LA SCIENZA E IL TERREMOTO DELL AQUILA DEL 6 APRILE 2009

Documenti analoghi
Perchè è difficile prevedere i terremo1?

Il terremoto del 2009 a L Aquila: discussione retrospettiva delle conoscenze scientifiche

Rapporto sulla sismicità tra Montereale e Cittareale ( ; ore 11 UTC)

Previsioni dei terremoti e loro validazione

Terremoto Abruzzo 06 aprile 2009 ore 03:32

Relazione Evento Sismico Provincia di Palermo del 13 Aprile 2012 delle ore 08:21 Italiane

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Task 1 Completamento delle elaborazioni relative a MPS04

Progetto INGV/DPC S5

Monitoraggio sismico per la pianificazione del territorio. Claudio Chiarabba Direttore Struttura Terremoti INGV

dei terremoti storici dall anno 1000 (CPTI11,

Il terremoto del 6 aprile sismologiche e geologiche. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Relazione di dettaglio: Macerata Mw 5.9 del :18:05 UTC; versione del ore 22:42:54 UTC.

Il terremoto di riferimento: la sequenza, storia sismica, pericolosità

TERREMOTO IN ABRUZZO Aprile 2009

Corso di aggiornamento. La Geologia del Trentino: lo studio del territorio tra esplorazione e nuove tecnologie Faglie e Terremoti

Alcune note sulla sequenza sismica della Val di Taro (giugno- luglio 2014)

Relazione di dettaglio: Bologna Mw 4.3 del :51:20 UTC; versione del ore 08:30:19 UTC.

Via della Faggiola, 32 Pisa

Relazione di dettaglio: Rieti Mw 6.0 del :36:32 UTC; versione del ore 04:26:02 UTC.

Disastri, territorio e comunità locale Il caso del terremoto de L Aquila

L evento sismico del 6 aprile 2009:

Il terremoto di Anzio del 22 agosto 2005 alle ore Internal technical Report

Territorio e sismicità

Evento sismico in provincia di Reggio Emilia del 25 Gennaio 2012 ore 09:06, M4.9

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Different damage distribution observed in the villages of Pescara del Tronto and Vezzano after the 2016 Central Italy Earthquake: some remarks

Documento allegato alla proposta per l adeguamento antisismico delle strutture ospedaliere

Pericolosità sismica: l Abruzzo seconda regione italiana per superficie e terza per popolazione ed edifici residenziali in zona sismica 1

RAPPORTO SULLO STATO DI RISCHIO DEL TERRITORIO ITALIANO 2017

Pericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera?

INduced Seismicity in Italy: Estimation, Monitoring, and seismic risk mitigation

VALUTAZIONE DELLA AZIONE SISMICA APPROCCIO PROBABILISTICO

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Livello di prevedibilità dei terremoti alla luce della recente sequenza sismica abruzzese culminata con l evento del 6/4/2009

La previsione del moto sismico: il contributo degli scenari di scuotimento alla pericolosità sismica

PROGETTO DI MASSIMA DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO PER LA PREVISIONE SISMICA ED ADATTABILE SU QUALSIASI TERRITORIO AD ALTO RISCHIO SISMICO.

NOTA SU RISCHIO SISMICO IN ITALIA: STIMA DEL NUMERO DI ABITAZIONI INTERESSATE (E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO) E COSTI PER LA LORO MESSA IN SICUREZZA

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

IL TERREMOTO DEL 6 APRILE IN ABRUZZO: FISICO PRIME ANALISI ED EVIDENZE (rivisto post 8/05/2009)

1.1 Prima del terremoto del 6 aprile 2009: conoscenze ed ipotesi sismologiche

Urbanizzazione della dorsale appenninica e rischio sismico Sintesi del Report WWF realizzato con l Università dell Aquila

La variabilita' d'ascolto della televisione secondo REGIONI nel corso del 2013

Influenza della superficie delle zone sismogenetiche sul calcolo della pericolosità sismica

MAINTENANCE TIME! VII Edizione MITIGAZIONE DEL RISCHIO SISMICO

Pericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera?

L economia del Lazio nel 2009

Analisi e Mitigazione del Rischio Idrogeologico

IL PERICOLO VIENE DALL ALTO:

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004

C. Nunziata. Scenari NDSHA per una progettazione antisismica sicura. con il prezioso contributo di molti altri...

LA RICOGNIZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE CANTIERABILI. In collaborazione con

SCHEDA Rischio Sismico (sulla base delle banche dati provinciali) Versione DICEMBRE 2014

Dalla geologia del Quaternario alla geologia del terremoto: il caso della sequenza sismica del 2016 in Italia centrale

incendi forestali e superficie, boscata e non, percorsa dal fuoco, nell anno 2013, in relazione alle regioni italiane;

Il Terremoto del 1980, la nascita dell Universit

Proposta preliminare per una nuova zonazione sismogenetica dell Appennino settentrionale e aree limitrofe

DiSGG, Università della Basilicata Centro di Competenza sul Rischio Sismico della Regione Basilicata (CRiS)

Gran Sasso al centro del mirino del terremoto Per la scienza il pericolo è leggermente diminuito

Microzonazione sismica nella Regione Marche: finalità, criteri ed applicazioni alla Legge Urbanistica regionale

A trent anni dal Terremoto dell 80 La Prevenzione del Rischio Sismico tra Memoria e Innovazione

Sequenza sismica di Amatrice

1. CONTENUTI DEL PROGETTO

Osservatorio Etneo Sezione di Catania

STUDI DI MICROZONAZIONE SISMICA: TEORIA E APPLICAZIONI

Canti Popolari delle Isole Eolie e di Altri Luoghi di Sicilia (Italian Edition)

I terremoti: cause ed effetti

Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali

Università Politecnica delle Marche Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Architettura

VALUTAZIONE DELLA AZIONE SISMICA APPROCCIO DETERMINISTICO

Il terremoto dell Aquila

Decreto Legislativo 29 settembre 1999, n. 381 "Istituzione dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia,

CONSIGLIO NAZIONALE GEOLOGI Centro Studi NOTA STAMPA

SEQUENZA SISMICA IN ITALIA CENTRALE INCONTRO CON IL COMMISSARIO ERRANI DEL ASPETTI SIMOTETTONICI DA COMPLETARE

I CAMBIAMENTI PROTOTESTO-METATESTO, UN MODELLO CON ESEMPI BASATI SULLA TRADUZIONE DELLA BIBBIA (ITALIAN EDITION) BY BRUNO OSIMO

Sequenza sismica in Italia centrale: scarpate di faglia prodotte dall evento del 30 ottobre 2016

SVILUPPO ATTIVITA DI PROGRAMMAZIONE PER LA PREVENZIONE SISMICA

Inizia l anno scolastico. La situazione dell edilizia scolastica Alcune maggiori criticità Normativa antincendio Il Piano del Miur

Sequenza sismica del Centro Italia

Qui abbiamo voluto ricordare alcuni dei terremoti catastrofici dell ultimo secolo

Comunicato sul terremoto avvenuto il 12/5/2015 alle 04:02:50 (ora locale) in zona Vidor/Farra di Soligo/Valdobbiadene (TV)

Relazione di dettaglio: Perugia Mw 6.5 del :40:17 UTC; versione del ore 11:27:08 UTC.

IL RISCHIO SISMICO NELL AREA CATANESE

I terremoti dei Mugello: dove, come, quando e perché? Giacomo Corti Consiglio Nazionale delle Ricerce Istituto di Geoscienze e Georisorse

Task 4 Aggiornamento dei database sismologici

Prevenire è meglio che curare

Regione PUGLIA - Note storiche

LE ALTRE ASSICURAZIONI DANNI

NUOVI RISCHI EMERGENZIALI IN AMBITO INDUSTRIALE IL RISCHIO SISMICO

Città di Mesagne Brindisi

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

Meccanismi focali della sismicità recente ai Campi Flegrei

Riduzione del rischio da calamità naturali: dalla gestione della calamità alla governance del rischio da calamità.

SI POSSONO PREVEDERE I TERREMOTI?

Caratteristiche e finalità della pericolosità sismica a scala nazionale e regionale

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA CON EPICENTRO NEL COMUNE DI ACCUMOLI (AGGIORNAMENTO: Ore del 24/08/2016)

Valerio Baiocchi, Donatella Dominici, Rachele Ferlito, Francesca Giannone, Massimo Guarascio, Maria Zucconi Guarascio, Maria Zucconi,

Transcript:

LA SCIENZA E IL TERREMOTO DELL AQUILA DEL 6 APRILE 2009 Trento, 28 ottobre 2009 Giuliana D Addezio Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Punti trattati Breve sintesi sul terremoto del 6 aprile 2009 Era un terremoto atteso? Previsione a lungo, medio, breve termine Pericolosità sismica (e rischio) Il caso Parkfield (e la Cina) La previsione del terremoto del 6 aprile Conclusioni

- 6 aprile 2009, 03:32 - Mw 6.3 (Ml 5.8). 299 vittime, almeno 1500 feriti. 20,000 senzatetto, 65,000 spostati temporaneamente - Altri due Mw>5 nei 3 giorni successivi -Il terremoto è stato preceduto da attività sismica a sciame nei mesi precedenti (con un evento di Ml 4.1 il 30 marzo)

Migrazione della sismicità

Sismicità storica e faglie reputate attive 1916 M w 5.4 1703 1950 06/04/2009 M w 6.3 1791 1461 1762 M w 5.6 1349

La faglia di L Aquila: estensione NE-SW, circa 20x15 km 2, complessa Atzori et al., GRL 2009

Danni osservati dopo il terremoto del 6 aprile

Il terremoto del 26 novembre 1461 Alcuni eventi produssero danni gravi a L'Aquila e nel suo contado, causando numerose vittime. Il periodo sismico terminò nel febbraio 1462.

Il terremoto del 14 gennaio 1703 Tra il gennaio e il febbraio 1703 una serie di terremoti colpì un'ampia area dell'italia centrale; molte località dell'area compresa tra Norcia, Cittareale e L'Aquila furono completamente distrutte. Le vittime furono circa 10.000.

Il terremoto del 2 febbraio 1703 Tra il gennaio e il febbraio 1703 una serie di terremoti colpì un'ampia area dell'italia centrale; molte località dell'area compresa tra Norcia, Cittareale e L'Aquila furono completamente distrutte. Le vittime furono circa 10.000.

Tre tipi di previsione A lungo termine (50+ anni): La Carta di Pericolosità (Hazard map) per la pianificazione territoriale A medio termine (anni): per definire aree prioritarie dove intervenire (riduzione rischio-risk). Es. Parkfield A breve termine (giorni-anni): per eventuali azioni di prevenzione rapide (preparazione, evacuazioni) (probabilistiche o deterministiche)

Previsione a lungo termine Era atteso il terremoto in Abruzzo?

I terremoti storici indicano (quasi tutte) le zone attive

I terremoti recenti e i dati GPS indicano le caratteristiche delle zone sismiche e dove si accumula la deformazione

L Aquila unico capoluogo di regione nella fascia a maggiore pericolosità. Carta non dipendente dal tempo! The seismic hazard map of Italy (2004) The model: Poisson on a seismotectonic zonation Observed ground acceleration generally compatible with the map; few peaks at 0.7g in L Aquila; site effects and/or near-fault effect

Terremoti probabili in Italia tra l'anno 2000 e il 2030: elementi per la definizione di priorità degli interventi di riduzione del rischio sismico Dalle prime stime di pericolosità time-dependent emergono alcune aree in cui l introduzione delle faglie (e dei parametri geometrici e cinematici ad esse associate) nei calcoli porta ad un aumento dell hazard (l aumento si intende rispetto alle stime convenzionali, in cui le aree ad elevata pericolosità sono ben delineate, si veda ad esempio la mappa prodotta per l Ord. PCM 3274 del 20/3/2003, su www.mi.ingv.it). Le aree identificate comprendono le Alpi nord-orientali (tra Friuli e Veneto), la costa adriatica delle Marche e dell Emilia, l Appennino laziale-abruzzese, la zona tra Molise e Puglia, la Sicilia sud-orientale. (dalle conclusioni del Progetto 2004)

Tentativi di calcolo di pericolosità time-dependent Progetto Terremoti probabili in Italia 2000-2030 7 th out of 28 faults Fault # 12 Paganica fault. Pace et al., 2006, BSSA

Ancora una elaborazione time-dependent (R. Rotondi, CNR-IMATI Milano): La fascia Norcia-Aquila-Ovindoli-Barrea era quella a maggiore pericolosità

Akinci et al., BSSA 2009

Time-dependent (clustering) 10 yrs forecast BEFORE April 6 Faenza L., W. Marzocchi, F.R. Cinti, P. Montone 61 Boxes, 34 with significant probability Faenza L., W. Marzocchi, E. Boschi (2003) Regular grid http://www.bo.ingv.it/~earthquake/italy/forecasting/m5.5+/

Riassumendo questa parte La zona de L Aquila era evidenziata come un area ad elevata pericolosità (e rischio) nella carta ufficiale italiana (e non solo) La pericolosità della regione aumentava considerando approcci time-dependent a causa delle numerose faglie attive Non era/è facile quantificare le probabilità di occorrenza, a causa della scarsa conoscenza di alcuni elementi decisivi (N. eventi, tempo dall ultimo ecc.)

Ma è concettualmente possibile fare di più? Vediamo un sistema più semplice, dove le ipotesi sulla segmentazione delle faglie e sui tempi di ricorrenza hanno maggiore validità: La faglia di San Andreas a Parkfield

Previsione dei terremoti a medio termine: Parkfield 2004 Nel 1985 fu fatta la previsione di un terremoto di M 6 (analogo ai precedenti) nel periodo 1988-1993

Grandi investimenti in strumentazione e in una perforazione profonda della faglia

Nella finestra 1988-1993 non è avvenuto alcun terremoto. Ma nel 2004 M 6 NESSUN PRECURSORE!!!

The Bay Area Is Earthquake Country This handbook provides information about the threat posed by earthquakes in the San Francisco Bay region and explains how you can prepare for, survive, and recover from these inevitable events. If you live or work in the region, you need to know why you should be concerned with earthquakes, what you can expect during and after a quake, and what you need to do beforehand to be safe and reduce damage.

Previsione a breve termine L esperienza in Cina negli anni 70 Il caso Aquila Previsioni deterministiche e probabilistiche

Il terremoto di Haicheng nel 1975 Osservati per mesi cambiamenti nella quota e nei livelli delle falde acquifere Aumento regionale e poi locale della sismicità Un milione di abitanti, la maggior parte evacuati 4 febbraio 1975: Magnitudo 7.3 2,041 vittime, 27538 feriti. Si calcola che il numero di morti avrebbe superato i 150000

Il terremoto di Tangshan nel 1976 Magnitudo 7.6 a luglio 1976 Un milione di abitanti Nessuno dei precursori rilevati presso Haicheng fu osservato Il terremoto ha causato circa 250000 vittime e 164000 feriti L entusiasmo sulla previsione si spense rapidamente Commissione di esperti USA-Cina ha poi stabilito che i precursori del terremoto di Haicheng furono essenzialmente i foreshocks

Il terremoto di L Aquila Intensa attività a sciame nei mesi precedenti Altri sciami simili (con un evento di M 3.9) nella zona si erano osservati negli ultimi 50 anni (almeno 4), a cui non era seguito nessun forte evento Si calcola che 19/20 sarebbero stati i falsi allarmi nel periodo intersismico Su 12 terremoti italiani degli ultimi 50 anni 6 sono stati preceduti da eventi significativi nel mese precedente (due casi senza possibilità di fare nulla: Friuli e Umbria-Marche)

Forecasting the mainshock (a posteriori) Probability gain about 5 Probability gain about 25

CSEP experiment for Italy August 1, 2009, a CSEP experiment started in Italy EU testing center is at ETH Zurich First testing region in EU is Italy 18 five-ten years forecasting models have been submitted (M 5+) 5 three-months models (M 4+) 5 one-day models (M4+)

Problema di comunicazione tra ricerca e decisori C è bisogno da parte della comunità scientifica di dare informazioni corrette agli organi decisionali con le relative incertezze, spesso molto grandi Public officials Scientists Questo richiede il superamento del gap esistente tra risultato scientifico (probabilità) e la logica booleana (SI-NO) degli organi che devono decidere

Previsioni (e smentite) Fare una previsione UTILE significa dire con anticipo congruo (ore, meglio giorni) DOVE, quanto FORTE e QUANDO avverrà un terremoto (con errori dichiarati e sufficientemente piccoli) La previsione deve avere una base documentale certa PRIMA del terremoto (pubblicazione, fax, e-mail, raccomandata a/r, ecc.) (non è il caso di questo terremoto)

Variazioni del Radon da Giuliani

Radon prima del 6 aprile

Prevenzione Nuove costruzioni Adeguamenti edificato Preparazione al rischio sismico

Conclusioni Il terremoto del 6 aprile 2009 era atteso, come area colpita, magnitudo, meccanismo di faglia I danni sono stati causati dalla vicinanza della faglia alla città dell Aquila, dalla sua superficialità, dalla direttività. Sono stati anche amplificati dalla geologia locale e dalla grande vulnerabilità. Il terremoto non era stato previsto Gli interventi di mitigazione devono essere effettuati negli anni prima di un terremoto