Laura S'cchi DiSSal, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA IRCCS AOU SAN MARTINO- IST, GENOVA

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Prevenzione e controllo delle malattie infettive

Epidemiologia della rosolia e della rosolia congenita

Transcript:

Laura S'cchi DiSSal, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA IRCCS AOU SAN MARTINO- IST, GENOVA

Subop'mal Vaccine Coverage in HIV infected popula'on

HIV Vaccine 2012

Vaccine 2012

VACCINATION and HIV Two main ques6ons Is it safe? Is it effec6ve? HOST FACTORS CD4 deple6on/ impairment HIV viremia Dose Type Adjuvant Tissue distribu6on. VACCINE FACTORS

VACCINATION and HIV and some crucial issues ü Timing of vaccina'on ü Concerns about safety ü Durability of vaccine- induced immunity ü Strategies for iden'fying suscep'ble individuals

Rigaud et al. NIH Public Access Author Manuscript J Infect Dis. Author manuscript; available in PMC 2014 January 20. Published in final edited form as: J Infect Dis. 2008 October 15; 198(8): 1123 1130. doi:10.1086/592050. Serologic response to Tetanus Toxoid and HAV Group 1 subjects received a series of tetanus vaccina1ons followed by hepa11s A vaccina1ons; group 2 subjects received hepa11s A vaccina1ons followed by tetanus vaccina1ons. importantly, the administration of vaccinations after initiation of HAART should be delayed if the vaccine involves a neoantigen.

Comparison of immune responses to vaccina'on between children with HIV and control groups 100 90 80 HAART No HAART HIV-uninfecting Late suppressed Late failure Early HAART Proportion of children with positive response (%) 70 60 50 40 30 20 10 0 Hepatitis B 33 Tetanus 26 Hepatitis B 36 Influenza A H3N2 43 Influenza A H1N1 43 Influenza B 43 Influenza A H3N2 42 Influenza A H1N1 42 Influenza B 42 Pneumococcus 29 Influenza A H3N2 50 Influenza A H1N1 50 Influenza B 50 Measles 45 Rubella 46 Varicella 49 Tetanus 53 Measles 53 Non-replicating vaccines Replicating vaccines Early vs late HAART Immunity after HAART, before revaccination Immune response to vaccination after starting HAART* Sutcliffe et al, 2010

The ideal timing of vaccinations among HIV-infected individuals remains uncertain, particularly among those who will soon initiate CART, since immune reconstitution typically improves vaccine responses. 48,57,59,67,112 The dangers of delaying vaccination include the risk of infection and the potential missed opportunity for vaccination due to lost follow-up. 117 In general, the administration of vaccines should occur at the initial HIV visit, or shortly thereafter in cases in which prevaccination testing is needed. For vaccines such as influenza, pneumococcal (with the conjugate vaccine), and hepatitis (A and B), administration should not be delayed since HIV-infected patients (even those with CD4 counts < 200 cells/mm 3 ) can develop adequate post-vaccination responses. 4,7 If responses are not adequate after the initial vaccination, revaccination after CART initiation and a sustained increase in CD4 count can be considered, especially for HAV and HBV vaccines. 7 Several studies have found that higher CD4 counts, 48,57,67,112 suppressed HIV viral loads, 32,48,112,118 and receipt of effective CART 48,59 predict better response rates. Among early-diagnosed HIV patients, vaccines should be immediately administered since this group has near normal immune responses. 10 Crum- Cianflone et al, 2014

VACCINATION and HIV and some crucial issues ü Timing of vaccina'on ü Concerns about safety ü Durability of vaccine- induced immunity ü Strategies for iden'fying suscep'ble individuals

NIH Public Access Author Manuscript Vaccine. Author manuscript; available in PMC 2012 April 5. Published in final edited form as: Vaccine. 2011 April 5; 29(16): 2874 2880. doi:10.1016/j.vaccine.2011.02.013. Long-Term Safety and Serologic Response to Measles, Mumps, and Rubella Vaccination in HIV-1 Infected Adults Benjamin M. Stermole 1, Greg A. Grandits 2,3, Mollie P. Roediger 2,3, Brychan M. Clark 4, Anuradha Ganesan 3,5, Amy C. Weintrob 3,6, Nancy F. Crum-Cianflone 3,7, Tomas M. Ferguson 8, Grace E. Macalino 3, and Michael L. Landrum 1,3 1 Brooke Army Medical Center, San Antonio, TX

2013 IDSA Clinical Practice Guideline for Vaccination of the Immunocompromised Host CID 2014 Lorry G. Rubin, 1 Myron J. Levin, 2 Per Ljungman, 3,4 E. Graham Davies, 5 Robin Avery, 6 Marcie Tomblyn, 7 Athos Bousvaros, 8 Shireesha Dhanireddy, 9 Lillian Sung, 10 Harry Keyserling, 11 and Insoo Kang 12 1 Division of Pediatric Infectious Diseases, Steven and Alexandra Cohen Children s Medical Center of New York of the North Shore-LIJ Health System, 65. MMR vaccine should be administered to clinically stable HIV-infected children aged 1 13 years without severe immunosuppression (strong, moderate) and HIV-infected patients aged 14 years without measles immunity and with a CD4 T-cell lymphocyte count 200/mm 3 (weak, very low). 66. HIV-infected children with a CD4 T-cell percentage <15 (strong, moderate) or patients aged 14 years with a CD4 T- cell lymphocyte count <200 cells/mm 3 should not receive MMR vaccine (strong, moderate). IDSA GUIDELINES

Strong serological responses and HIV RNA increase following AS03-adjuvanted pandemic immunization in HIV-infected patients A Calmy, 1 M Bel, 2 A Nguyen, 1 C Combescure, 3 C Delhumeau, 1 S Meier, 2 S Yerly, 4 L Kaiser, 4 B Hirschel 1 and C-A Siegrist 2 for the H1N1 study group* 1 Division of Infectious Diseases, HIV Unit, Department of Internal Medicine, University Hospitals of Geneva & Faculty HIV Medicine 2012

VACCINATION and HIV and some crucial issues ü Timing of vaccina'on ü Concerns about safety ü Durability of vaccine- induced immunity ü Strategies for iden'fying suscep'ble individuals

Long- Term Immune Responses to Vaccina'on in HIV- infected pa'ents Kerneis et al, CID 2014

SEROPREVALENCE AND VACCINATION COVERAGE OF VACCINE- PREVENTABLE DISEASES IN PERINATALLY HIV- 1- INFECTED PATIENTS S'cchi L 1,2, Bruzzone B 2, Caligiuri P 1, Rappazzo M 1, De Hoffer L 3, Gus'neU G 3, Viscoli C 1,3, Di Biagio A 3 % 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 Human Vaccines & Immunotherapeu6cs 2015

VACCINATION and HIV and some crucial issues ü Timing of vaccina'on ü Concerns about safety ü Durability of vaccine- induced immunity ü Strategies for iden'fying suscep'ble individuals

Ministero della Salute Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) Gli obiettivi del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2012-2014 sono: 2012-2014 1. Mantenere e sviluppare le attività di sorveglianza epidemiologica delle malattie suscettibili di vaccinazione, anche tramite il potenziamento e collegamento con le anagrafi vaccinali, al fine di determinare le dimensioni dei problemi prevenibili e per valutare l impatto degli interventi in corso. 2. Potenziare la sorveglianza delle malattie suscettibili di vaccinazione collegando i flussi informativi con le anagrafi vaccinali e integrando la sorveglianza epidemiologica con le segnalazioni provenienti dai laboratori diagnostici. 3. Garantire l offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni prioritarie per la popolazione generale al fine del raggiungimento e del mantenimento dei livelli di copertura sotto indicati necessari a prevenire la diffusione delle specifiche malattie infettive: 4. Garantire l offerta attiva e gratuita nei gruppi e rischio delle vaccinazioni prioritarie (dettagliate nei capitoli dedicati) e sviluppare iniziative per promuovere le vaccinazioni agli operatori sanitari e ai gruppi difficili da raggiungere. 5. Ottenere la completa informatizzazione delle anagrafi vaccinali (potenziando così il monitoraggio delle coperture vaccinali negli adolescenti, negli adulti e negli anziani e nelle categorie a rischio) e verificare lo stato vaccinale del bambino in tutte le occasioni di contatto con le strutture sanitarie regionali. 6. Raggiungere standard adeguati di sicurezza e qualità nel processo vaccinale. 7. Garantire la disponibilità, presso i servizi vaccinali delle ASL degli altri vaccini (da somministrare in co-payment) per le indicazioni d uso e al costo che saranno definiti ed emanati con apposito provvedimento regionale. 8. Progettare e realizzare azioni per potenziare l informazione e la comunicazione al fine di promuovere l aggiornamento dei professionisti sanitari e per diffondere la cultura della prevenzione vaccinale come scelta consapevole e responsabile dei cittadini.

Valutazione dei programmi di vaccinazione

² Predisposizione di un calendario vaccinale dedicato ² Strategie seleeve per l individuazione dei soggee susceebili: u AEvazione canali di comunicazione/incontri sistema1ci fra gli operatori dei Servizi Vaccinali, centri di riferimento per la diagnosi e cura, PLS/MMG u Ges1one informa1zzata della popolazione target mediante linkage con anagrafe sanitaria/anagrafe vaccinale ² Analisi di contesto (dimensione target, quota malaea prevenibile, CV, adeguatezza risorse) ² Valutazione dell immunogenicità ed efficacia vaccinale (Incid/proxy) ² Accesso alla segnalazione di EA successivi alla vaccinazione ² AEvazioni di soxo- progee ad hoc (es. valutazione tollerabilità/adesione vaccinale/fallimen1 vaccinali) in

CALENDARIO VACCINALE PER L INFANZIA E L ADOLESCENZA (0-17 ANNI) in

CALENDARIO VACCINALE PER GLI ADULTI E PER GLI ANZIANI in

² Predisposizione di un calendario vaccinale dedicato ² Strategie seleeve per l individuazione dei soggee susceebili: u AEvazione canali di comunicazione/incontri sistema1ci fra gli operatori dei Servizi Vaccinali, centri di riferimento per la diagnosi e cura, PLS/MMG u Ges1one informa1zzata della popolazione target mediante linkage con anagrafe sanitaria/anagrafe vaccinale ² Analisi di contesto (dimensione target, quota malaea prevenibile, CV, adeguatezza risorse) ² Valutazione dell immunogenicità ed efficacia vaccinale (Incid/proxy) ² Accesso alla segnalazione di EA successivi alla vaccinazione ² AEvazioni di soxo- progee ad hoc (es. valutazione tollerabilità/adesione vaccinale/fallimen1 vaccinali) in

² Predisposizione di un calendario vaccinale dedicato ² Strategie seleeve per l individuazione dei soggee susceebili: u AEvazione canali di comunicazione/incontri sistema1ci fra gli operatori dei Servizi Vaccinali, centri di riferimento per la diagnosi e cura, PLS/MMG u Ges1one informa1zzata della popolazione target mediante linkage con anagrafe sanitaria/anagrafe vaccinale ² Analisi di contesto (dimensione target, quota malaea prevenibile, CV, adeguatezza risorse) ² Valutazione dell immunogenicità ed efficacia vaccinale (Incid/proxy) ² Accesso alla segnalazione di EA successivi alla vaccinazione ² AEvazioni di soxo- progee ad hoc (es. valutazione tollerabilità/adesione vaccinale/fallimen1 vaccinali) in

10/15-12/15 1/16-3/16 4/16-6/16 7/16-9/16 10/16-12/16 Linkage informatizzato tra database regionale e anagrafe sanitaria/ anagrafe vaccinale- ASL 3 Linkage informatizzato tra database regionale e anagrafe sanitaria/ anagrafe vaccinale- ASL 1-2-4-5 Inserimento manuale da anagrafi ASL 1-2-4-5 Catch-up dei non vaccinati e pianificazione di booster nei già immunizzati Monitoraggio costante degli indicatori di processo e di esito previsti dal PNPV Diffusione e discussione dei risultati delle attività svolte (attività seminariali/incontri sistematici) in