LA CERTIFICAZIONE DOPO IL COLLEGATO

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i LIBRI di 7787/01 F. Pasquini M. Tiraboschi i LIBRI di Flavia Pasquini - Michele Tiraboschi 2011 Introdotto nel nostro ordinamento dalla legge Biagi, l istituto della certificazione è stato recentemente rilanciato dal Legislatore, con la legge n. 183 del 2010, nell ambito di un più ampio e articolato intervento sulla giustizia del lavoro, che ha riguardato anche i temi della conciliazione e dell arbitrato. Originariamente destinato ad accompagnare, in termini di certezza del diritto, le flessibilità introdotte dalla legge Biagi, il ricorso alle sedi di certificazione è stato progressivamente esteso alla qualificazione di tutti i contratti di lavoro per poi riferirsi, con la recente riforma, al più generale contenzioso in materia di lavoro che possa insorgere nell ambito di rapporti e contratti in cui sia dedotta, direttamente o indirettamente, una prestazione di lavoro. È proprio l incessante evoluzione del quadro legale e della elaborazione progettuale ad esso sottostante a suggerire ora la predisposizione di una guida sul corretto ed efficace utilizzo della certificazione. Una guida fondamentalmente pensata per gli operatori e per le imprese, ma al tempo stesso finalizzata alla riconduzione del dato di dettaglio a una visione unitaria e di sistema in modo da chiarirne l essenziale funzione di innovativa tecnica di tutela e promozione del lavoro di qualità sui mercati del lavoro. Nell ottica di una rivisitazione delle metodologie didattiche, l opera è rivolta altresì ad un utilizzo nelle aule universitarie, nell auspicio di poter contribuire con essa a una maggiore concretezza e aderenza dei percorsi formativi alla realtà dei rapporti di lavoro. Flavia Pasquini (Flavia.Pasquini@unimore.it), Senior research fellow Adapt-Centro Studi Marco Biagi, Vice Presidente della Commissione di certificazione del Centro Studi Internazionali e Comparati Marco Biagi dell Università di Modena e Reggio Emilia (www.csmb.unimore.it). Ha approfondito i temi giuslavoristici, concentrando la propria attività didattica e di ricerca sui filoni dell emersione del lavoro irregolare, della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, della bilateralità e della certificazione dei contratti. Michele Tiraboschi (Tiraboschi@unimore.it), Professore ordinario di Diritto del lavoro presso l Università di Modena e Reggio Emilia. Direttore del Centro Studi Internazionali e Comparati Marco Biagi (www.csmb.unimore.it). Presidente di Adapt (Associazione per gli Studi Internazionali e Comparati sul Diritto del lavoro e delle Relazioni industriali, www.adapt.it) e Presidente della Commissione di certificazione del Centro Studi Internazionali e Comparati Marco Biagi dell Università di Modena e Reggio Emilia. LA CERTIFICAZIONE DOPO IL COLLEGATO LAVORO (L. 183/2010) 7787/01 LA CERTIFICAZIONE DOPO IL COLLEGATO LAVORO (L. 183/2010) Manuale di teoria e pratica ISBN 978-88-324-7787-0 in collaborazione con la Commissione di certificazione del Centro Studi Marco Biagi 37,00

Indice Nota introduttiva... pag. Avvertenze per la lettura... V» VII Capitolo 1 La certificazione: cos è e come funziona 1.1 L origine e l evoluzione dell istituto...» 1 1.1.1 L autonomia individuale assistita...» 4 1.1.2 La certificazione nello Statuto dei lavori...» 5 1.1.3 Dallo Statuto dei lavori al Libro bianco...» 7 1.1.4 La delega al governo in materia di mercato del lavoro (legge n. 30 del 2003)...» 8 1.2 La certificazione nel D.Lgs. n. 276 del 2003 e successive modifiche.» 9 1.2.1 Finalità...» 11 1.2.2 Natura...» 15 1.2.3 Effetti...» 17 1.3 Le novità introdotte dalla legge n. 183 del 2010 (c.d. Collegato lavoro)...» 23 1.3.1 La più ampia finalità dell istituto e il modificato ambito oggettivo di applicazione della norma: le modifiche all art. 75...» 24 1.3.2 La competenza a certificare le rinunzie e le transazioni e i regolamenti interni di cooperativa: le modifiche agli artt. 82 e 83 (rinvio).» 26 1.3.3 La conciliazione...» 27 1.3.4 L arbitrato e la riforma della giustizia del lavoro...» 33 1.3.5 Il potenziamento della funzione di assistenza e consulenza...» 37 1.3.6 Il nuovo ruolo della certificazione in giudizio...» 41 1.3.7 Le norme correttive...» 43 1.4 Le prospettive della volontà assistita con particolare riferimento al tema della responsabilità sociale...» 44 1.5 La certificazione nel D.Lgs. n. 81 del 2008 e successive modifiche...» 47 Capitolo 2 Gli organi certificatori: competenze e procedura 2.1 Gli attori e le sedi: inquadramento generale...» 51 2.1.1 Gli enti bilaterali...» 53 2.1.2 Le Direzioni provinciali del lavoro e le Province...» 56 2.1.3 Le università...» 57 2.1.4 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali...» 65

X La certificazione dopo il Collegato lavoro 2.1.5 I Consigli provinciali dei consulenti del lavoro... pag. 65 2.2 La competenza territoriale degli organi certificatori...» 67 2.3 La procedura di certificazione...» 69 2.4 I codici di buone pratiche ed i moduli e formulari...» 76 Capitolo 3 La certificazione dei contratti e le altre ipotesi di certificazione 3.1 Inquadramento generale...» 79 3.2 L estensione delle procedure di certificazione a tutte le tipologie contrattuali...» 82 3.3 L appalto...» 84 3.4 La somministrazione...» 97 3.5 Le rinunce e le transazioni...» 98 3.6 Il regolamento interno di cooperativa...» 100 3.7 Il distacco...» 101 Capitolo 4 Certificazione e tutela della salute e sicurezza dei lavoratori 4.1 La qualificazione delle imprese e i modelli organizzativi per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro: un nuovo modello normativo di riferimento...» 107 4.1.1 I sistemi di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi e la nuova logica selettiva degli operatori virtuosi sul mercato...» 111 4.1.2 I modelli di organizzazione e gestione nel Testo Unico di sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro...» 126 4.2 Le certificazioni di qualità...» 130 4.2.1 ISO 9000...» 130 4.2.2 SA 8000...» 133 4.2.3 BS OHSAS 18001:2007...» 135 4.3 I nessi tra sistemi di qualificazione delle imprese, modelli di organizzazione e gestione, certificazioni di qualità e certificazione nelle materie del lavoro...» 138 Capitolo 5 L efficacia giuridica e la tenuta giudiziaria della certificazione 5.1 Riferimenti generali...» 141 5.1.1 La Direttiva del Ministero del Lavoro del 18 settembre 2008 e il ruolo di controllo istituzionale affidato alle commissioni di certificazione...» 144 5.2 La persistenza del tentativo obbligatorio di conciliazione in caso di contenzioso sui contratti certificati: ratio...» 145 5.3 L impugnazione presso l autorità giudiziaria ex art. 413 c.p.c...» 147 5.3.1 L erronea qualificazione del contratto...» 149 5.3.2 La difformità tra il programma negoziale certificato e la sua successiva attuazione...» 152 5.3.3 I vizi del consenso: in particolare sull errore di diritto indotto dall erronea qualificazione...» 153 5.4 L impugnazione presso il Tribunale amministrativo regionale: in particolare sulla plausibilità dei ricorsi amministrativi avverso l atto di certificazione...» 155

Indice XI 5.4.1 L eccesso di potere... pag. 156 5.4.2 I vizi del procedimento...» 157 Allegati Allegato (a) Istruzioni operative per attivare la procedura di certificazione, conciliazione e arbitrato presso la commissione di certificazione costituita presso il Centro Studi Internazionali e Comparati Marco Biagi della Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia...» 161 Allegato (b) Normativa e prassi Decreto legislativo n. 276 del 2003 (artt. 68; 75-84)...» 163 Legge n. 183 del 2010 (artt. 30 e 31)...» 166 Interpello n. 81 del 22 dicembre 2009...» 172 Direttiva del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 18 settembre 2008...» 173 Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca del 14 giugno 2004...» 182 Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 21 luglio 2004...» 184 Circolare del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali n. 48 del 15 dicembre 2004...» 187 Circolare Inps n. 71 del 1 giugno 2005...» 190 Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 25 novembre 2010...» 195 Regolamento della Commissione di certificazione costituita presso il Centro Studi Internazionali e Comparati Marco Biagi della Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia...» 200 Allegato (c) Statistiche 1. I dati statistici della commissione di certificazione istituita presso il Centro Studi Internazionali e Comparati Marco Biagi del Dipartimento di Economia aziendale dell Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia...» 215 2. I dati ministeriali inerenti l attività delle commissioni di certificazione (periodo di riferimento: data di costituzione delle commissioni - 30 settembre 2010)...» 219 2.1 Monitoraggio della attività delle commissioni di certificazione istituite presso gli enti bilaterali...» 219 2.2 Monitoraggio della attività delle commissioni di certificazione istituite presso le università...» 220 2.3 Monitoraggio della attività delle commissioni di certificazione istituite presso le Direzioni provinciali del lavoro...» 221 2.4 Monitoraggio della attività delle commissioni di certificazione istituite presso le Province...» 227

XII La certificazione dopo il Collegato lavoro 2.5 Monitoraggio della attività delle commissioni di certificazione istituite presso i Consigli provinciali dell Ordine dei consulenti del lavoro... pag. 229 2.6 Monitoraggio della attività delle commissioni di certificazione istituite presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro...» 231 Allegato (d) Formule 1. Modello di istanza di certificazione di contratti di lavoro...» 233 2. Modello di istanza di certificazione di contratti di appalto...» 235 3. Modello di istanza di certificazione di contratti di somministrazione.» 237 4. Modello di istanza di certificazione di accordi di distacco...» 239 5. Modello di istanza di certificazione di rinunce e transazioni...» 241 6. Modello di istanza di certificazione di regolamento interno di cooperativa...» 243 7. Modello di richiesta di integrazioni/chiarimenti alle parti...» 245 8. Modello di richiesta alle parti di data di audizione...» 246 9. Modello di convocazione delle parti per audizione...» 247 10. Linee guida per l audizione di lavoratori/collaboratori nell ambito di contratti di lavoro subordinato/di collaborazione coordinata e continuativa (anche a progetto/programma/fasi di esso)...» 249 10.1 Con specifico riferimento all attività di recupero crediti...» 249 10.2 Con specifico riferimento all attività di autotrasporto...» 255 10.3 Con specifico riferimento all attività di assistenza e cura alla persona...» 260 10.4 Con specifico riferimento all attività di ricezione di scommesse sportive...» 266 10.5 Con specifico riferimento all attività di insegnamento...» 271 10.6 Con specifico riferimento all attività di lettura di contatori...» 278 11. Linee guida per l audizione dell associato nell ambito di contratti di associazione in partecipazione...» 282 12. Modello di comunicazione di inizio procedura e di data seduta Commissione alla DPL...» 286 13. Modello di convocazione seduta Commissione...» 287 14. Modello di provvedimento di certificazione/diniego...» 289 15. Modello di istanza di tentativo obbligatorio di conciliazione per appaltante o appaltatore...» 292 16. Modello di istanza di tentativo obbligatorio di conciliazione per datore, committente o associante...» 294 17. Modello di istanza di tentativo obbligatorio di conciliazione per lavoratore, collaboratore o associato...» 296 18. Modello di convocazione delle parti per tentativo obbligatorio di conciliazione...» 298 19. Modello di nomina della Commissione in funzione di Commissione di conciliazione...» 299 20. Modello di verbale di conciliazione...» 300 21. Modello di verbale di mancata conciliazione...» 301 Allegato (e) Bibliografia ragionata...» 303

Nota introduttiva Introdotto nel nostro ordinamento dalla legge Biagi già nello scorso decennio, seppure con un marginale esito applicativo, l istituto della certificazione è stato recentemente rilanciato dal legislatore, con la legge n. 183 del 2010, nell ambito di un più ampio e articolato intervento sulla giustizia del lavoro. Il carattere fortemente innovativo della certificazione, che non trova eguali nella esperienza internazionale e comparata, ha comportato dapprima timide sperimentazioni e, successivamente, continui aggiustamenti normativi finalizzati a tracciarne l esatto ambito di operatività. Una chiara testimonianza di ciò si trova nell articolo 75 del decreto legislativo n. 276 del 2003, là dove, nell arco di pochi anni, il legislatore ha cambiato per ben tre volte finalità all istituto. Originariamente destinato ad accompagnare, in termini di certezza del diritto, le flessibilità introdotte dalla legge Biagi, il ricorso alle sedi di certificazione è stato progressivamente esteso alla qualificazione di tutti i contratti di lavoro per poi riferirsi, con la recente riforma, al più generale contenzioso in materia di lavoro che possa insorgere nell ambito di rapporti e contratti in cui sia dedotta, direttamente o indirettamente, una prestazione di lavoro. Permane sullo sfondo, già nella sua formulazione originaria e ora anche nelle più recenti riproposizioni della idea di Marco Biagi di uno «Statuto dei lavori», l ipotesi di una riforma complessiva del diritto del lavoro che, nell ottica della volontà assistita, apra la strada a una vasta area di inderogabilità relativa e precisamente ad assetti di tutele disponibili in sede di certificazione del contratto o di singole clausole di esso, affidando alle sedi di certificazione come fa ora la legge n. 183 del 2010 importanti compiti di conciliazione e arbitrato ai fini del consolidamento di strumenti alternativi di risoluzione delle controversie di lavoro. È proprio l incessante evoluzione del quadro legale e della elaborazione progettuale ad esso sottostante a suggerire ora l elaborazione di una guida sul corretto ed efficace utilizzo della certificazione. Una guida fondamentalmente pensata per gli operatori e per le imprese, ma al tempo stesso finalizzata alla riconduzione del dato di dettaglio a una visione unitaria e di sistema in modo da chiarirne l essenziale funzione di innovativa tecnica di tutela e promozione del lavoro di qualità sui mercati del lavoro. Con questo volume ci proponiamo peraltro di condividere con i lettori i primi dieci anni di esperienza e attività della Commissione di certificazione del Centro Studi

VI La certificazione dopo il Collegato lavoro Internazionali e Comparati Marco Biagi, a partire cioè dalle prime pionieristiche sperimentazioni (non solo in Italia ma a livello internazionale) della intuizione, di derivazione dottrinale, della c.d. «volontà assistita», quando l istituto era ancora privo di un chiaro quadro di riferimento non solo concettuale ma, prima di tutto, normativo. La nostra lettura del nuovo quadro legale così come della prassi amministrativa, della cospicua elaborazione dottrinale e delle prime pronunce della magistratura si basa, in effetti, su un vissuto quotidiano che ci ha portato ad analizzare nell ottica della certificazione grazie al prezioso supporto del gruppo di ricerca del Centro Studi Marco Biagi oltre 10.000 contratti di lavoro e un numero rilevante di contratti di appalto. Un osservatorio indubbiamente privilegiato, quello della Commissione di certificazione del Centro Studi Marco Biagi, in ragione del contributo che ha fornito tanto alla elaborazione progettuale della normativa di riferimento quanto a una prima convinta sperimentazione sul campo dell istituto. Consegniamo ora alla benevolenza dei lettori e degli operatori una guida che vuole essere, al tempo stesso, sede di approfondimento teorico-concettuale e strumento di supporto pratico-operativo a quanti vogliano contribuire alla sua concreta attuazione e anche al miglioramento di quello che, come è noto agli addetti ai lavori, rappresenta il segmento più strategico della riforma Biagi quale canale di un più fluido raccordo tra diritto, economia e società, nella ricerca di un rinnovato e più maturo equilibrio tra le ragioni dell impresa e le irrinunciabili istanze di tutela e promozione del lavoro. Flavia Pasquini (Flavia.Pasquini@unimore.it) Michele Tiraboschi (Tiraboschi@unimore.it)

Avvertenze per la lettura La presente pubblicazione è completata e integrata da una proiezione informatica, che rimanda al sito internet della Commissione di certificazione del Centro Studi Internazionali e Comparati Marco Biagi della Università di Modena e Reggio Emilia, quale strumento non solo di documentazione e approfondimento, ma anche di sviluppo e costante integrazione del contenuto della pubblicazione. All indirizzo internet www.csmb.unimore.it, sotto la voce Certificazione, è possibile reperire, in particolare: a) la normativa di riferimento (e, segnatamente, la legge delega n. 30 del 2003, il D.Lgs. n. 276 del 2003 e la legge n. 183 del 2010); b) gli allegati e la relazione tecnica di accompagnamento del D.Lgs. n. 276 del 2003 e della legge n. 183 del 2010; c) i testi dei decreti e delle circolari più rilevanti in materia di certificazione dei contratti; d) studi, ricerche e percorsi di lettura attraverso approfondimenti monografici e bibliografie ragionate sulla certificazione; e) modelli di atti inerenti la procedura di certificazione dei contratti; f) modelli di contratti certificabili. Tutto il materiale viene inoltre costantemente e tempestivamente aggiornato mediante il Bollettino Adapt, una newsletter gratuita di aggiornamento cui è possibile iscriversi semplicemente inviando una e-mail all indirizzo csmb@unimore.it ovvero compilando l apposita scheda presente all indirizzo www.adapt.it.