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Transcript:

1 Inverno 2003/04 e previsioni estate 2004 Problematiche del turismo montano Osservatorio provinciale per per il turismo il Trento 1 giugno 2004 Gianfranco Betta Ordine dei lavori 2 Consuntivo stagione invernale 2003/04 La stagione invernale nelle valutazioni del panel di Monitur Estate 2003: novità e conferme. Alcuni approfondimenti Turismo estivo e montano : problematiche La previsione della stagione estiva 2004 nelle valutazioni del panel di Monitur 1

Inverno 2003-2004 qualche dato: totale provinciale 3 Movimento certificato cresce dell 8,4% negli arrivi e del 7,2% nelle presenze (+ 84mila turisti e + 350mila pernottamenti) Bene sia italiani che stranieri, tra dicembre e febbraio (marzo in calo gli arrivi, in aumento le presenze) Permanenza media stabile sia negli esercizi alberghieri che in quelli complementari, sia per gli stranieri che per gli italiani Osservatorio provinciale per per il turismo il Lorenza Gianfranco Tomaselli Betta Inverno 2003-2004 qualche dato: ambiti turistici 4 Tutti gli ambiti molto bene nel movimento certificato ad esclusione di Piné e Lagorai Sole, Fiemme, Folgaria, Trento, Valle di Non aumenti a due cifre negli arrivi Paganella,Folgaria, Trento aumenti a due cifre nelle presenze Dicembre e febbraio i mesi di maggior incremento, grazie alla neve precoce e prolungata Ottima ripresa degli ambiti che nell inverno 2002/03 avevano mostrato qualche difficoltà: soprattutto Campiglio e Fassa (solo per le presenze) Permanenza media >= 5 giorni in tutti gli ambiti neve (a parte Primiero 4,7 e Folgaria 4,4) Osservatorio provinciale per per il turismo il Lorenza Gianfranco Tomaselli Betta 2

Inverno 2003-2004 qualche dato: stati esteri 5 Rispetto allo stesso periodo (novembre-marzo) dell inverno precedente, tutti i mercati danno ottimi risultati (movimento certificato) contrariamente a quanto avvenuto nell estate 2003 (dove l eccezione era il risultato positivo ad es. di Paesi Bassi, Svizzera, Repubblica Ceca e pochi altri) Uniche eccezioni: Norvegia ( orfana dei Mondiali di sci nordico) e Irlanda Il primo mercato estero, la Germania, è sostanzialmente stabile negli arrivi, ma cresce nelle presenze: è uno dei pochi stati che aumenta la permanenza media Blocco degli ex paesi dell Est (Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovenia, Croazia) registra aumenti a due cifre sia negli arrivi che nelle presenze Osservatorio provinciale per per il turismo il Lorenza Gianfranco Tomaselli Betta Inverno 2003-2004 Monitur: andamenti e ricadute 6 Ottimo andamento con tante presenze ma pochi introiti? La capacità di spesa è giudicata peggiorata per gli italiani e invece migliorata per i Paesi dell Est Timore diffuso di contrazione futura di clientela italiana e tedesca e questo timore è avvertito soprattutto in quegli ambiti dove questa clientela si concentra 3

Inverno 2003-2004 quali mercati: vecchia Europa o Est? 7 La convinzione generalizzata è che i mercati si stanno allargando ad Est ma proprio su questi mercati non si dovrebbero concentrare gli sforzi promozionali Piuttosto stare sul mercato italiano, sul mercato tedesco e della vecchia Europa e questa richiesta viene soprattutto da quegli ambiti dove la presenza di turisti dell Est è elevata (Fiemme e Val di Sole) In quegli ambiti territoriali dove invece i turisti dell Est sono poco presenti si reputa opportuno concentrare su di essi la promozione Inverno 2003-2004 cosa proporre in inverno 8 La scoperta della natura d inverno con modalità alternative allo sci da discesa (solo per il 7% quest ultima è l attività da privilegiare) Meno avertita l attività del dopo sci (su cui si è insistito negli ultimi anni) Maggiormente richiesta un attività per bambini e famiglie, ma in Val di Fassa più vita notturna; in Val di Fiemme degustazione/proposta di prodotti tipici; in Primiero animazione Scarsa convinzione sulla proposta di short break pur riconoscendo il problema, con le resistenze maggiori nelle zone forti (come Sole, Fiemme, Fassa) 4

Inverno 2003-2004 i problemi in inverno 9 Mobilità, con una diffusa consapevolezza dei disagi a residenti e turisti Creare alternative allo sci da discesa (ma qualche testimone invoca più piste e più impianti) Maggiore integrazione tra settori e operatori Praticare tutte le forme di qualità, con la consapevolezza che il punto più critico è la risorsa umana (carenza e preparazione) Convinzione della necessità di non rincorrere i numeri per fare turismo di massa Non si avvertono fenomeni di antiturismo (qualche problematicità in Fiemme) Inverno 2003-2004 i turisti invisibili 10 Quanti sono e quale sostenibilità economica (intesa come ricadute positive per i locali) comportano i turisti degli alloggi privati e delle seconde case? Un tentativo di quantificazione delle presenze attraverso i consumi di un paniere di beni alimentari presso le Fam. Cooperative in alcuni comprensori turistici per la stagione invernale 2003-2004 evidenzia: una corrispondenza con i valori di presenze stimate per la Valle di Fiemme una quantificazione compresa tra un quarto e la metà dei valori di presenze stimate per la Val Rendena, Val di Sole, Valle di Fassa 5

Estate andamenti 2003 (1) Tenuta complessiva della montagna estiva (ritenuta in crisi negli ultimi anni): quanto dipeso da fattori meteo? 11 Ma a fronte di presenze italiane in crescita (che rappresentano il 70% degli arrivi e l 80% delle presenze) calo consistente degli stranieri Calo soprattutto dei tedeschi (come in Alto Adige e Tirolo) perché vacanze più brevi un po meno di tedeschi andati in vacanza (dal 54% al 52% degli anni precedenti) boom del turismo interno, specie sul Baltico (condizioni meteo e nuove strutture, v. isola di Ruegen); dal 2000 al 2003 le vacanze interne dal 31% al 38% dei vacanzieri Del calo dei tedeschi hanno risentito le regioni alpine ma anche il mare: Turchia, Spagna, Grecia,e per le coste italiane riviera romagnola e litorale veneto Estate andamenti 2003 (2) Calo di inglesi (arrivi, presenze e permanenza media come i tedeschi) 12 Tedeschi e inglesi penalizzano soprattutto il Garda, che recupera solo in parte con l Irlanda Calo anche di tutte le altre nazionalità, ad eccezione di Olanda (open air sui laghi) Israele e Irlanda Paesi dell Est, ma non Polonia importante mercato invernale Calo di stranieri significa calo degli alberghi con problemi di sostenibilità economica e di redditività mentre tiene l extralberghiero ancora in prevalenza italiano Dove i numeri contano gli stranieri sono in calo, dove la loro presenza è marginale si hanno maggiori presenze (Cembra, Primiero, Val di Non ) 6

Estate inversione tendenza montagna estiva? 13 Prematuro ritenere che si è di fronte ad un inversione di tendenza, anche se è vero che nel 2003 c è stato un ritorno alla montagna (visibile non solo in Alto Adige e Tirolo ma anche in Veneto e Valle d Aosta) favorito da particolari condizioni meteo Di questo ritorno hanno beneficiato gli ambiti più forti fra cui Campiglio (oltre a Fiemme, Fassa, Paganella e Andalo, Altopiani Trentini) Non ne ha beneficiato la Valle di Sole per chiusura di una RTA da 800 posti letto e ovviamente il Garda per il calo di stranieri, mentre la Valsugana e i laghi tengono solo grazie ai campeggi Estate costanti di medio periodo 14 Accorciamento della permanenza soprattutto nell extralberghiero (da 15 a 10 gg di media in poco più di un decennio) con un calo anche negli alberghi (da 6 a 5 gg) comportamento plurivacanziero anche in estate vacanze brevi anche nell extralberghiero come qualcuno ha incominciato a capire (v. club Affitti brevi del Primiero, peccato che la clientela dal Veneto sia medio bassa e più interessata al prezzo che alla qualità) La montagna estiva stava ieri e sta in piedi oggi (quando si enfatizzano esigenze di sicurezza e fattori meteo) con il turismo di prossimità: per il Trentino grazie alle Regioni del Nord Italia (che fanno i numeri) e l aggiunta di un Italia centrale; per Tirolo e Alto Adige grazie ai Laender meridionali della Germania 7

Estate problematicità di medio periodo (1) 15 Destagionalità: un lento adagio un poco migliorata in dieci anni (i mesi di coda estivi di giugno e settembre rappresentavano il 37% delle presenze totali nel 1991 e il 41% nel 2003) con profonde differenze tra gli ambiti <= 30% Fassa, Val di Sole, Altipiani Trentini di Folgaria Lavarone e Luserna; e Rendena Campiglio, Tesino Lagorai >30% <= 40% Fiemme, Valle di Non, Pinè Cembra >40% <= 50% Andalo Paganella, Primiero San Martino, fuori ambito >50% <= 60% Rovereto e Vallagarina, = Comano, = Valsugana >60% - 70% Trento, Garda Estate problematicità di medio periodo (2) 16 Chi nella stagione estiva dell ultimo decennio perde/guadagna presenze e pesa di meno o di più rispetto al totale? Chi ha maggiori/minori margini di redditività? Chi lavora in inverno si è rafforzato anche in estate Un gruppo di ambiti territoriali perde presenze in termini assoluti e peso percentuale sul totale. Si tratta di ambiti che non hanno una significativa stagione invernale, ad eccezione degli Altopiani Trentini di Folgaria Lavarone Luserna Trento, Rovereto e Vallagarina, Pinè Cembra, Valsugana, Altopiani Trentini, Comano, Tesino Lagorai, zone fuori ambito Un gruppo guadagna presenze in termini assoluti e peso percentuale sul totale. Si tratta di ambiti che hanno una significativa stagione invernale, ad eccezione della Valle di Non e del Garda: Fassa, Fiemme, Primiero San Martino, Val di Sole, Rendena Campiglio (che appartiene al gruppo solo per l estate eccezionale 2003), Andalo Paganella, Garda, Valle di Non 8

17 L estate non sarà più in futuro la stagione più importante oltre che per il reddito prodotto anche in termini di presenze? Nell ultimo decennio il trend caratterizzato da Osservatorio provinciale per per il turismo il Estate problematicità di medio periodo (3) crescita sostenuta dell inverno (soprattutto negli ambiti forti ad eccezione di Fassa) tenuta estiva o al più crescita più contenuta dell inverno Il rapporto tra presenze invernali e presenze estive passa dal 1992 al 2003 da 0,62 a 0,79 (gli ambiti con un rapporto peggiorato sono solo la Valsugana e Comano, dove l inverno conta decisamente meno dell estate), con situazioni diversificate. Qui si considerano solo gli ambiti con doppia stagione estiva e invernale presenze invernali > presenze estive: i comprensori forti come Fiemme, Fassa, Campiglio Rendena, Valle di Sole presenze invernali destinate a superare le presenze estive in pochi anni permanendo l attuale trend: Altopiani Trentini e Primiero San Martino presenze invernali < presenze estive solo Altopiano della Paganella I comprensori forti sono diventati ancora più forti, accrescendo l importanza dell inverno rispetto all estate ma aumentando anche il loro peso in estate sul totale Gianfranco Betta Estate problematicità di medio periodo (4) 18 I tassi di occupazione nelle strutture ricettive alberghiere in estate ( 92/ 03) bassa stagione (giugno e settembre) stabili (ca. 27%) alta stagione (luglio e agosto) in calo (dal 69% al 62%) altissima stagione (settimana di ferragosto) in crescita (superiore all 80%) Alcune costanti per la grande montagna luglio parte tardi quasi dappertutto (Fassa, Fiemme, Primiero San Martino e ovviamente Campiglio Rendena) ad eccezione dell altopiano della Paganella. La Valle di Sole peggiora nel tempo il dato di luglio per le aree di lago in calo i posti letto gli Altopiani Trentini di Folgaria Lavorone oscillazioni e Luserna presentano ampie la situazione più problematica è prospettata da Tesino e Lagorai 9

Estate offerta ricettiva: i campeggi 19 In buona salute e in crescita costante (quasi un quinto dei turisti estivi) Campeggio vuol dire prodotto lago, con Garda e Levico Caldonazzo a fare la parte del leone, seguiti da zone lacuali minori, con l unica eccezione il Lagorai (dove il campeggio si sposa con motivazione di vacanza natura e debolezza di altre strutture ricettive) Campeggio vuol dire presenze straniere (superiori al 60% del totale) I campeggi tra la ricettività extralberghiera non flettono nella permanenza media - 6 gg (a differenza di agritur, affittacamere, alloggi privati in costante contrazione nell ultimo quadriennio) Lavorare sul progetto qualità Estate offerta ricettiva in famiglia 20 I B&B rappresentano un segmento irrisorio ma hanno ritmi di crescita costanti più di un terzo dei loro ospiti sono stranieri Gli agritur sono in crescita come esercizi e posti letto possibili margini di miglioramento sulle presenze straniere (meno del 20%) sono entrati della fase di maturità e anche a livello nazionale sembra essersi fermata la fase di innamoramento e crescita quasi esponenziale per questa forma di ricettività sinonimo di vacanze natura e nel verde Accomunare queste due tipologie nella promozione come sinonimo di finestra aperta sul territorio e su coloro che lo abitano e vi lavorano puntando su standard di qualità 10

Estate offerta benessere 21 Trentino Benessere e poi Club Vita Nova nell ultimo quadriennio 2000-2003 le strutture alberghiere appartenenti al club Vita Nova (e precedentemente appartenenti a Trentino Benessere) presentano un utilizzo lordo dei posti letto superiore al dato medio provinciale il confronto effettuato nelle singole aree evidenzia un utilizzo lordo superiore rispetto alle altre strutture simili per classificazione in Rendena/Campiglio e Valle di Sole, ma uguale o addirittura leggermente inferiore in Fiemme, Fassa e Garda le strutture cui è stata assegnata una menzione di lode da parte della Commissione di valutazione per standard particolari riferiti a strutture, servizi e atmosfera presentano tassi di occupazione superiori a quelli medi del gruppo Estate Problematiche del turismo montano (1) 22 Lo sviluppo di turismo di massa ha sbiadito il mito delle Alpi facendo perdere la loro parvenza di naturalezza e la loro cultura e identità particolari Nel turismo è decisore la domanda che valuta la destinazione nel suo insieme (in base agli elementi tangibili ma soprattutto a quelli intangibili, come atmosfera, atteggiamento degli operatori e della popolazione) Non è più sufficiente un offerta indifferenziata perché all interno della stessa destinazione coesistono più turismi con motivazioni esigenze e aspettative diverse Osservatorio provinciale per per il turismo il Marco Gianfranco Franceschini Betta 11

Estate Problematiche del turismo montano (2) 23 Nelle destinazioni turistiche alpine domina l estate per le presenze e l inverno per il valore aggiunto. Le destinazioni alpine che vivono solo di turismo estivo oggi faticano a rimanere competitive Dopo il boom degli anni 60 segnali di crisi del turismo montano con alcuni trend in atto riduzione permanenza media minore fidelizzazione rispetto alla destinazione e alla tipologia di prodotto ricerca di attività specifiche ed esperienze di vacanza personalizzate invecchiamento della popolazione nuovi canali di distribuzione e comunicazione Osservatorio provinciale per per il turismo il Marco Gianfranco Franceschini Betta 24 La principale difficoltà del prodotto montagna come mancanza di una strategia di sviluppo e inoltre Osservatorio provinciale per per il turismo il Estate Problematiche del turismo montano (3) elevati costi sia infrastrutturali che di gestione rispetto ad altre mete immagine appannata della stagione estiva (per molti è sinonimo di noia, con assenza di un immagine dinamica) e conseguente perdita di appeal dell offerta concorrenza di prodotti simili ma anche di prodotti molto diversi e molto competitivi sul prezzo un offerta di prodotti non sempre capace di valorizzare in modo adeguato le specificità e le risorse locali e capace di soddisfare le esigenze della domanda un offerta non sempre capace di garantire al turista una condivisione di esperienza di vita con la comunità locale (turista che sempre meno si accontenta di vedere, conoscere, provare un emozione) forte frammentazione dell offerta che rende più difficile la risoluzione del problema della cooperazione e del coordinamento Marco Gianfranco Franceschini Betta 12

Estate Problematiche del turismo montano (4) 25 Parole chiave per lo sviluppo della montagna differenziarsi valorizzando gli elementi peculiari, i soli in grado di far rivivere il mito alpino essere imprenditori fare sistema con tutti gli attori locali fare qualità nell offerta di risorse, specificità e servizi Osservatorio provinciale per per il turismo il Marco Gianfranco Franceschini Betta Estate Indicazioni per il turismo montano (1) 26 Realizzare forme di collaborazione all interno della destinazione turistica per promuovere il prodotto area Garantire forme di confronto e crescita comune per generare conoscenza Definire una gestione strategica integrata delle destinazioni con attenzione al problema della qualità, intesa come somma della qualità dei prodotti offerti e delle risorse più la qualità delle relazioni tra le parti Formazione continua delle risorse umane Prodotti differenziati ai medesimi mercati in una logica di proattività nell interazione tra domanda e offerta Osservatorio provinciale per per il turismo il Marco Gianfranco Franceschini Betta 13

Estate Indicazioni per il turismo montano (2) 27 Forme di collaborazione tra agricoltura (e artigianato locale) e turismo agricoltura con ruolo multifunzionale di tutela e conservazione dell ambiente e del paesaggio; grazie al turismo può aumentare la propria valenza economica per garantire reddito e sopravvivenza nell impossibilità di competere con le produzioni intensive di pianura i prodotti agricoli di montagna possono essere uno strumento di promozione - comunicazione e distribuzione Forme di mobilità lenta che portino il turista a trattenersi sul territorio ed evitino che lo attraversi semplicemente Allungare la stagione e incrementare il tasso di occupazione dei posti letto Potenziare i servizi complementari all offerta principale (sci in inverno, risorse naturali e ambientali in estate) Osservatorio provinciale per per il turismo il Marco Gianfranco Franceschini Betta Festività pasquali e previsione estate Monitur: andamento vacanze pasquali 28 Moderata soddisfazione riguardo i flussi turistici fai da te a Pasqua e settimane successive (soddisfazione sul Garda) Meno soddisfazione per l intermediato Circa la metà degli intervistati (due terzi sul Garda) reputa peggiorata rispetto agli anni scorsi la capacità di spesa di italiani e stranieri ma soprattutto della clientela italiana 14

Festività pasquali e previsione estate Monitur: previsioni estate 2004 29 Due terzi degli intervistati prevede anche per l estate 2004 una contrazione di stranieri e una crescita di clientela italiana (ma la metà degli interlocutori del Garda, come pure in Val di Sole prevede un peggioramento) La contrazione riguarderà soprattutto la clientela tedesca (e sul Garda ne sono quasi tutti convinti) I mercati dell Est sono previsti in crescita anche in estate e circa un quinto di intervistati prevede una crescita anche per italiani e stranieri provenienti dai paesi della vecchia Europa diversi dalla Germania Festività pasquali e previsione estate Monitur: le prenotazioni estate 2004 30 Un terzo dichiara di avere prenotazioni superiori al 30% del totale posti letto per il mese di giugno (ma poco più del 10% ancora nessuna prenotazione). Ma questa percentuale sale al 50% per il Garda Quasi un terzo (ma in Val di Fassa e Val di Fiemme più del 40%) dichiara di avere prenotazioni superiori al 30% del totale posti letto per il mese di luglio e altrettanti tra il 20 e il 30% (un 5% ancora nessuna prenotazione). Poco meno di un terzo (ma più del 50% in Primiero) dichiara di avere prenotazioni superiori al 30% del totale posti letto per il mese di agosto e poco meno tra il 20 e il 30% (un 3% ancora nessuna prenotazione) 15

Festività pasquali e previsione estate Monitur: la promozione 31 Su dove concentrare la promozione la risposta non è univoca: ci si divide in ugual misura tra Germania, vecchia Europa e Italia. Molti di meno sono coloro che indicano i Paesi dell Est (così come per le stagioni invernali) Dovendo razionalizzare gli sforzi promozionali i primi tagli dovrebbero riguardare i Paesi extraeuropei (dove peraltro gli investimenti sono già miseri) e in seconda battuta i Paesi dell Est e inaspettatamente anche la Germania Pochissimi ritengono invece utile tagliare o ridurre la promozione sul mercato italiano Festività pasquali e previsione estate Monitur: le proposte 32 La grande maggioranza, più numerosa che in inverno, pur con qualche preoccupazione per questa tendenza, ritiene utile in estate la promozione di offerte pacchetto di breve durata (3-4 gg) Le proposte estive da valorizzare sono soprattutto escursioni e visite guidate sul territorio proposte e animazione rivolte alle famiglie con bambini animazione culturale e intrattenimento Riposo e relax o vacanza attiva? soprattutto relax o al più passeggiate piuttosto che trekking ed escursioni in quota o altre proposte di vacanza attiva o marcatamente sportive 16

Festività pasquali e previsione estate Monitur: problemi e proposte 33 Purtroppo è solo teoria che il cliente intende rilassarsi, in realtà necessita che gli si riempiano le giornate, quindi servono molti intrattenimenti, escursioni, spettacoli Ci vorrebbe la bacchetta magica per far tornare la clientela privata, straniera ma anche italiana, di cui si sente economicamente la mancanza Una stagione così favorevole dal punto di vista meteorologico come quella passata penso non si verificherà per molti anni Credo che siano già state tentate molte strade, con risultati sempre inferiori alle aspettative. L unica possibilità di crescita della stagione estiva è legata al tempo meteorologico. Se molto caldo gli ospiti arrivano, altrimenti arrivano solo i fedelissimi della montagna,numericamente sempre meno Festività pasquali e previsione estate Monitur. Problemi e proposte (1) 34 Congestionamento, viabilità, assenza di parcheggi limitazione al traffico, chiusura dei centri, skibus navetta e più mezzi pubblici Insufficiente collaborazione tra attori dell ambito circolazione di informazioni, migliore programmazione tra livelli e soggetti diversi, non sovrapposizione di iniziative Stagione troppo breve e sempre meno giovani eventi e proposte spalmati anche in bassa stagione e non concentrati in agosto; apertura di esercizi anche in bassa stagione Prodotti poco caratterizzati attenzione alle famiglie e alle aree gioco; attenzione ai giovani con iniziative anche serali; valorizzare l agricoltura di montagna e i suoi prodotti; valorizzare il relax con luoghi dove si possa praticarlo effettivamente (passeggiate, ciclabili, sentieri di mezza montagna ecc) 17

Festività pasquali e previsione estate Monitur. Problemi e proposte (2) 35 Migliorare il contesto apertura dei negozi e dei pubblici esercizi; arredo dei centri urbani; maggiori e migliori infrastrutture sportive e di servizio Prezzi troppo bassi nelle strutture ricettive per eccesso di offerta, non sempre presente sul mercato in modo regolare (alloggi privati) puntare sulla qualità per sostenere i prezzi rinunciando alla quantità e alla conseguente caduta dei prezzi verso il basso Prezzi troppo alti fuori dalle strutture ricettive e mancata corrispondenza qualità/prezzo Fattore umano inadeguato maggiore preparazione; migliore educazione e orientamento al cliente; maggiore capacità di accoglienza; maggiore preparazione e meno insensibilità 18