il CRA per i 150 anni dell'unitàd'italia FRUTTA E VERDURA: INFORMAZIONI E CONSIGLI UTILI PER L ACQUISTO, LA CONSERVAZIONE E IL CONSUMO



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Transcript:

FRUTTA E VERDURA: INFORMAZIONI E CONSIGLI UTILI PER L ACQUISTO, LA CONSERVAZIONE E IL CONSUMO

Una sana alimentazione deve prevedere un importante consumo di frutta e verdura, che danno al nostro organismo un apporto di sostanze assolutamente necessarie, in particolare: vitamine sali minerali fibra Si consiglia di mangiarne almeno 3-4 porzioni al giorno, in modo vario, di stagione e possibilmente di produzione locale.

Stagionalità Privilegiare il consumo di prodotti locali su base stagionale: Maturazione sulla pianta Migliore sapore Maggiore apporto di sostanze nutritive Garanzia di freschezza Ridotta presenza di conservanti Pratiche di coltivazione conosciute (UE) Risparmio Dieta variata in modo naturale In linea generale si può dire che tanto più le produzioni sono distanti dalla nostra regione, tanto minori sono le garanzie di qualità e freschezza.

Vanno tenute in debita considerazione: 1.le modalità di coltivazione, soprattutto quando questa viene effettuata al di fuori della stagione naturale o con metodi artificiali; 2.le modalità di conservazione come il lungo mantenimento nelle celle frigorifere con utilizzo di atmosfere modificate o controllate. Questi due fattori possono incidere sulla qualità organolettica e nutrizionale del prodotto. Una corretta informazione sulle regole di conformità e sui metodi di produzione e conservazione è un obiettivo importante per un acquisto oculato e consapevole.

Stagionalità della frutta italiana PRODOTTO GEN FEB MA APR MAG GI R U ARANCE X X X X X ALBICOCCHE X X CILIEGIE X X LUG AG O COCOMERI X X X X FRAGOLE X X X SET OTT NO V KIWI X X X X X X X X MANDARINI X X X X X X MELE X X X X X X X X X MELONI X X X PERE X X X X X X X X X X PESCHE X X X X SUSINE X X X X UVA DA TAVOLA X X X X X DIC

Stagionalità della verdura italiana PRODOTTO GEN FEB MA APR MAG GI R U ASPARAGI X X X X LUG AG O SET OTT NO V CAROTE X X X X X X X X X X X X CAVOLFIORI X X X X X X X CETRIOLI X X X X CIPOLLE X X X X FAGIOLINI X X X X X INSALATE X X X X X X X X X X X X MELANZANE X X X X X PATATE X X X X PEPERONI X X X X X POMODORI X X X X X RADICCHIO X X X X X X X X X X X X ZUCCHINE X X X X DIC

Filiera della commercializzazione Vendita diretta: il prodotto viene comprato dal consumatore direttamente dal produttore Vantaggi: - prodotto fresco -prezzo piùbasso - varietà autoctone Svantaggi: - produzione limitata - reperibilità del produttore legata al territorio - onestà del produttore

Dettaglio: punto di vendita tradizionale Vantaggi: - prodotto fresco - rapporto diretto venditore - possibilità reperimento prodotti locali Svantaggi: - offerta limitata - allocazione territoriale e orari venditore - onestà del venditore

GDO: punto di vendita della Grande Distribuzione Organizzata Vantaggi: - prodotto fresco - elevata offerta - allocazione territoriale e orari venditore Svantaggi: - nessun rapporto addetto vendite - inesistenza produzione locale - concorrenza prodotti surgelati

Etichettatura del prodotto nella fase di vendita al dettaglio/gdo Le indicazioni obbligatorie sono: ORIGINE -Paese d origine (es. -Italia) ed eventualmente zona di produzione o denominazione nazionale, regionale, locale VARIETÀ-La dicitura dipende da quanto espresso nella specifica normativa. -Specificare la varietàèsubalterno a due variabili: 1) Tipo del prodotto 2) Categoria d appartenenza CATEGORIA -L ortofrutta viene classificata principalmente in due categorie: Cat. I e Cat. II -Per alcuni prodotti esiste un ulteriore categoria ma non viene quasi mai utilizzata: la Cat. extra

Conservazione - Confezionamento - Trasporto

Conservazione della frutta ALBICCOCCHE: frutto maturo in frigo 6/7 giorni in sacchetti di plastica; temperatura ambiente per maturazione ARANCE: in luogo fresco 1 settimana non ammassare BANANE: in luogo fresco 1 settimana (non in frigorifero) CILIEGIE: in frigo 4/5 giorni CLEMENTINE: in luogo fresco 2/4 giorni COCOMERO: intero fuori dal frigo, a pezzi in frigo prima del consumo FRAGOLE: in frigo nella confezione 2/3 giorni nella parte meno fredda KIWI: in luogo fresco 1 settimana LIMONI: intero nella parte bassa del frigo fino a 1 mese ma tende a seccarsi MELE: a temperatura ambiente in ambienti molto freschi circa 1 mese, in frigo oltre 1 mese MELONI: in frigo 2/3 giorni, separati dagli altri alimenti per il forte odore della polpa PERE: frutto acerbo fuori dal frigo, frutto maturo 1 settimana nel comparto verdure PESCHE: in luogo fresco massimo 1 settimana PRUGNE: in frigo 6/7 non nella plastica, meglio nel contenitore di vetro UVA DA TAVOLA: In frigo per 4/5 giorni in sacchetti di plastica microforata

1. Cause esterne - Batteri - Lieviti - Muffe - Insetti 2. Cause interne - Enzimi Decadimento della freschezza 3. Fattori delle cause - Contenuto d acqua - Acidità - Luce - Ossigeno - Temperatura, oltre i 10 della temperatura ottimale ogni aumento determina un grado di deterioramento doppio o triplo rispetto ai tempi di decadimento normali.

Rischi del decadimento della freschezza La frutta e la verdura che presentano alterazioni olfattive e visivesi devono considerare prodotto non più commestibile. Anche se in misura assai ridotta èinfatti possibile la formazione di tossine, che sono presenti anche nella parte sana del vegetale parzialmente aggredito da muffe, batteri e altro. Si consiglia, pertanto di eliminare l intero vegetale. Le tossine più pericolose per la salute sono le micotossine, che colpiscono fegato e reni e hanno potere cancerogeno. Evitare di fare conserve o marmellate con prodotti alterati e mal conservati perché si incorrerebbe nel rischio BOTULINO. Questo è un batterio anaerobico produce una tossina estremamente pericolosa, che può essere distrutta se riscaldata ad almeno 80 C per almeno 10 minuti. Pertanto le conserve di frutta e verdura fatte in casa devono essere fatte bollire mescolando per almeno 10 minuti.

Riconoscibilità visiva e al tatto Quando le caratteristiche sottoelencate sono presenti nel prodotto in esame non serve testare, in quanto ogni manipolazione accelera lo stato di decadimento qualitativo. -INTERI -SANI (esclusi marciumi) -PULITI -PRIVI DI PARASSITI -ASPETTO FRESCO -BEN FORMATI -ESENTI DA DANNI DEL GELO (imbrunimento) -ESENTI DA BRUCIATURE PRODOTTE DAL SOLE -PEDUNCOLO NON AVVIZZITO -PRIVI DI ODORE E/O SAPORE ESTRANEO

Metodi di conservazione 1. Raffreddamento: - Refrigerazione - Congelazione - Surgelazione 2. Riscaldamento 3. Essiccamento 4. Sottovuoto 5. Aggiunta additivi: - Naturali: olio, aceto, alcool, zucchero e aceto -Additivi artificiali

Congelazione degli alimenti La congelazione casalinga viene definita congelazione lenta. All interno dell alimento si formano grossi cristalli di ghiaccio che provocano la rottura delle pareti cellulari (perdita di acqua), di conseguenza il prodotto perde la giusta consistenza con possibili alterazioni del sapore. Usare sacchetti appositi, datarli, consumando l alimento entro pochi mesi dalla data indicata. Surgelazione degli alimenti Tecnica industriale di congelamento ultrarapido. Promuove la formazione di piccolissimi cristalli di ghiaccio che influenzano minimamente la struttura fisica dell alimento; si possono verificare cali di sapore col prolungarsi della conservazione. Gli elementi nutritivi non subiscono perdite qualitative, anzi, nel caso dei sali minerali il loro contenuto è superiore rispetto all alimento fresco frigo-conservato per più di 24 ore.

Riscaldamento Aspetti positivi: proteine, grassi e zuccheri diventano più digeribili Fibre piùtenere e meno irritanti Riduzione dei residui di fitofarmaci Aspetti negativi: Perdita delle vitamine denaturate dal calore Per contrastare gli aspetti negativi: Limitare i tempi di cottura (cottura in pentola a pressione o immersione del frutto in acqua già bollente) Cuocere a vapore Usare poca acqua Limitare le fritture

Conclusioni è importante preferire frutta e verdura di stagione le produzioni locali, nazionali e comunitarie, per i controlli e le normative vigenti, danno una maggiore garanzia rispetto alle produzioni di luoghi non facenti parte dell UE un adeguata conservazione dei prodotti anche a livello casalingo ne consente un consumo sicuro e di alta qualità per la produzione di conserve è fondamentale la scelta di materia prima sana e di ottima qualità