OSSERVAZIONI AL P.U.G. DI LUCERA La Camera del Lavoro CGIL Macro Area Lucera Monti Dauni, allo scopo di favorire un ampio e costruttivo dibattito e, per il tramite dello stesso, il perseguimento dell interesse generale della comunità lucerina, rende pubbliche le proprie osservazioni in merito all adozione del Piano Urbanistico Generle. L adozione del Piano Urbanistico generale, inteso nella sua natura autentica di strumento per la programmazione dello sviluppo urbano, sociale, economico, culturale ed ambientale del territorio, risulta quanto mai necessaria, considerato che, soprattutto negli ultimi 20 anni, lo sviluppo urbanistico della città, a causa delle difficoltà della classe politica di comprendere i mutamenti socio-economici in atto e dello scarso contributo propositivo apportato dal sistema locale delle imprese, è avvenuto in maniera poco organica, episodica e disordinata, favorendo la mera speculazione a scapito della qualità della vita della comunità lucerina. A nostro avviso, il PUG, definendo l identità di una città e del suo territorio, deve prevedere un modello sociale, culturale ed economico degli stessi, tendendo ad uno sviluppo armonico dei diversi settori produttivi, relazionandosi con un contesto che non può essere solo quello strettamente comunale, bensì provinciale e regionale. Pertanto, la Camera del Lavoro CGIL Macro Area Lucera Monti Dauni propone le seguenti osservazioni: 1) nell ottica del perseguimento della salvaguardia e del miglioramento della qualità della vita della comunità di riferimento, il PUG deve
necessariamente coordinarsi con altri strumenti di programmazione quali il Piano del traffico, il Piano commerciale (ritenendo prioritaria la realizzazione, dell area attrezzata, già individuata, tra viale Ferrovia e via Montesanto, da destinare allo svolgimento del mercato settimanale, nonché la distribuzione, sul territorio cittadino, di aree, con relativi servizi, da destinare allo svolgimento del mercato giornaliero), il Piano Sociale di Zona, il Programma di Sviluppo Rurale e i Programmi Operativi Regionali e prevedere un adeguata dislocazione sul territorio dei servizi pubblici e privati, premettendo una ricognizione degli immobili di proprietà comunale, finalizzata all ottimizzazione del loro utilizzo. Riteniamo, inoltre, opportuno che anche la prossima riorganizzazione della rete scolastica cittadina avvenga tenendo conto, oltre che delle effettive esigenze degli utenti, delle indicazioni riguardanti lo sviluppo urbanistico futuro della città; 2) è necessario scongiurare un ulteriore slabbramento del tessuto urbano, che comporterebbe, tra l altro, un forte aumento dei costi per infrastrutture e servizi, e puntare sulla riqualificazione delle periferie, con particolare attenzione agli spazi vuoti esistenti tra i diversi quartieri periferici, e, nell ottica della valorizzazione della vocazione turistica della città, sul recupero e valorizzazione del centro storico, scongiurando il suo progressivo spopolamento, che significherebbe recidere il legame della nostra comunità con la sua storia e le sue tradizioni; 3) è, altresì, necessario completare e migliorare i collegamenti tra e con i quartieri periferici, con particolare attenzione ai percorsi perdonali, anche al fine di favorire un più efficace controllo del territorio ed attribuire
priorità effettiva alla salvaguardia dell assetto idro-geologico ed ambientale del territorio comunale; 4) nell ottica della valorizzazione delle risorse turistiche e culturali, proponiamo la conservazione ed il recupero dei complessi industriali dimessi, anche attraverso un percorso di coinvolgimento della popolazione, con la creazione di percorsi tematici, ed un attenta selezione dei circa 200 siti d interesse archeologico individuati nell agro del Comune di Lucera, considerato che la nuova PAC (Politica Agricola Comunitaria) punta molto sulla multifunzionalità dell impresa agricola (P.S.R. Puglia) e, pertanto, la localizzazione di uno dei suddetti siti nelle vicinanze di un azienda potrebbe rivelarsi una risorsa aggiuntiva per l azienda stessa. Concordiamo, inoltre, con la localizzazione di un sito archeologico che inglobi l anfiteatro; 5) nell ambito della distribuzione sul territorio provinciale dei siti di stoccaggio e lavorazione dei rifiuti, proponiamo l individuazione di un area da destinare all eventuale sito ed alla relativa filiera, avendo, però, ben presente la finalità imprescindibile di salvaguardare la salute e la qualità della vita dei nostri concittadini; 6) concordiamo sull individuazione di un area da destinare a nuovi contesti della produzione, trasformazione e commercializzazione (da destinare alla vendita all ingrosso ed alla media e grande distribuzione), previo l indifferibile completamento della zona ASI, nella quale favorire il trasferimento delle piccole e piccolissime realtà artigianali situate nell area urbana, in prossimità della Strada Statale n. 17, in quanto collocata lungo
una direttrice strategica, quale quella Foggia Campobasso, ed in prossimità della tratta ferroviaria Lucera Foggia; 7) concordiamo sull individuazione delle aree di espansione per edilizia residenziale e relativi servizi nella zona cd. anfiteatro e lungo la cd. direttrice Via Foggia, la quale, però, non deve impedire il recupero a fini abitativi del centro storico, ed auspichiamo che la determinazione del fabbisogno abitativo sia vincolata al tasso d incremento ed all andamento dei flussi immigratori provenienti dal Subappennino e dai Paesi comunitari ed extracomunitari, allo scopo di pervenire ad un offerta abitativa che sia strettamente rispondente alle effettive esigenze degli utenti. In quest ottica, proponiamo l adozione di un Piano di Edilizia Economica e Popolare, capace di soddisfare il fabbisogno abitativo delle fasce più deboli della popolazione ed il ricorso a tipologie abitative che salvaguardino il contesto architettonico ed il paesaggio e siano ecologicamente all avanguardia (diciamo, quindi, un deciso no a nuovi casermoni ); 8) chiediamo, infine, la pubblicazione di tutte le osservazioni presentate, al fine di assicurare la correttezza e la trasparenza della decisione e del percorso decisionale. Rileviamo, infine, che alcuni dei dati statistici riportati nel D.P.P. appaiono poco aggiornati e potrebbero dare causa ad errori di valutazione tali da ostacolare l efficace perseguimento delle finalità proprie del Piano Urbanistico Generale, il quale deve ideare e pianificare percorsi di sviluppo tenendo ben presente sia le condizioni di partenza che una visione prospettica dell evoluzione degli spazi.
Chiediamo, pertanto, di ovviare a tali lacune utilizzando i dati statistici in possesso degli enti locali e delle strutture ministeriali decentrate. Camera del Lavoro CGIL Macro Area Lucera Monti Dauni Il coordinatore Liano Nicolella