TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA E PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI NEL SETTORE DI IGIENE AMBIENTALE

Documenti analoghi
IL RUOLO DEL RLS: DAL PROFILO NORMATIVO AL FABBISOGNO FORMATIVO

La disciplina legale e contrattuale del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Articolo 50 Decreto Legislativo 81/2008

L RLS CONSAPEVOLE, BUONE ESPERIENZE DI FORMAZIONE

Compiti e ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

LA FIGURA DEL RAPPRESENTANTE DELLA SICUREZZA E LA COMUNICAZIONE ALL INAIL

IL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

TESI IN DIRITTO DEL LAVORO

Fatto salvo quanto stabilito in sede di contrattazione collettiva, il RLS:

b) alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti;

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Ruoli e contenuti professionali nella prevenzione e sicurezza sul lavoro

Giornata seminariale Gli strumenti della bilateralità artigiana Aggiornamenti e Approfondimenti

Con Giulia & Angela ricapitoliamo Natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza

CORSO DI FORMAZIONE PER I LAVORATORI ARTT. 36, 37 D.L.gs. 9 Aprile 2008 N.81

N A Z I O N A L E P A R I T E T I C O. E. N. B i. F o r m. O R G A N I S M O RLST. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale

FORMAZIONE RLS Formazione dei soggetti individuati a valle dell accordo del 31 gennaio 2008

- R.L.S. RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii.) -RUOLO - ATTRIBUZIONI COMPITI - NEL SISTEMA SICUREZZA

LA FORMAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA RLS IN PROVINCIA DI VERONA

INFORMATIVA NOMINA RLS

ARTICOLAZIONE DELL ATTIVITA SINDACALE D'ISTITUTO A.S. 2004/2005 A CURA DI ANTONIETTA TORALDO

Corso di aggiornamento per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza

CORSO di AGGIORNAMENTO per RAPPRESENTANTI dei LAVORATORI per la SICUREZZA. ex D.Lgs. 81/2008 art.37

Il Rappresentante per la sicurezza dei lavoratori: compiti e strumenti operativi. Articolo 11 Consultazione e partecipazione dei lavoratori

LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER LA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

IL RLS Prof. Luca Salvini

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO

Aldo Moro. In data , la DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA e LA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE SINDACALE

la valutazione dei rischi nelle costruzioni edili

Formazione generale Unità Didattica 1. Normativa in materia di sicurezza sul lavoro

PREVENZIONE E PROTEZIONE

Come garantire il coinvolgimento dei lavoratori

2.2 CORSO DI FORMAZIONE

INTRODUZIONE CAPITOLO I RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE E RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI: UNA DIFFICILE TRANSIZIONE

I compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali. I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale:

Faq RLS. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e' istituito a livello territoriale o di comparto, aziendale e di sito produttivo.

Con Giulia & Angela ricapitoliamo Soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi e responsabilità

9.0. Indagine empirica 2016 su RLS Compiti, funzioni e responsabilità

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008, N. 81. Corso Base RLS M. Corazzari RLS-2

Convegno La sicurezza partecipata nell artigianato 15 aprile 2014 La sicurezza partecipata nell artigianato Ruolo ed attività degli RLST

FORMAZIONE DIRIGENTI Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011

D. lgs. n. 81/2008 Sezione VII

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO

Test per RSPP Datori di Lavoro - Rischio medio

La rappresentanza dei lavoratori: il Rlst

REGOLAMENTO PER L ATTIVITA DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) E LA DEFINIZIONE DELLE LORO ATTRIBUZIONI

Antonio Stefanelli - Rspp

I SOGGETTI DEL SISTEMA SICUREZZA : L RSPP

Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. dr. Augusto Piazza ECO 86 Lecco

Lezione 2 OBBLIGHI E RESPONSABILITA

La rappresentanza sindacale all interno dell impresa

Le novità del D. Lgs. 81/2008 in materia di rappresentanza dei lavoratori

Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età. Il ruolo dei. dei RLS. Milano - 21 giugno 2016

L RLS CONSAPEVOLE, BUONE ESPERIENZE DI FORMAZIONE

Cenni Storici. Il Decreto Legislativo n. 81/2008 e s.m.i. Cenni Storici. Cenni Storici. Principi generali

Le Figure Primarie di Riferimento

DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81

DIRITTI SINDACALI. Titolo III dello Statuto dei Lavoratori Legge 20 maggio 1970, n.300

Sistema Istituzionale

IL RUOLO DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Pesaro, 7 dicembre Regolamento di funzionamento della R.S.U. del Comune di Pesaro

IL QUESTIONARIO DELL INDAGINE SUI DATORI DI LAVORO

Questionario per R.L.S.

Gli Organismi Paritetici

Il ruolo degli RLS, verso una nuova consapevolezza

Accordo applicativo del decreto legislativo n. 81 del 2008

Manuale corso di formazione RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA [RLS]

OGGETTO: Funzioni dei tecnici del CPT e quelle dei RLST (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale) Chiarimenti

Seminario SIRS Bologna 19 Novembre 2012

Dal 24 settembre al 05 ottobre

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (R.L.S)

PROTOCOLLO (N. 36) SULLE DISPOSIZIONI TRANSITORIE TITOLO I DISPOSIZIONI CONCERNENTI IL PARLAMENTO EUROPEO

Gli attori coinvolti e i loro compiti Gli attori della sicurezza: altri soggetti

INDICE SOMMARIO GENERALITÀ

Introduzione normativa e gestionale. Corso di Formazione : Movimentazione Manuale dei carichi Acqualatina S.p.A. - Sessione Giugno 2007

RISCHI PSICOSOCIALI: GLI ACCORDI CON I PARTNERS EUROPEI ACCORDO QUADRO EUROPEO SULLO STRESS LAVORO-CORRELATO (8/10/2004) ACCORDO INTERCONFEDERALE PER

SICUREZZA SUL LAVORO E FONTI STATISTICHE

L ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE ALLA LUCE DEL D.LGS.81/08 TESTO UNICO IN E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Corso di formazione per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro

IL RUOLO DEL RLS NEL PERCORSO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

Computo dei lavoratori

Segretariato Europa. LA CONTRATTAZIONE IN EUROPA: Breve Sintesi. Pietro Ruffolo Segretariato Europa FLAI Cgil Roma, 16 Settembre 2015

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO IGIENE ALIMENTARE FORMAZIONE SISTEMI DI GESTIONE- AMBIENTE

Liceo Ginnasio Statale Umberto I Piazza G. Amendola, , NAPOLI

Programma Corso RSPP e ASPP modulo A (28 ore)

DIREZIONE REGIONALE PER LA PUGLIA I SOGGETTI NEL SISTEMA PREVENZIONALE. secondo il D. Lgs. 81/2008e s.m.i.

NOI E L UNIONE. 1. Parole per capire CPIA 1 FOGGIA. A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno:

VERBALE DI ACCORDO ANAS. 2 agosto 1995

ACCORDO COLLETTIVO NAZIONALE

Corso di formazione per RLS e RSPP

Compiti e funzioni degli Organismi Paritetici individuati in: livello di base, livello medio, livello elevato

C h a n g e s r l V i a O. R e s p i g h i, n M o d e n a ( M O ) 1

MODELLI DI RAPPRESENTANZA DEI LAVORATORI E DIRETTIVA CAE GIORGIO VERRECCHIA

FAQ. Qui di seguito troverete l elenco di domande e risposte divise in 5 argomenti principali:

CORSO RLS + AGGIORNAMENTO

Presentazione dei risultati dell indagine empirica

Disposizioni per l applicazione nell Università di Padova del D.lgs. 626/94 e del D.M. 363/98

PROTOCOLLO PER LA SALUTE E LA SICUREZZA NEL PORTO DELLA SPEZIA. Il giorno 28 del mese di settembre 2009 presso la sede della Prefettura, Premesso:

Transcript:

Le. TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA E PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI NEL SETTORE DI IGIENE AMBIENTALE Potenzialità e criticità del quadro normativo e ruolo dei RLS nella prevenzione dei rischi sul lavoro Prof.ssa Silvia Ciucciovino silvia.ciucciovino@uniroma3.it Bologna, 21 Ottobre 2016 1

Ricerca commissionata dalla Fondazione Rubes Triva «TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA E PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI NEL SETTORE DELL IGIENE AMBIENTALE» FINALITA DELLA RICERCA approfondire in chiave interdisciplinare il tema della partecipazione delle parti sociali ed in particolare dei lavoratori e dei loro rappresentanti nel sistema di prevenzione e tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro GRUPPO DI LAVORO Ricercatori con competenze interdisciplinari in ambito giuridico e organizzativo Esperti della Fondazione Rubes Triva Responsabili del progetto: Prof.ssa Silvia Ciucciovino, docente di Diritto del Lavoro e Prof.ssa Michela Marchiori docente di Organizzazione Aziendale presso l Università degli Studi di Roma 3 2

Il Rapporto di Ricerca Realizzazione di uno studio articolato in 2 parti: Indagine giuridica: peculiarità del modello partecipativo italiano in materia di SSL nel confronto europeo. Criticità e opportunità degli strumenti previsti e problemi applicativi Indagine empirica: indagine di taglio quali-quantitativo nel settore dell igiene ambientale diretta ad evidenziare in concreto lo stato di attuazione delle norme, le più diffuse pratiche partecipative, le percezioni dei RLS in materia, il grado di consapevolezza e coinvolgimento dei lavoratori nella prevenzione 3

INDAGINE GIURIDICA LA PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI ALLA SSL: CONTESTO INTERNAZIONALE ED EUROPEO La nozione di «partecipazione» Nozione ampia di partecipazione dei lavoratori in materia di SSL, in ambito internazionale ed europeo, che tiene conto dei diversi sistemi statali di relazioni industriali Le indicazioni dell O.I.L. Convenzione n. 187/2006 «Convenzione sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro» (Raccomandazione n. 197/2006) Quadro promozionale per la salute e la sicurezza del lavoro che, in una prospettiva di miglioramento continuo, prevede l impegno per gli Stati ratificanti a promuovere, in consultazione con le parti sociali, una politica, un sistema ed un programma nazionali in materia 4

Le indicazioni europee: - Consultazione - Partecipazione equilibrata e indispensabile Direttiva 89/391/CE *11 considerando: è indispensabile che essi [lavoratori e loro rappresentanti] siano in grado di contribuire, con una partecipazione equilibrata, conformemente alle legislazioni e/o prassi nazionali all adozione delle necessarie misure di protezione *12 considerando: è necessario sviluppare l informazione, il dialogo e la partecipazione equilibrata in materia di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro tra i datori di lavoro ed i lavoratori e/o i loro rappresentanti grazie a procedure e strumenti adeguati, conformemente alle legislazioni e/o prassi nazionali *14 considerando: i rappresentanti dei lavoratori esercitano funzioni di partecipazione nel quadro della presente direttiva, in modo da garantire un migliore livello di protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori 5

Art. 11 Direttiva «Consultazione e partecipazione dei lavoratori» «I datori di lavoro consultano i lavoratori e / o i loro rappresentanti e permettono la partecipazione dei lavoratori e/ o dei loro rappresentanti in tutte le questioni che riguardano la sicurezza e la protezione della salute durante il lavoro. Ciò comporta : la consultazione dei lavoratori; il diritto dei lavoratori e/ o dei loro rappresentanti di fare proposte; la partecipazione equilibrata conformemente alle legislazioni e/ o prassi nazionali» Proposta Consultazione Partecipazione equilibrata 6

Art. 11 Direttiva «Consultazione e partecipazione dei lavoratori» Il lavoratori o i rappresentanti dei lavoratori i quali hanno una funzione specifica in materia di protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori partecipano in modo equilibrato o sono consultati preventivamente e tempestivamente dal datore di lavoro.. su qualunque azione che possa avere effetti rilevanti sulla sicurezza e sulla salute; hanno il diritto di chiedere al datore di lavoro di prendere misure adeguate e di presentargli proposte hanno diritto a un sufficiente esonero dal lavoro senza perdita di retribuzione e a mezzi necessari per esercitare i diritti e le funzioni hanno il diritto di fare ricorso all'autorità competente e di presentare le proprie osservazioni in occasione delle visite e verifiche effettuate dall'autorità competente. Proposta e impulso verifiche delle pubbliche autorità Consultazione preventiva Tempi e mezzi per esercizio funzioni 7

Riflessioni sulle fonti europee: Il diritto di partecipazione alla SSL = come elemento essenziale da garantire nel rispetto delle prassi nazionali I soggetti della partecipazione lavoratori e/o loro rappresentanze Non necessaria coincidenza tra rappresentanza per la sicurezza e rappresentanza sindacale La partecipazione effettiva implica formazione, consultazione, proposta 8

MODELLI DI PARTECIPAZIONE UE IN MATERIA DI SSL A CONFRONTO FATTORI CONDIZIONANTI I sistemi nazionali di relazioni industriali (cooperativi/conflittuali) I sistemi di rappresentanza sindacale (canale unico/doppio canale) CRITERI DI COMPARAZIONE Livello della partecipazione alla sicurezza: Istituzionale/statale Collettivo/aziendale Individuale Natura e composizione organi di rappresentanza per la sicurezza Prerogative e funzioni delle rappresentanze Presenza di ulteriori organismi di rappresentanza a composizione paritetica (Joint OHS Committee) 9

MODELLI DI PARTECIPAZIONE ALLA SICUREZZA NEI PAESI UE 2 macro-modelli di relazioni industriali e rappresentanza dei lavoratori Canale doppio di rappresentanza convivenza rappresentanza aziendale dei lavoratori a base elettiva non necessariamente di estrazione sindacale (compiti di partecipazione e consultazione ma non negoziali) e rappresentanza propriamente sindacale di natura associativa (spesso esterna all azienda) con titolarità del potere contrattuale. Canale unico di rappresentanza presenza di unico organismo di rappresentanza sindacale aziendale titolare dei poteri sia di partecipazione e consultazione, sia negoziali (es. UK, Irlanda, Svezia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Italia) Nei sistemi a doppio canale le funzioni di partecipazione, ivi incluse quelle in materia di salute e sicurezza, sono generalmente esercitate dal comitato eletto dai lavoratori, mentre le funzioni di negoziazione sono esercitate dalla rappresentanza associativa. Nei sistemi a doppio canale la rappresentanza aziendale può essere formata esclusivamente da componente lavoratori (es. Germania, Austria, Paesi Bassi) oppure può essere integrata da rappresentanti della direzione aziendale (es. Belgio, Danimarca, Francia, Norvegia). 10

MODELLI DI PARTECIPAZIONE ALLA SICUREZZA NEI PAESI UE 5 macro-modelli di rappresentanza per la sicurezza Rappresentanza generalista interna alle rsa (Germania Olanda) Coesistenza di rapprr. Generalista non sindacale e rapp. Specializzata di nomina datoriale (es. Austria) Rapp specialistica comitati/rapp ad hoc sindacali /non sind (es. Belgio, Francia, Danimarca, Italia, Finlandia, Regno Unito, Irlanda, Norvegia, Regno Unito) Forma prevalente Rapp specializzata non sindacale interna ai comitati aziendali generali (es. Spagna) Rapp specializzate di 2 livello, territoriale che si aggiunge alla rapp. Aziendale (es. Svezia, Italia) Possibile presenza aggiuntiva di Joint OHS Committee paritetici (Belgio, Francia paesi scandinavi, UK, Irlanda) normalmente az.> 50 addetti 11

MODELLI DI PARTECIPAZIONE ALLA SICUREZZA IN EUROPA Prerogative delle rappresentanze in UE Informativi Prerogative comuni a tutte rappresentanze UE: poteri Consultivi Propositivi Controllo Europa centrale, Europa del Nord e Regno Unito: Co - gestione Olanda, Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca: Potere di veto e di interruzione attività produttive 12

IL MODELLO ITALIANO PARTECIPAZIONE ALLA SSL *Art. 9 Statuto dei lavoratori L. 300/70 * I lavoratori, mediante le loro rappresentanze, hanno il diritto di controllare l applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e di promuovere la ricerca, l elaborazione e l attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la loro salute e la loro integrità fisica *Il bene protetto come diritto della personalità (Collocazione nel Titolo I dello Statuto intitolato Della libertà e dignità del lavoratore ) *Quale rappresentanza? La neutralità della norma statutaria rispetto alla forma di rappresentanza ai fini della SSL *Lavoratori come comunità di rischio *Partecipazione come diritto soggettivo individuale ad esercizio collettivo 13

IL MODELLO ITALIANO DI PARTECIPAZIONE ALLA SSL *D.lgs. 626/94 = introduce la figura del RLS *T.U. 81/08 = consolida prospettiva partecipativa nella gestione della sicurezza PARTECIPAIZONE ISTITUZIONALE (commissione consultiva permanente, diritto interpello) PARTECIPAZIONE PARITETICA E BILATERALITA a livello territoriale PARTECIPAIZONE SUI LUOGHI DI LAVORO RLS E NUOVE FUNZIONI *Dalla neutralita della forma rappresentativa della l. 300/70 alla scelta sindacale della rappresentanza del TU 14

LA PARTECIPAZIONE NEL TU 81/08 A LIVELLO AZIENDALE * In tutte le aziende, o unità produttive, è eletto o designato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza *Fino a 15 dip. = di norma eletto direttamente dai lavoratori al loro interno oppure è individuato un RLSTerritoriale *Con 16 o più dip. = eletto o designato dai lavoratori nell ambito delle rappresentanze sindacali in azienda. In assenza di rappresentanze è eletto dai lavoratori al loro interno *La contrattazione collettiva determina numero, modalità di designazione/elezione, tempo di lavoro retribuito e strumenti per esercizio delle funzioni 15

* CCNL IGIENE AMBIENTALE Rappresentante dei lavoratori per la salute, sicurezza e ambiente (RLSSA). Numero dei RLSSA - fino a 200 lavoratori: 1 RLSSA - da 201 a 1000 lavoratori: 3 RLSSA - oltre 1000 lavoratori: 6 RLSSA Per l espletamento del mandato ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 al RLSSA sono concesse 12 ore annue di permesso retribuito nelle aziende che occupano fino a 5 lavoratori 30 ore annue di permesso retribuito nelle aziende che occupano da 6 a 15 lavoratori 44 ore annue retribuite nelle aziende da 16 lavoratori in su. Per l espletamento degli adempimenti di cui all art. 50, comma 1, lett. b), c), d), e), f ), g), i), l) del D.Lgs. n. 81/2008 e per la partecipazione alla riunione periodica al RLSSA sono riconosciuti corrispondenti permessi aggiuntivi retribuiti Riunione periodica con cadenza almeno trimestrale (più favorevole rispetto alla riunione periodica annuale prevista dall art. 35, c. 1, TU 81/2008) 16

IL MODELLO ITALIANO *Alcune riflessioni: L art. 9 dello Statuto dei lavoratori è norma ancora vigente o può ritenersi superato dal d. lgs. 81/2008? Ci possono essere rappresentanti tecnici, oltre quelli sindacali, data la natura dei diritti tutelati? Quali conseguenze legate alla sindacale delle rappresentanze (accentuazione logiche conflittuali e negoziali)? 17

LE PREROGATIVE e LE ATTIVITA DEL RLS INFORMAZIONE VERIFICA E CONTROLLO CONSULTAZIONE PARTECIPAZIONE FORMAZIONE PROPOSTA 18

ATTIVITA DEI RAPPRESENTATI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA VERIFICA E CONTROLLO INFORMAZIONE FORMAZIONE CONSULTAZIONE PROPOSTA accede ai luoghi di lavoro formula osservazioni in occasione di visite e verifiche delle autorità competenti avverte il datore dei rischi individuati può fare ricorso alle autorità competenti per inidoneità misure prevenzione riceve le informazioni su valutazione dei rischi e misure di prevenzione riceve informazioni dai servizi vigilanza riceve una formazione adeguata consultato preventivamente e tempestivamente su valutazione dei rischi e prevenzione consultato sulla designazione rspp, addetti al servizio di prevenzione, medico competente consultato su organizzazione della formazione promuove elaborazione individuazione e attuazione misure di prevenzione idonee partecipa alla riunione periodica fa proposte in merito alla prevenzione artt. 48-50 art. 50 artt. 37, 48-50 art. 50 artt. 35 e 50 19

GLI STRUMENTI E LE TUTELE DEL RLS MEZZI E STRUMENTI tempo necessario allo svolgimento dell incarico senza perdita della retribuzione (CCNL) Permessi retribuiti Tempo di lavoro e di non lavoro mezzi e spazi necessari per l esercizio delle funzioni accesso ai dati statistici degli infortuni sul lavoro tramessi dal datore all INAIL art. 50 TUTELE non può subire pregiudizio alcuno a causa dello svolgimento della propria attività nei suoi confronti si applicano le stesse tutele previste dalla legge per le rappresentanze sindacali art. 50 20

RELAZIONI E COMUNICAZIONI RLS / LAVORATORI / DATORE DI LAVORO / ALTRI SOGGETTI Lavoratori artt. 2, 35, 47-50 RLS Datore di lavoro Altri soggetti (rspp, mc, aspp, organi vigilanza) artt. 35, 37, 47-50 artt. 35 e 50 Sindacato In via indiretta artt. 47-50 21

Alcuni spunti di riflessione sulle potenzialità e criticità del quadro normativo vigente criticità Ambiguità dimensione individuale/collettiva del diritto alla partecipazione Matrice sindacale predispone alla conflittualità nelle relazioni con i vertici aziendali? Quali competenze sono funzionali all espletamento del ruolo? Molteplici dimensioni della partecipazione opportunità Formazione come veicolo di effettività della partecipazione Partecipazione propositiva e in grado di incidere sull organizzazione della prevenzione e della SSL valorizzazione dimensione cooperativa e non conflittuale della partecipazione Graduazione dei mezzi/tempi/strumenti a disposizione del RLS in relazione alle dimensioni e alla complessità dell azienda (Ruolo del CCNL) 22