato. 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 22 di 32

Tali problematiche possono riscontrarsi lungo la viabilità impegnata dalla movimentazione dei mezzi pesanti e nell intorno delle aree in cui avvengono le lavorazioni (in special modo nella fasi di scarico del materiale e di movimentazione del pietrisco delle massicciate), ponendo particolare attenzione alle zone urbanizzate circostanti. Il controllo della produzione di polveri all interno delle aree di cantiere potrà essere ottenuto mediante l adozione degli accorgimenti di seguito indicati: bagnatura periodica delle superfici di cantiere in relazione al passaggio dei mezzi e delle operazioni di carico/scarico, con aumento della frequenza delle bagnature durante la stagione estiva; stabilizzazione chimica delle piste di cantiere; bagnatura periodica delle aree destinate allo stoccaggio temporaneo dei materiali, o loro copertura al fine di evitare il sollevamento delle polveri; bagnatura del pietrisco prima della fase di lavorazione e dei materiali risultanti dalle demolizioni e scavi. In riferimento ai tratti di viabilità urbana (in corrispondenza dei centri abitati interferiti lungo i collegamenti con i siti di cantiere) ed extraurbana impegnati dai transiti dei mezzi pesanti demandati al trasporto dei materiali, occorrerà effettuare le seguenti azioni: adozione di velocità ridotta da parte dei mezzi pesanti; copertura dei cassoni dei mezzi con teli in modo da ridurre eventuali dispersioni di polveri durante il trasporto dei materiali; lavaggio giornaliero dei mezzi di cantiere e pulizia con acqua dei pneumatici dei veicoli in uscita. Per il contenimento delle polveri nell intorno delle aree di cantiere, in presenza di recettori, si potranno eventualmente adottare pannellature temporanee, prevedendo monitoraggi periodici delle polveri in campioni d aria prelevati nei pressi dei recettori ritenuti maggiormente esposti. Si segnalano, infine, le azioni da intraprendere per minimizzare i problemi relativi alle emissioni di gas e particolato: utilizzo di mezzi di cantiere che rispondano ai limiti di emissione previsti dalle normative vigenti, ossia dotati di sistemi di abbattimento del particolato di cui occorrerà prevedere idonea e frequente manutenzione e verifica dell efficienza anche attraverso misure dell opacità dei fumi; uso di attrezzature di cantiere e di impianti fissi prevalentemente con motori elettrici alimentati dalla rete esistente. 3.3. Controllo del rumore Oltre alle precauzioni previste per gli impatti dell intervento in progetto sulla componente acustica, analizzate in dettaglio nello specifico studio settoriale, il processo di cantierizzazione genererà problemi legati alle emissioni di rumori e vibrazioni, connesse ad attività legate sia alla realizzazione della sede ferroviaria che delle opere stradali, quali: movimentazione terra e pietrisco, scavi, posa di traversine, binari e prefabbricati, getti di calcestruzzo, finiture. 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 23 di 32

Al fine di ovviare a tali criticità, si sono opportunamente scelti i siti di cantiere in ambiti quanto più possibile distanti da zone edificate, compatibilmente con la localizzazione puntuale delle opere da realizzare. Laddove, però, l eventuale criticità sia connessa a lavorazioni particolari di breve durata nel tempo (al massimo pochi mesi), e risulti difficile l attuazione di una mitigazione con schermature, dovranno essere richieste deroghe, da presentare ai comuni interessati, in modo che le Amministrazioni consentano lo svolgimento dei lavori negli orari e nelle modalità da essa stabiliti. Per quel che attiene, invece, le attività di trasporto del materiale, si è cercato di minimizzare gli impatti individuando i percorsi più idonei per il transito dei mezzi pesanti, prevedendo l utilizzo di tratti di viabilità il più possibile esterni alle aree urbanizzate e con minori volumi di traffico (come mostrato ai precedenti capitoli 2.3 e 2.4). Dovranno, comunque, essere attuati interventi mitigativi di tipo informativo, esplicitando alla popolazione coinvolta la durata complessiva dei lavori e le fasce orarie giornaliere in cui verranno svolte le attività di cantiere, evitando i disagi nelle fasce orarie protette. 3.4. Impatti di cantiere sull ambiente idrico Le problematiche indotte dalla fase di realizzazione dell opera sull ambiente idrico sono legate, da un lato, alla vulnerabilità dell ambiente, dall altro ai rischi cui l installazione potrebbe essere sottoposta per cause naturali (fattori naturali di rischio) sottovalutate o non valutate con esattezza. Per quanto riguarda la seconda questione, si è cercato di minimizzare i rischi nella fase di scelta dei siti di cantiere, posizionati in modo tale da non entrare direttamente in conflitto con i corsi d acqua presenti. In merito alla vulnerabilità dell ambiente, invece, sono state prese in considerazione le possibili cause di inquinamento delle acque, sia superficiali che profonde, direttamente indotto dai cantieri, dovute a: sversamenti di sostanze inquinanti (olii, benzine, scarichi, etc.) sui piazzali di lavoro e lungo i percorsi dei mezzi meccanici, immissione di acque torbide, scarichi di acque bianche e nere e di rifiuti prodotti dagli addetti di cantiere. Per minimizzare tali rischi sono da adottare i seguenti accorgimenti in corrispondenza delle aree di cantiere: impermeabilizzazione delle aree coinvolte, al fine di scongiurare possibili infiltrazioni in falda di fluidi inquinanti; predisposizione di idonei impianti di gestione delle acque superficiali prima della loro immissione nella rete idrica superficiale; realizzazione di adeguate opere fognarie, in particolare in corrispondenza del cantiere base (Area cantiere 6), dove saranno ubicati i fabbricati per la ristorazione e il ricovero del personale, potendo, nel caso specifico, anticipare la realizzazione del sistema di raccolta e smaltimento delle acque del futuro parcheggio che verrà realizzato sull area. 3.5. Impatti di cantiere su suolo e sottosuolo Gli impatti relativi al suolo e sottosuolo, determinati dall attività e dalle opere connesse ai cantieri, si riferiscono essenzialmente alla stabilità dei siti, alla modifica dell uso del suolo e alla necessità di tutela dall inquinamento. 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 24 di 32

Per quanto riguarda la modifica della destinazione d uso del suolo si osserva che il cambiamento temporaneo non induce particolari interferenze sull uso attuale, trattandosi di aree libere che verranno successivamente ripristinate o che saranno oggetto di interventi di mitigazione o di realizzazione di parcheggi. Unico elemento di particolare cautela è rappresentato dell area della ex-cava, dove verrà ubicata l Area di cantiere 1 (come indicato al capitolo 2.2), per la presenza di terreno altamente premeabile. Si precisa, comunque, che al termine dei lavori si provvederà ad un complessivo intervento di recupero dell area, tale da migliorare le condizioni del sito anche rispetto alla situazione esistente. 3.6. Impatti di cantiere su vegetazione, flora e fauna Le attività e l allestimento dei cantieri possono comportare effetti impattanti su vegetazione, flora e fauna, per i quali si è cercato di porre preventivamente rimedio nella fase di scelta delle aree di cantiere, poste, compatibilmente con la localizzazione puntuale delle opere da realizzare, prevalentemente in ambiti extraurbani non particolarmente sensibili e comunque oggetto di progetti per la successiva sistemazione ad uso funzionale alla linea ferroviaria (parcheggio) o di interventi di recupero della situazione preesistente. Nel corso dei lavori potranno, comunque, prospettarsi fenomeni di alterazione delle specie vegetali e degli habitat faunistici presenti, che richiederanno l attuazione di specifici accorgimenti atti a ridurre tali interferenze, spesso funzionali al controllo degli impatti anche su altre componenti ambientali, come di seguito esplicitato: bagnature periodiche per contenere la produzione di polveri, in modo tale da eliminarne la presenza sulle superfici fogliari degli esemplari arborei/arbustivi e sui prati presenti lungo il ciglio delle aree di cantiere; posa di reti o barriere mobili per la protezione di individui arboreo/arbustivi prossimi alle aree di lavorazione che non risulti indispensabile sottoporre a taglio; controllo dei punti di immissione delle acque delle aree di lavorazione in corrispondenza dei corsi d acqua più prossimi ai cantieri, per evitare alterazioni delle caratteristiche fisico-chimiche e, conseguentemente, danneggiamenti allo sviluppo dell ittiofauna; regolamentazione della tempistica di svolgimento dei lavori nell'arco della giornata, al fine di evitare il disturbo della fauna, in particolare nelle aree di cantiere poste nel parco, tenendo conto, comunque, che la natura delle attività previste non produrrà fenomeni di abbattimento diretto. 3.7. Impatti di cantiere sul paesaggio Le problematiche indotte dalle azioni di cantiere sulla componente paesaggistica riguardano le alterazioni delle condizioni di visualità e qualità dei siti, per le quali sono da prevedere idonee misure in corso d opera, in aggiunta a quanto già effettuato nella fase di scelta delle aree di cantiere, come indicato nel capitolo 3.6. In particolare, saranno da predisporre specifiche pannellature piene di tipo opaco che risultino di qualità visiva per mascherare le aree di cantiere situate in prossimità di aree fruibili dalla popolazione, con predisposizione di finestrature tali da consentire la visone diretta dei lavori e l indicazione informativa circa la tipologia e l andamento dei lavori. 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 25 di 32

4. INTERVENTI DI RIPRISTINO DELLE AREE DI CANTIERE 4.1. Procedure per la restituzione delle aree utilizzate alle condizioni precedenti Al termine dei lavori, i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento del materiale di risulta derivante dalle opere di realizzazione della nuova linea ferroviaria e di smantellamento della parte di linea dimessa, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco. Le aree di cantiere e quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali dovranno essere ripristinate in modo da ricreare quanto prima le condizioni di originaria naturalità. 4.2. Proposte di ripristino delle aree di cantiere Le attività e l allestimento dei cantieri possono comportare gli effetti indicati ai capitoli precedenti. Nel caso in analisi, come già evidenziato, le aree di cantiere sono poste prevalentemente in ambiti extraurbani, a meno di situazioni particolari legate agli impianti ubicati in corrispondenza dei viadotti di attraversamento dei corsi d acqua (Canale Cavour). Le aree individuate per la localizzazione dei cantieri sono attualmente destinate alla attività agricola e il PRG del Comune di Galliate non ne prevede una destinazione d uso diversa. Pertanto in generale le aree di cantiere saranno restituite all uso agricolo e il loro ripristino, in tal senso, comporterà la scotico di uno strato superficiale del terreno e il successivo rinterro con terra di coltura. In particolare, come meglio illustrato alle schede successive: per le aree di cantiere in prossimità di via Porto Vecchio, via Missagherra, Canale Cavour e la strada comunale Viarizzo, il ripristino prevede la completa restituzione all attività agricola, a meno della parziale sottrazione di suolo per la realizzazione di opere di mitigazione e compensazione degli impatti generati dalla nuova infrastruttura ferroviaria e dalle nuove opere viarie di scavalco e sottopasso; per l area di cantiere in prossimità della cava all interno del Parco del Ticino, il ripristino rientra all interno del più generale progetto di riempimento e rimodellamento di tutta l area di cava, come illustrato negli elaborati relativi al SIC Valle del Ticino, a cui si rimanda per i necessari approfondimenti; per l area di cantiere in prossimità della nuova stazione ferroviaria di Galliate, il ripristino prevede una minima restituzione all attività agricola, in quanto nell area sarà realizzato il parcheggio a servizio della nuova stazione. 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 26 di 32

Cantiere 1 Ubicazione: Superficie: Proposta di ripristino: Comune di Galliate, tra la linea ferroviaria e la SS341 Gallaratese, in corrispondenza della ex-cava. circa 2.500mq. per il ripristino della area di cava si rimanda agli elaborati relativi al SIC Valle del Ticino Planimetria: 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 27 di 32

Cantiere 2 Ubicazione: Superficie: Proposta di ripristino: Scotico: Rinterro con terre di coltura: Comune di Galliate, lungo la via Porto Vecchio, in corrispondenza del punto in cui transiterà la variante ferroviaria. circa 1.000mq. L area, seppur interclusa fra la linea ferroviaria e il sovrappasso di via Adamello, risulta ancora accessibile tramite la vecchia sede di via Porto Vecchio e pertanto viene restituita all attività agricola. 500 mc 500 mc Planimetria: 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 28 di 32

Cantiere 3 Ubicazione: Superficie: Proposta di ripristino: Scotico: Rinterro con terre di coltura: Comune di Galliate, lungo la via Missangherra, in corrispondenza del punto in cui transiterà la variante ferroviaria. circa 1.000mq. L area viene completamente restituita all attività agricola. 500 mc 500 mc Planimetria: 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 29 di 32

Cantiere 4 Ubicazione: Superficie: Proposta di ripristino: Scotico: Rinterro con terre di coltura: Comune di Galliate, immediatamente a sud del Canale Cavour, in adiacenza alla SP4-via M.te Grappa, in corrispondenza del punto in cui transiterà la variante ferroviaria. circa 10.000mq. L area, delimitata dalla SP4-via M.te Grappa, dal Canale Cavour, dalla linea ferroviaria e da un capannone industriale, è ancora accessibile e pertanto viene restituita all attività agricola. 5.000 mc 5.000 mc Planimetria: 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 30 di 32

Cantiere 5 Ubicazione: Superficie: Proposta di ripristino: Scotico: Rinterro con terre di coltura: Comune di Galliate, poco a sud della strada comunale Viarizzo, in corrispondenza del punto in cui transiteranno la variante ferroviaria ed il nuovo sovrappasso di via Viarizzo. circa 2.000mq. L area, ancora accessibile dopo l esecuzione dei lavori, sarà restituita all attività agricola. 1000 mc 500 mc Planimetria: 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 31 di 32

Cantiere 6 Ubicazione: Superficie: Proposta di ripristino: Scotico: Rinterro con terre di coltura: Comuni di Galliate e di Novara, immediatamente a nord dell autostrada A4 Milano- Torino, al termine della strada vicinale Tavolera, in corrispondenza del punto in cui transiterà la variante ferroviaria e dove verrà realizzata la nuova stazione di Galliate. circa 12.500mq. L area è destinata alla realizzazione del parcheggio della nuova stazione di Galliate. La restante parte dell area, peraltro minimale, potrà essere restituita alla originaria destinazione agricola o utilizzata per opere di compensazione e/o mitigazione per l inserimento ambientale della linea ferroviaria. 6.250 mc Planimetria: 30_relazione-cantiere-FNM-galliate-prgodef_TIMES.doc 32 di 32