Orticaria. il prurito è una caratteristica essenziale delle manifestazioni orticariodi.

Documenti analoghi
ANAFILASSI DA ESERCIZIO FISICO. Master II Livello in Emergenze Pediatriche. Università degli Studi di Roma La Sapienza

pagina: 70 alfabetico Capitolo 4: Orticarie ricerca contenuti stampa ultimo schermo visto indietro prossimo

Allergie, ipersensibilità, reazioni avverse ai cibi, intolleranze

ANAFILASSI reazione allergica grave, a rapida insorgenza, che può causare la morte.

CORSO DI FARMACOALLERGOLOGIA

MALATTIE BOLLOSE A PATOGENESI AUTOIMMUNE PEMFIGO E PEMFIGOIDE

I principali mediatori chimici dell infiammazione

La mastocitosi, patologia rara ma emergente. Marina Mauro Allergologia, Ospedale Sant Anna Como ASST Lariana

Primaria Secondaria. Classificazione

LO SHOCK ANAFILATTICO

MANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE IN CORSO DI INFEZIONE DA HIV

Il calendario vaccinale Le Controindicazioni Vere e FALSE

GLI ANGIOEDEMI. Tiziana De Pasquale. UOC Allergologia Civitanova M.

RINITE ALLERGICA: punti chiave

GASTIONE DEL PAZIENTE CRITICO E RUOLO DEL MEDICO DI CONTINUITA' ASSISTENZIALE

MALATTIE ALLERGICHE

IPERSENSIBILITÀ DI TIPO III O MEDIATA DA IMMUNOCOMPLESSI

SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI

Cosa causa una reazione allergica?

DANNO PRIMARIO DEL GLOMERULO,

EFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO

IMMUNOPATOLOGIA VETERINARIA

Dr. Lorusso Alessandro Fisioterapista. Docente di: Patologia Ortopedica

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

Cellule infiammatorie

Trattamento di Emergenza della Anafilassi

Il danno tubulo interstiziale nella progressione del danno renale

Farmaci utilizzati nelle malattie infettive

TEST IN VIVO I TEST CUTANEI

Eicosanoidi. Acidi grassi esterificati. lipocortina FANS. Prostanoidi. glucocorticoidi AC. ARACHIDONICO. Cicloossigenasi.

Corso di Laurea in TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO


V = vascolari * I = infiammatorie **** T = traumi * A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche *** I = idiopatiche ** N = neoplastiche * D =

Ipereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche

REAZIONI AVVERSE EMATOLOGICHE

I linfociti Th2 attivano prevalentemente una risposta umorale anticorpo-mediata producendo IL-3, IL-4, IL-5 che stimolano linfociti B ed eosinofili

Approccio algoritmico di una diagnosi dermatologica

PATOLOGIE DELLA PELLE:

LA GESTIONE PRATICA DELLE ORTICARIE

INTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE

Infiammazione cronica

INSEGNAMENTO: IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA (GP005810)

Via polmonare Via trans mucosa Distribuzione dei farmaci Biotrasformazione dei farmaci Che caratteristiche hanno gli enzimi? Eliminazione dei farmaci

Farmaci per il trattamento dell asma bronchiale

AUTACOIDI. Istamina Bradichinina 5-HT Eicosanoidi Platelet-Activating Factor (PAF)

IMMUNOPATOLOGIA. Francesca Millanta DVM aa Patologia generale veterinaria

Ufficio Stampa e Rassegna Stampa a cura di: RASSEGNA STAMPA. Bernardini (SIAIP): uovo ottimo alimento in età pediatrica, ma attenzione alle allergie

Chi sono gli imenotteri?

IPERSENSIBILITÀ AI FARMACI Protocollo N.: Data del protocollo:

LA VACCINAZIONE IN AMBIENTE PROTETTO

ORTICARIA CRONICA E TIROIDITE AUTOIMMUNE

IMMUNITA RIMOZIONE DELL AGENTE INFETTIVO. Riconoscimento da parte di effettori preformati non

Le Ematurie. Le Ematurie. Definizione

Le meningiti batteriche: aspetti microbiologici, immunologici ed epidemiologici Quadri clinici e fattori prognostici in corso di meningite batterica

Formazione dell essudato

I tipo II tipo III tipo IV tipo

Il disturbo primario del morbo celiaco è l intolleranza al glutine, ad una componente proteica, gliadina, presente nel grano, orzo e segale.

Irene Berti.

Classificazione Coombs and Gell. Ipersensibilità: Tipo I, II, III e IV

Vittorio Sargentini- SIPMeL, Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio

ECP PROTEINA CATIONICA DEGLI EOSINOFILI

Corso di Nefrologia. Le Malattie renali. Prof Giovanni Pertosa. Università di Bari DETO - Sezione di Nefrologia Direttore: Prof. F.P.

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia

FLOGOSI CRONICA: CAUSE

SORVEGLIANZA ATTIVA DEGLI EVENTI AVVERSI DOPO VACCINAZIONE ANTI-HPV SCHEDA CLINICA INDIVIDUALE


Licia Peruzzi. SC Nefrologia Pediatrica. I bambini non sono piccoli adulti: le malattie autoimmuni in pediatria

Febbre Periodica con Aftosi, Adenite e Faringite (PFAPA)

CAPITOLO K_2 SECONDO MODULO

Definizione. L Asma bronchiale professionale è causata da agenti specifici presenti in ambiente di lavoro

La gestione clinica di un eventuale caso in Italia. Nicola Petrosillo INMI

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

NEFROPATIE INTERSTIZIALI

Il bambino allergico ed i farmaci. Dott.ssa Carlotta Montagnani Firenze, 31 Maggio 2013

Cos è la porpora di Schönlein-Henoch? A cosa è dovuta?

IL PROCESSO INFIAMMATORIO

LE REAZIONI ALLERGICHE DA FARMACI CHEMIOTERAPICI

Proposta di un percorso HCV nei pazienti nefropatici. Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria FERRARA 26 maggio 2017

Classificazione delle tiroiditi

ALLERGICAMENTE: DAGLI ESPERTI, UNA GUIDA PER CONOSCERE LE ALLERGIE E SAPERE QUANDO ANDARE DALL ALLERGOLOGO.

Sindromi da malassorbimento

Definizione: dal latino Inflammare (sinonimo: Flogosi)

Una strana allergia all uovo

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

Anticorpi materni. antitossici. antivirali. materna (i.p. naturale) Immunità passiva attraverso anticorpi di origine. artificiale (i.p.

LE RINITI VASOMOTORIE

Allergie, ipersensibilità, reazioni avverse ai cibi, intolleranze. Alterazioni della risposta immunitaria e del metabolismo


ERITEMA MULTIFORME DEFINIZIONE

I fenotipi dell asma

Nel 1945 David G Cogan descrive 4 pazienti con cheratite interstiziale non sifilitica accompagnata da sintomi vestibulo-uditivi (1).

CONGRESSO NAZIONALE AAIITO

quiz orticaria e farmaci

Progetto M.E.A.P. (Monitoraggio degli Eventi Avversi in Pediatria) RAPPORTO BIMESTRALE (gennaio-febbraio)

La cefalea. Padova 14 febbraio Paola Mattiazzo

I MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI

Il diabete e l occhiol Occhio al diabete

Transcript:

Orticaria L orticaria è una sindrome reattiva cutanea caratterizzata dalla comparsa eruttiva ed improvvisa della lesione elementare che è il Pomfo Orticarioide. Pomfo elemento eritemato edematoso a superfice liscia di forma rotondeggiante ovalare, talora figurato ( policiclico o anulare) di colorito rosa pallido con centro opalino. Può avere aspetto a buccia di arancia poiché nel suo contesto possono coesistere depressioni follicolari., il prurito è una caratteristica essenziale delle manifestazioni orticariodi. NELLE ZONE DOVE IL TESSUTO SOTTOCUTANEO è LASSO: - PALPEBRE - LABBRA - GENITALI ESTERNI SI Può AVERE ANGIOEDEMA, CIOè UN EDEMA GRAVE. Nelle forme con particolare acuzie e gravità si può associare: - febbre - artralgie - vomito - diarrea - disturbi neurologici - broncospasmo - collasso CVS che possono rientrare nel quadro dello shock anafilattico. Classificazione clinica: Orticaria figurata Orticaria a piccoli pomfi Orticaria vescica bollosa Orticaria emorragica Orticaria vasculite Orticaria Gigante o Angioedema di Quinke. In base al decorso si riconosce: - forma acuta si autorisolve in un paio di settimane. - forma cronica più rara le manifestazioni si protraggono per un paio di mesi a pousee - forma acuta recidivante gli accessi si susseguono con intervalli di settimane o mesi Meccanismi Immunologici 1

1. ipersensibilità di tipo anafilattico IgG o IgE o di tipo I 2. ipersensibilità di tipo III ovvero da ICC la presenza di immunocomplessi circolanti attiva il complemento che tramite C3a e C5a vorrebbe richiamare Neutrofili allo scopo di rimuovere dalla parete del vaso gli ICC. Succedono 2 cose: a) c3a e c5a fanno degranulare i mastociti ( sono anafilotossine) b) I neutrofili rilasciano enzimi litici che mediano fondamentalmente un danno vascolare e tissutale. Questo è il meccanismo implicato nell orticaria vasculite!!! Meccanismi non immunologici: azione farmacodinamica liberazione diretta di sostanza vasoattive dipendente da farmaci o sostanze Attivazione non immunologica del complemento ( insulina, Gram positivi, veleno di serpente) Attivazione del sistema delle chinine ( deficit di C1 inh edema di Quinke) Alterato metabolismo dell ac. Arachidonico. Classificazione sulla base di un criterio eziopatogenetico: 1) Orticarie Genetiche Trasmissione AD comprendone: o angioedema ereditario di quinke o orticaria da caldo e da freddo familiare o angioedema vibratorio familiare o sindrome Muckle e Wells ( si manifesta durante l infanzia e la pubertà ed è caratterizzata da episodi ricorrenti di orticaria della durata di 24 48 ore cui si associano brividi febbre e malessere, a 40 anni compaiono sordità e nefropatia secondaria ad amiloidosi). 2) Orticaria da Farmaci Sono le più frequenti e possono riconoscere meccanismi patogenetici vari e di solito si presentano con: o pomfi di grandi dimensioni o intenso prurito o angioedema o rush diffuso maculo papuloso principali farmaci responsabili di orticaria: o Penicilinna, tetracicline, aminoglicosidi o Ace inibitori o Fans e ASA o Mezzi di contrasto radiologici o Ormoni o Vit. B12 o Estratti epatici o Oppioidi 2

3) Orticaria da alimenti Sono forme acute dovute alla produzione IgE specifiche verso alcuni alimenti (uova, latticini, cereali, leguminose, noci fichi ecc). nei bambini piccoli è una delle cause più frequenti di orticaria, specialmente l uovo nei bambini sotto li 2 anni di vita. Se l orticaria si manifesta nei primi sei mesi a una allergia alle proteine del latte. 4) orticaria da inalanti 5) Orticaria da Contatto: dovuta a vari agenti può dare pomfi orticarioidi di grosse dimensioni su base non immunogena. In alcuni casi una patologia ereditaria è l Orticaria Acquagenica 6) orticaria ed angioedemi da punture di imenotteri o artropodi. 7) Orticaria da veleno di serpente. 8) Orticaria da reazioni trasfusionali o da malattia da siero 9) Orticarie fisiche Costituiscono il 18 20 % delle orticarie croniche ed esordiscono in età giovanile, le lesioni sono di solito localizzate nelle zono sottoposte allo stimolo. Esempi: o Orticaria Factitia o Dermografica: causata da sfregamenti di varia entità espressione di tendenza pomfogena costituzionale, asintomatica. Talvolta espressione di risposta allergica ad un antigene dell epidermide liberato nello sfregamento. o Orticaria da Pressione: edema profondo in zone sottoposte allo stimolo a 4 ore dallo stimolo stesso ( fenomeno osservabile ne 37% dei pz affetti da orticaria cronica) o Orticaria da Freddo: orticaria localizzata dovuta al contatto con agenti e oggetti freddi o meglio gelidi caratterizzata da rapida insorgenza e breve durata. Un bagno gelido può anche essere letale per questi pazienti in ogni caso si associa a crioglobulinemia connettiviti, leucemie e infezioni. o Orticaria da caldo: localizzata nel punto di contatto con il calore e generalizzata o riflessa ( colinergica). I pomfi compaiono per qualsiasi fattore aumenti la temperatura corporea interna di almeno 0,7 gradi. L istamina viene liberata a seguito di rilascio di acetilcolina con un meccanismo non chiaro. o Orticaria Solare: irradiazione UVA tra 280 e 760 nm ( UVB _ UVA. luce visibile), può essere secondaria a clorpromazina o associata al LES o alle porfirie. Colpisce elettivamente decolletè e braccia. La forma primitiva è dovuta a IgE. Le lesioni appaiono 30 min dopo l esposizione. o Orticaria in corso di malattia sistemica acute virali batteriche focali micotiche protozoarie parassitarie LES Sjogren AR 3

Tiroidine Porfiria Neoplasie Leucemie Macroglobulinemie. Policitemia Tuttavia una percentuale compresa tra il 30 e il 70 % delle orticarie croniche resta rappresentato dalla forma idiopatica. Istologia: caratteri principali monomorfismo e transitorietà il quadro tuttavia varia a seconda della causa e della durata delle lesioni. Orticaria acuta: DERMA edema interstiziale, dilatazione linfatici, rigonfiamento cellule endoteliali, infiltrato scarso di eosinofili perivascolari Orticaria Cronica: Edema dermico interstiziale con massiccio infiltrato infiammatorio con neutrofili, eosinofili e linfociti a distribuzione vascolare e perivascolare. NB la condizione di angioedema si verifica quando l edema e l infiammazione coinvolgono il tessuto sottocutaneo. Diagnosi 1. anamnesi accurata 2. PRIST e RAST ( IgE tot e specfiche) 3. ICC 4. Ricerca di infezioni ( Breath test, tampone tonsillare, ortopanoramica) 5. Test di scatenamento per smascherare un origine fisica ( test del peso, dello sforzo, vibratorio, dermographic test ecc) 6. Open e Semiopen test per le orticarie da contatto 7. Skin test con siero autologo nel caso di orticaria autoimmune 8. diete di esposizione ( orticaria da alimenti) 9. studio immunochimico del complemento e degli inibitori delle varie frazioni in particolare C4 e soprattutto di C1 inh se il valore di C4 è ridotto. Nonostante tutti questi esami al 2\3 delle orticarie non si trova risposta. Terapia: - eliminazione fattori scatenanti - antistaminici anti H1 di II generazione ( loratadina, fexofenadina) - antagonisti dei recettori leucotrienici - NON usare antistaminici topici - Glucocorticoidi solo nelle forme croniche gravi o in quelle da autoanticorpi anti IgE 4

- Orticaria fisica Nimesulide - Orticaria Vasculite ciclofosfamide e desametazone Emergenza medica: Angioedema di Quinke: Adrenalina 1ml soluzione 1\1000 sottocutanea Glucocorticoidi ev Antistaminici i.m. Tracheotomia e intubazione se non c è risposta a questi farmaci Plasma e inibitore di C1 esterasi in infusione 5