Guida agli studi d italiano

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D é p a r t e m e n t d e s l a n g u e s e t d e s l i t t é r a t u r e s r o m a n e s U n i t é d i t a l i e n Guida agli studi d italiano 2 0 1 4-201 5 Unité d italien

Sommario Insegnamenti 2014 2015 Baccalauréat universitaire en langue et littérature italiennes (180 crédits) Maîtrise universitaire en langue et littérature italiennes (90 crédits) Informazioni pratiche Segreteria dell Unità di italiano Docenti dell Unità di italiano. Indirizzi elettronici e ore di ricevimento Auxiliaire de Recherche et d Enseignement Commission mixte Borse di studio Biblioteca di italiano Librerie italiane a Ginevra e in Ticino Struttura Bachelor e Master

Baccalauréat universitaire en langue et littérature italiennes Insegnamenti 2014-2015 (180 crediti) PREMESSA Competenze linguistiche iniziali. Gli insegnamenti (corsi, seminari, esercitazioni) previsti dai programmi 2014-2015 si tengono in italiano e presuppongono una conoscenza della lingua a livello C1 il che significa che tutti gli studenti dovranno essere in grado di seguire una lezione, di prendere appunti, di scrivere e di parlare con relativa facilità. Due moduli BA1 e BA2 propongono tuttavia percorsi differenziati ( italofoni e non italofoni ) a seconda del livello delle competenze linguistiche. Migliorare la propria competenza della lingua. L Unità di italiano offre agli studenti non italofoni, e in generale alle persone interessate, dei corsi di lingua di diverso livello nei moduli «Langue» del programma di Formation Continue Universitaire «L Italie: Langue, Culture et Société» (consultabile online: http://www.unige.ch/formcont/italie.html). Questi corsi preparano nel quadro del Portfolio europeo delle lingue agli esami CILS («Certificazione di Italiano come Lingua Straniera»), che certificano il grado di conoscenza della lingua italiana; informazioni dettagliate ed esempi di prove d esame sono disponibili online: http://cils.unistrasi.it/. MODULE BA 1 (12 crédits) : «Histoire de la littérature italienne I : Textes classiques» Attestation dans le cadre du séminaire SE1 (italophones) ou SE2 (non italophones). Examen oral portant sur le programme du CR, ainsi que sur une série d ouvrages (choix de textes classiques de la littérature italienne) Condition : l attestation doit être obtenue avant de se présenter à l examen Remarques : ce module est à suivre en première année ; la réussite de ce module (note minimale : 4) est un prérequis pour l accès aux modules BA5 et BA7 2h de cours annuel (Histoire de la littérature italienne I) : CR Storia della letteratura italiana. Dalle Origini al Cinquecento An R. Leporatti, po Lu 16-18 B 002 2h de séminaire annuel pour italophones (Sujet de littérature) : SE 1 Poeti del Novecento. Saggi di lettura An G. Bardazzi, po Lu 8-10 B 214 2h de séminaire annuel pour non-italophones (Méthodes et outils pour l analyse du texte littéraire) : SE 2 Letture e analisi di testo. Dalle Origini al Cinquecento An F. Jermini, as Me 14-16 PHIL 103

PRESENTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI Roberto LEPORATTI, Storia della letteratura italiana. Dalle Origini al Cinquecento 32F2217 Corso annuale Lunedì 16-18, B 002 Il corso introduttivo è dedicato quest anno ai testi fondamentali della letteratura italiana scritti nel periodo compreso tra il Duecento e la fine del Cinquecento. Nel primo semestre seguiremo l evoluzione della letteratura volgare dalla sua prima affermazione alla corte di Federico II di Svevia fino alla sua piena maturità con l opera di Dante e, sulle sue orme, di Petrarca, modello quasi incontrastato del genere lirico nei secoli seguenti, e di Boccaccio, fondatore della moderna tradizione narrativa europea. Sul suo Decameron, in particolare, ci soffermeremo analizzando alcune delle novelle più importanti. L opera di Petrarca e Boccaccio, equamente divisa tra latino e volgare, invita anche a una riscoperta dei classici, inaugurando così la stagione dell Umanesimo e del Rinascimento, a cui sarà dedicato il secondo semestre. È l età in cui trionfa la civiltà delle corti, che ha i suoi apici in letteratura nel Cortegiano del Castiglione e nell Orlando Furioso dell Ariosto su cui ci soffermeremo leggendo le ottave dei canti più famosi, ma è anche il momento in cui nasce drammaticamente la modernità: l invenzione della stampa cambia il rapporto fra autore e pubblico, sempre più largo ed eterogeneo, come dimostra per esempio l affermazione di una letteratura femminile; matura la presa di coscienza di una questione della lingua come elemento cardine dell identità nazionale con le Prose della volgar lingua di Pietro Bembo, nel momento in cui la Penisola italiana, indebolita dalla sua divisione in tanti piccoli stati litigiosi, è dominata dall emergere delle grandi monarchie nazionali europee; si afferma una visione più laica dell uomo, come dimostrano le riflessioni di Machiavelli su politica e morale, e l esigenza di un sentimento religioso più intimo, che porterà ai conflitti di Riforma e Controriforma e troverà la sua espressione più alta e tormentata nella Gerusalemme liberata del Tasso. In ogni lezione sarà affrontato un aspetto particolare o a un autore della storia letteraria del periodo in oggetto. A febbraio gli studenti dovranno sostenere un pre-esame orale sul programma svolto durante il primo semestre (Duecento-Trecento). L esame finale verte sul programma del secondo semestre (Quattrocento-Cinquecento). Bibliografia Per il primo semestre è richiesto l acquisto del manuale La letteratura italiana del Medioevo, a cura di Stefano Carrai e Giorgio Inglese, Roma, Carocci editore, 2011 e del volume Giovanni Boccaccio, Decameron, a cura di Vittore Branca, Torino Einaudi 2005, oppure Milano, Mondadori, 1995. Altra bibliografia sarà indicata durante il corso. Giovanni BARDAZZI, Poeti del Novecento. Saggi di lettura 32F2288 Seminario annuale (per studenti italofoni) Lunedì 8-10, B 214 È possibile trovare un giusto equilibrio, leggendo i poeti del XX secolo, tra un accostamento puramente impressionistico e un altro invece sapientemente erudito, che fa ricorso a tutte le finezze dell intertestualità, della filologia e dell analisi testuale la più minuziosa? È indispensabile cogliere il significato letterale di un testo poetico che, spesso, non è di facile comprensione? Ed è importante far riferimento all «occasione» esterna che ha generato la poesia, ai fatti e agli avvenimenti ai quali essa allude, al contesto culturale nel quale il testo si colloca? Al di là dei cambiamenti e delle innovazioni, la poesia italiana del XX secolo continua a riconoscersi in una tradizione alta che risale a Leopardi e a Petrarca. È possibile verificare l intensità di questo legame e di queste persistenze? Cercheremo di porci queste (e altre) domande in rapporto a un corpus comprendente poeti d inizio secolo ma anche più recenti, come Palazzeschi e Rebora, Saba e Montale, Cardarelli e Sereni, Bertolucci e Pasolini.

Bibliografia Testi: Poeti italiani del Novecento, a cura di Pier Vincenzo Mengaldo, Milano, Mondadori, 1981; Antologia della poesia italiana diretta da Cesare Segre e Carlo Ossola, Novecento, Torino, Einaudi, 1999. Bibliografia critica: Pier Vincenzo Mengaldo, Il Novecento, Bologna, Il Mulino, 1994 (i capitoli sulla lingua poetica). Altre indicazioni saranno fornite direttamente nel seminario. Fabio JERMINI, Letture e analisi di testo. Dalle Origini al Cinquecento 32F2204 Seminario annuale (per studenti non italofoni) Mercoledì 14-16, PHIL 103 Concepito appositamente per gli studenti non italofoni del primo anno, il seminario è complementare al corso introduttivo Dalle Origini al Cinquecento. Saranno presentati e rigorosamente analizzati i testi più rappresentativi degli autori dei secoli XIII-XVI, contestualizzando le opere e mettendole in rapporto alla scuola o al movimento letterario a cui appartengono. Lo studente, a cui saranno fornite le fondamentali nozioni di metrica e retorica, imparerà a descrivere la struttura e gli elementi formali di un testo letterario. Il seminario introdurrà altresì al corretto utilizzo dei repertori informatici (l'opera del Vocabolario Italiano [OVI], il Tesoro della Lingua Italiana delle Origini [TLIO], www.bibliotecaitaliana.it), nonché degli strumenti di ricerca bibliografica (jstor.org, cairn.info, persee.fr, italinemo.it, ecc.), esercitando la ricerca testuale, il riconoscimento e la valutazione della pertinenza e l'utilizzazione dei risultati in sede di commento. L attestato di seminario, obbligatorio per accedere all esame orale del Modulo, sarà rilasciato alle seguenti condizioni: 1) partecipazione attiva e costante al seminario; 2) preparazione di un analisi testuale da presentare oralmente (20 minuti circa) e in forma scritta (5-10 pagine). Indicazioni bibliografiche: Stefano Carrai, Giorgio Inglese, La letteratura italiana del Medioevo, Roma, Carocci (Manuali universitari), 2009. Gian Luigi Beccaria (a cura di), Dizionario di linguistica e di filologia, metrica e retorica, Torino, Einaudi, 2007. Pietro G. Beltrami, La metrica italiana, Bologna, Il Mulino, 2011. Bice Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Milano, Bompiani, 2010 (12 a edizione). (ulteriori indicazioni bibliografiche sui singoli autori saranno fornite nel corso del seminario)

MODULE BA 2 (12 crédits) : «L analyse des textes littéraires : Rédaction I» Attestation à obtenir dans le cadre des TP 1 (italophones) ou des TP 2 (non italophones) selon des modalités définies en début d enseignement. Examen écrit (6 heures) Condition : l attestation doit être obtenue avant de se présenter à l examen Remarques : ce module est à suivre en première année ; la réussite de ce module (note minimale : 4) est un prérequis pour l accès aux modules BA5 et BA7 1h de cours annuel (Sujet de littérature) : Étudiants italophones : CR 1 Metastasio e il melodramma An G. Fioroni, mas Je 8-9 SO 013 Étudiants non italophones : CR 2 Pirandello fra spiritismo e teosofia An M. Sabbatini, ce Je 9-10 SO 013 2h de travaux pratiques annuels (Rédaction sur le sujet traité dans le CR) : Étudiants italophones : TP 1 Esercizi di redazione sull argomento del corso An G. Fioroni, mas Me 10-12 A 214 Étudiants non italophones : TP 2 Esercizi di redazione sull argomento del corso An M. Sabbatini, ce Ma 8-10 A 206 PRESENTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI Georgia FIORONI, Metastasio e il melodramma 32F2228 Corso annuale (per studenti italofoni) Giovedì 8-9, SO 013 Definito da Stendhal, nella seconda delle Lettres sur Métastase, colui che «par ses opéras [ ] a charmé, non pas l Italie seulement, mais tout ce qu il y a de spirituel dans toutes les cours d Europe», Pietro Metastasio nacque a Roma il 3 gennaio 1698 ed ebbe come precettore Gian Vincenzo Gravina. Da lì si trasferì poi, nel 1712, a Napoli, ove gradualmente definì la sua poetica; nel 1729 ricevette l invito, dalla corte di Vienna, a succedere ad Apostolo Zeno nella carica di poeta cesareo: qui restò fino alla morte, avvenuta il 12 aprile 1782. In sintonia con il clima dell Arcadia (cui fu ammesso, con il nome di Artino Corasio, il 15 aprile 1718), Metastasio condannò il gusto del secolo precedente: «Ed è poi palpabile che da un mezzo secolo in qua non v è [ ] uomo [ ] che non condanni, che non derida questa peste che si chiama fra noi secentismo» (lettera di Metastasio a Francesco Algarotti, 1 agosto 1751). E, tuttavia, è proprio al melodramma, al genere concepito dai maggiori teorici dell Arcadia quale sintesi del «malgusto» barocco, che il poeta si dedicò. Si ricordi, a titolo di esempio, il giudizio assolutamente negativo espresso da Ludovico Antonio Muratori nella sua Della perfetta poesia italiana (1706): ai suoi occhi non solo il dramma per musica costituiva la più grave forma di degradazione della poesia asservita alla musica («[la poesia è] vilmente posta in catene; e laddove la Musica una volta era serva, e ministra di lei, ora la Poesia è serva della Musica»), ma correva anche il rischio di immoralità («Certo è, che la moderna musica de Teatri, è sommamente dannosa a i costumi del popolo, divenendo questo sempre più vile, e volto alla lascivia, in ascoltarla») e di innaturalezza («Ma che più ridicola cosa ci è di quel mirar due persone che fanno un duello cantando? Che si preparano alla morte o piangono qualche fiera disgrazia con una soave e tranquillissima arietta? Che si fermano tanto tempo a replicare la musica e le parole di queste canzonette allorché il suggetto porta necessità di partirsi in fretta e di non perder tempo in ciarle?»). Il grande merito di Metastasio fu quello di riformare tale gene-

re, conciliandolo armonicamente con il gusto arcadico. Il corso sarà dedicato alla presentazione di tre opere: anzitutto Didone abbandonata, suo primo vero melodramma (composto per il carnevale 1724 e rappresentato al teatro San Bartolomeo con musica di Domenico Sarro), «da considerare come impianto e scoperta della dimensione melodrammatica» (W. Binni, «Il Settecento letterario. Pietro Metastasio», in Storia della letteratura italiana, diretta da E. Cecchi e N. Sapegno, Milano, Garzanti, 1968, p. 431); quindi L Olimpiade (composto per il compleanno dell imperatrice Elisabetta, moglie di Carlo VI, e rappresentato per la prima volta nel palazzo imperiale della Favorita, vicino a Vienna, il 28 agosto 1733 con musica di Antonio Caldara), «il frutto più maturo [ ] del suo progresso tecnico, del suo lavoro sul linguaggio, sullo sviluppo degli affetti e delle situazioni patetiche» (ivi, p. 437); e infine per cogliere nella sua integrità la parabola metastasiana La clemenza di Tito, composto in onore di Carlo VI (e rappresentato per la prima volta a Vienna, con musica di Antonio Caldara, il 4 novembre 1734). Una parabola in grado di colpire anche Leopardi che nello Zibaldone affermò che l italiano «è la lingua del Metastasio» e dopo il Tasso, l Italia non poté vantare nessun poeta, «se non forse il Metastasio». La ricerca condotta durante il corso, integrata da costanti incursioni nelle altre opere di Metastasio e dal ricorso al corposissimo epistolario (l edizione mondadoriana curata da Brunelli ne conserva 2654!), sarà completata da letture di saggi critici, ascolti musicali e analisi che si svolgeranno nelle due ore settimanali di «Travaux pratiques». Indicazioni bibliografiche Indispensabile l acquisto di Pietro Metastasio, «Melodrammi e canzonette», a cura di Gianfranca Lavezzi con uno scritto di Stendhal, Milano, Rizzoli, BUR, 2005; ed eventualmente: Pietro Metastasio, «Drammi per musica», a cura di Anna Laura Bellina, Venezia, Marsilio, 2002, 3 voll. (I. Il periodo italiano 1724-1730; II. Il regno di Carlo VI 1730-1740; III. L età teresiana 1740-1771). La bibliografia critica sarà fornita a inizio corso. Marco SABBATINI, Pirandello fra spiritismo e teosofia 32F2208 Corso annuale (per studenti non italofoni) Giovedì 9-10, SO 013 Per poco meno di un secolo, a partire dagli anni 1840, gli europei e gli americani si appassionano al cosiddetto spiritismo, dottrina che sulla base dell immortalità dell anima afferma la possibilità di contatti fra i defunti e i vivi grazie ad un individuo capace di comunicare con gli spiriti dell aldilà: il medium. Durante quello stesso periodo, sul versante filosofico, si sviluppa una corrente esoterica influenzata da elementi di derivazione indiana, chiamata teosofia dalla sua fondatrice, la russa Helena Blavatsky. Questa nuova disciplina ambisce a rivelare l origine unica di tutte le religioni, portando il soggetto alla conoscenza della verità per mezzo di esperienze mistiche. In Italia, molti artisti e intellettuali manifestano grande interesse per queste nuove dottrine, fra i quali due scrittori siciliani: Luigi Capuana (Spiritismo?, 1884) e Luigi Pirandello, l autore studiato nell ambito di questo corso, che pubblica nel 1904 Il fu Mattia Pascal, un romanzo nella cui trama lo spiritismo e la teosofia hanno una funzione centrale (l autore vi descrive tra l altro sedute spiritiche). L interesse di Pirandello per il soprannaturale e, più in generale, per il fantastico, è anche illustrato da alcune novelle per un anno La casa del Granella (la storia di una casa stregata), Dal naso al cielo, La veste lunga e Di sera, un geranio, così come dai suoi testi teatrali più famosi Così è (se vi pare) e I sei personaggi in cerca d autore, che esplorano tematiche molto vicine, seppure in un ottica più personale. Il corso prenderà l avvio dall analisi approfondita del Fu Mattia Pascal, per seguire poi il filo delle tematiche esoteriche negli altri scritti pirandelliani. Libro da acquistare Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, a cura di Giancarlo Mazzacurati, Torino, Einaudi («Tascabili»), 2014.

Bibliografia AA. VV., Lo strappo nel cielo di carta. Introduzione alla lettura del Fu Mattia Pascal, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1988. Roberto Alonge, Pirandello. Tra realismo e mistificazione, Roma, Bonanno Editore, 2009. Vincenzo Crupi, L altra faccia della luna. Assoluto e mistero nell opera di Luigi Pirandello, Soveria Mannelli, Rubbettino («Iride»), 1998. Marziano Guglielminetti, Pirandello, Roma, Salerno, 2006. Antonio Illiano, Metapsichica e letteratura in Pirandello, Firenze, Vallecchi, 1982. Romano Luperini, Luigi Pirandello e Il fu Mattia Pascal, Torino, Loescher, («Il passo del cavallo»), 1995. Romano Luperini, Pirandello, Roma-Bari, Laterza («Biblioteca Universale»), 1999. Giovanni Macchia, Pirandello o la stanza della tortura, Milano, Mondadori («Oscar»), 2000. Angelo M. Mangini, Letteratura come anamorfosi. Teoria e prassi del fantastico nell Italia del primo Novecento, Bologna, Bononia University Press, 2007. Giancarlo Mazzacurati, Pirandello nel romanzo europeo, Bologna, Il Mulino («Saggi»), 1995. Il racconto e il romanzo filosofico nella modernità, a cura di Anna Dolfi, Firenze, Firenze University Press, 2013. Massimo Scotti, Storia degli spettri. Fantasmi, medium e case infestate fra scienza e letteratura, Milano, Feltrinelli («Universale economica / Saggi»), 2013. Gino Tellini, Il romanzo italiano dell Ottocento e Novecento, Milano, Bruno Mondadori, 1998. Franco Zangrilli, Un mondo fuori chiave. Il fantastico in Pirandello, Firenze, Franco Cesati Editore, 2014. Georgia FIORONI, Esercizi di redazione sull argomento del corso 32F2207 Seminario annuale (per studenti italofoni) Mercoledì 10-12, A 214 Gli esercizi proposti nel quadro dei «Travaux pratiques», strettamente correlati al corso (CR1: Metastasio e il melodramma, giovedì 8-9, SO 013), sono volti a preparare gli studenti all esame scritto di analisi letteraria. In questa sede verranno proposti due diversi, ma complementari, momenti di riflessione: a. da una parte si procederà all ascolto musicale, alla lettura e all analisi puntuale delle opere presentate al corso (vale a dire, Didone abbandonata, L Olimpiade e La clemenza di Tito), mettendo in luce le peculiarità del melodramma (il rapporto recitativo-aria, ad esempio) e avvicinando gli studenti al linguaggio della critica (retorica, stilistica e metrica); b. dall altra parte, grazie alla lettura e allo studio di alcuni dei contributi più rappresentativi fra la bibliografia metastasiana, si procederà alla redazione di analisi testuali in forma di commento o saggio critico. Per ottenere l attestato occorre frequentare attivamente il corso e le due ore di TP, fare tutti gli esercizi consigliati dal docente e sostenere almeno due prove scritte pienamente sufficienti durante l anno. Indicazioni bibliografiche a. Giovanni Bardazzi, Angela Ferrari, Emilio Manzotti, Insegnare italiano. Principi, metodi, esempi, Brescia, La Scuola, 1994. Francesco Bausi, Mario Martelli, La metrica italiana. Teoria e storia, Firenze, Le Lettere, 1996. Gian Luigi Beccaria (a cura di), Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, Torino, Einaudi, 2007. Pietro Beltrami, La metrica italiana, Bologna, Il Mulino, 2011. Paola Italia, Scrivere all Università. Manuale pratico con esercizi e antologia di testi, Firenze, Le Monnier, 2006. Heinrich Lausberg, Elementi di retorica, Bologna, Il Mulino, 1986. Roberto Lesina, Il nuovo manuale di stile. Guida alla redazione di documenti, relazioni, articoli, manuali, tesi di laurea, Bologna, Zanichelli, 2009. Bice Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Milano, Bompiani, 2000. b. Le indicazioni relative alle letture critiche saranno fornite a inizio semestre.

Marco SABBATINI, Esercizi di redazione sull argomento del corso 32F2209 Seminario annuale (per studenti non italofoni) Martedì 8-10, A 206 Queste due ore settimanali di esercitazioni, in stretto legame con il corso del giovedì su Luigi Pirandello, vogliono offrire un quadro teorico e pratico relativo alla scrittura accademica in generale e all analisi delle opere letterarie in particolare. Il testo, i suoi elementi costitutivi e la sua organizzazione tematica e logico-argomentativa verranno studiati sulla base di numerosi esempi. Particolare attenzione verrà dedicata al processo compositivo (dall ideazione alla revisione finale), ma anche all acquisizione e all approfondimento del linguaggio critico, grazie alla lettura e all esame minuzioso di alcuni significativi campioni tratti dalla bibliografia pirandelliana. Gli studenti saranno progressivamente avviati alla pratica di un commento critico, applicato a brani delle opere studiate. La lettura della bibliografia critica offrirà anche lo spunto per riassunti orali e scritti, cui potranno aggiungersi diversi tipi di esercizi di redazione finalizzati all arricchimento lessicale e sintattico dello scrivente. Per ottenere l attestato occorre frequentare attivamente il corso e le due ore di TP, fare tutti gli esercizi consigliati dal docente e sostenere almeno due prove scritte pienamente sufficienti durante l anno. Bibliografia Maurizio Della Casa, Scrivere testi. Il processo, i problemi educativi, le tecniche, Firenze, La Nuova Italia, 1994. Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, a cura di G. L. Beccaria, Torino, Einaudi, 1994. Domenico Fiormonte - Ferdinanda Cremascoli, Manuale di scrittura, Torino, Bollati Boringhieri, 1998. Roberto Lesina, Il nuovo manuale di stile. Guida alla redazione di documenti, relazioni, articoli, manuali, tesi di laurea, Bologna, Zanichelli, 1994. Manuale di scrittura e comunicazione, a cura di F. Bruni, G. Alfieri, S. Fornasiero, S. Tamiozzo Goldmann, Bologna, Zanichelli, 1997. Angelo Marchese, Il testo letterario. Avviamento allo studio critico della letteratura, Torino, SEI, 1996. Claudia Sebastiana Nobili, Il lavoro della scrittura. Analisi e retorica del testo, Milano, Sansoni, 1999. Cesare Segre, Avviamento all analisi del testo letterario, Torino, Einaudi, 1985. Maria Teresa Serafini, Come si scrive, Milano, Bompiani, 1998. Il testo letterario. Istruzioni per l uso, a cura di M. Lavagetto, Roma-Bari, Laterza, 1996.

MODULE BA 3 (2x6 crédits) : «Linguistique italienne» BA 3a : à suivre en première année Attestation à obtenir dans le cadre du CS selon des modalités définies en début d enseignement BA 3b : à suivre en deuxième année Condition d accès : avoir suivi le demi-module BA 3a au préalable Attestation à obtenir dans le cadre du SE2 selon des modalités définies en début d enseignement Examen oral portant sur SE1 Demi-module BA 3a : «Introduction à la linguistique italienne» (6 crédits) 2h de cours-séminaire annuel (Introduction à la linguistique italienne) : CS 1 Elementi di linguistica italiana An L. Zampese, cc Je 14-16 SO 013 Ve 10-12 SO 013 (tous les 15 jrs) Demi-module BA 3b : «Sémantique Architectures textuelles» (6 crédits) 2h de séminaire annuel (Sémantique de l énoncé et du texte) : SE 1 Semantica dell enunciato e del testo An L. Zampese, cc Je 16-18 SO 013 Ve 14-16 A 109 (tous les 15 jrs) 2h de séminaire semestriel (Précis d histoire de la langue italienne) : SE 2 Profilo di storia della lingua italiana: per una storia dell italiano nascosto A E. Roggia, cs II Me 16-18 B 015 Je 14-16 B 015 (tous les 15 jrs) PRESENTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI Luciano ZAMPESE, Elementi di linguistica italiana 32F2210 Corso-seminario annuale di 1 anno (4 ore ogni due settimane: le date quindicinali delle lezioni sono esposte nella bacheca dell Unità di italiano) Giovedì 14-16, SO 013; Venerdì 10-12, SO 013 L obiettivo generale del corso-seminario è quello di offrire: i) i contenuti fondamentali della struttura dell italiano, articolati nei vari livelli d analisi (dalla fonetica alla pragmatica): ii) gli strumenti e i metodi dell analisi linguistica, con particolare attenzione all individuazione e alla valutazione dei dati, alla generalizzazione a partire da essi, ecc. Ad una riflessione teorica esercitata su frasi o brevi sequenze di enunciati costruiti ad hoc, in cui sarà più facile isolare e descrivere il fenomeno in esame, si affiancherà un esemplificazione basata sulla lettura e sull analisi di testi reali, anche letterari.

Programma: 1. Introduzione storico-tipologica L evoluzione dal latino: mutamenti fonetici, morfologici, sintattici. Le varietà dell italiano contemporaneo. La variazione diatopica. Altre dimensioni di variabilità. 2. Le strutture dell italiano 2.1. Fonetica e fonologia Elementi di fonetica articolatoria (classificazione dei suoni, alfabeto fonetico, trascrizioni fonetiche, ecc.). La nozione di fonema. La sillaba; la parola fonologica e l accento. Cenni di fonologia dell enunciato. 2.2. Morfologia Nozioni di base, analisi in morfemi, formazione delle parole, regole morfologiche (derivazione, composizione, flessione) e loro restrizioni. 2.3. Sintassi Richiamo di nozioni elementari di sintassi: le categorie lessicali dell italiano e alcune nozioni relative al verbo e alla frase (valenza, selezione, argomenti), ai vari tipi di frase (frasi subordinate / coordinate, argomentali / circostanziali) e alla loro classificazione. La struttura sintattica della frase: introduzione all analisi in sintagmi, criteri per l individuazione dei costituenti e rappresentazione della struttura in costituenti della frase. Cenni sulle frasi marcate dell italiano contemporaneo (dislocazione a sinistra e a destra, frasi a tema sospeso, frasi scisse). 2.4. Semantica e Pragmatica Che cosa studia la semantica. Il significato delle parole. Relazioni semantiche tra parole (iponimia, iperonimia, complementarietà, antonimia, conversità, ecc.). Campi semantici. Le principali strutture sintattico-semantiche della frase: frasi predicative e presentative; frasi copulative, specificative e identificative. L enunciato: significato linguistico e comunicativo; sua articolazione informativa (contributo della punteggiatura). Gli atti linguistici, con un cenno alle massime conversazionali di Grice. Materiali di studio per l esame Gli appunti personali delle lezioni, rivisti e rielaborati. La sintesi, fornita dal docente, degli argomenti trattati nel corso-seminario. Le letture integrative indicate a lezione dal docente. Testi da acquistare Una grammatica italiana sincronica, a scelta tra: (1) Giampaolo Salvi e Laura Vanelli, Nuova grammatica italiana, Bologna, il Mulino, 2004; (2) Anna Laura e Giulio Lepschy, La lingua italiana. Storia, varietà dell uso, grammatica, Milano, Bompiani, 1981; (3) Luca Serianni, Italiano, Milano, Garzanti, 1997. Un dizionario di termini e concetti linguistici, a scelta tra: (1) Dizionario di linguistica, diretto da Gian Luigi Beccaria, Torino, Einaudi, 2004 2 ; e (2) Lessico di linguistica, fondato da Hadumod Bußmann, trad. italiana, adattamento e revisione sulla base della 3 a ed. originale, rivista e ampliata a cura di Paola Cotticelli Kurras, Alessandria, Edizioni dell Orso, 2007. Bibliografia di riferimento Cecilia Andorno, La grammatica italiana, Milano, Paravia Bruno Mondadori, 2003. Gaetano Berruto, Sociolinguistica dell italiano contemporaneo, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1987. Giorgio Graffi e Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio, Bologna, il Mulino, 2002. John Lyons, Manuale di semantica, Roma-Bari, Laterza, 1980. Bice Mortara Garavelli, Prontuario di punteggiatura, Roma-Bari, Laterza, 2003. Giuseppe Patota, Nuovi lineamenti di grammatica storica dell italiano, Bologna, il Mulino, 2002. Lorenzo Renzi, Giampaolo Salvi e Anna Cardinaletti (a cura di), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 1988-1995. Giampaolo Salvi e Laura Vanelli, Nuova grammatica italiana, Bologna, il Mulino, 2004. Sergio Scalise e Antonietta Bisetto, La struttura delle parole, Bologna, il Mulino, 2008.

Luciano ZAMPESE, Semantica dell enunciato e del testo 32F2211 Seminario annuale di 2 anno (4 ore ogni due settimane: le date quindicinali delle lezioni sono esposte nella bacheca dell Unità di italiano) Giovedì 16-18, SO 013; Venerdì 14-16, A 109 Il seminario prende avvio da una ricognizione generale dell articolazione semantica e comunicativa dell enunciato, unità minima e fondamentale dell oggetto testo, di cui verranno messe in evidenza, tramite descrizioni di esempi testuali variamente differenziati (testi funzionali, letterari; in prosa, in poesia), le proprietà formali della coesione e quelle concettuali della coerenza. A questa visione d assieme segue un percorso analitico dedicato alle proprietà semantiche di alcune categorie morfosintattiche (articolo, verbo), selezionate in ragione della natura testuale del loro impiego: in particolare, ci si soffermerà sui fenomeni della deissi e dell anafora, e sui rapporti tra tempi verbali e strategie narrative. Si riprende quindi il concetto di coerenza testuale declinandolo nei suoi livelli costitutivi: dall articolazione gerarchica e informativa dell enunciato, alle architetture tematiche e logiche che definiscono i legami del singolo enunciato con le sequenze più o meno ampie del testo in cui è inserito. Questo il programma dettagliato, con tra parentesi le letture richieste per ciascun argomento le sigle utilizzate sono le seguenti: FT = Angela Ferrari, Luciano Zampese, Dalla frase al testo, Bologna, Zanichelli, 2000 (M = Modulo; U = Unità). GG = Grande grammatica italiana di consultazione, a c. di Lorenzo Renzi, Gianpaolo Salvi e Anna Cardinaletti, Bologna, il Mulino, voll. I-III, 1988-1995. LT = Cecilia Andorno, Linguistica testuale. Un introduzione, Roma, Carocci, 2003. NG = Gianpaolo Salvi e Laura Vanelli, Nuova grammatica italiana, Bologna, il Mulino, 2004. 1.0. Una prima nozione di testo (LT, cap. 1, 1.2, pp. 17-25; cap. 4, 4.1, pp. 105-121) 1.1. Dalla frase al testo: significato linguistico e comunicativo; articolazione semantica della frase: contenuto proposizionale, atteggiamento proposizionale, indicatore illocutivo; i livelli di azione: locutivo, illocutivo, perlocutivo 1.2. Oltre la frase: le proprietà della coesione e della coerenza 2.0. Il testo nella frase: semantica di alcune categorie morfosintattiche e fenomeni testuali 2.1. Semantica dell articolo (GG, I, cap. VII, 1.2 2.3, pp. 363-374; LT, cap. 2, 2.1, pp. 27-45; NG, II, 2 2.2.3-2.2.4.3, pp. 140-146) 2.1.1. Una prima distinzione tra articolo determinativo e indeterminativo: l opposizione classe vs membro 2.1.2. La distinzione tra indeterminato specifico e non specifico. 2.1.3. Il concetto di referente e di referente testuale. L alternanza tra articolo determinativo e indeterminativo nel testo; i criteri di selezione: dalle proprietà informative di dato e nuovo alla definitezza (identificabilità, attivazione e quantificazione) 2.2. Deissi e anafora: funzioni deittiche e anaforiche di pronomi, avverbi e sintagmi nominali (NG, IV, 4, pp. 321-330; LT, cap. 2, 2.2-2.3, pp. 45-68) 2.2.1. Una definizione di deissi. Il campo indicale. L atto di riferimento 2.2.2. Una definizione di anafora. L atto di rinvio 2.2.3. La distinzione tra deissi (e anafora) lessicale vs contestuale 2.2.4. Criteri di selezione delle forme anaforiche (accessibilità, continuità dei ruoli sintattici) 2.2.5. Catene anaforiche tra povertà e arricchimento semantico. Alcuni esempi testuali 2.3. Semantica del verbo (GG, II, cap. I, 1.-1.4.3.1, pp. 13-34) 2.3.1. Il sistema temporale: tempi deittici e tempi anaforici; definizione e utilizzo di alcuni strumenti concettuali: momento dell enunciazione, momento dell accadimento, ecc. 2.3.2 Il sistema aspettuale: una definizione generale; aspetto morfologico e aspetto lessicale. Principali classi aspettuali. Interferenze tra aspetto morfologico e aspetto lessicale. 2.3.3. Sequenze verbali e testualità: tempi dello sfondo e tempi del primo piano; tempi narrativi e tempi commentativi. Alcuni esempi testuali 3.0. La frase nel testo: architetture tematiche, gerarchiche e logiche