Presidio MICHELANGELO - Bari. 2008/2009 Parte III

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Transcript:

Presidio MICHELANGELO - Bari Classe 1^A Prof. A.M. D Orazio 2008/2009 Parte III

L albero solitario E più piccolo degli altri, molto più basso, con una chioma a cupola. Ha un tronco legnoso, ricoperto da una corteccia ruvida di colore marrone, piena di fessure verticali e di irregolarità. Si divide in rami sempre più piccoli man mano che ci si allontana da terra. I rami sono coperti da foglie cuoriformi, con margine seghettato, acuminate alla punta, di colore verde brillante, con picciolo rosso violaceo. (Valentina) Decidiamo di adottarlo e di seguirlo nel tempo, per poter osservare le sue trasformazioni nelle diverse stagioni. Perché si trova lì? Che tipo di albero è?

Avanziamo ipotesi Forse è stato piantato dopo la costruzione della scuola e del giardino Ma perché al di fuori del recinto? Forse è nato da solo Come? Forse c era già prima della costruzione del giardino E possibile. La prof.ssa Panza ci racconta che la scuola sorge su un terreno, donato da Don Antonio Ricci, quando il quartiere era costituito da campi coltivati e non. Francesco è sicuro: è un albero di albicocco, ne riconosce le foglie, poiché ne ha uno nel suo giardino.

A dicembre ritorniamo ad osservare il nostro albero Le foglie hanno un colore che va dal giallo al rosso, al marrone. La parte rivolta verso il sole (pagina superiore) è più scura, quella inferiore è più chiara ed in essa si osservano meglio le nervature, principale e secondarie, che sono dei piccoli canali che percorrono tutta la foglia, la collegano al fusto e trasportano il nutrimento. (Silvia)

Scopriamo i noccioli Alcune foglie sono cadute ai piedi dell albero. Tra di esse scopriamo dei noccioli. Li riconosciamo: sono noccioli di albicocche. Francesco aveva ragione.

Ci divertiamo con le foglie Federica e Claudia poggiano sul foglio del quaderno le foglie che hanno raccolto e, con una penna, scrivono la parola ciao sulle foglie. La foglia di Federica è verde e gialla; la parola scritta ha la c verde e le altre lettere gialle. La foglia di Claudia è rossa e la scritta ha la c rossa e le altre lettere arancioni. Perché ciò accade? Ne discuteremo in classe

Perché le foglie hanno questi colori? Valentina: il sole in autunno non è molto forte, spesso non c è e le piante non fanno più la fotosintesi Laura e Claudia: è cambiato il clima, fa più freddo e le piante non producono la clorofilla Vladimir: le piante sono malate a causa dell inquinamento Marco: le foglie hanno completato il loro ciclo vitale Tiziana e Giampaolo: non in tutte le piante le foglie cambiano colore, ci sono anche piante con foglie sempre verdi. Dopo ampia discussione tutti siamo d accordo: nelle foglie sono presenti diverse sostanze colorate, dette pigmenti. Sono tali sostanze che hanno causato le scritte colorate di Federica e Claudia. La clorofilla dà il colore verde, le xantofille o carotenoidi danno i colori giallo, arancione, marrone, le antocianine il colore rosso.

Perché in autunno le foglie cambiano colore? In primavera ed in estate c è più luce, fa più caldo, le piante si accrescono, producono più clorofilla che maschera gli altri colori. In autunno le ore di luce diminuiscono e le piante producono sempre meno clorofilla, permettendo così ai carotenoidi di manifestarsi.

Il nostro albero si spoglia Dopo qualche settimana, complice il vento, il nostro albero è completamente spoglio: le foglie hanno formato un bel tappeto colorato ai suoi piedi. Sui rami, nei punti in cui erano attaccate le foglie, ci sono tante cicatrici.

Perché cadono le foglie? In inverno, quando la temperatura si abbassa, la linfa che scorre nelle nervature tende a congelarsi con conseguente morte delle cellule. La pianta però non può permettere che si congeli anche la linfa all interno dei vasi del tronco e dei rami, per cui si difende sigillandoli. Alla base del picciolo si forma uno strato di cellule, strato di separazione, che chiude gradualmente i vasi. Quando la chiusura è completa la foglia cade. Tutti gli alberi perdono le foglie? Perdono le foglie gli alberi con le foglie grandi (latifoglie). Le piante sempreverdi, come il pino, l abete, hanno le foglie piccole, sono protette da uno strato ceroso e contengono olio che resiste al gelo.

A gennaio Il nostro albero non ha più foglie sui rami e il tappeto ai suoi piedi non è più di tanti colori, ma è uniformemente marrore! Vicino alle cicatrici lasciate dalle foglie compaiono piccole gemme di colore marrone scuro, a forma conica.

Ai piedi dell albero le foglie si trasformano ancora Hanno perso i loro vivaci colori; non c è più il giallo, l arancione, il rosso. Sono tutte diventate marrone, sono accartocciate, rinsecchite. Alcune hanno conservato solo lo scheletro, ossia le nervature Con il passare del tempo, per effetto anche della pioggia, diventano sempre più scure, quasi nere, si assottigliano, si compattano.

Le foglie prima e dopo Confrontiamo una foglia ingiallita, che Cristian aveva conservato nel quaderno, ed una di quelle raccolte ai piedi dell albero a gennaio.

Chi causa la trasformazione delle Osserviamo le foglie diventate nere, utilizzando anche la lente di ingrandimento: c è tutto un mondo microscopico che si agita! Animaletti scuri con 2 antenne e 8 zampe, bianchi e sottili con 6 zampe, vermi rosati Su alcune c è una specie di ragnatela bianca. Cosa sarà? foglie?

Osserviamo la ragnatela al Non è formata da fili intrecciati, come pensavamo, ma da tanti filamenti separati che ci ricordano qualcosa E una muffa - dice Kristian. Concordiamo tutti! microscopio

Che funzione svolgono questi animaletti? Valentina: mangiucchiano le foglie lasciando lo scheletro, cioè le nervature. Francesco: gli organismi viventi che abbiamo trovato sono decompositori Matteo: i decompositori attaccano i resti degli organismi viventi trasformandoli in sostanze che possono essere riutilizzate.

Arricchiamo le nostre conoscenze Insetti, acari, lombrichi sono detrivori in quanto agiscono sminuzzando e ingerendo la sostanza organica. Funghi e batteri sono decompositori in quanto sono in grado di trasformare le sostanze organiche in sostanze inorganiche che servono di nutrimento per le piante.

Dalla morte la vita! Nella decomposizione si distinguono tre stadi: il primo è la produzione di detriti per azione fisica e biologica. Il secondo è la produzione di humus e la liberazione di sostanze organiche solubili ad opera dei decompositori (batteri e funghi). II terzo è la lenta mineralizzazione dell'humus. La decomposizione è un processo importante che rimette in ciclo la materia. Se non si verificasse, tutte le sostanze nutritive rimarrebbero imprigionate negli organismi morti e non si potrebbe più avere alcuna forma di vita.

Torniamo ad osservare il nostro albero Sui rami, le gemme si sono ingrossate e arrotondate. Hanno la punta di colore rosso-mattone, sono rivestite da foglioline particolari, le perule, disposte l una sull altra. A cosa daranno origine?

Alcune gemme sono più sviluppate; le foglioline si sono allontanate tra loro e possiamo vedere cosa c è sotto: si intravedono dei petali bianchi! Non nasceranno foglie, ma fiori!

Dalle gemme nascono i fiori: li osserviamo e li disegnamo. Non ci sono foglie.

L albicocco è tutto fiorito

Il nostro albero è ricoperto di piccoli fiori di un tenue colore rosa, quasi bianchi all estremità dei petali. I fiori sono singoli, ma disposti a gruppetti sui rami.

Osserviamo i fiori in classe Tagliamo con delicatezza un piccolo ramo e lo portiamo in classe per osservare meglio i fiori. I fiori hanno un ricettacolo su cui si impianta il calice, formato da cinque sepali rossi e la corolla, formata da cinque petali bianchi.

All interno della corolla, tra i petali ci sono: gli stami,organi maschili, formati dal filamento e dall antera, contenente i granuli di polline, Il pistillo, organo femminile, formato dallo stimma,dallo stilo e dall ovario, contenente gli ovuli. Stimma con granuli di polline Pistillo, antera e granuli di polline osservati al microscopio

Una folata di vento e I petali volteggiano nell aria e cadono tutti. Sui rami restano i ricettacoli con il calice, gli stami e il pistillo. Si formano altre gemme a forma di cono. Nasceranno le foglie? Ne scopriamo una già sviluppata: sono foglie!

A marzo è tutto verde! L albicocco è nuovamente ricoperto di tenere foglioline verdi. Le foglie appena nate hanno un colore lievemente rosato. Perché? Indaghiamo e scopriamo che nelle foglie giovani, quando la produzione della clorofilla non è ancora iniziata, si evidenziano gli antociani che proteggono le foglioline dai raggi ultravioletti.

Cosa avviene in ciò che resta del L ovario si ingrossa e si comincia a formare il frutticino. I residui del calice cadono e il frutto si ingrossa. Ha un colore verde-marrone ed è ricoperto da una sottile peluria. fiore?

Inizialmente il colore è verde poi assume sfumature rosse. Il frutto è duro e vellutato. È attaccato al ramo da un picciolo marrone. Presenta sulla superficie un solco che dal picciolo giunge al polo opposto.

I frutti cambiano colore: da verde diventano gialloarancione con sfumature rosse; diventano morbidi e sugosi.

Che tipo di frutto è? L albicocca è una drupa, frutto carnoso con una buccia sottile (esocarpo), una parte centrale carnosa (polpa o mesocarpo) ed un seme legnoso (nocciolo o endocarpo), che somiglia ad una mandorla.