LA PREVENZIONE DELLE CADUTE IN DEGENZA SCALEA 29/30 NOVEMBRE LEOTTA ROSALBA
DEFINIZIONE Un improvviso, non intenzionale, inaspettato spostamento verso il basso dalla posizione ortostatica, o assisa o clinostatica.
EPIDEMIOLOGIA 14% cadute accidentali 8% cadute imprevedibili 78% cadute prevedibili
CADUTA RISCHIO ERRORE
CADUTE ACCIDENTALI EVENTI SENTINELLA
FATTORI DI RISCHIO FATTORI INTRINSECI Precedenti cadute Problemi muscolo-scheletrici Esiti di un recente ictus Malattie neurologiche Disturbi cognitivi e psichici Presenza di vertigini Ipotensione ortostatica Incontinenza Esiti di una amputazione Problemi ai piedi Problemi della percezione visiva Stati infettivi acuti Deficit nutrizionali Farmaci FATTORI ESTRINSECI Ostacoli ambientali Barriere architettoniche Comportamenti Contenzione
STRUMENTI DI IDENTIFICAZIONE DEI PAZIENTI A RISCHIO DI CADUTA SCALA DI CONLEY SCALA DI STRATIFY SCALA DI MORSE SCALA DI TINETTI
SCALA DI CONLEY
SCALA DI STRATIFY
PREVENZIONE DELLE CADUTE INTERVENTI AMBIENTALI INTERVENTI INFORMATIVI INTERVENTI EDUCATIVI INTERVENTI INFERMIERISTICI
INTERVENTI AMBIENTALI Illuminazione Ausili appropriati per la deambulazione Accesso ai campanelli d allarme Letti ad altezza variabile Corrimano Rimozione del mobilio basso Pavimenti
INTERVENTI INFORMATIVI Informare la persona e la sua famiglia L importanza di non effettuare da solo movimenti e spostamenti potenzialmente critici
INTERVENTI EDUCATIVI L importanza di un corretto stile di vita e dell esercizio fisico Manovre più adatte ai cambiamenti posturali Stendersi a terra in caso di sensazione di mancamento
INTERVENTI INFERMIERISTICI Collocare il paziente vicino alla guardiola Favorire la presenza dei familiari Evitare le urgenze evacuative Ridurre la distanza tra letto e sedia Assicurare l accesso al campanello Controllare l abbigliamento Favorire il riposo Effetti collaterali dei farmaci Bisogni di sicurezza richiesti dal paziente
MEZZI DI PROTEZIONE MEZZI DI CONTENZIONE
MEZZI DI CONTENZIONE DEFINIZIONE: Per mezzi di contenzione si intendono quegli strumenti o dispositivi applicati al corpo, o parti di esso o nell ambiente circostante l individuo, atti a limitare la libertà dei movimenti volontari dell intero corpo o di un suo segmento.
RACCOMANDAZIONI PER L USO DELLA CONTENZIONE FISICA IN OSPEDALE
INFERMIERE E MEZZI DI CONTENZIONE Non prevengono le cadute Casi strettamente necessari e dopo aver adottato ogni possibile strategia Prescrizione medica e documentazione Durata determinata e controlli Non deve essere una alternativa al controllo
LUOGHI-CIRCOSTANZE CADUTE Medicina Interna Vicinanza letto Neurologia Camera di degenza Lungodegenza Bagni Geriatria Corridoi
MOMENTO DELLA CADUTA 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 7.00-15.00 15.00-19.00 19.00-23.00 23.00-7.00
GESTIONE DEL PAZIENTE CADUTO
ATTENTA VALUTAZIONE TESTA PIEDE DEL PAZIENTE
MOBILIZZARE IL PAZIENTE
CONTROLLARE PARAMETRI VITALI
VISITA MEDICA
DOCUMENTARE IN CARTELLA
INFORMARE I FAMILIARI
OSSERVARE IL PAZIENTE NEL TEMPO
SCHEDA DENUNCIA CADUTA
RESPONSABILITA ATTIVITA MEDICO INFERMIERE COORD INFERMIERE OSS DS GESTIONE PZ CADUTO PRIMO SOCCORSO X X GESTIONE PZ CADUTO VALUTAZIONE CLINICA DANNO ACCERTAMENTO X X DISCUTERE CON IL PZ LA PERCEZIONE DELL ESPERIENZA X X INFORMARE LA FAMIGLIA X COMPILAZIONE SCHEDA SEGNALAZIONE X X INVIO SCHEDA IN DS X
CONSEGUENZE CADUTE PERSONA AZIENDA OPERATORI SANITARI
CONSEGUENZE PERSONA IMMEDIATE Ferite Contusioni Abrasioni Fratture Traumi cranici Decesso TARDIVE Paura di cadere Ansia e depressione Riduzione della motilità Isolamento sociale Istituzionalizzazione Declino psico-fisico
CONSEGUENZE AZIENDA Aumento dei costi degenziali Richiesta di risarcimento/contenzioso
CONSEGUENZE OPERATORI SANITARI Implicazioni di ordine etico Implicazioni di ordine giuridico Perdita di fiducia negli operatori e nella struttura
CONCLUSIONI Conoscere il problema ed affrontarlo, avendo come base dei riferimenti pratici ed applicabili, è assolutamente necessario. Rafforzare le competenze dei professionisti è infatti un valore essenziale, così come la FORMAZIONE costituisce uno strumento indispensabile per assicurare l erogazione di cure efficaci e sicure.
CONCLUSIONI PREVENIRE GLI ERRORI IMPARARE DAGLI ERRORI