RAPPORTO DEL GRUPPO DI LAVORO (GL1) SULL IMPATTO DELLA LEGISLAZIONE CE SULL ATTIVITÀ DI PESCA NEL MEDITERRANEO, ROMA 28 FEBBRAIO 2012



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Prot.:152/REL Roma, 25 maggio 2012 RAPPORTO DEL GRUPPO DI LAVORO (GL1) SULL IMPATTO DELLA LEGISLAZIONE CE SULL ATTIVITÀ DI PESCA NEL MEDITERRANEO, ROMA 28 FEBBRAIO 2012 Presenti: vedi lista in allegato Coordinatore: Elena Ghezzi Documenti in allegato: ODG, slides presentate da Fabio Galetti, slides presentate da Jesus Garcia Gonzalez. 1. Il GL1 si è riunito a Roma il 28 febbraio 2012 per esaminare la proposta di Reg. sul FEAMP e sull OCM. Si è discusso degli aspetti critici che questa proposta può presentare nella specifica situazione del Mediterraneo. 2. Il Segretario Esecutivo del CCR MED apre i lavori e ringrazia i partecipanti e le associazioni. Il Segretario Esecutivo ricorda quanto stabilito dalle regole di procedura previste dei gruppi di lavoro in seno al CCR MED e sul duplice ruolo del coordinatore che prevede il coordinamento del gruppo e l informazione al Comitato Esecutivo sui risultati raggiunti. Viene dunque approvato l ordine del giorno e viene nominato come coordinatore Elena Ghezzi, di Lega Pesca. 3. Il coordinatore ringrazia e cede la parola al rappresentante della DG MARE, Fabio Galetti per la presentazione della proposta di riforma sul FEAMP, con l utilizzo delle slides. Proposta attualmente in dibattito al Consiglio Europeo e con la procedura di co-decisione passerà poi al Parlamento per essere forse approvata per l inizio del 2013. La ratio della riforma del FEAMP è di investire meglio le risorse comunitarie alla luce del rapporto della Corte dei Conti Europea. Una delle innovazioni riguarda un incremento degli aiuti finanziari per la promozione dell acquacoltura. Inoltre, il nuovo Fondo è caratterizzato da una maggiore interdipendenza con altri strumenti giuridici previsti dalla proposta di riforma della PCP ed è un unico strumento che la CE ha deciso di uniformare, ossia di unificare tutti gli strumenti e renderlo compatibile con Fondo Sociale Europeo (FSE) ed il Fondo Regionale (FR). 4. Alla fine della presentazione interviene il rappresentante della FNCP e fa presente che il CCR MED aveva espresso nel parere sulla riforma della PCP di prevedere un graduale phasing-out delle demolizioni, che nel Fondo attuale non è più previsto. E in disaccordo con l eliminazione di un altra misura relativa all applicazione del fermo temporaneo di pesca. Riguardo all art 32 esprime la propria perplessità riguardo la creazione di nuovi posti di lavoro quando invece c è il rischio che ci possa essere una diminuzione ulteriore dell occupazione nel comparto ittico, non essendovi nella proposta di regolamento sul FEAMP degli strumenti idonei ad invertire questa tendenza. Inoltre, propone di modificare l art. 41 per incentivare la creazione di nuovi punti di sbarco e porti. 5. Il Signor Galetti risponde asserendo che tutte le misure previste nel FEAMP, come la rottamazione, sono allo stato attuale delle proposte, non essendo ancora completato l iter legislativo.

6. Il rappresentante di ETF sottolinea come il disarmo delle flotte comporti una fuga dal mercato del lavoro senza alcuna tutela. La questione dei rigetti è importante ma costringere o regolamentare l obbligo dello sbarco di ogni tipo di pesce comporta la minore redditività. Manifesta la propria contrarietà al sistema dei diritti trasferibili, perché equivarrebbe a privatizzare un bene pubblico, incrementando la disoccupazione dell equipaggio a bordo, infatti cedere dei diritti da un azienda ad un altra comporta che i lavoratori dell impresa che cede i propri diritti risulterà sempre senza lavoro. Infine, riguardo al principio di condizionalità propone di far riferimento al rispetto dei contratti collettivi nazionali e delle norme della sicurezza. 7. La rappresentante di PASEGES fa presente che il nuovo Fondo dovrebbe prevedere i mezzi e le misure tali da essere recepito facilmente sia dalle amministrazioni nazionali sia da tutti gli attori interessati. Reputa positivo l aumento della retribuzione prevista per la pesca artigianale. Concorda con FNCP manifestando preoccupazione per la mancata sovvenzione del fermo temporaneo. 8. Il rappresentante dell IPI ci tiene a precisare che l obiettivo del FEAMP di integrarsi con altri fondi esistenti è condivisibile ma l esperienza ci insegna che invece di semplificare potrebbe comportare delle difficoltà applicative. Riguardo all introduzione della penalizzazione a carico di chi commette infrazioni desta perplessità che il sistema sia impostato in base alla gravità dell infrazione che potrebbe far si da negare l accesso a futuri finanziamenti. Inoltre, suggerisce di riconoscere l attività di pesca turismo come attività legale in Europa in modo da agevolare la procedura e l inserimento del pescatore in un attività terza. Quindi infine propone di prevedere una definizione comune riconosciuta a livello europeo. 9. La rappresentante del CNPMEM precisa che nella proposta del nuovo Fondo si debba sostituire la nozione di diversificazione con riconversione che sembra essere più appropriata, dato che le misure proposte dal Fondo comportano un differente impiego. Riguardo all utilizzo del termine di atti delegati, sarebbe piuttosto preferibile utilizzare il termine di atti esecutivi, soprattutto quando si parla di infrazioni gravi. 10. Secondo il rappresentante dell AGCI Agrital, il nuovo FEAMP presenta diversi aspetti interessanti e positivi: abbandono del criterio della convergenza, possibilità di ammodernare la nave per sicurezza e igiene, allargamento al nucleo familiare, maggiore tasso d intervento per la pesca artigianale. E un fondo strettamente legato alla riforma della PCP, tutt ora in discussione. Riguardo al sistema delle CPT, la CE ha reso noto che in alcuni Paesi è già stato adottato e ha portato a dei cambiamenti, come il ridimensionamento della flotta del 20-30%, che in questo particolare momento di crisi potrà avere degli effetti ancora maggiori e che la proposta del FEAMP non prevede. Se si ipotizzasse una vendita della flotta del 35-50% come verrebbero ammortizzate le conseguenze dato che si parla solo di formazione, riconversione che sono invece dei sistemi lenti di adeguamento, e che quindi si rischia l uscita dal mercato di numerosi operatori senza alcun ammortizzatore. Le CPT nel Mediterraneo devono essere ancora definite. 11. La rappresentante di KGZS propone di modificare la definizione nell art 6.1b perché fuorviante. Infatti, dovrebbe essere specificato che si parla di riconversione e non diversificazione, senza limiti dimensionali delle imbarcazioni. In riferimento all art.32.6 ritiene che l importo all assistenza finanziaria non sia sufficiente per riadattare delle navi adibite alla pesca costiera artigianale e destinarle ad attività diverse dalla pesca. 12. La rappresentante di IVEAEMPA concorda sulla proposta di avere una definizione chiara sia sulla diversificazione sia sulla pesca turismo. Inoltre, esplicita i propri dubbi sulla procedura complessa e burocratica nell ottenere i finanziamenti per progetti europei, il sistema è poco flessibile e non risulta esserci allo stato attuale una procedura di cofinanziamento agevolata.

13. Il rappresentante di BIG GAME Italia propone che il FEAMP possa favorire il finanziamento di progetti ecosostenibili tra i pescatori professionisti e quelli ricreativi, al fine di incentivare una maggiore attenzione della pesca ricreativa ad una attività responsabile e sostenibile. 14. La rappresentante del WWF condivide la presenza di elementi positivi nella proposta del nuovo Fondo per migliorare la collaborazione tra pescatori e ricercatori, però ritiene che il sostegno all acquacoltura sia eccessivo rispetto ai finanziamenti previsti per la pesca. 15. Il rappresentante della DG MARE ringrazia per gli interventi e concorda sulle perplessità sollevate nel corso del dibattito, in particolare sui rigetti, è inevitabile che ci sia meno spazio a bordo per le specie commerciabili. Riguardo la definizione di pesca artigianale quella presente nel FEAMP è la migliore soluzione condivisa dalla DG MARE. L uso degli atti delegati verrà definito più specificamente per evitare che ci sia una sovra-penalizzazione del settore. La CE ha soltanto fatto una proposta sulla base delle proprie analisi. Infine, le nuove misure proposte per i beneficiari finali comporteranno una semplificazione nella richiesta di investimenti rischiando però di sovraccaricare di lavoro le amministrazioni nazionali. 16. Il coordinatore ringrazia il Sig. Galetti per la presentazione ed il dibattito e dà la parola al Sig. Gonzalez Garcia, rappresentante della DG MARE per illustrare la riforma dell Organizzazione Comune dei Mercati (OCM). La riforma prevede una semplificazione che non si riferisce solo agli strumenti giuridici, ma anche alle misure applicative, come, ad esempio, un unico sistema di stoccaggio. Riguardo alle norme di commercializzazione sui prodotti freschi permangono le dimensioni minime di commercializzazione che costituiranno un elemento importante per garantire tutti i prodotti commercializzati in UE, compresi quelli provenienti dai Paesi terzi. Un ulteriore semplificazione sarà data dallo snellimento delle procedure per la compilazione dei moduli e delle richieste burocratiche, e saranno sufficienti solo tre notifiche obbligatorie e di queste solo una dovrà esser presentata dall Organizzazione dei Produttori (OP). Il Sig. Gonzalez Garcia ci tiene a sottolineare che l istituzione di un unica fonte di finanziamento fornirà un ruolo più centrale e di maggiore responsabilità alle OOPP che sono i protagonisti del funzionamento del mercato. Un aspetto da non sottovalutare, che agevolerà l applicazione del nuovo Fondo, è stata la decisione di prevedere un periodo transitorio di 5 anni, tra il sistema precedente ed il nuovo, con l ausilio di un piano per la commercializzazione, non ancora definito nel dettaglio. Infatti, il contenuto dei piani è un aspetto estremamente tecnico che sarà regolato attraverso l uso di atti delegati. Invita il RAC MED ad inviare eventuali suggerimenti sul contenuto dei piani di commercializzazione per definire una piattaforma comune, lasciando la possibilità poi di definire le specificità di ciascuna OP. Il rappresentante della DG MARE informa che è prevista la possibilità di creare organizzazioni transnazionali, non presenti per l agricoltura, e la creazione di un osservatorio che ha lo scopo di gestire informazioni economiche sul mercato, ossia di dare informazioni a breve termine e in tempo reale per monitorare l andamento dei mercati a livello europeo. L innovazione principale consiste nell eliminazione della regolazione dell intervento annuale che fissava i prezzi delle specie, sistema che aveva una sua logica quando gli SM non erano così numerosi. Un altra misura volta a valorizzare i prodotti ittici è il nuovo sistema di etichettatura, creato per dare maggiore informazione al consumatore e dare un valore aggiunto al prodotto fresco, differenziandolo dal congelato, come l indicazione volontaria della zona di cattura specifica, oltre alla GSA. 17. Il rappresentante dell IPI fa presente che l allegato che contiene tutte le specie commerciali rischia di essere limitante e non è pensabile che possa includere tutte le specie sia ittiche che non, come ad esempio le alghe. Di conseguenza, propone di eliminare del tutto l allegato al fine di valorizzare anche la commercializzazione dei prodotti locali e di attenersi alla definizione generale contenuta nell art. 2 (ambito di applicazione) da cui andrebbe cancellato ovviamente ogni riferimento agli allegati.

18. Il coordinatore, al termine della discussione, sintetizza gli interventi scaturiti sul FEAMP per predisporre un contributo da presentare al Comitato Esecutivo. 19. La rappresentante di OCEANA manifesta la propria contrarietà alla creazione di porti e a tutte quelle misure che incrementino la capacità di pesca, preferendo che i fondi disponibili vengano utilizzati in attività di ricerca. 20. La rappresentante di KGZS propone di non eliminare il sostegno per la sostituzione e l ammodernamento di motori per la flotta della piccola pesca. 21. Il rappresentante della FNCCP auspica che il nuovo FEAMP possa prevedere un sistema di misure transitorie ad ammortizzare il passaggio dal vecchio FEP al nuovo Fondo. 22. Il coordinatore ringrazia gli ulteriori interventi sul FEAMP e propone di passare alla discussione sulla riforma dell OCM. 23. Il rappresentante dell IPI propone di semplificare le procedure per l utilizzo dei Fondi nella nuova OCM per evitare le lungaggini burocratiche tipiche del passato. Sulla definizione di pesca turismo ritiene opportuno che i servizi giuridici della CE predispongono una legislazione quadro di riferimento su quest attività che va considerata come attività di pesca. 24.La rappresentante di Paseges propone di integrare nel regolamento di base, negli artt. 5 e 43, alcune disposizioni per i pesci delle lagune per ricomprendere queste specie nell OCM. 25. Il rappresentante della FBCP sostiene che l obbligo di apporre la data di cattura rappresenti un valore aggiunto per il Mediterraneo dove la maggior parte dei prodotti della pesca è essenzialmente fresca, non congelata. 26. Il rappresentante di AGCI Agrital segnala che l obbligo della data di cattura sull etichetta, ammesso che ci sia un sistema per controllare questa data sul pescato al momento dello sbarco, potrebbe causare delle difficoltà in alcune zone del Mediterraneo dove si fanno uscite maggiori di 24 ore anche al fine di risparmiare sul gasolio ed effettuare bordate più lunghe. 27. Il rappresentante del Ministero francese informa che il Consiglio Europeo sta esaminando una proposta che tuteli il mercato europeo da importazioni provenienti da paesi terzi che praticano un attività di pesca non sostenibile, attraverso un sistema di eco-etichettatura, avallando anche il lavoro dell OMC. 28. Terminato il dibattito il coordinatore dà la parola al responsabile, Saŝa Raicevich, del gruppo di lavoro 2 che coinvolge le parti interessate e i ricercatori del progetto GAP2. Il progetto gap2 ha l obiettivo di creare un ponte tra comunità scientifica, portatori di interesse e attori politici. Tale progetto funziona con delle dimostrazioni fatte sul campo e conoscenza scientifica per poter creare una conoscenza comune e per il Mediterraneo vengono presentati tre casi studio. Il caso maltese riguarda la gestione della pesca all interno delle 25miglia, per individuare le nursery areas ed evitare di pescare i giovanili. Il caso studio spagnolo riguarda il gambero rosso nella costa catalana, il cui obiettivo è razionalizzare lo sfruttamento di questa specie e garantirne la riproduzione. Infine, il caso italiano riguarda il nord-adriatico, nello specifico il porto di Chioggia che rappresenta una delle aree più significative per le reti a strascico, dove si cerca di definire coi pescatori un piano di gestione che possa ottimizzare questo tipo di attività e assicurarne uno sfruttamento sostenibile. 29. Il Segretario Esecutivo ringrazia e ricorda che anche il RACMED partecipa a questo progetto e dà la parola alla rappresentante del CNPMEM che vorrebbe sapere se si hanno già dei risultati circa la formulazione dei piani di gestione in queste tre aree.

30. Il Sig. Raicevich risponde informando che i casi studio sono in corso di attuazione e si è ancora in una fase di acquisizione di informazioni che richiede il suo tempo. 31. Non essendoci altri interventi il Segretario Esecutivo ringrazia tutti per la partecipazione e gli interpreti per il loro lavoro e chiude i lavori alle 17.00. ***