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BIOLOGIA GENERALE II Modulo I: Genetica Anno accademico 2003-2004 Docente: Dr. Filippo Geuna DIPROVE - Sez. Coltivazioni Arboree Tel: 02-50316550 E-mail: filippo.geuna@unimi.it Appunti I principi della trasmissione dell informazione genetica Libri di testo consigliati: Purves, Sadava, Orians, Heller Biologia - L informazione e l ereditarietà Zanichelli Hartl, Jones Genetica. Principi e applicazioni (I ed. italiana) Editoriale Grasso Peter J. Russell Fondamenti di genetica EdiSES Peter J. Russell Genetica (terza edizione) EdiSES Le ipotesi genetiche di Mendel Gli strumenti: le piante di pisello. Il risultato degli incroci genetici è indipendendente dal sesso del genitore da cui un carattere proviene. Incroci genetici reciproci producono gli stessi risultati. Molti caratteri umani seguono questo modello di eredità. Gli esperimenti di Mendel L ipotesi di Mendel L ipotesi di Mendel Mendel eseguì incroci usando piante con diverse forme di un tratto genetico, come seme giallo o verde. Egli contò il numero di individui della progenie (F1) con un dato tratto, come seme verde. Incrociò poi gli individui della F1 tra di loro e contò la progenie di ogni tipo (F2). Incroci tra parentali che differiscono per un carattere, seme liscio o rugoso, producono una progenie (F1) con soli semi lisci. Il tratto seme liscio è pertanto dominante. Ciascun parentale ha due copie dell informazione genetica che specifica il tratto e ne fornisce una in ogni incrocio. Genitore con seme liscio = AA. Le due copie dell informazione genetica corrispondono al genotipo. Genitore con i semi rugosi = aa. Il genitore con semi lisci contribuisce con un gamete A alla progenie. Il genitore con semi rugosi contribuisce con un gamete a alla progenie. Fig. 2.3, p. 35 Fig. 2.4, p. 37 La legge della dominanza La legge della segregazione Incroci monoibridi Il genotipo della progenie A+a = Aa contiene una copia della variante A (seme liscio) e una di a (seme rugoso). Tutta la progenie produce semi lisci sebbene sia geneticamente Aa, perché A (liscio) è dominante su a (rugoso). Genotipo F1 = Aa. Il genitore Aa produce sia gameti A che a. Un incrocio tra due genitori entrambi di genotipo Aa produce una progenie (F2) composta da individui a semi lisci e rugosi nel rapporto 3:1. La ricomparsa del tratto seme rugoso nella popolazione F2 dimostra la Legge della segregazione. L incrocio Aa x Aa produce gameti A ed a da entrambi i genitori. Il quadrato di Punnett mostra quattro possibili combinazioni: AA, Aa, aa, aa. Tre di queste combinazioni, AA, Aa, aa, producono piante con fenotipo seme liscio. La quarta combinazione, aa, mostra piante con fenotipo seme rugoso. Fig. 2.5, p. 39

Incroci monoibridi Le conclusioni di Mendel Le conclusioni di Mendel Genitori: Aa x Aa gameti: A o a Ciascun genitore produce gameti A e a e ne fornisce uno alla fecondazione 1/4 AA Semi lisci Dominante 2/4 Aa Semi lisci Dominante 1/4 aa Semi rugosi Recessivo La legge della dominanza fu suggerita dal fatto che la progenie F1 presentava tutta semi dal fenotipo liscio sebbene gli individui componenti fossero degli ibridi dal genotipo Aa. Questa legge stabilisce che il fenotipo dominante richiede una sola copia dell informazione genetica per specificare un tratto, in questo caso Aa = seme liscio, specificato dalla variante A. La componente genetica a è definita recessiva perché il suo fenotipo (seme rugoso) si esprime solo quando sono presenti due copie: aa. Il fenotipo recessivo riappare nella progenie F2 prodotta dall incrocio monoibrido tra due piante F1 di tipo Aa. La legge della segregazione Rapporti mendeliani Rapporti mendeliani L incrocio monoibrido mostra che le componenti genetiche devono separarsi durante la produzione dei gameti per formare nella progenie nuove combinazioni che non si trovano in nessuno dei genitori (ad esempio il recessivo). Il genitore Aa = A + a rappresenta la segregazione genetica e permette che una copia della componente a da ciascun genitore si combini a dare una progenie di tipo aa. La progenie F2 di un incrocio monoibrido mostra un rapporto 3:1 di semi lisci:semi rugosi dal momento che 3/4 delle combinazioni di A e a producono il fenotipo dominante (seme liscio: 1/4 AA + 2/4 Aa) e 1/4 quello recessivo (seme rugoso: 1/4 aa). I rapporti genotipici differiscono da quelli fenotipici perché il fenotipo dominante è composto dai genotipi AA e Aa. Il fenotipo dominante AA è omozigote poiché entrambe le componenti sono identiche. Il fenotipo dominante Aa è eterozigote poiché le componenti non sono diverse. I rapporti genotipici dell incrocio monoibrido sono 1:2:1 = 1/4 AA + 2/4 Aa + 1/4 aa. L incrocio di prova (testcross) Risultati di un incrocio di prova Rapporti di un incrocio diibrido L incrocio di prova consente al genetista di stabilire se il fenotipo dominante osservato sia associato ad un genotipo omozigote AA o eterozigote Aa. L incrocio è effettuato servendosi di un genitore recessivo aa. AA + aa = Aa. L incrocio produce solo individui dominanti: pertanto il genitore da saggiare è omozigote. Aa + aa = 1/2 Aa + 1/2 aa. L incrocio produce metà individui dominanti e metà recessivi: il genitore da saggiare è eterozigote. Il risultato permette di stabilire indirettamente il genotipo del genitore. Mendel studiò l ereditarietà di due diversi tratti fenotipici come colore del seme (giallo o verde) e forma del seme (liscio o rugoso). L analisi di tutte le combinazioni (3:1 liscio:rugoso e 3:1 giallo:verde) produce un rapporto fenotipico 9:3:3:1 (liscio/giallo : liscio/verde : rugoso/giallo : rugoso/verde). Fig. 2.6, p. 41

Legge della segregazione indipendente Segregazione indipendente Assortimento indipendente In un incrocio diibrido i genitori incrociati sono eterozigoti per ciascuno di due diversi tratti fenotipici quali il colore del seme e la forma. Il fenotipo del diibrido è dominante (liscio/giallo) e il genotipo è eterozigote per ciascun elemento genetico (WwGg). Durante la produzione dei gameti ciascun insieme di elementi genetici si separa. Ww = W + w; Gg = G + g Tutte le possibili combinazioni di W o w e G o g si possono verificare alla fecondazione (WG, Wg, wg, wg) nel rapporto 1:1:1:1. La segregazione indipendente degli elementi genetici è mostrata da questo rapporto. Incrocio basato su due coppie di tratti genetici come colore e forma del seme. Genitori rispettivamente omozigote dominante (liscio/giallo) = WWGG e omozigote recessivo (rugoso/verde) = wwgg. Da WWGG derivano solo gameti WG. Da wwgg derivano solo gameti wg. La F1 risulta composta dalla somma di WG + wg = WwGg. Fig. 2.7, 2.8, 2.9 Fig. 2.10 Risultati della F2 per un incrocio diibrido Risultati della F2: rapporti genotipici Risultati della F2: rapporti genotipici Individui della progenie F1 (WwGg)sono incrociati: WwGg x WwGg. I gameti prodotti sono: WG, Wg, wg, wg. I rapporti fenotipicisono: 9:3:3:1. 9:16 = liscio/giallo 3:16 = liscio/verde 3:16 = rugoso/giallo 1:16 = rugoso/verde Ciascun paio di elementi genetici (monoibrido) facenti parte del diibrido si separa per formare gameti (Legge della segregazione). Combinazioni di elementi individuali all interno del diibrido generano rapporti genotipici definiti (Legge dell assortimento indipendente) GgWW = GGWW + GgWW + ggww 1:2:1. GgWw = GGWw + GgWw + ggww 2:4:2. Ggww = GGww + Ggww + ggww 1:2:1. Incrocio di prova diibrido Incrocio triibrido Genotipi dell incrocio triibrido Il genitore WwGg produce gameti WG + wg + Wg + wg in rapporto 1:1:1:1. Il genitore wwgg produce solo gameti wg. La progenie derivante presenta genotipi WwGg + wwgg + Wwgg + wwgg in rapporto 1:1:1:1. L incrocio di prova dimostra che il genitore diibrido è eterozigote per entrambi i caratteri. Inoltre i risultati mostrano che c è stato assortimento indipendente di Ww e Gg. Incrocio triibrido: tre paia di elementi che assortiscono indipendentemente come WwGgPp. Per ogni coppia di elementi il rapporto fenotipico è 3:1. Per due coppie il rapporto è 9:3:3:1. Il profilo di segregazione e di assortimento indipendente di un incrocio triibrido è identico al diibrido. La progenie F2 dell incrocio triibrido WwGgPp è costituita da tutte le possibili combinazioni delle tre coppie di elementi genetici. Ciascun paio di elementi genetici, Ww o Gg o Pp dà un rapporto genotipico 1:2:1 come in un incrocio monoibrido. Ciascun paio di elementi genetici (ad es. Ww + Gg) dà il rapporto genotipico 1:2:1:2:4:2:1:2:1. Fig. 2.11 Fig. 2.13

Probabilità mendeliane Probabilità mendeliane Probabilità mendeliane I profili dell eredità mendeliana seguono le leggi della probabilità. La formazione dei gameti segue la regola della somma. L omozigote GG produce esclusivamente gameti G, con una probabilità pari a 1. L eterozigote Gg produce gameti G e g in rapporto 1:1, con una probabilità per ciascuno di 1/2, come nel lancio di una moneta (testa o croce). La trasmissione di elementi genetici segue la regola del prodotto per due eventi che accadono indipendentemente. GG x gg = Gg; probabilità = 1 x 1 = 1. GG x Gg = 1/2 GG + 1/2 Gg; probabilità = 1 x 1/2 = 1/2 per ciascun possibile risultato. Gg x Gg = 1/4 GG + 2/4 Gg + 1/4 gg; probabiltà = 1/2 x 1/2 per ciascun risultato (GG, Gg, gg, gg). Anche gli incroci diibridi seguono la regola della somma e del prodotto nel determinare le probabilità dei risultati. Risultato fenotipico: 9:3:3:1. Risultato genotipico: 1:2:1:2:4:2:1:2:1. Fig. 2.13 Fig. 2.14 Analisi del pedigree Analisi del pedigree Analisi del pedigree: dominanza Nell uomo l analisi di pedigree è usata per determinare genotipi di individui e per predire la modalità di trasmissione di singoli tratti genetici. Per costruire un pedigree il profilo di trasmissione di un tratto fenotipico tra individui di una famiglia è usato per stabilire se l eredità sia di tipo dominante o recessiva. L analisi di pedigree è usata per studire malattie monogeniche, come la malattia di Huntington, una forma di degenerazione nervosa progressiva. Il profilo osservato di trasmissione si osserva a carico di malattie genetiche dominanti che non coinvolgono il cromosoma X (definite autosomiche). Tratti fenotipici dominanti di solito compaiono in tutte le generazioni di un pedigree. Circa 1/2 della progenie di un individuo affetto presenta lo stesso tratto. Il tratto appare in entrambi i sessi se il gene non è sul cromosoma X. Fig. 2.16, 2.17 Malattie dominanti monogeniche Analisi del pedigree: recessività Eredità di tratti recessivi Probabilità di trasmissione per caratteri monogenici dominanti: 1/2 Aa Eterozigote ammalato A = elemento mutato Incrocio più comune: Aa x aa Aa = ammalato aa = sano 1/2 aa Eterozigote ammalato a = elemento normale L analisi del pedigree può essere usata per distinguere modalità di trasmissione genetica dominante o recessiva per tratti codificati da singoli geni. L analisi dei profili di trasmissione di geni recessivi è usata per identificare i portatori di tratti recessivi che non possono essere rilevati attraverso un analisi fenotipica diretta. I tratti recessivi compaiono in individui i cui genitori sono fenotipicamente dominanti. Due individui fenotipicamente dominanti che hanno figli hanno una probabilità di 1/4 che la loro progenie sia affetta dalla malattia e 1/2 che sia portatrice. Fig. 2.18

Malattie recessive monogeniche Complementazione Probabilità di trasmissione per caratteri monogenici recessivi: AA Probabilità 1/4 Sano Incrocio più comune: Aa x Aa A = gene normale a = gene mutante Aa Probabilità 1/2 Portatore aa Probabilità 1/4 Ammalato I test di complementazione servono per stabilire se fenotipi diferenti siano dovuti a mutazioni a carico di uno stesso gene. L incrocio di genotipi omozigoti recessivi può produrre un fenotipo dominante solo se i due elementi mutati recessivi si trovano su geni diversi. Molti geni recessivi codificano per enzimi che sono responsabili di passaggi specifici in percorsi metabolici. Mutazioni che alterano la struttura dei geni bloccano la produzione dell enzima se entrambi i geni sono interessati. Le malattie genetiche sono state definite errori innati del metabolismo da Garrod. Fig. 2.18, 2.19 Fig. 2.22 Epistasi L epistasi modifica i rapporti mendeliani fenotipici 9:3:3:1 nella progenie di incroci diibridi. Nell epistasi due gruppi di elementi genetici interagiscono per produrre un fenotipo singolo e modificano i rapporti fenotipici attesi. Tuttavia si parla sempre di profili di ereditarietà mendeliana. Geni recessivi spesso contengono mutazioni che bloccano la formazione del relativo prodotto genico (ww). Gli eterozigoti che contengono una copia delgene recessivo possono pertanto produrre solo 1/2 della quantità di proteina prodotta dall omozigote dominante (WW) che contiene due copie funzionanti dello stesso gene. L eterozigote (Ww) può ancora produrre sufficiente prodotto genico da mostrare un fenotipo dominante (ad es. seme liscio). Tale genotipo è tuttavia un portatore. Per alcuni geni la riduzione della quantità del relativo prodotto genico può avere conseguenze rilevanti sul metabolismo, specialmente per proteine strutturali. In questo caso si hanno malattie dominanti. Fig. 2.23 Dominanza incompleta Alleli multipli/co-dominanza Alleli multipli/co-dominanza Il fenotipo eterozigote è intermedio tra il dominante ed il recessivo (colore dei fiori di bocca di leone). La progenie F1 di un incrocio tra un genitore dominate (rosso) e uno recessivo (bianco) mostra un fenotipo intermedio (rosa). La progenie F2 mostra rapporti fenotipici e genotipici identici. Per alcuni tratti nelle popolazioni umane esistono più di due varianti (alleli). I gruppi sanguigni AB0! sono specificati da tre alleli che possono combinarsi a dare quattro tipi. L eredità dei gruppi sanguigni AB0 è un altro esempio del principio della co-dominanza, in cui entrambi gli alleli contribuiscono al fenotipo dell eterozigote. Gli alleli IA e IB sono dominanti su I0, che non produce nessun antigene (allele nullo). Il genotipo IAI0 è fenotipicamente di tipo A ; il genotipo IBI0 è di tipo B. Gli alleli IA e IB sono co-dominanti poiché ogni allele specifica la produzione di un antigene. Il genotipo IAIB è fenotipicamente di tipo AB. L allele I0 è recessivo verso gli altri alleli. I0I0 è di tipo 0. Fig. 2.25, 2.27 Fig. 2.29