COOPERATIVE METALMECCANICHE: I CONTENUTI DELL ACCORDO DI RINNOVO

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COOPERATIVE METALMECCANICHE: I CONTENUTI DELL ACCORDO DI RINNOVO Lunedì 13 maggio, presso la sede della Legacoop di Roma è stato sottoscritto l ipotesi di accordo di rinnovo del CCNL 26 gennaio 2010. Come consuetudine ormai ventennale, l accordo di rinnovo segue la traccia del rinnovo stipulato con Federmeccanica e Assistal per quanto riguarda gli aspetti economici e prevede qualche elemento di sensibilità cooperativa su alcuni aspetti normativi che risultano migliorati rispetto al CCNL dell industria metalmeccanica. In particolare gli incrementi dei minimi contrattuali sono gli stessi concordati da Fim e Uilm con Federmeccanica il 5 dicembre 2012, ma non è prevista la possibilità di spostare (con accordo sindacale) la seconda e la terza tranche di aumento. Questo anche perché la legge consente alle Cooperative, altre e più consistenti manovre in caso di crisi, come sospendere i trattamenti integrativi e richiedere apporti economici ai soci. Per quanto riguarda la flessibilità viene confermata la normativa già vigente dal 1994 mentre sullo straordinario, l accordo di rinnovo non prevede le ore comandate perché nel CCNL delle Coop non è mai stato previsto, proprio perché siamo in aziende dove il lavoratore 2 volte su 3 è anche socio, cioè imprenditore. Sul trattamento di malattia, già nel precedente CCNL migliore, con periodi di trattamento economico e di conservazione del posto raddoppiati rispetto alle aziende industriali, sono stati recepiti i miglioramenti concordati in Federmeccanica con l esclusione della penalizzazione per le assenze brevi oltre la terza nell anno. Sugli altri argomenti, come si vedrà nel dettaglio più avanti, il testo sottoscritto con le Coop riprende i contenuti e spesso anche i testi concordati con Federmeccanica e Assistal il 5 dicembre 2012. E stato inoltre stabilito di garantire agli addetti delle cooperative che ne sono prive, un sistema di assistenza sanitaria integrativa con costi e prestazioni paragonabili a quelli di métasalute. Infine sono state recepite nel Contratto le normative sui lavori atipici e il Protocollo per la Gestione della Crisi, sottoscritti da Fim e Uilm nel giugno 2010. L ipotesi di accordo di rinnovo è stato sottoscritto anche dalla Fiom e di questo la Uilm è soddisfatta perché vuol dire che l accordo che è stato sostanzialmente copiato non era poi così male. Sinceramente però, non ne comprendiamo fino in fondo le ragioni perché firmando gli stessi incrementi salariali di Federmeccanica ammettono che ai cosiddetti acconti, non seguirà alcun saldo. Per la verità, è sempre andata a finire così, dal 2001 a oggi! Ma dopo aver firmato con le Coop a 130 euro di aumento, come pensano di ottenerne 206 euro da Unionmeccanica? Oppure come argomenteranno i 60 euro aggiuntivi richiesti in coerenza con il punto 2 della carta rivendicativa a qualche Confindustria dell Emilia Romagna? Nel 2010, nonostante le Coop avessero proposto dei documenti migliori di Federmeccanica su contratti atipici e gestione delle crisi (che oggi hanno sottoscritto) non firmarono. UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI Corso Trieste, 36 00198 Roma - tel. 06 852622.01-02 - fax 06 852622.03 - C.F. 80207810583 - e-mail: uilm@uilm.it - www.uilm.it

SALARIO IL DETTAGLIO DELL ACCORDO DI RINNOVO: L ipotesi di accordo di rinnovo prevede incrementi uguali a quelli del contratto Federmeccanica, con la sola aggiunta della 9 a categoria in percentuale significa il 7,1% con il recupero dello scostamento 2010-2012 e l inflazione prevista 2013-2015. Categoria dal 1 mag. 2013 dal 1 gen. 2014 dal 1 gen. 2015 Totale 1 a 21,88 28,13 31,24 81,25 2 a 25,59 32,91 36,56 95,06 3 a 30,19 38,81 43,13 112,13 4 a 31,94 41,06 45,63 118,63 5 a 35,00 45,00 50,00 130,00 6 a 38,72 49,78 55,31 143,81 7 a 41,56 53,44 59,38 154,38 8 a 45,94 59,06 65,63 170,63 9 a 50,65 65,12 72,36 188,13 Pertanto i nuovi minimi a seguito degli incrementi e dell incorporazione dell EDR 1992 negli stessi minimi saranno pari a: Categoria dal 1 mag. 2013 dal 1 gen. 2014 dal 1 gen. 2015 1 a 1.238,44 1.266,57 1.297,81 2 a 1.363,11 1.396,02 1.432,58 3 a 1.506,69 1.545,50 1.588,63 4 a 1.570,59 1.611,65 1.657,28 5 a 1.679,89 1.724,89 1.774,89 6 a 1.797,33 1.847,11 1.902,42 7 a 1.928,16 1.981,60 2.040,98 8 a 2.094,48 2.153,54 2.219,17 9 a 2.308.24 2.373.36 2.446.01 Nell accordo non è prevista la possibilità, legata a situazioni di crisi che con accordo tra l azienda metalmeccanica privata e la RSU vengano differiti gli aumenti fino a un massimo di 12 mesi, anche perché per le Cooperative, in caso di crisi, valgono le disposizioni di cui al punto d), articolo 6 della legge 142/2001. Dato che il CCNL è scaduto a dicembre 2012, per i primi 4 mesi del 2013 è stata prevista l erogazione di una somma che è pari per ciascuna categoria all incremento retributivo di giugno 2013 moltiplicato per 4. Tale somma sarà erogata con la retribuzione relativa al mese di maggio 2013 e quindi verrà pagata entro i primi di giugno 2013. Dal gennaio 2014 l Elemento perequativo viene innalzato da 455 a 485 euro 2

DECORRENZA E DURATA Come previsto dalla Riforma del modello contrattuale, il CCNL durerà tre anni e decorrerà dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2015 TRASFERTE E REPERIBILITÀ L indennità di trasferta contrattualmente prevista è stata rivalutata del 7% così come sono state rivalutate le indennità di reperibilità, come riportano le seguenti tabelle: Dal 1 gennaio 2014 Trasferta intera 42,80 Pasti 11,72 Pernottamento 19,36 Da gen. 14 Compenso giornaliero Compenso settimanale Categoria 16 ore 24 ore 24 ore 6 giorni 6 giorni 6 giorni con (giorno (giorno (festivo) con festivo e lavorato) libero) festivo giorno libero 1 a, 2 a e 3 a 4,82 7,22 7,81 31,30 31,89 34,29 4 a e 5 a 5,72 8,99 9,63 37,61 38,25 41,52 Oltre la 5 a 6,58 10,81 11,40 43,71 44,30 48,52 INQUADRAMENTO Così come avvenuto in Federmeccanica, è stato finalmente stabilito di introdurre entro i termini della stesura contrattuale e comunque a decorrere dal gennaio 2014, una categoria intermedia tra la 3 a e la 4 a, denominata 3 a S, mentre per quanto riguarda i quadri il testo contrattuale previgente già prevedeva una normativa che viene confermata. Abbiamo inoltre definito di semplificare e chiarire: gli automatismi nel passaggio tra 2 a e 3 a categoria (non essendo previsto dal CCNL nessun inquadramento nella 1 a categoria); i profili professionali aggiornandoli e cancellando quelli ormai inadeguati, Abbiamo infine previsto di istituire una Commissione per individuare, già dal gennaio 2014 una categoria intermedia tra 4 a e 5 a, scrivendo declaratoria e profili. REGOLE CONTRATTUALI E PREMESSA Si è concordato di recepire nel CCNL con gli Accordi Interconfederali che verranno definiti a livello confederale, tra le Associazioni Cooperative e CGIL, CISL e UIL. RELAZIONI SINDACALI, INFORMAZIONE, CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE E stata ridotta la soglia dimensionale delle imprese per la costituzione delle commissioni aziendali su formazione professionale nella misura di 1000 lavoratori, di cui almeno 300 in un unità produttiva. RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO 3

E stata inserita una clausola che permette anche alle RSU di confermare le dimissioni, ai sensi della recente Riforma Fornero. CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO Il testo sottoscritto è sostanzialmente quello sottoscritto da Fim e Uilm con le Associazioni cooperative il 15 giugno 2010, e quindi già applicato, che prevede un limite massimo dei rapporti a tempo determinato (somministrazione compresa) del 20% rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato per specifiche causali. A questo testo sono state apportate le modifiche concordate a dicembre 2012 nel settore industriale e quindi: è stato chiarito che ai lavoratori con contratto a tempo determinato si applicano i trattamenti di malattia in proporzione alla durata contrattuale. sono stati definiti i casi di termini ridotti tra successivi contratti a termini, nei casi di sostituzione di lavoratori assenti e di assunzioni a termine dalla Cigs, dalla mobilità e dall Aspi e nei casi convenuti con accordo tra azienda, Rsu e Sindacato territoriale. STABILIZZAZIONE CONTRATTI PRECARI Per quanto riguarda la stabilizzazione dopo un periodo di ripetuti contratti a termine e in somministrazione, sono stati adeguati confermati nell attuale durata di 44 mesi, salvo ipotesi di interventi connessi a interventi legislativi. PART TIME Nelle norme contrattuali sul Part time sono state trovate alcune importanti risposte alle esigenze particolari di lavoratori alle prese con problemi familiari o di salute. Infatti nelle aziende con oltre 100 dipendenti, le richieste di Part Time, nell ambito di un 4% complessivo saranno: necessariamente accolte laddove siano motivate e documentate per necessità di assistere genitori, coniuge o convivente, figli, e altri familiari conviventi senza alcuna possibilità alternativa di assistenza, gravemente ammalati o portatori di handicap o di accudire i figli fino al compimento dei 13 anni; valutate positivamente, in funzione della fungibilità del lavoratore interessato, le richieste motivate e documentate dalla necessità di assistere familiari conviventi senza alcuna possibilità alternativa di assistenza che accedano a programmi terapeutici e di riabilitazione per tossicodipendenti o da necessità di studio connesse al conseguimento della scuola dell obbligo, del titolo di studio di secondo grado o del diploma universitario o di laurea; valutate, in funzione delle esigenze tecnico-produttive motivate da altre ragioni. Nelle aziende fino a 100 dipendenti, la percentuale massima è fissata al 3% e le richieste saranno valutate positivamente, in funzione della fungibilità e i casi motivati dalla necessità di assistere familiari e figli avranno la precedenza, rispetto a casi con altre motivazioni. In caso di accesso del dipendente al Part time, l azienda potrà assumere a termine per un periodo corrispondente. 4

Infine, le Parti hanno concordato sull utilità di una norma che preveda incentivi per i lavoratori prossimi alla pensione per accedere al part time e favorire l assunzione di giovani. LAVORO IN SOMMINISTRAZIONE Nel confermare che i contratti di somministrazione rientrano nella percentuale massima di utilizzo del 20% di contratti a tempo determinato, sono state definite analogamente a quanto fatto per il settore industriale le casistiche e la possibilità a livello aziendale di definirne ulteriori. In particolare, è stato chiarito che le aziende potranno ricorrere al lavoro in somministrazione senza causale, cioè senza le motivazioni previste dalla legge per utilizzare i lavoratori in somministrazione, nella misura massima dei lavoratori somministrati poi assunti a tempo indeterminato nei tre anni precedenti. E comunque prevista la possibilità dell azienda di assumere annualmente 3 lavoratori in somministrazione con la sola condizione di averne almeno il doppio come lavoratori a tempo indeterminato. Potranno essere assunti senza causale anche lavoratori con invalidità superiore al 20% o detenuti o ex detenuti in via di reinserimento nella vita civile. Sono state previste le modalità per la corresponsione anche ai lavoratori in somministrazione del Premio di Risultato, la cui definizione è affidata alla contrattazione aziendale. Tuttavia, in assenza di tali previsioni negli accordi aziendali, il PdR spetterà ai somministrati in forza alla data di erogazione o di comunicazione dei risultati in proporzione alla durata della missione o delle missioni svolte in quella specifica azienda nell anno di riferimento. APPRENDISTATO Il testo del contratto di apprendistato è stato sostanzialmente adeguato al nuovo Testo unico e alle specificazioni dell Accordo Interconfederale in materia, pertanto: la percentuale di conferma per poter accedere a successivi contratti è quella di legge (50%); la durata minima dell apprendistato è di 6 mesi, quella massima è di 36 mesi, che sono ridotti a 30 per i laureati e i diplomati con titolo di studio inerente e a 24 per gli addetti alle linee di montaggio ; la formazione professionalizzante non sarà inferiore a 80 ore medie annue, comprensive delle ore di formazione iniziale per la prevenzione dei rischi specifici; la progressione della retribuzione e dell inquadramento resta quella prevista dal precedente contratto, ma adeguata alle nuove durate, con l assunzione due livelli inferiori a quello di sbocco. Dopo un terzo della durata dell apprendistato (8, 10 o 12 mesi) l apprendista passa al livello superiore. A due terzi del periodo (16, 20 o 24 mesi) riceverà la retribuzione nazionale del livello finale. Dopo 24, 30 o 36 mesi, con il termine dell apprendistato, percepirà la retribuzione e l attribuzione della qualifica di sbocco. 5

APPALTI Abbiamo convenuto di istituire una Commissione con poteri negoziali sugli Appalti finalizzata a realizzare una modifica della normativa contrattuale anche alla luce delle novità introdotte dai recenti interventi legislativi, per affrontare in quella sede la questione della clausola sociale per il cambio di appalto. DIRITTO ALLO STUDIO, DIRITTO ALLA FORMAZIONE E LAVORATORI STUDENTI E stata istituita una commissione per razionalizzare e adeguare alle novità legislative, il testo contrattuale. ORARIO ELASTICO L accordo prevede che, laddove non vi siano ostacoli di natura tecnico-produttiva, sarà possibile adottare orari di entrata e di uscita elastici. CONTRAZIONE TEMPORANEA DELL ORARIO DI LAVORO E stata aggiornata la norma in questione alla luce delle modifiche apportate alle formulazioni di Permessi annui retribuiti e alla mensilizzazione degli operai. RECUPERI Il testo è stato riformulato, così come avvenuto nel rinnovo con Federmeccanica, affidando alle Parti in sede aziendale la definizione delle modalità e le tempistiche di recupero, superando i limiti preesistenti doverlo svolgere nei 30 giorni successivi e per massimo un ora al giorno. ORARIO DI LAVORO Così come in Federmeccanica, in materia di orario di lavoro, sono state apportate alcuni adeguamenti alle norme contrattuali, specificando i tempi per l esame congiunto fissati in 15 giorni e finalizzati all accordo, l affissione dell orario giornaliero, l esplicitazione della possibilità di definire diverse modalità di collocazione della mezz ora di pausa pranzo. Inoltre, sono state apportate modifiche al paragrafo Orario plurisettimanale che potrà essere attivato, per ragioni produttive, dalla Direzione aziendale per un massimo di 64 ore annue, con un esame congiunto con le Organizzazioni sindacali. Tuttavia, va ricordato che nel CCNL della cooperazione metalmeccanica è già vigente un articolo, il 5 bis che dal 1994 regolamenta la flessibilità dell orario di lavoro. Sono stati inoltre definite il modo di trattamento delle assenze giustificate nei periodi di supero, a fronte della fruizione nei periodi di prestazione inferiore alle 40 ore, prevedendo l utilizzo dei PAR, delle ferie o delle ore accantonate in conto ore, o ancora di permessi non retribuiti, tenendo conto delle preferenze del lavoratore e sancita la possibilità con accordo tra Rsu e Direzione di individuare diverse forme di articolazione dell orario plurisettimanale. PERMESSI ANNUI RETRIBUITI 6

Così come nel rinnovo contrattuale del 5 dicembre 2012, il numero di PAR da fruirsi collettivamente, per reparti o gruppi di lavoratori, sulla base di esigenze aziendali si riduce da 7 a 5 ed è prevista la possibilità per l Azienda di rinviarne la fruizione all anno successivo. Gli altri 8 PAR, a fruizione individuale potranno essere richiesti con 10 giorni di preavviso, all interno di una percentuale del 10% di assenza a tale titolo e dovranno essere concessi. Tale preavviso potrà essere inferiore per i casi di lutti familiari e di improvvisi eventi morbosi dei figli o di altri familiari conviventi entro il primo grado. LAVORO STRAORDINARIO, NOTTURNO E FESTIVO La normativa relativa allo straordinario non ha subito modifiche e quindi resta confermata quella del CCNL precedente. E importante qui ricordare che nel CCNL della cooperazione metalmeccanica proprio per la natura speciale del socio-lavoratore non è mai stato previsto lo straordinario comandato Le maggiorazioni per lavoro notturno, notturno festivo e notturno festivo con compensativo dei turnisti aumentano dal 1 giugno 2013 al 20%, 60% e 35%. Per le ore lavorate dalle 22 alle 6 del mattino successivo le maggiorazioni sono elevate rispettivamente al 25 %, al 65% e al 40%. Sono escluse da quest ultimo incremento le attività di gestione e manutenzione svolte da aziende impiantistiche. Gli incrementi concordati assorbono fino a concorrenza quanto eventualmente previsto in sede aziendale. ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA In attesa di definire a livello confederale un Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per l intera Cooperazione, le Parti individueranno soluzioni, anche tra i Fondi Cooperativi esistenti, per garantire ai lavoratori di cooperative che non hanno analoghi istituti a livello aziendale e/o territoriale, una prestazione comparabile con quella afferta ai dipendenti delle imprese metalmeccaniche industriali dal Fondo mètasalute. Il Fondo sarà ad adesione volontaria. A tal fine sono state definite le tempistiche e le contribuzioni a carico di azienda e lavoratori nelle seguenti misure: a) dal 1 gennaio 2013, due euro mensili a carico azienda per ogni lavoratore che abbia volontariamente aderito e un euro mensile a carico del lavoratore aderente; b) dal 1 gennaio 2014, quattro euro mensili a carico azienda per ogni lavoratore che abbia volontariamente aderito e due euro mensili a carico del lavoratore aderente; c) dal 1 gennaio 2016, sei euro mensili a carico azienda per ogni lavoratore che abbia volontariamente aderito e tre euro mensili a carico del lavoratore aderente; 7

TRATTAMENTO DI MALATTIA E INFORTUNIO NON SUL LAVORO Siamo intervenuti, dopo 18 anni dalla precedente riformulazione, sul trattamento in caso di malattia, rimodulando le tutele normative ed economiche per le malattie e in particolare di quelle gravi. In primo luogo, si sono aumentati i periodi di trattamento economico al 100% che sono stati portati a: 122 giorni di calendario (cioè 4 mesi) per anzianità aziendale fino a 3 anni; 153 giorni di calendario (cioè 5 mesi) per anzianità aziendale tra 3 e 6 anni; 214 giorni di calendario (cioè 7 mesi) per anzianità aziendale oltre i 6 anni; Per gli eventuali periodi di malattia successivi e fino a che il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto (che è rimasta calcolata come nel precedente CCNL) il trattamento è stato elevato dall attuale 50 all 80% e comunque sono stati tutelati i ricoveri ospedalieri da 10 a 61 giorni che sempre e comunque saranno pagati al 100%. Si è superato il criterio della sommatoria per determinare il trattamento economico della malattia e si è tornati al calcolo per singolo evento o comunque per eventi non separati da più di 61 giorni. Inoltre, si è mantenuto per scoraggiare gli eventuali abusi il meccanismo di penalizzazione delle malattie brevi che prevede il conteggio con il raddoppio degli eventi oltre al settimo nel triennio, già previsto nel CCNL. Ovviamente, sono state escluse anche da questo meccanismo tutte quelle malattie gravi, brevi e ricorrenti come per esempio l emodialisi e tutte quelle malattie già elencate nei precedenti contratti, ai quali abbiamo aggiunto tutti gli eventi di malattia connessi allo stato di gravidanza. Infine, è stata adeguata la parte relativa alla comunicazione dell assenza, da realizzarsi entro la fine del turno di lavoro e l invio del protocollo del certificato elettronico entro il secondo giorno. INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI Il trattamento economico per gli infortuni sul lavoro, laddove rinvia alle norme sul trattamento per malattia, sarà armonizzato in sede di stesura contrattuale. Roma, 24 maggio 2013 UILM NAZIONALE 8