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Transcript:

L'evoluzione congiunturale dell'economia provinciale Sovracampionamento dell'indagine congiunturale per la provincia di Forlì Cesena Risultati del 1 trimestre 2013 e previsioni per il 2 trimestre 2013 Imprese sino a 500 dipendenti

Indice delle tavole Parte prima - Commercio al dettaglio Tavola 1 Andamento delle VENDITE del commercio al dettaglio rispetto al trimestre precedente Tavola 2 Andamento delle VENDITE del commercio al dettaglio rispetto allo stesso trimestre Tavola 3 Tavola 4 Tavola 5 Tavola 6 Consistenza delle GIACENZE di magazzino del commercio al dettaglio a fine trimestre Previsioni relative agli ORDINATIVI A FORNITORI da parte delle imprese del settore commercio al dettaglio per il prossimo trimestre Orientamento delle imprese del settore commercio al dettaglio sull'evoluzione della propria attività nei prossimi 12 mesi Previsioni relative all'andamento delle VENDITE nel trimestre successivo da parte delle imprese del settore commercio al dettaglio Parte seconda - Commercio all'ingrosso Tavola 1 Tavola 2 Tavola 3 Andamento del VOLUME D'AFFARI del settore del Commercio all'ingrosso rispetto al trimestre precedente Andamento del VOLUME D'AFFARI del settore del Commercio all'ingrosso rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente (distribuzione % risposte delle imprese e variazione %) Previsioni relative al VOLUME D'AFFARI del settore del Commercio all'ingrosso nel trimestre successivo al trimestre di riferimento Parte terza - Trasporti e magazzinaggio Tavola 1 Tavola 2 Tavola 3 Andamento del VOLUME D'AFFARI del settore dei Trasporti e magazzinaggio rispetto al trimestre precedente Andamento del VOLUME D'AFFARI del settore dei Trasporti e magazzinaggio rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente Previsioni relative al VOLUME D'AFFARI del settore dei Trasporti e magazzinaggio nel trimestre successivo al trimestre di riferimento Parte quarta - Alloggio e ristorazione Tavola 1 Tavola 2 Tavola 3 Andamento del VOLUME D'AFFARI del settore dell'alloggio e ristorazione rispetto al trimestre precedente Andamento del VOLUME D'AFFARI del settore dell'alloggio e ristorazione rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente Previsioni relative al VOLUME D'AFFARI del settore dell'alloggio e ristorazione nel trimestre successivo al trimestre di riferimento

Parte prima Commercio al dettaglio

Tavola 1 Andamento delle VENDITE del commercio al dettaglio rispetto al trimestre precedente aumento stabilità diminuzione saldo COMMERCIO AL DETTAGLIO 1 23 76-75 Commercio al dettaglio di prodotti alimentari 1 33 66-64 Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari 0 22 78-78 Ipermercati, supermercati e grandi magazzini 5 9 86-81 Piccola distribuzione 0 16 84-84 Media distribuzione 2 30 68-66 Grande distribuzione 2 31 67-66 Tavola 2 Andamento delle VENDITE del commercio al dettaglio rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente (distribuzione % risposte delle imprese e variazione %) aumento stabilità diminuzione Variaz.% COMMERCIO AL DETTAGLIO 12 23 65-10,2 Commercio al dettaglio di prodotti alimentari 9 34 57-8,9 Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari 11 19 70-11,9 Ipermercati, supermercati e grandi magazzini 25 23 52-2,1 Piccola distribuzione 9 17 74-13,6 Media distribuzione 7 28 65-10,6 Grande distribuzione 19 30 51-4,5 Tavola 3 Consistenza delle GIACENZE di magazzino del commercio al dettaglio a fine trimestre esuberanti adeguate scarse COMMERCIO AL DETTAGLIO 12 82 5 Commercio al dettaglio di prodotti alimentari 12 74 14 Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari 14 83 2 Ipermercati, supermercati e grandi magazzini 0 93 7 Piccola distribuzione 20 77 3 Media distribuzione 8 81 11 Grande distribuzione 1 91 7

Tavola 4 Previsioni relative agli ORDINATIVI A FORNITORI da parte delle imprese del settore commercio al dettaglio per il prossimo trimestre aumento stabilità diminuzione saldo COMMERCIO AL DETTAGLIO 5 62 33-28 Commercio al dettaglio di prodotti alimentari 5 42 53-48 Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari 6 68 26-21 Ipermercati, supermercati e grandi magazzini 0 70 30-30 Piccola distribuzione 4 56 40-37 Media distribuzione 13 54 33-20 Grande distribuzione 4 75 21-18 Tavola 5 Orientamento delle imprese del settore commercio al dettaglio sull'evoluzione della propria attività nei prossimi 12 mesi in sviluppo stabile in diminuzione COMMERCIO AL DETTAGLIO 11 73 10 6 ritiro dal mercato Commercio al dettaglio di prodotti alimentari 0 71 23 6 Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari 14 72 7 7 Ipermercati, supermercati e grandi magazzini 14 86 0 0 Piccola distribuzione 4 75 10 12 Media distribuzione 15 66 17 2 Grande distribuzione 20 74 6 0 Tavola 6 Previsioni relative all'andamento delle VENDITE nel trimestre successivo da parte delle imprese del settore commercio al dettaglio aumento stabilità diminuzione saldo COMMERCIO AL DETTAGLIO 11 56 32-21 Commercio al dettaglio di prodotti alimentari 5 49 46-41 Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari 12 58 29-17 Ipermercati, supermercati e grandi magazzini 20 60 21-1 Piccola distribuzione 6 55 39-34 Media distribuzione 14 41 45-31 Grande distribuzione 19 66 15 4

Provincia di FORLI' CESENA Settore commercio al dettaglio Serie storica dell'andamento delle vendite (variazione % su stesso trimestre anno precedente) 0-2 -1,5-1,0-1,2-1,4-0,4-4 -3,3-6 -4,8-6,9-7,5-8 -8,3-10 -10,5-10,2-12 2 T 2010 3 T 2010 4 T 2010 1 T 2011 2 T 2011 3 T 2011 4 T 2011 1 T 2012 2 T 2012 3 T 2012 4 T 2012 1 T 2013 Serie storica dell'andamento delle vendite e delle previsioni per il trimestre successivo (saldi % tra indicazioni di aumento e di diminuzione da parte delle imprese) 60 40 20 38 21 21 22 32 0-20 -40-10 3 1 0-21 -14-20 -14-36 -1-17 -12-26 -21-60 -52-47 -50-55 -80-100 Andamento su T-1-75 Previsioni su T+1 2 T 2010 3 T 2010 4 T 2010 1 T 2011 2 T 2011 3 T 2011 4 T 2011 1 T 2012 2 T 2012 3 T 2012 4 T 2012 1 T 2013

Parte seconda Commercio all'ingrosso

Tavola 1 Andamento del VOLUME D'AFFARI del settore del Commercio all'ingrosso rispetto al trimestre precedente aumento stabilità diminuzione saldo COMMERCIO ALL'INGROSSO 25 35 40-14 Commercio all ingrosso prodotti alimentari 20 38 42-22 Commercio all ingrosso non alimentari 31 32 37-6 1-9 dipendenti 21 36 42-21 10 dipendenti e oltre 27 35 39-12 Fonte: Unioncamere - Indagine congiunturale per la provincia di Forlì-Cesena Tavola 2 Andamento del VOLUME D'AFFARI del settore del Commercio all'ingrosso rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente (distribuzione % risposte delle imprese e variazione %) aumento stabilità diminuzione Variaz. % COMMERCIO ALL'INGROSSO 31 34 35-0,4 Commercio all ingrosso prodotti alimentari 30 42 27 1,1 Commercio all ingrosso non alimentari 31 26 43-2,1 1-9 dipendenti 18 32 50-7,5 10 dipendenti e oltre 35 35 30 2,0 Fonte: Unioncamere - Indagine congiunturale per la provincia di Forlì-Cesena Tavola 3 Previsioni relative al VOLUME D'AFFARI del settore del Commercio all'ingrosso nel trimestre successivo al trimestre di riferimento aumento stabilità diminu-zione saldo COMMERCIO ALL'INGROSSO 36 37 27 10 Commercio all ingrosso prodotti alimentari 39 39 23 16 Commercio all ingrosso non alimentari 34 35 30 4 1-9 dipendenti 61 16 24 37 10 dipendenti e oltre 28 44 28 1

Parte terza Trasporti e magazzinaggio

Tavola 1 Andamento del VOLUME D'AFFARI del settore dei Trasporti e magazzinaggio rispetto al trimestre precedente aumento stabilità diminuzione TRASPORTI E MAGAZZINAGGIO 15 44 40-25 1-9 dipendenti 22 44 33-11 10 dipendenti e oltre 14 44 42-29 saldo Tavola 2 Andamento del VOLUME D'AFFARI del settore dei Trasporti e magazzinaggio rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente (distribuzione % risposte delle imprese e variazione %) aumento stabilità diminuzione Variaz. % TRASPORTI E MAGAZZINAGGIO 34 9 57-3,5 1-9 dipendenti 24 48 28 3,7 10 dipendenti e oltre 36 0 64-5,2 Tavola 3 Previsioni relative al VOLUME D'AFFARI del settore dei Trasporti e magazzinaggio nel trimestre successivo al trimestre di riferimento diminuzione aumento stabilità saldo TRASPORTI E MAGAZZINAGGIO 30 47 23 7 1-9 dipendenti 35 57 8 27 10 dipendenti e oltre 29 44 27 3

Parte quarta Alloggio e ristorazione

Tavola 1 Andamento del VOLUME D'AFFARI del settore dell'alloggio e ristorazione rispetto al trimestre precedente aumento stabilità diminuzione ALLOGGIO E RISTORAZIONE 0 36 64-64 1-9 dipendenti 0 45 55-55 10 dipendenti e oltre 0 21 79-79 saldo Tavola 2 Andamento del VOLUME D'AFFARI del settore dell'alloggio e ristorazione rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente (distribuzione % risposte delle imprese e variazione %) aumento stabilità diminuzione Variaz. % ALLOGGIO E RISTORAZIONE 2 42 56-10,1 1-9 dipendenti 4 43 54-10,4 10 dipendenti e oltre 0 41 59-9,6 Tavola 3 Previsioni relative al VOLUME D'AFFARI del settore dell'alloggio e ristorazione nel trimestre successivo al trimestre di riferimento diminuzione aumento stabilità saldo ALLOGGIO E RISTORAZIONE 45 30 25 21 1-9 dipendenti 42 37 21 20 10 dipendenti e oltre 51 19 30 21

Appendice Classificazione delle divisioni e dei gruppi di attività economica (ATECO 2007) nei settori dell'indagine trimestrale per la provincia di Forlì Cesena

CLASSIFICAZIONE DELLE DIVISIONI E DEI GRUPPI DI ATTIVITÀ ECONOMICA (ATECO 2007) NEI SETTORI DI INDAGINE COMMERCIO AL DETTAGLIO SETTORI DI INDAGINE ATECO 2007 Commercio al dettaglio di prodotti alimentari Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari Ipermercati, supermercati e grandi magazzini 47.11.3 Discount di alimentari 47.11.4 Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari 47.11.5 Commercio al dettaglio di prodotti surgelati 47.2 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI PRODOTTI ALIMENTARI, BEVANDE E TABACCO IN ESERCIZI SPECIALIZZATI 47.19.2 Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici 47.19.9 Empori ed altri negozi non specializzati di vari prodotti non alimentari 47.4 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI APPARECCHIATURE INFORMATICHE E PER LE TELECOMUNICAZIONI (ICT) IN ESERCIZI SPECIALIZZATI 47.5 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ALTRI PRODOTTI PER USO DOMESTICO IN ESERCIZI SPECIALIZZATI 47.6 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI CULTURALI E RICREATIVI IN ESERCIZI SPECIALIZZATI 47.7 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ALTRI PRODOTTI IN ESERCIZI SPECIALIZZATI 47.8 COMMERCIO AL DETTAGLIO AMBULANTE 47.9 COMMERCIO AL DETTAGLIO AL DI FUORI DI NEGOZI, BANCHI E MERCATI 47.11.1 Ipermercati 47.11.2 Supermercati 47.19.1 Grandi magazzini COMMERCIO ALL'INGROSSO Settori di indagine ATECO 2007 Commercio all ingrosso prodotti alimentari 46.3 COMMERCIO ALL'INGROSSO DI PRODOTTI ALIMENTARI, BEVANDE E PRODOTTI DEL TABACCO Commercio all ingrosso non alimentari 46.2 COMMERCIO ALL'INGROSSO DI MATERIE PRIME AGRICOLE E DI ANIMALI VIVI 46.4 COMMERCIO ALL'INGROSSO DI BENI DI CONSUMO FINALE 46.5 COMMERCIO ALL'INGROSSO DI APPARECCHIATURE ICT TRASPORTI E MAGAZZINAGGIO Settori di indagine ATECO 2007 Trasporti e magazzinaggio 50 TRASPORTO MARITTIMO E PER VIE D'ACQUA 51 TRASPORTO AEREO 52 MAGAZZINAGGIO E ATTIVITÀ DI SUPPORTO AI TRASPORTI 53 SERVIZI POSTALI E ATTIVITÀ DI CORRIERE ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE Settori di indagine ATECO 2007 Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 55 ALLOGGIO 56 ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE

Nota metodologica L'indagine congiunturale sulle imprese del commercio al dettaglio, realizzata dal Centro Studi Unioncamere per conto della Camera di Commercio di Forlì-Cesena, si rivolge trimestralmente ad un campione di circa 100 aziende con dipendenti. L indagine è rappresentativa della totalità delle imprese con dipendenti, interessando, a differenza dell indagine condotta sull industria, anche le imprese con più di 500 dipendenti. I dati sono disaggregati per 3 settori di attività economica (ipermercati, supermercati e grandi magazzini, commercio al dettaglio di prodotti alimentari e commercio al dettaglio di prodotti non alimentari). Per tutti i settori la numerosità campionaria è calcolata in modo da garantire, per ognuno dei domini di indagine, un errore massimo del 10% ed una significatività del 85%. L'universo di riferimento è costituito dalle imprese con dipendenti desunto dal Registro Imprese integrato con i dati ottenuti da altre fonti (in particolare INPS e ISTAT). Anche l indagine Unioncamere si basa sul principio che nelle rilevazioni campionarie condotte a cadenza periodica è opportuno non rinnovare completamente il campione ogni volta, ma mantenere nel campione per due o più interviste una predeterminata quota delle unità (panel), utilizzando la tecnica dei campioni ruotati. Per questo motivo, tenendo conto anche della necessità di ridurre il fastidio statistico per i rispondenti e il tasso di caduta delle interviste, si è scelto di ricorrere una domanda diretta in cui al termine di ogni contatto positivo si chiede la disponibilità dell intervistato a essere contattato anche per il successivo trimestre. Nell'indagine, condotta telefonicamente con la tecnica CATI, viene chiesto alle imprese di dichiarare l'andamento congiunturale e tendenziale di una serie di indicatori economici (tra i quali l andamento delle vendite e la consistenza delle giacenze di magazzino), nonché la previsione per i tre mesi (ad es. del volume degli ordini emessi nei confronti dei fornitori) e i dodici mesi successivi al trimestre di indagine. Alcuni dei dati tendenziali sono di tipo quantitativo (variazioni registrate nel trimestre rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente), mentre i dati congiunturali (rispetto al trimestre precedente) e previsionali (riferiti al trimestre successivo e a 4 trimestri) sono di tipo qualitativo (aumento, stabilità, diminuzione). L unità di riporto è costituita dalle unità provinciali d impresa (anche se la classe dimensionale è quella dell impresa nel suo complesso). Le ponderazioni infra-dominio e inter-dominio delle risposte vengono effettuate, a partire dal 1 trimestre 2012, sulla base del numero di addetti di ciascuna impresa / cluster d appartenenza (sempre desunto dal Registro Imprese opportunamente integrato), abbandonando pertanto le procedure di ponderazione utilizzate fino al 4 trimestre 2011, che facevano riferimento alle variabili di bilancio. Le interviste relative al 1 trimestre 2013 sono state realizzate nel mese di aprile 2013.

Nota metodologica L'indagine congiunturale sulle imprese dei settori del commercio all ingrosso, dei trasporti e del turismo, realizzata dal Centro Studi Unioncamere per conto della Camera di Commercio di Forlì-Cesena, si rivolge trimestralmente ad un campione di circa 150 aziende con dipendenti. L indagine è rappresentativa della totalità delle imprese fino a 500 dipendenti. I dati sono disaggregati per due classi dimensionali (da 1 a 9 dipendenti e 10 dipendenti e oltre) e per 4 settori di attività economica (commercio all ingrosso prodotti alimentari, commercio all ingrosso prodotti non alimentari, trasporti e magazzinaggio, alloggio e ristorazione). Per tutti i settori la numerosità campionaria è calcolata in modo da garantire, per ognuno dei domini di indagine, un errore massimo del 10% ed una significatività del 75%. L'universo di riferimento è costituito dalle imprese con dipendenti desunto dal Registro Imprese integrato con i dati ottenuti da altre fonti (in particolare INPS e ISTAT). Anche l indagine Unioncamere si basa sul principio che nelle rilevazioni campionarie condotte a cadenza periodica è opportuno non rinnovare completamente il campione ogni volta, ma mantenere nel campione per due o più interviste una predeterminata quota delle unità (panel), utilizzando la tecnica dei campioni ruotati. Per questo motivo, tenendo conto anche della necessità di ridurre il fastidio statistico per i rispondenti e il tasso di caduta delle interviste, si è scelto di ricorrere una domanda diretta in cui al termine di ogni contatto positivo si chiede la disponibilità dell intervistato a essere contattato anche per il successivo trimestre. Nell'indagine, condotta telefonicamente con la tecnica CATI, viene chiesto alle imprese di dichiarare l'andamento congiunturale e tendenziale di una serie di indicatori economici (tra i quali l andamento del volume d affari), nonché la previsione per il trimestre successivo al trimestre di indagine. Alcuni dei dati tendenziali sono di tipo quantitativo (variazioni registrate nel trimestre rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente), mentre i dati congiunturali (rispetto al trimestre precedente) e previsionali (riferiti al trimestre successivo) sono di tipo qualitativo (aumento, stabilità, diminuzione). L unità di riporto è costituita dalle unità provinciali d impresa (anche se la classe dimensionale è quella dell impresa nel suo complesso). Le ponderazioni infra-dominio e inter-dominio delle risposte vengono effettuate, a partire dal 1 trimestre 2012, sulla base del numero di dipendenti di ciascuna impresa / cluster d appartenenza (sempre desunto dal Registro Imprese opportunamente integrato), abbandonando pertanto le procedure di ponderazione utilizzate fino al 4 trimestre 2011, che facevano riferimento alle variabili di bilancio. Le interviste relative al 1 trimestre 2013 sono state realizzate nel mese di aprile 2013.