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Titolo Caratterizzazione morfologica e produttiva di cultivar campane Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato La prova è stata condotta presso il campo di germoplasma dell Azienda Sperimentale Improsta della Regione Campania, sito a Battipaglia, in provincia di Salerno (40 37 0 N 14 59 0 E). Ha interessato 20 cultivar autoctone di olivo, 4 della rpovincia di Avellino (Ravece, Ogliarola campana, Ritonnella e Ruveia), 5 della provincia di Benevento (Ortice, Ortolana, Pampagliosa, Femminella e Racioppella), 4 della provincia di Caserta (Asprinia, Caiazzana, Tenacella e Tonda) e 7 della provincia di Salerno (Biancolilla, Carpellese, Cornia, Oliva Bianca, Pisciottana, Rotondella e Salella) tutte allevate a monocono e con un sesto di 6 x 5 m. Le piante, 6 per ogni varietà, sono state sottoposte ai seguenti rilievi: produzione per pianta; vigoria, mediante determinazione del volume della chioma e dell'area della sezione del tronco; evoluzione della maturazione, mediante indice di pigmentazione delle olive (Indice di Jaén 0-7) e il contenuto in olio delle drupe con il metodo Soxhlet ed espresso in percento del peso fresco. Alla fine del sesto anno dall'impianto la produzione cumulata è risultata statisticamente differente tra le cultivar ed indica chiaramente una più precoce entrata in fruttificazione della cultivar Carpellese (42.51 kg/pt) e Biancolilla (39.19 kg/pt) della provincia di Salerno, Ortolana (38.28 kg/pt) e Racioppella (37.73 kg/pt) per quella di Benevento. Le cultivar Rotondella (6.01 kg/pt), Ortice (8.20 Kg/pt), Ritonnella (8.49 kg/pt) e Cornia (9.42 kg/pt) viceversa sono risultate le cultivar più tardive ad entrare in produzione. Anche per quanto concerne il comportamento vegetativo espresso mediante l'area della sezione del tronco, si è riscontrata una differenza significativa tra le cultivar in osservazione. In particolare, l'asprinia (168.82 cmq) è risultata la più vigorosa, seguita dalla Carpellese (163.51 cmq), Pisciottana (116.18 cmq) e Tenacella (116.18 cmq). Le cultivar caratterizzate da una vigoria più contenuta sono risultate l'ortice (19,96 cmq), Pampagliosa (37.32 cmq), Racioppella (47.98 cmq) e la Ruveia (48.26 cmq). L'area della sezione del tronco, inoltre, ha mostrato un'elevata correlazione (R2= 0.78) con il volume della chioma delle piante. Rapportando la produzione alla vigoria e quindi valutando le cultivar in termine di efficienza produttiva cumulata la Racioppella (0.71 kg/cmq), l'oliva Bianca (0.59 kg/cmq), la Pampagliosa (0.52 kg/cmq) si sono dimostrate le più efficienti, mentre l'asprinia (0.04 kg/cmq), la Rotondella (0.07 kg/cmq) e la Cornia (0.09 kg/cmq) hanno mostrato un comportamento meno efficiente. L'accumulo della sostanza grassa nelle drupe è risultato maggiore nella Salella (29.87%), Oliva Bianca (26.85%), Ogliarola (25.93%) e Pampagliosa (25.42%), mentre l'ortolana (16.06%), Cornia e Rotondella (16.51%), e l'asprinia (16.70%) hanno presentato una resa inferiore. Per quanto riguarda le dimensioni del frutto l'ortolana (5.25 g), Ravece (4.56 g), Ortice (3.94%) e Oliva Bianca (3.42%) sono le cultivar con un peso medio della drupa maggiore, mentre la Tenacella (1.19 g), Pisciottana (1.61 g) e Carpellese (2.06 g) si caratterizzano per un peso medio delle drupe molto inferiore, risultando, quindi, meno idonee alla raccolta meccanica. Responsabile del risultato Claudio Di Vaio Via Università, 100, 80055 Napoli (Italia) Tel.: +39-081-7755121 E-mail: divaio@unina.it 1/5

Anno 2010 Classificazione del risultato Comparto produttivo: Produzioni vegetali fresche e trasformate COMPARTO OLIVICOLO-OLEARIO Comparto olivicolo-oleario in generale Particolari categorie di prodotti/comparti produttivi: Categorie di ambiti di ricerca: PARTICOLARI CATEGORIE DI PRODOTTI IN GENERALE Particolari categorie di prodotti/comparti produttivi in generale TEMATICHE TECNICHE SU SPECIFICHE FASI DELLE FILIERE PRODUTTIVE Piante, coltivazione e produzione primaria (varietà, genetica, coltivazione biologica, agrotecniche, difesa, ecc.) VALUTAZIONE VARIETALE, GENETICA E MATERIALI DI PROPAGAZIONE Valutazione varietale, genetica e materiali di propagazione in generale Parole chiave valorizzazione, caratterizzazione varietale, cultivar da olio, germoplasma Trasferibilità del risultato Si, trasferibilità immediata Natura del risultato di prodotto Aree interessate Campania Impatto dal punto di vista tecnico ottimizzazione tecniche agronomiche aumento della risposta produttiva identificazione di varietà idonee agli ambienti di coltivazione, resistenti agli stress Impatto dal punto di vista socioeconomico miglioramento qualitativo valorizzazione prodotti tipici/tradizionali locali aumento produzione unitaria 2/5

Impatto dal punto di vista ambientale tutela biodiversità aumento e conservazione sostenibilità dell attività agricola sostenibilità ambientale delle produzioni Presupposti di contesto caratteristiche pedoclimatiche Soggetti istituzionali da coinvolgere Assessorati agricoltura, ambiente, ricerca Organizzazioni di produttori Consorzi di tutela e valorizzazione Agenzie di sviluppo e innovazione in agricoltura Università Ditte vivaistiche Potenziali utilizzatori Imprenditori agricoli singoli e associati Ditte vivaistiche Consorzi di tutela e valorizzazione Modalità di diffusione altro Pubblicazioni Di Vaio, C.; Dunella De Rosa, M.; Marra, L.; Paduano, A.; Manzo, M.; Sacchi, R. (2007): CARATTERIZZAZIONE VEGETATIVA, PRODUTTIVITA' E QUALITA' DELL' OLIO DI CULTIVAR DI OLIVO DEL GERMOPLASMA CAMPANO, Vol. 14 p. p. 48 Di Vaio, C. (2007): Le cultivar di olivo autoctone della Campania: salvaguardia, caratterizzazione e valorizzazione, Vol. 1 p. 7-13 Di Vaio, C.; Nocerino, S.; Paduano, A.; Sacchi, R. (2011): Caratterizzazione e valutazione bio-agronomica di cultivar del germoplasma di olivo in Campania, Vol. 1 p. 99-104 Di Vaio, C.; Dunella De Rosa, M.; Marra, L.; Paduano, A.; Manzo, M.; Sacchi, R. (2007): CARATTERIZZAZIONE VEGETATIVA, PRODUTTIVITA' E QUALITA' DELL' OLIO DI CULTIVAR DI OLIVO DEL GERMOPLASMA CAMPANO, Vol. 14 p. p. 48 Di Vaio, C.; Dumella De Rosa, M.; Manzo, M. (2008): Caratterizzazione vegetativa e produttività 3/5

di 20 cultivar di olivo del germoplasma campano, Vol. 1 p. 67-70 _ Titolo del progetto Ricerca ed innovazione per l'olivicoltura meridionale - RIOM Coordinatore del progetto Enzo Perri C/da Li Rocchi Vermicelli, 87036 RENDE () Tel.: +39-0984-4052 E-mail: enzo.perri@entecra.it Ente finanziatore Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, MiPAAF Breve descrizione del progetto e dei suoi obiettivi Progetto / Ricerca di riferimento Gli obiettivi generali del progetto sono i seguenti: - caratterizzazione del germoplasma olivicolo delle sei regioni dell obiettivo uno; - miglioramento genetico e sanitario di ecotipi di germoplasma di olivo di interesse dell Italia meridionale per produrre accessioni da avviare alla certificazione volontaria; - studio e valorizzazione della biodiversità dell olivo; - caratterizzazione, valorizzazione e miglioramento quali-quantitativo delle produzioni olivicole (olio e olive da mensa); - sviluppo di strategie, agronomiche e tecnologiche, per la riduzione dei costi di produzione; - sviluppo di sistemi di produzione olivicolo-oleari sostenibili per l ambiente; - sviluppo di innovazioni in alcune tecniche colturali (gestione del suolo, nutrizione delle piante, difesa fitosanitaria, ecc.) finalizzate ad incrementi quantitativi e qualitativi della produzione; - analisi di mercato ed analisi economica della filiera; - riduzione dell impatto ambientale dei sottoprodotti dell industria olearia; - maggiore sicurezza alimentare a tutela della salute del consumatore; - studiare e promuovere lo sviluppo delle imprese olivicole multifunzionali per lo sviluppo rurale, in accordo con la nuova politica agricola comune; - sviluppare nuovi modelli di rinnovamento e ristrutturazione degli impianti olivicoli; - studiare le proprietà salutistico-nutrizionali delle olive e degli oli; - studiare le caratteristiche di tipicità degli oli di oliva e sviluppare tecniche per la loro rintracciabilità, anche con l ausilio della Spettroscopia di Risonanza Magnetica. U.O. / Partner coinvolti nella realizzazione del risultato Università degli Studi di Napoli Federico II 4/5

Referenti istituzionali già coinvolti nella ricerca Non sono presenti Referenti già coinvolti per il risultato 5/5