PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO COMUNE DI CESANO MADERNO (MB) FCE0113

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BRIANZACQUE S.r.l. Sede Legale Viale Enrico Fermi 105-20900 MONZA (MB) Telefono 039262301 - Fax 0392130074 www.brianzacque.it - brianzacque@legalmail.it COMUNE DI CESANO MADERNO (MB) FCE0113 REALIZZAZIONE DI NUOVA FOGNATURA NERA AL SERVIZIO DELLE VIE ASIAGO, ORTIGARA, ROVIGO, COL DI TENDA E ALPE DI SIUSI COMMITTENTE RELAZIONE GENERALE E CRONOPROGRAMMA PROGETTAZIONE: Dott. Ing. M Ferazzini c/o Brianzacque s.r.l. DIREZIONE LAVORI: Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del D.Lgs 82/2005 e rispettive norme collegate 1 MARZO 2014 DEFINITIVO-ESECUTIVO 0 DICEMBRE 2013 PRELIMINARE REVISIONE DATA MOTIVO DELLE MODIFICHE data: MARZO 2014 commessa: FCE0113 redatto: MRA approvato resp. commessa: DC approvato resp. sett. progettazione: MFe

Sommario 1 Premessa... 3 2 Normativa di riferimento... 3 3 Inquadramento territoriale... 4 4 Stato di fatto... 5 5 Opere in progetto... 6 6 Studio di fattibilità ambientale... 9 7 Gestione delle materie... 10 8 Disponibilità delle aree dal punto di vista catastale ed urbanistico... 10 8.1 Verifica catastale... 10 8.2 Verifica urbanistica... 11 9 Specifica materiali e modalità di posa... 12 9.1 Tubazioni in PVC (per allacci acque nere e caditoie stradali)... 12 9.2 Tubazioni in gres... 12 9.3 Camerette di ispezione per linea fognaria... 13 9.4 Caditoie... 13 9.5 Chiusini... 13 9.6 Ripristini provvisori e definitivi... 14 9.7 Asfaltatura definitiva... 14 10 Cronoprogramma lavori... 15 2/15

1 Premessa La presente relazione ha lo scopo di illustrare le scelte tecniche adottate nella stesura del progetto per la realizzazione delle nuove condotte fognarie al servizio delle utenze insistenti sulle vie Asiago, Ortigara e sulle vi, Col di Tenda, Rovigo nel comune di Cesano Maderno che al momento, non essendo allacciate alla rete fognaria comunale, smaltiscono sul suolo le acque reflue. Il presente intervento si pone pertanto la finalità di normalizzare le utenze in oggetto rispetto alla vigente normativa in materia di scarichi di acque reflue domestiche e di reti fognarie. Le nuove tubazioni consentiranno alle utenze attualmente sprovviste del servizio di fognatura, di potersi allacciare alla rete comunale che confluisce i liquami al collettore intercomunale e quindi al depuratore di Varedo. Su indicazione dell ATO, il progetto prevede anche la posa delle caditoie per la raccolta delle acque superficiali. 2 Normativa di riferimento I documenti di cui al presente progetto definitivo sono stati redatti in conformità alle seguenti norme vigenti in ambito nazionale e regionale: Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e ss.mm.ii., Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE ; Decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207. Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE» ; Decreto Min. LL.PP. 19 aprile 2000, n. 145, Regolamento recante il capitolato generale d appalto dei lavori pubblici ai sensi dell art. 3, comma 5, della legge 11 febbraio 1994, n.109, e successive modificazioni ; Regolamento Regione Lombardia 24 Marzo 2006 n. 3 Disciplina e regime autorizzatorio degli scarichi di acque reflue domestiche e di reti fognarie, in attuazione dell'articolo 52, comma 1, lettera a) della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 ; Regolamento regionale 24 marzo 2006, n.4 Disciplina dello smaltimento delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne, in attuazione dell'articolo 52, comma 1, lettera a) della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26. Circolare Ministero dei Lavori Pubblici, n. 27291 del 12 dicembre 1985 Istruzioni relative alla normativa sulle tubazioni. Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale aggiornato al terzo correttivo d. Lg.vo 128/10 3/15

3 Inquadramento territoriale Il Comune di Cesano Maderno, situato in Provincia di Monza e Brianza, si estende su una superficie di circa 11.49 Km², prevalentemente in un territorio pianeggiante all'interno della Valle del Torrente Seveso. Dal punto di vista altimetrico la quota massima è ritrovabile sul terrazzo delle Groane a circa 233 m s.l.m., mentre la quota minima si trova, ovviamente lungo l'asse del Torrente Seveso nella zona sud del territorio comunale e corrisponde a circa 191 m s.l.m. I confini del territorio comunale sono i seguenti: a Nord con il Comune di Seveso. a Sud con il comune di Bovisio Masciago. a Est con i comuni di Seregno e Desio. a Ovest con i comuni di Ceriano Laghetto e Cogliate. Il comune è interessato da due importanti assi viari di attraversamento entrambi lungo la direttrice Nord-Sud, la SP ex SS n.35 (Superstrada Milano Meda) e la Strada Nazionale dei Giovi. La SP151 attraversa il comune ad Est e collegandolo con il confinante comune di Desio Il territorio di Cesano Maderno è attraversato da due linee ferroviarie, la linea Saronno - Seregno, che ne taglia la parte settentrionale con andamento Est-Ovest e la linea Milano - Meda - Asso che lo attraversa in direzione Nord-Sud. Il reticolo idrografico che caratterizza il Comune di Cesano Maderno s imposta sul corso principale del Torrente Seveso e sul suo affluente-confluente principale di sinistra, il Tarò- Certesa. In sponda idrografica destra sono presenti una serie di affluenti minori di cui il più importante risulta essere il torrente Comasinella. Più ad ovest di quest ultimo abbiamo infine il torrente Garbogera. La zona interessata dai lavori si trova nella parte meridionale del comune nelle immediate vicinanze del confine con il comune di Bovisio Masciago. La via Asiago è una strada a due corsie a doppio senso di circolazione che mette in comunicazione la via Alpe di Siusi e la via Agnesi. La via Ortigara è una strada chiusa che si collega alla via Asiago. Dal punto di vista altimetrico la via Asiago degrada da est verso ovest mantenendosi tra una quota di 193,70 ms.l.m. misurata in prossimità della via Alpe di Siusi e la quota di 191,58 ms.l.m individuata in prossimità dello sbocco sulla via Agnesi. Il calibro della sede stradale di Via Asiago e di via Ortigara risulta essere pressoché costante con una larghezza rispettivamente di circa 5 m e di circa 2.90 m. Entrambe le vie presentano, per alcuni tratti, un parcheggio a lato strada a servizio dei residenti. La carreggiata è delimitata su entrambi i lati direttamente dalle recinzioni delle abitazioni. La via Alpe di Siusi è una strada a due corsie a doppio senso di circolazione che mette in comunicazione la via Asiago e la via Col di Tenda. Dal punto di vista altimetrico la via degrada leggermente da sud verso nord mantenendosi tra una quota massima di 194,11 m s.l.m. e una quota minima di 193,71 m s.l.m. 4/15

Il calibro della sede stradale di Via Alpe di Siusi risulta essere compreso tra una larghezza massima di circa 7.80 m ed una minima di circa 6 m. La carreggiata presenta, per alcuni tratti, un parcheggio a lato strada a servizio di una attività produttiva ed è delimitata da un lato direttamente dalle recinzioni delle abitazioni-attività produttive e dall altro da aree a verde. La via Rovigo è una strada a due corsie a doppio senso di circolazione che mette in comunicazione la via Toniolo e la via Col di Tenda. Dal punto di vista altimetrico la via degrada da nord verso sud mantenendosi tra una quota di 192,95 m.s.l.m. misurata in prossimità della via Col di Tenda e la quota di 193,44 m s.l.m individuata in prossimità dello sbocco sulla via Toniolo. Il calibro della sede stradale di via Rovigo risulta essere compreso tra una larghezza massima di circa 6.00 m ed una minima di circa 4.50 m. La carreggiata è delimitata su entrambi i lati direttamente dalle recinzioni e dai muri delle abitazioni. L area in oggetto (via Asiago, via Ortigara, via Alpe di Siusi e via Rovigo) è caratterizzata dalla presenza di insediamenti residenziali e agricoli/produttivi, su di essa insiste una viabilità prevalentemente residenziale con la presenza di uno scarso traffico di tipo pesante legato alle attività agricole/produttive. La via Col di Tenda (Tangenziale Sud) è una strada a due corsie a doppio senso di circolazione che mette in comunicazione la SS n. 35 (dei Giovi) a ovest con la via Manzoni a est nelle immediate vicinanze della SP ex SS n.35 (Milano - Meda); su di essa insiste un traffico pesante. Dal punto di vista altimetrico la via degrada da est verso ovest mantenendosi tra una quota di 194,11 m s.l.m. misurata in prossimità dell incrocio con la via Alpe di Siusi e la quota di 192,90 m s.l.m. individuata in prossimità dell incrocio con la via Rovigo. Il calibro della sede stradale di via Col di Tenda risulta essere pressoché costante con una larghezza di circa 7 m. La carreggiata è formata, oltre che dalla sede stradale asfaltata, dalla banchina verde e da una piccola roggia di scolo delle acque stradali a nord e da una banchina in materiale incoerente a sud. 4 Stato di fatto Il territorio di Cesano Maderno è servito da una rete fognaria mista collegata al collettore intercomunale e quindi all impianto di depurazione di Varedo. La struttura della rete è tale da raggiungere la maggior parte delle principali utenze esistenti, salvo alcune zone localizzate a notevole distanza dal centro che non risultano ancora servite. E il caso delle vie Asiago, Ortigara e delle vi, Col di Tenda e Rovigo situate all estremo sud del territorio comunale al confine con il comune di Bovisio Masciago per il cui allaccio è stato redatto il presente progetto. 5/15

5 Opere in progetto La realizzazione dell opera in oggetto prevede la posa di una nuova condotta fognaria lungo le vie Asiago, Ortigara e una lungo le vi, Col di Tenda e Rovigo nel comune di Cesano Maderno, allo scopo di servire delle zone attualmente sprovviste di tale servizio. La soluzione prevista nel presente progetto definitivo-esecutivo, prevede una piccola variante progettuale rispetto alla versione del progetto preliminare, dettata da una più puntuale verifica che ha messo in evidenza, grazie all indagine Georadar e allo scavo di saggio (Tav.9), la necessita di prevedere una revisione del tracciato planimetrico in corrispondenza della via Alpe di Siusi e della via Col di Tenda per evitare l interferenza con i sottoservizi presenti.. Inoltre, su indicazione dell ATO, il nuovo impianto fognario è stato modificato, rispetto al progetto preliminare, per ricevere, oltre alle acque nere delle utenze, anche le acque superficiali della strada.. Per quanto riguarda le vie Asiago e Ortigara si prevede la posa di una condotta in gres DN 400mm funzionante da dorsale principale posta sulla via Asiago, che accoglierà il ramo laterale insistente sulla via Ortigara realizzato mediante la posa di una condotta DN 300mm. La dorsale di via Asiago recapiterà i reflui raccolti inserendosi nella condotta esistente sulla via Agnesi facente parte del collettore intercomunale. Per quanto riguarda le vi, Col di Tenda e Rovigo si prevede la posa di una condotta in gres DN 400mm e DN 500mm che recapiterà i reflui raccolti inserendosi nella condotta esistente sulla via Toniolo facente parte della rete fognaria comunale. Nello specifico le opere si possono descrivere in: Intervento via Asiago e via Ortigara Per quanto riguarda via Asiago, la condotta in progetto verrà realizzata mediante scavo a cielo aperto armato caratterizzato da una larghezza pari a 1,20m con una profondità compresa tra un minimo di 2,25m ed un massimo di 2,67m rispetto al piano campagna. La posa insisterà sulla sede viaria al centro della carreggiata e avrà come punto di partenza la cameretta posizionata in prossimità dell ultima utenza di via Asiago (cameretta A1), per svilupparsi lungo la via fino ad innestarsi nella cameretta esistente (n.p1666 di via Agnesi) del collettore intercomunale (DN 800mm). In base ai calcoli idraulici effettuati riportati nella relazione allegata ed in funzione della conformità del terreno, la condotta posata avrà un diametro DN 400mm e sarà in gres. La condotta avrà una lunghezza totale di circa 150,00m e una pendenza media del 3 per mille. I manufatti di ispezione (da A1 a A5) verranno realizzati in cls mediante assemblaggio di elementi circolari prefabbricati DN 1000mm. Sulla via Ortigara invece la condotta verrà realizzata sempre mediante scavo a cielo aperto armato ma caratterizzato da una larghezza costante pari a 1,10m con una 6/15

profondità compresa tra un minimo di 1,56m ed un massimo di 1,69m rispetto al piano campagna. La posa insisterà sulla sede viaria al centro della carreggiata in funzione della posizione dei sottoservizi esistenti e percorrerà la via in tutta la sua lunghezza iniziando in prossimità dell ultima utenza di via Ortigara (cameretta O1) fino a raggiungere la via Asiago (cameretta A3). In base ai calcoli idraulici effettuati riportati nella relazione allegata ed in funzione della conformità del terreno, la condotta posata sarà in gres DN 300mm con una lunghezza totale di 47m e una pendenza media del 3 per mille. I manufatti di ispezione (O1 e O2) verranno realizzati in cls mediante assemblaggio di elementi circolari prefabbricati DN 800mm. Per la via Asiago, in fase di esecuzione dell opera si prevede la realizzazione di n 14 caditoie, una coppia ogni 20-25m circa, coprendo così l intero sviluppo della condotta posata. Per la via Ortigara, in fase di esecuzione dell opera si prevede la realizzazione di n 2 caditoie poste al centro della strada. E previsto il riallaccio di tutte le utenze private. Intervento via Alpe di Siusi, Col di Tenda e Rovigo Per quanto riguarda via Alpe di Siusi la condotta in progetto verrà realizzata mediante scavo a cielo aperto armato caratterizzato da una larghezza pari a 1,20m con una profondità compresa tra un minimo di 2,61m ed un massimo di 2,82m rispetto al piano campagna. La posa insisterà sulla sede viaria all incirca al centro della carreggiata e avrà come punto di partenza la cameretta posizionata in prossimità dell ultima utenza di via Alpe di Siusi (cameretta C1), per svilupparsi lungo la via in tutta la sua lunghezza fino ad all incrocio con la via Col di Tenda in corrispondenza della cameretta C5. Anche su via Col di Tenda la condotta verrà realizzata con le stesse modalità di scavo a cielo aperto armato caratterizzato da una larghezza pari a 1,30m con una profondità compresa tra un minimo di 2,28m ed un massimo di 2,92m rispetto al piano campagna. La posa insisterà a lato della sede viaria in corrispondenza della banchina sterrata e avrà come punto di partenza la cameretta C5 di raccordo con via Alpe di Siusi per svilupparsi lungo la via fino all attraversamento di via Col di Tenda per proseguire in via Rovigo con la cameretta C9 Anche su via Rovigo la condotta verrà realizzata con le stesse modalità di scavo armato caratterizzato da una larghezza pari a 1,30m, la profondità sarà compresa tra un minimo di 2,45m ed un massimo di 3,04m rispetto al piano campagna. La posa insisterà sulla sede viaria all incirca al centro della carreggiata e avrà come punto di partenza la cameretta C9 di raccordo con via Col di Tenda per svilupparsi lungo la via fino ad innestarsi nella cameretta esistente (n.p1296 di via Toniolo) della rete fognaria comunale (DN 1200mm). In base ai calcoli idraulici effettuati riportati nella relazione allegata, la condotta posata sarà in gres DN 400mm nei tratti C1-C2-C3-C4-C5 mentre per i restanti tratti C5-C6-C7- C8-C9-C10-C11-P1296 sarà in gres DN 500mm. La condotta avrà una lunghezza totale di circa 311,00m e una pendenza media del 3 per mille. 7/15

I manufatti di ispezione (dal C1 al C11) verranno realizzati in cls mediante assemblaggio di elementi circolari prefabbricati DN 1000mm. Per entrambi gli interventi le distanze fra le camerette di ispezione non saranno mai superiori a 50 metri e nei tratti su superficie bitumata è previsto un ripristino provvisorio, nella fase di esecuzione dei lavori, mediante il riempimento dello scavo fino al raggiungimento del piano campagna con misto inerte a granulometria stabilizzata fino al completo assestamento del materiale. Si procederà quindi con un ripristino definitivo mediante l asportazione del materiale precedentemente posato per uno spessore di 15cm e la successiva posa di strato di collegamento in conglomerato bituminoso (binder) per uno spessore pari a quello asportato (vedi Tav.5). Nei tratti posati lungo la banchina sterrata compresi tra le camerette C6-C7-C8 è previsto un ripristino definitivo mediante il riempimento dello scavo fino al raggiungimento del piano campagna con mista di cava opportunamente compattata fino al completo assestamento del materiale. Per la via Alpe di Siusi, in fase di esecuzione dell opera si prevede la realizzazione di n 12 caditoie, una coppia ogni 20-25m circa, e di n 1 caditoia in corrispondenza dell incrocio con via Col di Tenda, coprendo così l intero sviluppo della condotta posata. Per la via Rovigo, in fase di esecuzione dell opera si prevede la realizzazione di n 6 caditoie, una coppia ogni 10-15m circa, e di n 1 caditoia in corrispondenza dell incrocio con via Toniolo, coprendo così l intero sviluppo della condotta posata. Realizzazione allacci utenze private In fase di esecuzione dell opera verranno realizzate le predisposizioni per gli allacciamenti delle utenze private. L allacciamento di ogni singola utenza (cfr. Tav.3-Tav.4) verrà realizzato mediante la posa di una tubazione in pvc pieno per fognatura DE 160mm, opportunamente rinfiancata in sabbia, della lunghezza necessaria per raggiungere il limite della proprietà privata nei pressi della quale terminerà con un tappo di chiusura e con l apposizione delle coordinate identificative su una targa segnalatrice. L innesto sulla condotta in progetto di ogni singolo allaccio verrà realizzato mediante la fornitura e la posa di un pezzo speciale in gres (braga a 90 /45 ) DN 300/150mm DN 400/150mm DN 500/150mm, nel quale si innesterà la condotta di allaccio precedentemente descritta. Realizzazione allacci caditoie stradali In fase di esecuzione dell opera verranno realizzate le caditoie stradali collegate alle nuove tubazioni in progetto, permettendo così la raccolta delle acque di scorrimento superficiale. L allacciamento di ogni singola caditoia (cfr. Tav.3-Tav.4) verrà realizzato mediante la posa di una tubazione in pvc pieno per fognatura DE 160mm, opportunamente rinfiancata in sabbia, della lunghezza necessaria per raggiungere la caditoia stessa. L innesto sulla condotta in progetto di ogni singolo allaccio verrà realizzato mediante la fornitura e la posa di un pezzo speciale in gres (braga a 90 /45 ) DN 8/15

300/150mm DN 400/150mm DN 500/150mm, nel quale si innesterà la condotta di allaccio precedentemente descritta. Considerato l andamento planoaltimetrico, in alcuni punti del tracciato di progetto l estradosso superiore della condotta risulta ad una profondità tale da poter generare delle interferenze con le condotte dei sottoservizi esistenti quali ad esempio gas, acqua, ecc. Essendo questa tipologia di tubazioni difficilmente individuabile anche dai gestori del servizio interessato, la profondità indicata negli elaborati grafici di progetto (cfr. Tav.4) è da considerarsi indicativa anche se stimata in funzione delle indagini svolte in fase di stesura del presente progetto. Per ovviare a tale problematica dovranno essere effettuati, in fase di esecuzione lavori, degli scavi di saggio preventivi propedeutici all individuazione delle effettive interferenze dando così la possibilità di contattare il gestore del servizio interessato per consentirne la risoluzione. 6 Studio di fattibilità ambientale Le opere previste in progetto non comportano alcun impatto visivo e ambientale in quanto verranno realizzate completamente interrate a meno dei chiusini di accesso delle camerette di ispezione visibili a piano strada/campagna. L opera prevede la realizzazione delle nuove condotte fognarie al servizio delle utenze insistenti sulle vie Asiago, Ortigara e sulle vi, Col di Tenda, Rovigo nel comune di Cesano Maderno che al momento, non essendo allacciate alla rete fognaria comunale, smaltiscono sul suolo le acque reflue. Il presente intervento si pone pertanto la finalità di normalizzare le utenze in oggetto rispetto alla vigente normativa in materia di scarichi di acque reflue domestiche e di reti fognarie. Le nuove tubazioni consentiranno alle utenze attualmente sprovviste del servizio di fognatura, di potersi allacciare alla rete comunale che confluisce i liquami al collettore intercomunale e quindi al depuratore di Varedo. Dal momento che le attività di cantiere avranno impatti sulle normali attività antropiche dato che le stesse insistono su sede stradale, si dovrà porre particolare attenzione affinché vengano minimizzati i disturbi arrecati da vibrazioni da rumore e polveri, nonché quelli dovuti all interferenza con il traffico. Allo stesso modo si dovrà minimizzare l impatto del cantiere sulla viabilità delle vie interessate. L area in oggetto (via Asiago, via Ortigara, via Alpe di Siusi e via Rovigo) è caratterizzata dalla presenza di insediamenti residenziali e agricoli/produttivi, su di essa insiste una viabilità prevalentemente residenziale con la presenza di uno scarso traffico di tipo pesante legato alle attività agricole/produttive; la via Col di Tenda è caratterizzata da un traffico pesante. 9/15

7 Gestione delle materie I lavori in progetto prevedono l approvvigionamento di materiali inerti e precisamente: Ghiaietto e sabbia viva di cava per la realizzazione del bauletto di protezione del tubo; misto di cava e misto inerte a granulometria stabilizzata per il riempimento dello scavo; Di seguito si indicano cave di sabbia e ghiaia presenti sul territorio circostante i siti di posa Comune di Caponago Località C.na Bertagna Autorizzazione Regionale: decreto UO tutela Ambientale n. 1840 del 10/02/2005 Termine per il recupero ambientale prorogato di 18 mesi con Decreto Regione Lombardia n. 199 del 17/01/2011; Commercializzazione materiale inerte assentito con delibera GC. N. 95 del 03/09/2008 Comune di Truccazzano Località Bisentrate Autorizzazione Dirigenziale Provincia di Milano n. 68 del 17 Febbraio 2010 Comune di Truccazzano Località Moncate Autorizzazione Dirigenziale Provincia di Milano n. 62 del 15 Marzo 2006 Comune di Vaprio d Adda Loc. C.na Stampa Autorizzazione Dirigenziale Provincia di Milano n. 494 del 15 Ottobre 2009 Comune di Carate Brianza Loc. Campo dell Oca Piano Cave della Provincia di Milano (D.c.r. 16/05/2006 n VII/166) Comune di Desio Loc. Valassina Piano Cave della Provincia di Milano (D.c.r. 16/05/2006 n VII/166) Comune di Nova Milanese Loc. Vallette Piano Cave della Provincia di Milano (D.c.r. 16/05/2006 n VII/166) Per quanto riguarda lo smaltimento dei materiali di risulta gli inerti proveniente dagli scavi, con riferimento alla sezione di scavo e ripristino (cfr. Tav.5), si prevede di mandare a rifiuto conferendo in discarica o ad impianti autorizzati per il trattamento di rifiuti inerti, tutto il volume di materiale scavato. Per le modalità di stoccaggio e smaltimento si rimanda al progetto ambientale allegato al presente progetto. 8 Disponibilità delle aree dal punto di vista catastale ed urbanistico 8.1 Verifica catastale Le opere previste in progetto saranno realizzate in parte su strade pubbliche, e in parte su strade private ad uso pubblico così come risulta dalle Delibere Comunali di approvazione delle strade urbane presenti sul territorio di Cesano Maderno: o VIA ASIAGO - Delibera di Consiglio Comunale n 151 del 21.12.1996 10/15

da via G.Agnesi sino a via Alpe de Siusi o VIA ALPE DE SIUSI - Delibera di Giunta Municipale n 168 del 07.07.1998 da tangenziale sud sino a confine con Bovisio Masciago o VIA COL DI TENDA - Delibera di Consiglio Comunale n 192 del 07.06.1971 da via Rovigo a via Col di Lana per circa metri 210 o VIA ROVIGO - Delibera di Giunta Municipale n 168 del 07.07.1998 da via Toniolo sino a tangenziale sud o VIA MONTE ORTIGARA - Delibera di Consiglio Comunale n 192 del 07.06.1971 da via Asiago verso sud per circa metri 75 L area di intervento è identificata catastalmente nel Comune di Cesano Maderno al Foglio n 33, le particelle catastali interessate sono riportate nella seguente tabella: 8.2 Verifica urbanistica La realizzazione delle nuove condotte fognarie, risulta conforme alla previsione urbanistica del PGT vigente adottato con delibera di C.C. n.20 del 25/06/2013. Le opere previste in progetto saranno realizzate in parte su strade pubbliche, e in parte su strade private ad uso pubblico così come risulta dalle Delibere Comunali di approvazione delle strade urbane presenti sul territorio di Cesano Maderno (vedi capitolo 8.1). 11/15

Relativamente alla zona di intervento dall analisi dei vincoli riportata negli atti del progetto preliminare, che evidenziava la necessità di confrontarsi con UTC in merito alla futura interferenza con le piste ciclopedonali, si è provveduto a risolvere quanto richiesto tramite l approvazione del progetto preliminare. Oltre ciò, andranno richieste le seguenti autorizzazioni/richieste prima dell esecuzione dei lavori: manomissione del suolo pubblico all ufficio tecnico comunale; ordinanza di modifica della viabilità stradale interessata dalle aree di lavoro alla Polizia Locale; avvisare ufficio Istruzione del Comune di Cesano Maderno per le interferenze puntuali con il Trasporto Pubblico Locale (via Rovigo e via Asiago). 9 Specifica materiali e modalità di posa 9.1 Tubazioni in PVC (per allacci acque nere e caditoie stradali) Tubi di PVC (policloruro di vinile) rigido non plastificato con rigidità nominale dell'anello pari a 8 kn/m 2 ( SDR 34 rapporto standard di dimensione ) con codice di applicazione di tipo "U" corredate di bicchiere di giunzione con anello di tenuta, quest'ultimo conforme alla norma UNI EN 681-1 di materiale elastomerico a labbro. Le condotte verranno posate e rinfiancate mediante un bauletto di sabbia avente uno spessore pari a 200mm sia sopra che sotto l estradosso della tubazione. Dopo la formazione del bauletto, gli scavi verranno riempiti con misto inerte a granulometria stabilizzata fino alla quota rappresentante lo stato dei luoghi alla consegna dei lavori. 9.2 Tubazioni in gres Tubazioni e pezzi speciali in Gres ceramico verniciati internamente ed esternamente, con giunto a bicchiere - sistema C - in conformità alle norme UNI EN 295 parti 1-2 - 3 e dotati di marcatura CE in base al rispetto dei requisiti essenziali di prestazione contenuti nella norma europea EN 295-10:2005. - DN 300mm carico di rottura a FN 48 KN/m (Tratti O1-O2-A3). - DN 400mm carico di rottura a FN 64 KN/m (Tratti A1-A2-A3-A4-A5-P166 e C1-C2- C3-C4-C5) - DN 500mm carico di rottura a FN 60 KN/m (Tratti C5-C6-C7-C8-C9-C10-C11- P1296) La giunzione sarà composta da elementi di tenuta in poliuretano applicati in stabilimento sulla punta ed all'interno del bicchiere che, sottoposti alle prove di cui alla UNI EN 295/3 punto 15, dovranno soddisfare i limiti riportati nel prospetto VII della UNI EN 295/1 punto 3.1.2 e garantire gli aspetti di tenuta idraulica indicati dalla norma UNI EN 295/1 punto 3.2. 12/15

Le condotte verranno posate su un letto realizzato in pietrisco 6-12 mm avente uno spessore minimo pari a 20 cm, verrà quindi rinfiancata e ricoperta sempre con pietrisco 6 12 mm fino a 20 cm sopra l estradosso superiore della stessa. Dopo la formazione del bauletto, gli scavi verranno riempiti con misto inerte a granulometria stabilizzata fino alla quota rappresentante lo stato dei luoghi alla consegna dei lavori. 9.3 Camerette di ispezione per linea fognaria Camerette di ispezione realizzate mediante assemblaggio di elementi circolari prefabbricati in cav aventi diametro pari a DN 800mm (pozzetti O1 e O2) o DN 1000mm (pozzetti A1-A2-A3-A4-A5 e C1-C2-C3-C4-C5-C6-C7-C8-C9-C10-C11), costituite da un elemento di base dotato di sagomatura del fondo e rivestito internamente con vernice epossicatramosa per uno spessore di 500 microns o polycrete, da elementi di rialzo completi di cono di riduzione fino al diametro di circa 600 mm necessario per la posa del chiusino ed eventuali raggiungi quota. La tenuta idraulica in corrispondenza del punto di giunzione tra elemento di base e elemento di rialzo sarà garantita dalla presenza di una guarnizione in gomma incorporata durante il getto. Il giunto tra la base e l'elemento monolitico di rialzo dovrà essere sagomato sia nel maschio che nella femmina, in modo da garantire le tolleranze ottimali per la compressione della gomma costituente la guarnizione. Con gli stessi criteri verrà garantita la tenuta idraulica in corrispondenza degli innesti delle tubazioni. Le guarnizioni saranno conformi alla norma UNI EN 681-1 I manufatti così descritti dovranno essere dimensionati per sopportare carichi di prima categoria. Le camerette verranno posate su una base di appoggio in pietrisco 6-12 mm e rinfiancate con materiale incoerente. Alla sommità verrà posato il chiusino di accesso DN 600 mm. 9.4 Caditoie La raccolta delle acque piovane avverrà a mezzo di pozzetti prefabbricati del tipo monoblocco con sifone incorporato, aventi dimensioni interne di 450x450 mm. I collegamenti dei pozzetti alla fognatura saranno realizzati con tubazioni in PVC DE 160 mm e pezzi speciali rispondenti alla norma UNI 1401-1, posati con bauletto di protezione in sabbia. 9.5 Chiusini Per pozzetti: Chiusino di ispezione per carreggiata stradale in ghisa sferoidale GS 500, costruito secondo le norme UNI EN 124 classe D 400. - Chiusino circolare con luce interna di passaggio ø 600mm per le camerette d ispezione. 13/15

Per caditoie: Griglia per carreggiata stradale in ghisa sferoidale, costruita secondo le norme UNI EN 124 classe D 400 quadrata a telaio ermetico 550x550 mm, luce netta 450x450 mm. 9.6 Ripristini provvisori e definitivi Nei tratti su superficie bitumata è previsto un ripristino provvisorio, nella fase di esecuzione dei lavori, mediante il riempimento dello scavo fino al raggiungimento del piano campagna con mista di cava opportunamente compattata fino al completo assestamento del materiale. Si procederà quindi con un ripristino definitivo mediante l asportazione del materiale precedentemente posato per uno spessore di 15cm e la successiva posa di uno strato di collegamento in conglomerato bituminoso (binder) per uno spessore pari a quello asportato. (vedi Tav.5 Sezioni di scavo). Nei tratti posati lungo la banchina sterrata compresi tra le camerette C6-C7-C8 è previsto un ripristino definitivo mediante il riempimento dello scavo fino al raggiungimento del piano campagna con mista di cava opportunamente compattata fino al completo assestamento del materiale. 9.7 Asfaltatura definitiva Non previsto in quest opera ma oggetto di un successivo appalto, Brianzacque s.r.l. provvederà al rifacimento del conglomerato bituminoso per strato di usura (tappetino) previa fresatura d asfalto esistente dell intera carreggiata della via interessata dal cantiere in oggetto. 14/15

10 Cronoprogramma lavori Programma Lavori estensione rete fognaria nelle vie Ortigara, Col di Tenda, Rovigo, Alpe di Siusi, Asiago Comune di Cesano Maderno (MB) Attività Nota: nel cronoprogramma si è tenuto conto anche dell'andamento stagionale sfavorevole Via Asiago - via Monte Ortigara 1 ^ sett. 2 ^ sett. 3 ^ sett. 4 ^ sett. 5 ^ sett. 6 ^ sett. 7 ^ sett. 8 ^ sett. 9 ^ sett. 10 ^ sett. 11 ^ sett.12 ^ sett. 13 ^ sett. 1 Allestimento cantiere, delimitazioni, viabilità 2 Innesto linea su fognatura esistente di via Agnesi compreso ripristino stradale 3 Scavi di linea e posa condotta condotte 4 Formazione camerette di ispezione 5 Predisposizione allacciamenti utenze private e caditoie 6 Reinterri 7 Ripristino provvisorio pavimentazioni stradali in asfalto Via Alpe di Siusi, Col di Tenda, Rovigo 1 ^ sett. 2 ^ sett. 3 ^ sett. 4 ^ sett. 5 ^ sett. 6 ^ sett. 7 ^ sett. 8 ^ sett. 9 ^ sett. 10 ^ sett. 11 ^ sett.12 ^ sett. 13 ^ sett. 8 Allestimento cantiere, delimitazioni, viabilità 9 Innesto linea su fognatura esistente di via Toniolo compreso ripristino stradale 10 Scavi di linea e posa condotte 11 Formazione camerette di ispezione 12 Predisposizione allacciamenti utenze private e caditoie 13 Reinterri 14 Ripristino provvisorio pavimentazioni stradali in asfalto Entrambe le vie interessate 1 ^ sett. 2 ^ sett. 3 ^ sett. 4 ^ sett. 5 ^ sett. 6 ^ sett. 7 ^ sett. 8 ^ sett. 9 ^ sett. 10 ^ sett.11 ^ sett.12 ^ sett.13 ^ sett. 15 Collaudo idraulico fognatura 16 Ripristino segnaletica orizzontale 17 Smobilizzo cantiere 15/15