COMUNICATO STAMPA Il codice del farmaco ufficializza l omeopatia per poi tagliarle le gambe L attuale codice dei medicinali, nonostante le recenti modifiche, non permetterà all omeopatia di sopravvivere, poiché vieta ai medicinali omeopatici di rivendicare chiaramente le indicazioni terapeutiche, sia sulla confezione del medicinale, sia a livello di informazione destinata a farmacisti e pazienti. Di fatto esistono due categorie di medicinali omeopatici. Ci sono i medicinali a nome comune, come Sulfur 30 CH o Mercurius solubilis 9 CH, le cui indicazioni devono essere date da un medico sulla base di un analisi approfondita del paziente, della sua peculiarità reattiva alla cura e della sua patologia. Questi medicinali sono utilizzati in base ad un metodo specifico di prescrizione che necessita di competenza e dunque di una formazione specifica. Ci sono inoltre i medicinali «specializzati», identificati da un nome di fantasia, come per esempio Oscillococcinum, Stodal, Euphralia, che sono destinati a trattare una patologia particolare come: gli stati influenzali, la tosse o l irritazione oculare. Se questi medicinali non possono mettere in evidenza le loro indicazioni d uso sulla confezione o negli opuscoli informativi destinati ad operatori sanitari e pazienti, diventano in realtà dei rimedi segreti. Questo è totalmente incompatibile con l etica e con la legislazione del medicinale, e non è affatto equo rispetto agli altri medicinali. E per questo che la maggior parte dei paesi europei, a cominciare da Francia, Germania ed Inghilterra, hanno reso obbligatorie le indicazioni terapeutiche per i medicinali omeopatici specializzati. Questa categoria di medicinali rappresenta una parte importante dell attività delle aziende omeopatiche : impedirne una degna esistenza mette in seria difficoltà le aziende del settore, oltre a penalizzare pazienti, medici e farmacisti italiani. Christian Boiron
dicembre 2007 Esistono ancora il coraggio editoriale, la capacità di dire la verità, la deontologia, l etica? 1 atto: il Lancet, noto per essere una rivista scientifica, pubblica una serie di articoli non scientifici nei quali denuncia "l inefficacia dell omeopatia. A sostegno di questa denigrazione dell efficacia dell omeopatia presenta in modo del tutto falso le conclusioni di 5 meta-analisi che afferma essere DEL TUTTO NEGATIVE; al contrario, giungono tutte alla stessa conclusione: la positività relativa, ma indubitabile, dell omeopatia (ved. Allegato). Non si tratta quindi di una nuova pubblicazione scientifica, come è stato dichiarato sul Corriere della Sera, ma di una distorsione vergognosa della verità. Questa incredibile menzogna da parte di una rivista teoricamente scientifica testimonia il partito preso della redazione del Lancet per farsi leader della propaganda anti-omeopatica. Questa attitudine calunniosa e menzognera il Lancet l ha già avuta due anni fa, quando ha intitolato in modo polemico La fine dell omeopatia, prendendo come pretesto uno studio scientifico che presentava al contrario conclusioni essenzialmente favorevoli. 2 atto: per evitare la diffusione generale di queste menzogne, Boiron emette immediatamente un comunicato (che alleghiamo) destinato a tutti i giornali per attirare la loro attenzione sulla vicenda. 3 atto: il Corriere, malgrado il comunicato di Boiron, rafforza le menzogne del Lancet. Mette in prima pagina il titolo E provato: l omeopatia è inutile : questo concetto di inutilità non è mai stato citato dal Lancet, dove al contrario, l omeopatia viene considerata utile al di là della questione dell efficacia. Presenta l articolo come una nuova pubblicazione scientifica, mentre si tratta di un articolo polemico a proposito di vecchie pubblicazioni. Insiste sull importanza scientifica della rivista non tenendo in alcun modo in considerazione le informazioni comunque chiare fornite da Boiron. Deforma COMPLETAMENTE le nostre parole, rendendole faziose e incomprensibili. Epilogo: Cosa ne possiamo dedurre? Che vi è collusione tra il Corriere della Sera e il Lancet, i quali sfruttano la loro notorietà per sviluppare la loro omeofobia incomprensibile, a meno che non si consideri che sono manipolati da lobby dell industria farmaceutica, infastidite dal successo che l omeopatia ha presso medici e pazienti? In che altro modo interpretare questa grave trasgressione dell etica da parte di due giornali che godono di fama e se ne approfittano spudoratamente per schiacciare una terapia che pure è così minoritaria? Dov è finita la ricerca della verità che è il fondamento della stampa? Contatto stampa Viviana Masperi Tel. : ++39 02.26.990.312 Fax : ++39 02.26.990.379 Viviana.masperi@boiron.it
Allegato Le metanalisi omeopatiche Contrariamente a quello che afferma The Lancet 1, le conclusioni principali delle 6 meta-analisi pubblicate ad oggi evidenziano tutte l efficacia dei trattamenti omeopatici - Kleijnen J, Knipschild P, ter Riet G. Clinical trials of homoeopathy. BMJ 1991; 302: 316 23 : «Il livello di prova degli studi clinici è positivo ma insufficiente per trarre conclusioni definitive» - Boissel JP, Cucherat M, Haugh M, Gauthier E. Critical literature review on the effectiveness of homoeopathy: overview of data from homoeopathic medicine trials. Brussels, Belgium: Homoeopathic Medicine Research Group. Report to the European Commission. 1996: 195 210 : «Per le 17 comparazioni, per ogni metodo utilizzato, il risultato è un valore di p ben inferiore a 0,001. Questo vuol dire che, almeno per uno studio, l ipotesi nulla (assenza di effetti dell omeopatia) deve essere rifiutata Secondo ogni probabilità, il numero di risultati significativi non è dovuto al solo caso» - Linde K, Melchart D. Randomized controlled trials of individualized homeopathy: a state-ofthe-art review. J Alter Complement Med 1998;4: 371 88 : «I risultati degli studi randomizzati considerati indicano che l omeopatia individualizzata ha un effetto superiore al placebo» - Cucherat M, Haugh MC, Gooch M, Boissel JP. Evidence of clinical efficacy of homeopathy: a meta-analysis of clinical trials. Eur J Clin Pharmacol 2000; 56: 27 33 : «Ci sono prove che i trattamenti omeopatici sono più efficaci del placebo» - Shang A, Huwiler-Müntener K, Nartey L, et al. Are the clinical effects ofhomoeopathy placebo effects? Comparative study of placebo-controlledtrials of homoeopathy and allopathy. Lancet 2005; 366: 726 32 : «21 (19%) degli studi sull omeopatia e 9 (8%) studi sulla medicina convenzionale sono stati di qualità superiore. La maggioranza degli odds ratios hanno segnalato un effetto benefico dell intervento. L eterogeneità dei risultati è stata meno pronunciata per l omeopatia che per la medicina convenzionale. E poco probabile che questa differenza possa essere attribuita al caso.» Linde K, Clausius N, Ramirez G, et al. Are the clinical effects of homoeopathy placebo effects? A meta-analysis of placebo-controlled trials. Lancet 1997; 350: 834 43: «I risultati della nostra meta-analisi sono incompatibili con l ipotesi che gli effetti clinici dell omeopatia sono completamente dovuti ad un effetto placebo.» 1 «Sulle sperimentazioni in omeopatia esistono cinque importanti meta-analisi. Hanno tutte un unico risultato: escludendo le sperimentazioni inadeguate dal punto di vista metodologico e considerando il bias di pubblicazione, l omeopatia non ha prodotto alcun beneficio significativamente superiore al placebo.» (The Lancet / 17 nov 2007 / vol 370 / pagg 1 672 a 1 673 ; pagg. 1 677 a 1 680)
Comunicato 27 novembre 2007 The Lancet (*) : Le metanalisi omeopatiche Contrariamente a quello che afferma The Lancet, le conclusioni principali delle 6 meta-analisi pubblicate ad oggi evidenziano tutte l efficacia dei trattamenti omeopatici Elementi concreti 1) Ciò che dice The Lancet : «Sulle sperimentazioni in omeopatia esistono cinque importanti meta-analisi. Hanno tutte un unico risultato: escludendo le sperimentazioni inadeguate dal punto di vista metodologico e considerando il bias di pubblicazione, l omeopatia non ha prodotto alcun beneficio significativamente superiore al placebo.» 2) La verità : Le conclusioni principali di queste cinque meta-analisi sono positive: - Kleijnen J, Knipschild P, ter Riet G. Clinical trials of homoeopathy. BMJ 1991; 302: 316 23 : «Il livello di prova degli studi clinici è positivo ma insufficiente per trarre conclusioni definitive» - Boissel JP, Cucherat M, Haugh M, Gauthier E. Critical literature review on the effectiveness of homoeopathy: overview of data from homoeopathic medicine trials. Brussels, Belgium: Homoeopathic Medicine Research Group. Report to the European Commission. 1996: 195 210 : «Per le 17 comparazioni, per ogni metodo utilizzato, il risultato è un valore di p ben inferiore a 0,001. Questo vuol dire che, almeno per uno studio, l ipotesi nulla (assenza di effetti dell omeopatia) deve essere rifiutata Secondo ogni probabilità, il numero di risultati significativi non è dovuto al solo caso» - Linde K, Melchart D. Randomized controlled trials of individualized homeopathy: a state-of-the-art review. J Alter Complement Med 1998;4: 371 88 : «I risultati degli studi randomizzati considerati indicano che l omeopatia individualizzata ha un effetto superiore al placebo» 2
- Cucherat M, Haugh MC, Gooch M, Boissel JP. Evidence of clinical efficacy of homeopathy: a meta-analysis of clinical trials. Eur J Clin Pharmacol 2000; 56: 27 33 : «Ci sono prove che i trattamenti omeopatici sono più efficaci del placebo» - Shang A, Huwiler-Müntener K, Nartey L, et al. Are the clinical effects ofhomoeopathy placebo effects? Comparative study of placebo-controlledtrials of homoeopathy and allopathy. Lancet 2005; 366: 726 32 :«21 (19%) degli studi sull omeopatia e 9 (8%) studi sulla medicina convenzionale sono stati di qualità superiore. La maggioranza degli odds ratios hanno segnalato un effetto benefico dell intervento. L eterogeneità dei risultati è stata meno pronunciata per l omeopatia che per la medicina convenzionale. E poco probabile che questa differenza possa essere attribuita al caso.» Esiste una sesta meta-analisi importante, curiosamente non citata in questo articolo, tanto più che fu pubblicata su The Lancet nel 1997, e dà anch essa risultati positivi «I risultati della nostra meta-analisi sono incompatibili con l ipotesi che gli effetti clinici dell omeopatia sono completamente dovuti ad un effetto placebo.» Linde K, Clausius N, Ramirez G, et al. Are the clinical effects of homoeopathy placebo effects? A meta-analysis of placebo-controlled trials. Lancet 1997; 350: 834 43 * (The Lancet / 17 nov 2007 / vol 370 / pagg 1 672 a 1 673 ; pagg. 1 677 a 1 680) CONTATTO STAMPA : Viviana MASPERI Tel : ++39 02.26.990.312 Fax :++39 02.26.990.379 viviana.masperi@boiron.it 3