Piano di recupero dell edificio esistente in località Ca Gallinacci di Sant Angelo in Vado

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. Provincia di Pesaro e Urbino Comune di Sant Angelo in Vado Piano di recupero dell edificio esistente in località Ca Gallinacci di Sant Angelo in Vado VERIIFIICA DII COMPATIIBIILIITA IIDRAULIICA e CALCOLO DELL IINVARIIANZA IIDRAULIICA COMMITTENTE: Sig.ra Elisabetta Pagnossin PROGETTISTI: Arch. Michele Mosconi e Geom. Luca Lazzerini Febbraio 2014 Geostudi_ di Pera Marcello e Lazzarini Gabriele Via G. Dini, 19 _ 61029 Urbino (PU) _ tel. 0722.322394_ fax 0722 378487_e-mail: geostudi19@interfree.it_p.iva 02045750417

1 SOMMARIO VERIFICA DI COMPATIBILITA IDRAULICA - Premessa - Ubicazione - Morfologia - Assetto idrogeologico - Inquadramento ed interazione PAI - Verifica preliminare di compatibilità idraulica pag. 3 pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 5 pag. 6 - Stralcio carta topografica IGM - Stralcio carta topografica - Stralcio planimetria rischio idrogeologico PAI - Stralcio carta catastale Scala 1:25.000 Scala 1:10.000 Scala 1:2.000 CALCOLO DELL INVARIANZA IDRAULICA - Relazione tecnica - Invarianza idraulica pag. 8 pag. 9

2 VERIFICA DI COMPATIBILITA IDRAULICA VERIFICA PRELIMINARE

3 PREMESSA Con riferimento all incarico conferitoci dal Progettista Arch. Michele Mosconi, per conto della Sig.ra Elisabetta Pagnossin, questo Studio ha eseguito, una ulteriore serie di indagini e valutazioni geomorfologiche, idrografiche, bibliografiche e storiche ad integrazione del Piano di recupero di un edificio esistente in località Ca Gallinacci sito nell ambito del territorio comunale di Sant Angelo in Vado, già presentata nel marzo 2014. Le ulteriori indagini allegate alla presente sono state condotte in accordo alle normative vigenti, ed in particolare in conformità alla Legge Regionale n 22 del 23 novembre 11 ed ai successivi Criteri, modalità e indicazioni tecnico operative, esplicativi della precedente legge regionale. UBICAZIONE L area in studio, ricade nell'ambito del territorio comunale di Sant Angelo in Vado, in particolare essa è posta in località Ca Gallinacci, in posizione nord orientale rispetto al centro storico del capoluogo; sulla cartografia acquisita, essi sono individuati nella Carta Tecnica Regionale Regione Marche, più precisamente nel Foglio 279 Urbino ed in particolare nell'ambito della Sezione n 279100 "Peglio".

4 Al Catasto Terreni del Comune suddetto, l area interessata dall intervento di progetto è censita al Foglio n 15 con il mappale n 262. Le coordinante geografiche (WGS 84), utili alla definizione sismica locale sono: Latitudine 43.6955 Longitudine 12.4367. MORFOLOGIA La zona interessata dal Piano di recupero di progetto, insiste ad una quota topografica di 468 m s.l.m. e si trova alla sommità di un modesto crinale disposto con direzione N. - S.; i relativi versanti, interessati dalle normali pratiche agricole, degradano dalla sommità del crinale verso i rispettivi fondovalle con pendenze regolari e non particolarmente accentuate. L area su cui sorge il fabbricato di Ca Gallinacci, si presenta supianeggiante o a debole pendenza sia per profillo naturale, sia per lievi modellamento antropici. Le osservazioni di campagna non hanno evidenziato, nell area in studio, la presenza di movimenti gravitativi in atto né di elementi che dimostrino la presenza di potenziali forme di instabilità; per quanto riguarda l idrografia superficiale, si sottolinea che sul sito oggetto d intervento non si è rilevata la presenza di elementi idrografici.

5 ASSETTO IDROGEOLOGICO Essendo l area d interesse ubicata sulla cresta di un crinale, non si rilevano su di essa, ne in zone limitrofe, elementi idrografici quali fossi o corsi d acqua più importanti, gli unici elementi idrografici possono essere ricondotti a modesti impluvi morfologici che drenano le acque meteoriche superficiali; i fossi principali, fosso di Ca Grasso, sul fondovalle orientale e il fosso di Ca Maucci, sul fondovalle occidentale scorrono notevolmente lontano dall area d interesse, tanto da non poter minimamente interferire sulla stessa ne per fenomeni di erosione ne per possibili fenomeni di esondazione. INQUADRAMENTO DELL AREA IN STUDIO ED INTERAZIONE CON IL P.A.I. Per quanto riguarda l inquadramento dell area in studio rispetto alle previsioni e normative del P.A.I. Piano Stralcio di Bacino per l Assetto Idrogeologico (PAI), redatto dall Autorità di Bacino della Regione Marche, dopo aver valutato la Tav. RI_16a, si è riscontrato che l area su cui verrà realizzato l intervento di progetto, non ricade all interno di alcun vincolo mappato dalle cartografie del P.A.I. stesso.

6 VERIFICA PRELIMINARE DI COMPATIBILITA IDRAULICA Dalla posizione morfologica del sito in studio, analisi bilbiografiche e storiche riguardanti fenomeni di esondazioni locali sembrano alquanto superflue, comunque da informazioni locali non sono mai esistite tali problematiche. Per quanto riguarda la rete idrografica, come sopra detto gli alvei dei principali fossi scorrono lontano dall area d interesse ed a quote topografiche sensibilmente più basse, tanto da non poter minimamente interferire sulla stessa ne per fenomeni di erosione ne per possibili fenomeni di esondazione; le rispettive Fasce di pertinenza riferite a piene ordinarie con tempi di ritorno di centinaia d anni rimangono molto lontano dalla zona in studio, tanto che il recupero e le modifiche apportate alla stessa, non interferiscono con le pericolosità idrauliche ne determina alterazione del regime idraulico dovute alla trasformazione d uso del suolo. In base a quanto detto, la Verifica di Compatibilità Idraulica può ritenersi soddisfatta. Urbino, 24 marzo 14.

STRALCIO CARTA TOPOGRAFICA Scala 1:25.000 Carta Topografica d Italia - IGM Tavoletta Sant Angelo in Vado Foglio Sant Angelo in Vado 115 I NE Via G. Dini, 19_61029 Urbino (PU)_tel.0722.322394_fax 0722.378487_e-mail: geostudi19@interfree.it

STRALCIO CARTA TOPOGRAFICA Scala 1:10.000 Carta Tecnica Regionale - Regione Marche Foglio n 279 Urbino Stralcio sezioni n 279060 e n 279100 Area di valutazione Area d intervento Impluvi o fossi principali Crinale o spartiacque superficiale Via G. Dini, 19_61029 Urbino (PU)_tel.0722.322394_fax 0722.378487_e-mail: geostudi19@interfree.it

STRALCIO PLANIMETRIA RISCHIO IDROGEOLOGICO (PAI) Comune di Sant Angelo in Vado Stralcio Tavola RI_16a Area interessata dall indagine di progetto Via G. Dini, 19_61029 Urbino (PU)_tel.0722.322394_fax 0722.378487_e-mail: geostudi19@interfree.it

STRALCIO PLANIMETRIA CATASTALE Scala 1:2000 Comune di Sant Angelo in Vado Foglio n 15 Mapp. n 262 Via G. Dini, 19_61029 Urbino (PU)_tel.0722.322394_fax 0722.378487_e-mail: geostudi19@interfree.it

7 CALCOLO DELL INVARIANZA IDRAULICA Relazione tecnica

8 RELAZIONE TECNICA L intervento in progetto, oggetto d invarianza idraulica, riguarda il Piano di recupero dell edificio esistente in località Ca Gallinacci, nel comune di Sant Angelo in Vado realizzato ai sensi della L.R. 22/09 ss. mm. Nel rispetto degli obbiettivi dell invarianza idraulica che impone a chi effettua trasformazioni di uso del suolo, l onere di realizzare azioni compensative al fine di mantenere inalterata la capacità di un bacino di regolare le piene, si è considerata come superficie territoriale oggetto di intervento una superficie pari a 5.000 mq. Progetto delle aree esterne

9 Superficie territoriale considerata (ha) SITUAZIONE IDRAULICA ESISTENTE Superficie territoriale interessata idraulicamente (mq.) Superficie impermeabile esistente (mq) Superficie permeabile esistente (mq) 0.5 5.000 250 4750 Il Piano di recupero prevede le seguanti trasformazioni Superficie territoriale considerata (ha) SITUAZIONE IDRAULICA ESISTENTE Superficie territoriale interessata idraulicamente (mq.) Superficie impermeabile esistente (mq) Superficie permeabile esistente (mq) 0.5 5.000 400 4600 INVARIANZA IDRAULICA Come indicato nelle norme di attuazione per la redazione dell invarianza idraulica, la misura del volume minimo d invaso viene calcolata attraverso la seguente formula; Dove: W = W (φ/φ ) (1/1-n ) 15 l - W P W = volume minimo d invaso (Volume della vasca) W = 50 mc/ha (valore volume minimo d invaso prima della trasformazione convenzionale) V = 5.000 mq Superficie territoriale interessata idraulicamente φ = 0.537 Coefficiente di deflusso dopo la trasformazione

10 φ = 0.561 Coefficiente di deflusso prima la trasformazione I = 250 mq Superficie impermeabile esistente I = 400 mq Superficie impermeabile di progetto (% dell area che viene trasformata) P = 4750 mq Superficie permeabile esistente P = 4600 mq Superficie permeabile di progetto (% dell area n = 0.48 (valore convenzionale) I + P = 100% area IMP = I /V = 0.050 PER = P /V = 0.950 IMP = I/V = 0.080 PER = P/V = 0.920 inalterata) Esponente della curva di possibilità climatica Frazioni di area totale impermeabilizzata prima della trasformazione Frazioni di area totale permeabile prima della trasformazione Frazioni di area totale impermeabilizzata dopo della trasformazione Frazioni di area totale permeabile dopo la trasformazione Calcolo del coefficiente di deflusso esistente

11 Calcolo del coefficiente di deflusso di progetto Da quanto sopra abbiamo: Da cui: W = W (φ/φ ) (1/1-n ) 15 lmp - W PER W = 50 0.919 15 0.080 50 0.920 = -1.24 mc Da tutte le valutazioni sopra riportate, abbiamo che l intervento di progetto con parziali demolizioni e ricostruzioni nell ambito del Piano di recupero dell edificio di Ca Gallinacci, non comporta particolari problemi di compatibilità idraulica, e pertanto l intervento non necessità di interventi atti alla riduzione della specifica pericolosità.

12 Per ulteriori chiarimenti in merito al contenuto della presente questo Studio resta a disposizione. Urbino, 24 marzo 14.