Tessuto osseo. Caratteristiche generali: -Colore, leggerezza, resistenza. COMPONENTI: -Cellule e matrice extracellulare

Documenti analoghi
Tessuto osseo. Costituzione del tessuto osseo

OSTEOGENESI. OSSIFICAZIONE DIRETTA (intramembranosa) Formazione di tessuto osseo su una preesistente, pericondrio, osso)

OSTEOGENESI. intramembranosa) Formazione di tessuto osseo su una preesistente, pericondrio, osso) Formazione di tessuto osseo su una preesistente

TESSUTO OSSEO ELEMENTI CELLULARI: CELLULE OSTEOPROGENITRICI OSTEOBLASTI OSTEOCITI OSTEOCLASTI COMPONENTE FIBROSA: COLLAGENE

Università degli Studi di Teramo

Tessuto osseo. L osso è al contempo resistente e leggero

Tessuto Osseo. Tessuto osseo. Tessuto osseo Tessuto osseo. Tessuto di sostegno (ma dinamico!!!!)

TESSUTO OSSEO. CARATTERISTICHE: Denso Compatto Solido Leggero Elastico Basso peso specifico

Tessuto osseo. Tessuto osseo. Tessuto osseo. Tessuto di sostegno (ma dinamico!!!!) Ca ++

Tessuto connettivo specializzato (Cellule + Fibre + Matrice organica e minerale) Le cellule sono immerse in una matrice mineralizzata

Ossa piatte. Ossa piatte del cranio si sviluppano con modalità diverse dalle lunghe

Il tessuto cartilagineo

1. INTRODUZIONE 1.1. Struttura del tessuto osseo

composizione: 65% di cristalli di Ca sotto forma di cristalli di idrossiapatite 25% di proteine collageniche 2% di proteine non collageniche 10% di

TESSUTI CONNETTIVI. 2) connettivi a funzione trofica (sangue, linfa) 3) T. connettivi di sostegno (cartilagine, osso) SANGUE FUNZIONI

SC.BIOLOGICHE I Anno - CORSO A LABORATORIO CITOLOGIA-ISTOLOGIA. Esercitazione n 4 CONNETTIVI DI SOSTEGNO

14/10 Tessuti fondamentali, struttura degli organi.

SC.BIOLOGICHE I Anno - CORSO A LABORATORIO CITOLOGIA-ISTOLOGIA. Esercitazione n 4 CONNETTIVI DI SOSTEGNO

Struttura del tessuto osseo

Osso. Created by G. Papaccio

IL TESSUTO OSSEO. Tessuto organizzato in strutture definite: OSSA

Il tessuto cartilagineo (t. connettivo specializzato)

Ossificazione membranosa

Connettivi Specializzati. Cartilagine Osso Sangue

I Tessuti Trofomeccanici. By A. Pirola

04-07/10 Tessuti fondamentali, struttura degli organi.

Connettivi Specializzati. Cartilagine Osso Sangue

Forma specializzata di connettivo: la ECM è mineralizzata per cui il tessuto ha notevole resistenza e durezza

Tessuto connettivo. E il più abbondante e si trova ovunque nel corpo

IL SISTEMA SCHELETRICO: GENERALITA

Connettivi Specializzati. Cartilagine Osso Sangue

L apparato locomotore è costituito da: segmenti ossei (che formano lo scheletro del corpo) articolazioni (giunzioni segmentarie che permettono il

Il sistema scheletrico

a differenza degli epiteli

Fondamentale è anche il sistema nervoso per il controllo funzionale. Spostamento nello spazio (contrazione muscolare) Forma del corpo

Tipi di TESSUTO CONNETTIVO. Tessuto connettivo propriamente detto e connettivi specializzati

L apparato locomotore è formato da: 1. sistema scheletrico 2. sistema muscolare

Osso e cicatrizzazione ossea. Patologia chirurgica veterinaria

L Apparato Scheletrico e Articolare

Capitolo 1. Lo sviluppo dell apparato locomotore

SEGMENTI SCHELETRICI (o ossa)

Il tessuto cartilagineo

IL TESSUTO OSSEO. (resistenza e leggerezza)

I TESSUTI CONNETTIVI connettono altri tessuti tra di loro nella formazione degli organi, danno sostegno alle parti molli, intervengono negli scambi

Osteogenesi formativa diretta o intramembranosa

Gerard Tortora, Brian Derrickson. Conosciamo il corpo umano

Tipi di TESSUTO CONNETTIVO. Tessuto connettivo propriamente detto e connettivi specializzati

Sistematica e filogenesi dei Vertebrati

APPARATO LOCOMOTORE. Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI

Sviluppo del tessuto osseo. Osteogenesis and reparative osteogenesis muscle tissue. Giuseppe M. Peretti

University of Laddington. Lo Scheletro

Tessuto osseo. Forma specializzata di connettivo: la ECM è mineralizzata per cui il tessuto ha notevole resistenza e durezza

Connettivi Specializzati. Cartilagine Osso Sangue

L Apparato muscolo-scheletrico: scheletrico: definizione

CARTILAGINE Tessuto connettivo di sostegno costituito da cellule: condroblasti; condrociti; condroclasti e da una ECM compatta, contenente:

Connettivi Specializzati. Cartilagine Osso Sangue


APPARATO LOCOMOTORE. Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI

CARTILAGINE. NON sono presenti vasi sanguigni

APPARATO LOCOMOTORE. Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso

Conoscere il corpo umano

3. TESSUTO CONNETTIVO

Organizzazione del Corpo Umano

CARTILAGINE Tessuto connettivo di sostegno costituito da cellule: condroblasti; condrociti; condroclasti e da una ECM compatta, contenente:

cartilagine connettivo a carattere solido costituisce, insieme all osso, i cosiddetti tessuti di sostegno

I sistemi muscolare e scheletrico

TESSUTO CARTILAGINEO

Tessuto Cartilagineo e Osseo

L apparato locomotore comprende: Ossa; Articolazioni (con legamenti e capsule); I muscoli striati; I legamenti. Questo apparato ha funzione di

2.6 Tessuti dello scheletro! AF

FUNZIONI TIPI DI OSSA PARTI I TESSUTO OSSEO ARTICOLAZIONI

TITOLO TESI: CONFRONTO TRA L ESAME RADIOGRAFICO E LA RM DELLA MANO E DEL POLSO PER LO STUDIO DELL ETA OSSEA

Lo scheletro umano è composto da 205 ossa, ha delle funzioni importanti per il nostro corpo,perché sostiene il nostro corpo,ci permette di muoverlo e

Il sostegno e il movimento

Cartilagine. Created by G. Papaccio 1

APPARATO SCHELETRICO -INTRODUZIONE-

L inizio della vita. Capitolo 1

CLASSIFICAZIONE DEI TESSUTI CONNETTIVI SI BASA PRINCIPALMENTE SUI COMPONENTI NON-CELLULARI PIUTTOSTO CHE SUI COSTITUENTI CELLULARI

Misura delle caratteristiche di tessuto osseo umano in condizioni patologiche tramite analisi microtomografica: primi risultati

Regolazione endocrina della crescita

Apparato scheletrico

TESSUTO EPITELIALE TESSUTO CONNETTIVO TESSUTO MUSCOLARE TESSUTO NERVOSO. Epiteli di rivestimento Epiteli ghiandolari Epiteli sensoriali

Walter Albisetti Omar De Bartolomeo Giovanni Peretti. Problemi ortopedici nell'ambulatorio del pediatra

Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini

Università Politecnica Delle Marche

Regolazione endocrina della crescita

Sistema scheletrico. Due sono i tessuti: tessuto osseo tessuto cartilagineo.

Sostanza fondamentale amorfa

Una cellula è la più piccola parte di un organismo vivente che, se isolata, può continuare a vivere e a funzionare, almeno in certe condizioni.

Nell uomo il movimento si realizza grazie a: Lo scheletro o apparato scheletrico L apparato muscolare

APPARATO LOCOMOTORE 1

16/06/2014 TESSUTO OSSEO. CARATTERISTICHE: Denso Compatto Solido Leggero Elastico Basso peso specifico

SOMMARIO XIII BASI BIOLOGICHE 1 ASPETTI BIOMECCANICI 157 ISTOPISIOPATOLOGIA DELTESSUTO OSSEO 3 ASPETTI MORFOSTRUTTURALI DELL'OSSO PERIMPLANTARE 159

Il Movimento. L apparato scheletrico L apparato muscolare

ISTOLOGIA TESSUTI UMANI. Prof.Irene Valorosi

Transcript:

Tessuto osseo Varietà di tessuto connettivo a prevalente funzione meccanica, di sostegno e di protezione, ma anche metabolica ( riserva di minerali) e di movimento (dando attacco ai muscoli) Caratteristiche generali: -Colore, leggerezza, resistenza COMPONENTI: -Cellule e matrice extracellulare -PERIOSTIO :la superficie esterna delle ossa è ricoperta di connettivo denso non calcificato, formato da uno strato esterno fibroso e da uno interno ricco di vasi e di cellule osteoprogenitrici. Il periostio è saldamente attaccato all osso mediante robusti Fasci di fibre collagene dette FIBRE DI SHARPEY. -ENDOSTIO : sottile strato di connettivo lasso che ricopre la superficie interna del canale midollare delle ossa lunghe e le cavità dell osso spugnoso. E in continuità con il tessuto emopoietico (midollo osseo).

Fibre di Sharpey

Periostio

Matrice extracellulare del tessuto osseo FIBRE: Fibre collagene di tipo I che possono decorrere disordinatamente (OSSO NON LAMELLARE) o parallele a formare lamelle ossee (OSSO LAMELLARE), tipico dei Mammmiferi adulti. SOSTANZA AMORFA : E formata da proteoglicani (condroitinsolfati e cheratansolfati) e glicoproteine ( osteocalcina, osteonectina e osteopontina) importanti per la mineralizzazione. Inoltre contiene enzimi, fattori di crescita. MATERIALE INORGANICO: Cristalli esagonali di idrossiapatite, cioè fosfato e carbonato di calcio allienati lungo le fibre collagene. Questi componenti formano le LAMELLE, che a loro volta si aggregano in SISTEMI DI LAMELLE

Tessuto osseo lamellare e non lamellare

Organizzazione macroscopica - Tessuto osseo compatto - Tessuto osseo spugnoso Localizzazione -Ossa lunghe -Ossa brevi -Ossa piatte

Varietà anatomiche di osso

Osso spugnoso e compatto

Organizzazione microscopica (Tessuto osseo lamellare) Cellule (osteociti, osteoblasti, osteclasti) Sostanza extracellulare Fibre ad orientamento parallelo nella singola lamella Sistemi lamellari: -osteoni -sistemi interstiziali -lamelle circonferenziali -lamelle parallele

Tessuto osseo lamellare CELLULE OSTEOCITI: piccoli, di forma schiacciata. Con lunghi prolungamenti che stabiliscono giunzioni comunicanti con i prolungamenti degli osteociti vicini e sono contenuti in lacune e canalicoli fra le lamelle. OSTEOPROGENITRICI o osteogeniche: si trovano soprattutto nella parte interna del periostio e nell endostio o adesi alla superficie interna dei canali di Havers. Possono differenziarsi in osteoblasti. OSTEOBLASTI di forma cubica, che si dispongono in file e sintetizzano e secernono tutti i componenti della matrice extracellulare. OSTEOCLASTI molto grandi, polinucleati, contenuti in lacune (di Howship), derivano dalla fusione di monociti del sangue e hanno la funzione di riassorbire la matrice extracellulare con enzimi lisosomiali e con la collaborazione degli osteoblasti.

Osteocita

Osteociti

Osteoblasto

Osteoblasti

Osteoclasta

Osteoclasta

Schema dell organizzazione microscopica (osso compatto)

Sezione trasversale di un settore della parete di un osso lungo

Osso compatto e spugnoso Osso compatto e spugnoso Lamelle interstiziali

Schema di Osteone

Osso lamellare (osteoni in sezione longitudinale)

Osteoni (sezione trasversale)

Osteone (lacune e canalicoli ossei)

Osso lamellare (sistema interstiziale)

Canale di Volkmann

Osso compatto (Canale di Volkmann)

Lamelle circonferenziali

Osso compatto (Lamelle circonferenziali)

Osso spugnoso e cartilagine articolare

Osso spugnoso e midollo giallo

Istogenesi del tessuto osseo(1) OSTEOGENESI: cellule con potenzialità mesenchimali si differenziano in OSTEOBLASTI e iniziano a sintetizzare e secernere tutti i componenti della sostanza intercellulare ( collagene, proteoglicani, glicoproteine adesive, fosfatasi alcalina), rimanendo poi inclusi in essa e quindi trasformandosi in OSTEOCITI dopo che è avvenuta la: MINERALIZZAZIONE. Processo non ancora chiarito. Si ritengono importanti nell'iniziare la deposizione di matrice inorganica le matrix vescicles (globuli calcificanti) che gemmano dagli osteoblasti e contengono diversi enzimi, fra cui la fosfatasi alcalina, che libererebbe dall'atp i gruppi fosfato. Una volta cominciata la deposizione dei cristalli aghiformi, questa continuerebbe ad aumentare per apposizione, con allineamento lungo le fibre collagene. Molti fattori possono alterare le due fasi del processo: La mancanza di vit.c altera l osteogenesi; la mancanza di calcio o di vit D Altera invece la mineralizzazione.

Istogenesi del tessuto osseo(2) All'inizio le fibre collagene sono disposte in modo disordinato ( osso a fasci intrecciati), ma poi per fusione di monociti del sangue si formano OSTECLASTI che iniziano a demolire l'osso appena deposto, così che altri osteoblasti lo riformino sempre più ordinatamente fino a una struttura lamellare. Il primo assetto macroscopico è spugnoso, ma nelle zone dove l'osso è destinato a diventare compatto le trabecole neoformate si ispessiscono e finiscono per confluire, lasciando solo i canali in cui si trovano i vasi sanguigni (canali di Havers e di Volkmann) e i canalicoli che contengono i prolungamenti degli osteociti. La sequenza di questi processi è sempre la stessa, ma l'ossificazione viene detta DIRETTA (o membranosa) se il connettivo mesenchiale si differenzia direttamente in tessuto osseo;; INDIRETTA (o condrale) quando il segmento osseo si forma su un modello cartilagineo preesistente sostituendolo, come avviene per le ossa lunghe dello scheletro.

Ossificazione diretta Le trabecole, ispessendosi per l'aggiunta di altri osteoblasti e dei loro secreti, finiscono per confluire e formare un primitivo osso spugnoso a fasci intrecciati. Nelle zone destinate a diventare osso compatto l'ispessimento progressivo delle trabecole lascia solo uno spazio perivascolare che diventerà canale di Havers quando l'osso primitivo non lamellare verrà sostituito da osso lamellare per il continuo rimodellamento osseo. Si formano in questo modo le ossa piatte del cranio.

Ossificazione diretta

Ossificazione diretta o membranosa Nelle zone destinate a diventare osso il mesenchima si condensa divenendo riccamente vascolarizzato e le cellule stellate assumono forma cuboide e si aggregano, disponendosi in file di OSTEOBLASTI, che sintetizzano e secernono tutti i componenti della MEC, oltre ad un enzima, la fosfatasi alcalina, importante per la successiva mineralizzazione. Gli osteoblasti, rimasti imprigionati nella MEC, che poi mineralizza, si trasformano in osteociti. Altre cellule mesenchimali si differenziano in osteoblasti appoggiandosi alla trabecola, che così si ispessisce per apposizione.

Ossificazione diretta membranosa

Ossificazione diretta mantellare

Ossificazione diretta mantellare

Ossificazione condrale o indiretta Processo complesso in cui, mentre si deposita tessuto osseo, viene distrutta la cartilagine che forma il segmento scheletrico, senza che questo perda la forma e la funzione. Al centro della diafisi inizia per ossificazione diretta la formazione di un MANICOTTO PERICONDRALE, che si estende a forma di doppio imbuto, verso le epifisi e sostiene il segmento, mentre all'interno la cartilagine mostra segni di sofferenza,calcifica e viene distrutta dai CONDROCLASTI, lasciando una cavità che diventerà canale midollare.

Ossificazione indiretta (manicotto periostale)

Ossificazione condrale

Ossificazione indiretta (sezione trasversale osso lungo)

Ossificazione encondrale Dal pericondrio si spingono verso l'interno vasi sanguigni con nuovi osteoblasti che si appoggiano sui residui di cartilagine calcificata e formano nuovo osteoide che poi mineralizza. Le epifisi sono ancora completamente cartilaginee e a livello delle metafisi i condrociti si moltiplicano allineandosi in lunghe colonne, facendo crescere il segmento in lunghezza (cartilagini di accrescimento). Le mitosi orientate dei condrociti sono sotto il controllo del GH ipofisario e continuano fino a circa 20 anni di età, quando anche le metafisi saranno invase da tessuto osseo. L'accrescimento in spessore avviene per apposizione dal pericondrio, poi periostio. Il rimodellamento dell'osso dura tutta la vita e permette a questo tessuto duro di adattarsi alle diverse situazioni dell'organismo (plasticità biologica). Anche al centro delle epifisi si formano nuclei di ossificazione encondrale che si estende radialmente completandosi dopo la nascita. Resta cartilaginea e priva di pericondrio la superficie epifisaria.

Ossificazione indiretta

Ossificazione indiretta

Ossificazione indiretta

Ossificazione indiretta Cartilagine calcificata

Ossificazione indiretta (zona metafisaria)

Zona metafisaria

Stadi di sviluppo (osso lungo)

Formazione della dentina

Dente (cemento)

Dente