Lezione 10 - Tensioni principali e direzioni principali

Documenti analoghi
3.1 Rappresentazione dello stato tensionale nel piano di Mohr: circoli di Mohr.

Algebra delle matrici

14. TENSIONI. Le tensioni sono lo strumento della meccanica dei continui per rappresentare lo stato di sforzo in un punto. n,n, n ).

Compito di Matematica II - 12 Settembre 2017

Comportamento meccanico dei materiali

le dimensioni dell aiuola, con le limitazioni 0 x λ λ

SOLLECITAZIONI SEMPLICI

Calcolo I - Corso di Laurea in Fisica - 31 Gennaio 2018 Soluzioni Scritto

A. EQUAZIONI LINEARI IN DUE INCOGNITE E SISTEMI DI 1 GRADO

0.1 Esercitazioni V, del 18/11/2008

ANNO ACCADEMICO 2016/2017 INGEGNERIA CHIMICA

Dimostrazione. σ σ. Quesito: esistono giaciture che hanno solo tensione normale?

Analisi I - IngBM COMPITO B 17 Gennaio 2015 COGNOME... NOME... MATRICOLA... VALUTAZIONE =...

Cerchi di Mohr - approfondimenti

Analisi I - IngBM COMPITO A 17 Gennaio 2015 COGNOME... NOME... MATRICOLA... VALUTAZIONE =...

Somma E possibile sommare due matrici A e B ottenendo una matrice C se e solo se le due matrici hanno lo stesso numero di righe e di colonne.

Geometria analitica: rette e piani

Matematica III Corso di Ingegneria delle Telecomunicazioni Prova scritta del

Corsi di laurea in fisica ed astronomia Prova scritta di Analisi Matematica 2. Padova,

Equazioni Differenziali

Problema 1 - soluzione a cura di E. Castagnola e L. Tomasi, con l uso della calcolatrice grafica TI-Nspire CX (non CAS)

Statica e Sismica. delle Costruzioni Murarie. Cerchio di Mohr

Esame di Stato di Liceo Scientifico- Sessione ordinaria 2003 Corso Sperimentale P.N.I. Tema di MATEMATICA

Per approssimare la funzione, occorre determinare la derivata prima e seconda:

A8 - Campi vettoriali conservativi e solenoidali

Analisi Matematica II

Sommando le (8-13), (8-14), (8-19), (8-20), (8-21), (8-22) e uguagliando a zero si ottiene: V g

Il miglior polinomio approssimante Marcello Colozzo

Elementi finiti trave inflessa con deformazione a taglio Timoshenko

(A + B) ij = A ij + B ij, i = 1,..., m, j = 1,..., n.

Risoluzione del compito n. 3 (Febbraio 2018/2)

Equazioni differenziali

Esercitazione 10: Travature reticolari

FORMULAZIONE ALTERNATIVA DELLE EQUAZIONI DI MAXWELL IN FORMA INTEGRALE

(a 0, a 1, a 2,..., a n,...) (0, a 0 ), (1, a 1 ), (2, a 2 ),... (1, 3, 5, 7,...) Lezione del 26 settembre. 1. Successioni.

METODI MATEMATICI PER LA FISICA

ESERCIZI SULLE SERIE

1. a n = n 1 a 1 = 0, a 2 = 1, a 3 = 2, a 4 = 3,... Questa successione cresce sempre piú al crescere di n e vedremo che {a n } diverge.

(1 2 3) (1 2) Lezione 10. I gruppi diedrali.

Intervalli di Fiducia

Appendice A. Elementi di Algebra Matriciale

DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE

(x log x) n2. (14) n + log n

Esame di Stato - Liceo Scientifico Prova scritta di Matematica - 21 giugno Problema 1 Soluzione a cura di L. Tomasi

11 Simulazione di prova d Esame di Stato

Tracce di soluzioni di alcuni esercizi di matematica 1 - gruppo 42-57

Corso di laurea in Matematica Corso di Analisi Matematica 1-2 AA Dott.ssa Sandra Lucente Successioni numeriche

PNI SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO 1

Esponenziale complesso

DISTRIBUZIONE NORMALE MULTIVARIATA

Quarto Compito di Analisi Matematica Corso di laurea in Informatica, corso B 5 Luglio Soluzioni. z 2 = 3 4 i. a 2 b 2 = 3 4

Universitá di Roma Tor Vergata Analisi 1, Ingegneria (CIO-FR), Prof. A. Porretta Esame del 19 febbraio 2018

Appendice 2. Norme di vettori e matrici

LASTRE INFLESSE IN C.A.

Forme Bilineari 1 / 34

I appello - 11 Dicembre 2006

Seconda prova in itinere di Istituzioni di Probabilità

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi 2/II

Fig e V 2 mediante una sezione fatta con un piano π n

Scrivere su ogni foglio NOME e COGNOME. Le risposte devono essere giustificate sui fogli protocollo e riportate nel foglio RISPOSTE.

Università di Pisa - Corso di Laurea in Informatica Analisi Matematica A. Pisa, 18 gennaio 2016

Diottri sferici e lenti

Definizione di Sistema di Riferimento Inerziale

Analisi Matematica Soluzioni prova scritta parziale n. 1

Spazio vettoriale Euclideo

Insiemi numerici. Sono noti l insieme dei numeri naturali: N = {1, 2, 3, }, l insieme dei numeri interi relativi:

17. Funzioni implicite

Distribuzione normale

ANALISI 2 ESERCITAZIONE DEL 15/11/2010 PUNTUALIZZAZIONE SUL CALCOLO DEI LIMITI

LEGGE DEI GRANDI NUMERI

TEORIA DELLE MATRICI. dove aij K. = di ordine n, gli elementi aij con i = j (cioè gli elementi a 11

EQUAZIONI E DISEQUAZIONI IRRAZIONALI. Prof.ssa Maddalena Dominijanni

TEOREMA DELLA PROIEZIONE, DISUGUAGLIANZA DI BESSEL E COMPLEMENTI SULLE SERIE DI FOURIER

N.B. Per la risoluzione dei seguenti esercizi, si fa riferimento alle Tabelle riportate alla fine del documento.

Programma di Analisi Matematica II Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura (Corso A) a.a (Prof. Basile Nicola)

Unità Didattica N 33 L algebra dei vettori

Lezione 4 Corso di Statistica. Domenico Cucina

Appunti di Matematica 4 - I numeri complessi - I numeri complessi

Corso Propedeutico di Matematica

f la cui derivata è sen x e il cui grafico passa per il punto ( ; 2)

Soluzioni prova scritta del

POLITECNICO di BARI - I Facoltà di INGEGNERIA Corso di Laurea in INGEGNERIA MECCANICA (Corso B) A.A. 2011/2012. per ogni n N

SOLUZIONI - FONDAMENTI di ANALISI MATEMATICA 1. Ingegneria per l Ambiente e il Territorio - III appello, 11 luglio 2012 TEMA 3

La dinamica dei sistemi - intro

FUNZIONI ELEMENTARI RICHIAMI SULLE DISEQUAZIONI E GRAFICI DEDUCIBILI. Angela Donatiello 1

Diagramma polare e logaritmico

UNITA 1 STRUTTURA DELLA MATERIA

Prova scritta del 9/1/2003

PROVE SCRITTE DI ANALISI MATEMATICA II(N.O.), ANNO 2004/05

FUNZIONI ELEMENTARI RICHIAMI SULLE DISEQUAZIONI E TRASLAZIONI. Angela Donatiello 1

Algebra delle matrici

Preparazione al corso di statistica Prof.ssa Cerbara

Pompa di calore a celle di Peltier. ( 3 ) Analisi dei dati

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33)

x 1 + x 2 + x 3 = 0 (a) 2x 2 + x 3 = 1 x 1 + x 2 = 2 Poichè la matrice incompleta 1 1 1

La comparsa dei numeri complessi è legata, da un punto di vista storico, alla risoluzione delle equazioni di secondo grado.

NUMERI REALI Mauro Saita Versione provvisoria. Settembre 2012.

,5 882,5 894,5 906,5 918,5 930,5 942,5 954,5

Transcript:

Lezioe 10 - Tesioi pricipali e direzioi pricipali ü [A.a. 2011-2012 : ultima revisioe 23 agosto 2011] I questa lezioe si studiera' cio' che avviee alla compoete ormale di tesioe s, al variare del piao su cui essa e' calcolata. Dopo aver espresso la tesioe ormale i fuzioe dei cosei direttori alla ormale al piao, la procedura stadard per la ricerca dei puti di estremo di ua fuzioe coduce ad u semplice risultato aalitico, secodo cui il vettore t della tesioe risulta diretto secodo la ormale. Cio' implica che sui piai dove la tesioe ormale assume u valore estremo, o agisce tesioe tageziale. Si deduce ifie i questa lezioe l'equazioe secolare per la ricerca delle tesioi pricipali, assieme alle corrispodeti direzioi pricipali. Tesioi ormali e tageziali, rivisitate Si riscriva ora il teorema di Cauchy-oisso, alla uova luce della simmetria della matrice delle tesioi, otteedo cosi' le compoeti del vettore tesioe t i forma defiitiva: = σ 11 1 + σ 12 2 +σ 13 t 2 = σ 12 1 + σ 22 2 +σ 23 (1) (2) t 3 = σ 13 1 + σ 23 2 + σ 33 La proiezioe t l di t secodo ua geerica retta l si ottiee moltiplicado scalarmete il vettore t per il vettore coteete i cosei direttori della retta l. Idicado co l = Hl 1, l 2, l 3 L i cosei direttori suddetti, si ha: (3) t l = t l = t i l i = σ ij l i j (4) Di particolare importaza e' il caso i cui l =, ossia il caso i cui si vuol cooscere la compoete di t secodo la ormale. Si ha: σ = t = t = t i i = σ ij i j = σ 11 2 1 +σ 22 2 2 +σ 33 2 3 + 2 σ 12 1 2 + 2 σ 13 1 + 2 σ 23 2 oppure, essedo: 2 1 + 2 2 + 2 3 = 1 2 3 = 1 2 2 1 2 σ = Hσ 11 σ 33 L 2 1 +Hσ 22 σ 33 L 2 2 + σ 33 + 2 σ 12 1 2 + 2 Hσ 13 1 +σ 23 2 L I1 2 1 2 2 M 1ê2 (5) (6) (7) Dovedo poi essere, (cfr. eq(10) della Lezioe 7): t 2 = σ 2 + τ 2 si puo' calcolare l'itesita' della tesioe tageziale: τ 2 = t 2 1 + t 2 2 + t 2 2 3 σ (8) (9)

70 Lezioe 10 - Tesioi pricipali e direzioi pricipali di tesioe.b La ricerca della massima e miima tesioe ormale La tesioe i u puto, come si e' visto, e' u isieme 8t < di ifiiti valori, fuzioe della ormale al piao passate per. Ha quidi seso chiedere qual'e' il piao per cui la tesioe ormale s assume il suo valore estremo, massimo o miimo. er rispodere a questa domada occorre imporre le codizioi di stazioarieta': σ 1 = 0; σ 2 = 0; σ = 0 Utilizzado la (7), si potra' scrivere: (10) σ 1 = 2 Hσ 11 σ 33 L 1 + 2 σ 12 2 + 2 σ 13 I1 1 2 2 2 M 1ê2 + 2 Hσ 13 1 +σ 23 2 L 1 2 I1 1 2 2 2 M 1ê2 H 2 1 L = 2 Hσ 11 σ 33 L 1 + 2 σ 12 2 + 2 σ 13 2 1 Hσ 13 1 +σ 23 2 L = 2 Hσ 11 1 + σ 12 2 +σ 13 L 2 1 Hσ 13 1 +σ 23 z 2 + σ 33 L = 0 e quidi, i base al teorema di Cauchy-oisso: (11) 1 = t 3 Del tutto aalogamete dovra' ache essere: (12) 1 = t 2 2 ; t 2 2 = t 3 e quidi, i defiitiva, potra' porsi: (13) 1 = t 2 2 = t 3 = σ (14) Dalla (4) sara' poi: σ = 1 + t 2 2 + t 3 = σ 2 1 + σ 2 2 +σ 2 3 e dalla (8) risulta immediato dedurre: τ = 0 I altri termii: = σ (15) (16) - u piao su cui la tesioe ormale e' massima, o miima, e' ache u piao su cui o agiscoo tesioi tageziali.

Lezioe 10 - Tesioi pricipali e direzioi pricipali di tesioe.b 71 Le tesioi pricipali Si voglioo ora idividuare i piai su cui la tesioe ormale raggiuge il suo valore massimo o miimo, o meglio, si voglioo calcolare i cosei direttori della ormale a tali piai. I base alla (16), cio' equivale ad idividuare i piai per cui le tesioi tageziali si aullao. I altri termii, quali soo i piai passati per il puto, per cui la tesioe t e' diretta proprio lugo la ormale, come illustrato i Figura 1? σ t =σ t τ Figura 1 - a) Il caso usuale, co la tesioe t e le sue compoeti ormale e tageziale. b) Il caso i cui la compoete tageziale si aulla, ed e' direzioe pricipale. Se t e' orietata secodo la ormale, allora si avra', come si osserva dalla Figura 2, e come cofermato dalla (14): = σ 1 ; t 2 = σ 2 ; t 3 = σ (17) X 2 t =σ t 2 X 1 Figura 2 - Le compoeti della tesioe pricipale t. D'altro cato, secodo il teorema di Cauchy-oisso:

72 Lezioe 10 - Tesioi pricipali e direzioi pricipali di tesioe.b = σ 11 1 + σ 12 2 + σ 13 t 2 = σ 12 1 + σ 22 2 + σ 23 t 3 = σ 13 1 + σ 23 2 + σ 33 e quidi dovra' essere: (18) Hσ 11 σl 1 + σ 12 2 + σ 13 = 0 σ 12 1 + Hσ 22 σl 2 + σ 23 = 0 σ 13 1 + σ 23 2 + Hσ 33 σl = 0 (19) E' questo u sistema di tre equazioi omogeee elle tre icogite 1, 2, la cui soluzioe baale 1 = 2 = = 0 o ha sigificato fisico. Ed ifatti le 1, 2 ed soo i cosei direttori della ormale al piao. Occorre allora calcolare le soluzioi o baali, e defiite a meo di costati, impoedo che sia ullo il determiate dei coefficieti del sistema (19): det σ 11 σ σ 12 σ 13 σ 12 σ 22 σ σ 23 σ 13 σ 23 σ 33 σ = 0 e svolgedo i calcoli si ha l'equazioe cubica i s: (20) co: σ 3 + I 1 σ 2 I 2 σ + I 3 = 0 I 1 = Traccia S = σ 11 + σ 22 + σ 33 I 2 = σ 11 σ 22 + σ 11 σ 33 + σ 22 σ 33 σ 2 12 σ 2 2 13 σ 23 (21) (22) (23) I 3 = Det S = det σ 11 σ 12 σ 13 σ 12 σ 22 σ 23 σ 13 σ 23 σ 33 (24) Nota - L'equazioe (21) si chiama equazioe secolare, metre le tre quatita' I 1, I 2 ed I 3 predoo il ome di ivariate lieare, quadratico e cubico di tesioe, ad idicare che il loro valore o cambia al ruotare del sistema di riferimeto adottato. Le direzioi pricipali di tesioe Si puo' dimostrare che l'equazioe cubica i s ammette tre radici reali s 1 s 2 s 3, dette tesioi pricipali. I corrispodeza di ciascuo di questi valori il sistema (19) diviee idetermiato, ed ammette ua ifiita' di soluzioi o ulle. Tuttavia questa idetermiazioe si puo' elimiare cosiderado che dovra' comuque essere: 1 2 + 2 2 + 2 = 1 (25) Sia 1 = H 11, 21, 1 L la soluzioe che si ottiee i corrispodeza di s = s 1, 2 = H 12, 22, 2 L la soluzioe che si ottiee i corrispodeza di s = s 2, ed ifie = H 13, 23, 3 L la soluzioe che si ottiee i corrispodeza di s = s 3. Si puo' dimostrare ache che queste tre direzioi 1, 2 e, dette direzioi pricipali di tesioe, soo tra loro ortogoali, sicche', ad esempio: 1 2 = 11 12 + 21 22 + 1 2 = 0 I piai idetificati dalle direzioi pricipali, detti piai pricipali, soo ach'essi mutuamete ortogoali, ed (26)

Lezioe 10 - Tesioi pricipali e direzioi pricipali di tesioe.b 73 u elemeto rettagolare, coteete il puto i studio, le cui facce vegao a coicidere coi piai pricipali, sara' sollecitato da sole tesioi ormali, pari alle tesioi pricipali. σ 3 X 3 H E σ 2 D C G X 2 O B σ 1 A X 1 Figura 3 - L'elemeto rettagolare orietato secodo gli assi pricipali, e quidi soggetto alle sole tesioi ormali Ne segue che se il sistema di riferimeto (0, X 1, X 2, X 3 ) viee ruotato fio a portarlo a coicidere col sistema pricipale (0,1,2,3), la matrice delle tesioi assumera' l'aspetto diagoale: S = σ 1 0 0 0 σ 2 0 0 0 σ 3 ed i tre ivariati sarao foriti da: I 1 = Traccia S = σ 1 + σ 2 + σ 3 I 2 = σ 1 σ 2 + σ 1 σ 3 + σ 2 σ 3 I 3 = Det S = σ 1 σ 2 σ 3 (27) (28) (29) (30) Figure à Figura 1 - Vicoli sigoli à Figura 1 - Vicoli sigoli à Figura 1 - Vicoli sigoli