Gabriele Stoppa & Vera Duiella Il Lupo Sgangherato Il Lupo Sgangherato 33
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A Giuseppe Caprara scrutatore di nuvole raccontatore di gabole ascoltatore di favole
Gabriele Stoppa & Vera Duiella, Il Lupo Sgangherato Copyright 2015 Edizioni del Faro Gruppo Editoriale Tangram Srl Via Verdi, 9/A 38122 Trento www.edizionidelfaro.it info@edizionidelfaro.it Prima edizione: gennaio 2005 UNI Service Seconda edizione: febbraio 2015 Printed in EU ISBN 978-88-6537-317-0
55 Ai boschi, alle persone alle piante, agli animali agli uccelli, ai loro voli agli odori, ai toni, ai colori alle api, ai prati ai contadini, ai campi coltivati alle favole, ai racconti. Alle voci, ai timbri, ai suoni ai germogli, ai semi ai branchi, agli stormi ai cenni, ai nomi, ai doni ai succhi, ai pani, alle mani agli sguardi accesi, ai sorrisi ai fuochi, ai giochi, agli occhi.
PRESENTAZIONE: UN INVITO, UN CONSIGLIO, UN SUGGERIMENTO Le vecchie favole! Avete mai provato a non berle per intero? Vi è mai capitato di giocarci dentro con i dubito? Vi invoglia prolungare le storie con la vostra fantasia? Provate! Ne nascono favole nuove. Qui, ve ne presento una. Io, in confidenza, al Lupo Mannaro non ci credo. Però, al Lupo Sgangherato... a quello sì che ci credo! Anzi, confesso che ne ho visti di persona, andando in giro per città e paesi. Vederli non è facile, perché di solito si travestono a dovere, ma se guardate bene, con occhio furbo, nei viali, in certi angoli, per strada, nelle case,... qualcuno lo scoprirete di sicuro. Anche di nonne malfidenti che buttano giù annaffiatoi dalla finestra o di nostalgici cacciatori in disarmo, se ne possono facilmente incontrare. Tutti questi bei tipi, probabilmente, non sanno parlare in modo scoppiettante, far le capriole con le parole e i modi di dire come succede in questa favola; però, esistono in grande quantità. 77
Invece i Cappuccetti Rossi sono molto, molto più rari. E anche molto, ma molto più preziosi. Sapete perché? Perché sanno rovesciare calze, calzini, idee e situazioni. E, soprattutto, sanno riaccendere i fuochi spenti. Dirvi di più non posso, però, ricordate: per ogni Lupo Sgangherato da qualche parte c è sempre un Cappuccetto Rosso. Permettete un consiglio: datevi da fare per trovarne almeno uno di Cappuccetti Rossi. Meglio ancora se vi date da fare per diventare voi una di loro. Ora tutte le presentazioni hanno il merito di terminare e tutte le favole hanno il difetto che finiscono. E non si sa cosa capiti dopo. Che fine hanno fatto, ad esempio, il Lupo Cattivo, la Nonna mangiata, il Cacciatore salvatore e Cappuccetto Rosso? Bene, in queste pagine si svela che essi, un po cambiati, sono ancora vivi, tra di noi. Qui si racconta di come si sono incontrati nuovamente, proprio poco tempo fa, scoprendo cose sorprendenti su loro stessi e sul mondo attorno. Quei quattro personaggi della fiaba sono dei veri chiacchieroni. 88
Parlano molto, e parlano usando un linguaggio tutto scintille, pieno di sorprese, rapido e scoppiettante come i fuochi d artificio. Giocano al grande gioco del botta e risposta, divertendosi a ripulire parole, inventare rime, rovesciare modi di dire e anche di pensare. Tutto questo è un invito a seguirli. Ultimissimo suggerimento: Questa favola è certo per i piccoli, che se la possono leggere in santa pace. Però si può gustare ancora meglio se c è un lettore grande. Può essere la mamma, il papà, la nonna, la badante,... Non importa. Conta che il lettore adulto divenga meno adulto, ed entri nel gioco. Il lettore potrà ritrovare il piacere dell attore, il gusto della filastrocca, potrà far la parte, cogliere i ritmi, i sensi, sorridere,... e rispondere alle domande. Perché questa favola è un po una recita. Una recita forse poco alla moda dato che crede ancora nei Lupi Sgangherati che tornano a lupacchiare e nei rimedi magici di Cappuccetto Rosso che sembra sapere come si fa a non invecchiare. 99
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1. LA CANZONE DELLA GRANDE FIABA C era una volta il Lupo Sgangherato. Si tratta proprio del lupo che c era in quella mega-favola di Cappuccetto Rosso. La ricordate certamente. Il lupo Sgangherato, il lupo di Cappuccetto Rosso tutto è ben noto, molto è stato scritto ogni particolare raccontato sul Lupo e su quello che ha combinato. Perché l ha fatto? La casa della Nonna per lui era giusto un salto oltre il bosco, in cima al prato. Aveva mangiato la Nonna di botto in un solo boccone, boccone coriaceo, neppure salato uno schifo assicurato. Perché di botto? Neppure fosse una fetta di prosciutto cotto. 1 11