Il sistema azienda. Unità didattiche che compongono il modulo



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Transcript:

34 Modulo 3 I destinatari di questo modulo sono gli allievi della classe prima che aiano dimostrato, attraverso il superamento della verifica sommativa posta al termine del secondo modulo, di conoscere i sistemi economici e le loro caratteristiche, i soggetti che vi operano e l attività finanziaria che questi svolgono, con particolare riguardo all attività finanziaria dello Stato e al sistema triutario del nostro Paese. Le finalità generali del modulo sono: la conoscenza delle caratteristiche fondamentali, delle classificazioni e delle funzioni tipiche del sistema azienda; la capacità di riconoscere e distinguere i principali elementi del patrimonio aziendale. Unità didattiche che compongono il modulo Tempo necessario Unità 3.1 L azienda e i soggetti dell attività aziendale Unità 3.2 Lo svolgimento dell attività dell impresa 8/12 ore Oiettivi specifici di sapere Acquisizione del concetto di azienda. Conoscenza degli elementi costitutivi del sistema azienda e delle relazioni che intercorrono con l amiente esterno. Acquisizione della concezione sistemica dell azienda e consapevolezza che lo svolgimento delle diverse fasi dell attività economica è reso possiile dall esistenza delle aziende. Conoscenza delle fondamentali classificazioni delle aziende, anche in relazione alla natura del soggetto giuridico. Conoscenza dei diversi soggetti che operano per il raggiungimento del fine aziendale. Conoscenza del sistema delle operazioni d impresa, acquisizione del concetto di gestione e conoscenza dei suoi aspetti (tecnico, monetario ed economico). Conoscenza essenziale della struttura del patrimonio di un impresa, degli investimenti e delle relative fonti di copertura. Conoscenza delle funzioni aziendali e delle operazioni e dei compiti che ciascuna di esse svolge nell amito della gestione. Oiettivi specifici di saper fare Riconoscere i vari tipi di azienda attraverso l individuazione e l identificazione degli elementi caratterizzanti. Riconoscere i diversi soggetti aziendali con riferimento a semplici casi concreti.

MODULO 3 35 Riconoscere le diverse funzioni aziendali attraverso l analisi di operazioni tipiche. Distinguere le operazioni interne ed esterne di gestione. Distinguere i eni che costituiscono immoilizzazioni dall attivo circolante. Distinguere finanziamenti a titolo di capitale di proprietà dal capitale di terzi. Conoscenza delle relazioni esistenti tra isogni umani e attività economiche rivolte al loro soddisfacimento. Conoscenza del ruolo dello Stato (e più in generale della Pulica Amministrazione) nel soddisfacimento dei isogni collettivi. Breve sintesi delle conoscenze pregresse, con l eventuale ausilio degli schemi posti all inizio dei precedenti moduli. Individuazione dei collegamenti con l itinerario del modulo 3 e schematizzazione di quest ultimo. Esplicitazione degli oiettivi formativi specifici. Esposizione dei concetti attraverso lezioni frontali, lettura del liro di testo, utilizzo di lucidi. Applicazione dei concetti appresi attraverso: svolgimento di esercitazioni individuali e/o di gruppo; svolgimento in classe (individuale o in gruppo) oppure a casa della verifica sommativa posta alla fine del modulo; lettura, analisi e commento di rani tratti da quotidiani, riviste specializzate e liri; osservazione, descrizione e analisi di situazioni reali; studio di casi. Prerequisiti Percorso Spazi: aula. Strumenti e attrezzature: liro di testo, lavagna, lavagna luminosa, lucidi, fotocopie. Le verifiche possono essere predisposte nel seguente modo: una verifica formativa al termine di ciascuna unità didattica; una verifica sommativa, comprensiva di una parte teorica e di una applicativa, a conclusione del modulo. Test Vero/Falso, con eventuale indicazione del perché. Quesiti a risposta singola e multipla. Correlazioni, completamento di revi rani. Analisi, sintesi e comprensione di un rano. Prolemi con applicazione dei riparti proporzionali; in particolare: riparto dell utile tra i soci in funzione della quota di capitale e del tempo. Risorse da impiegare Tipologia delle verifiche Struttura delle verifiche

36 Soluzioni dei Test di verifica e della Verifica sommativa contenuti nel Modulo 3 del Volume 1 Test di verifica Unità didattica 3.1 Unità didattica 3.2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 V, V, F, F F, V, F, V eni, servizi, isogni, produzione, soddisfacimento, umani, erogazione a, ricerca, isogni, imprese, eni, servizi, mercato, lucro, consumo, isogni 1a, 2c, 3, 4c, 5a, 6, 7a, 8, 9c, 10c F, V, F, V c 1, 2c, 3a, 4c, 5a, 6, 7a F, V, F, V V, F, F, F, c 1, 2a, 3a, 4a, 5, 6a, 7a a, c codice, civile, prestatore, suordinato, retriuzione, collaorare, intellettuale, manuale, dipendenze, direzione, imprenditore 1a, 2, 3a, 4 soggetto giuridico, diritti, soggetto economico, scelte, imprese individuali, società a, c 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 a,, c 1a, 2, 3, 4, 5a, 6a, 7a, 8 F, V, V, V V, F, V, F 1a, 2, 3a, 4, 5a, c, d, c costituzione, organizzativi, attività, forma, luogo, fine, perseguire F, V, V, F a 1a, 2, 3, 4c, 5a, 6c, 7a, 8a, c c V, F, F, F F, V, V, F informazioni, organi, decisionale, comunicazione, esterno, comprensione, interessati, gestione a, c

MODULO 3 37 Verifica sommativa Soluzione prova A 1 2 3 4 organizzazione, persone, eni, operazioni, soddisfacimento, isogni, produzione, cominati, produttiva a,, c, c F, F, V, V 5 6 7 8 a, d F, V, F, V F, V, F, F dipendenti, architetto, a- gente, commercio, organizzare, lavoro, vincolo, suordinazione, compenso, impresa 9 10 11 12 13, c, c d Soluzione prova B Soggetto giuridico: la Giorgio Franchitti s.p.a.; Soggetto economico: il socio Franchitti; Lavoratori dipendenti: gli operai Giorgi e Santarelli e la ragioniera Bezzi; Lavoratore autonomo: il dottor Franceschini Soluzione prova C 900.000 5/4 = 1.125.000 capitale proprio Dato che in ciascun istante il totale dei finanziamenti corrisponde al totale degli investimenti, scriviamo: (900.000 + 1.125.000) = 2.025.000 totale investimenti I fattori a medio/lungo ciclo di utilizzo sommati a quelli a reve ciclo di utilizzo formano il totale degli investimenti; quindi: 1 + 1/3 = 3/3 + 1/3 = 4/3 2.025.000 : 4 = 506.250 506.250 3 = 1.518.750 fattori a reve ciclo 506.250 1 = 506.250 fattori a medio/lungo ciclo Rappresentiamo nel prospetto seguente la struttura finanziaria dell impresa considerata, indicando anche le percentuali di composizione: INVESTIMENTI FINANZIAMENTI importi % importi % Immoilizzazioni 506.250 25% Capitale proprio 1.125.000 55,56% Fattori a reve ciclo 1.518.750 75% Capitale di terzi 900.000 44,44% Totale investimenti 2.025.000 100% Totale finanziamenti 2.025.000 100% Presentiamo il calcolo delle percentuali di composizione: a. Immoilizzazioni: 100 : x = 2.025.000 : 506.250 da cui: x = 25%. Fattori a reve ciclo: 100 : x = 2.025.000 : 1.518.750 da cui: x = 75% c. Capitale proprio: 100 : x = 2.025.000 : 1.125.000 da cui: x = 55,56% d. Capitale di terzi: 100 : x = 2.025.000 : 900.000 da cui: x = 44,44%

38 Verifica sommativa Modulo 3 Studente.. Classe... Data... Prova A Test (alcuni test possono contenere più di una risposta esatta) 1 2 Completare il rano che segue inserendo i termini mancanti: (sociali, influenzano, sottosistema, legislative, politiche, condizionate) L azienda è un... dell amiente, ossia del contesto in cui essa opera. L amiente è definito da un insieme di condizioni...,...,..., culturali ed economiche che... l attività dell azienda, ma che possono, a loro volta, esserne... Indicare se le affermazioni che seguono sono vere o false, spiegando il motivo nell apposito spazio: V F a. L azienda è un sistema chiuso.. Gli input sono le risorse che l azienda riceve dall esterno. c. L azienda suisce i condizionamenti dell amiente. d. Sono denominati output le risorse ricevute dall esterno e necessarie al funzionamento dell impresa. 3 4 5 6 7 Tutte le aziende di produzione: a. Sono dette imprese. Hanno come oiettivo la trasformazione materiale dei prodotti c. Hanno come oggetto dell attività la trasformazione fisico-tecnica delle materie prime d. Sostengono costi e conseguono ricavi Le aziende assicurative appartengono al settore: a. Primario. Secondario c. Terziario d. Sono una categoria di imprese a sé stante Le aziende indivise: a. Operano con distinte unità organizzative dette filiali o dipendenze. Hanno generalmente un elevato numero di dipendenti c. Sono sempre aziende individuali d. Operano in un unica sede Il soggetto giuridico aziendale: a. Coincide sempre con il soggetto economico. È la persona alla quale si riferiscono i diritti e gli olighi derivanti dalle operazioni aziendali c. Nelle società di capitali è la società stessa d. È la persona (o il gruppo di persone) che controlla l attività aziendale Le aziende collettive: a. Hanno come oiettivo l interesse della collettività. Appartengono a più soci c. Hanno come scopo il soddisfacimento di isogni collettivi

MODULO 3 39 8 9 10 d. Appartengono alla collettività dei cittadini Effettuare le opportune correlazioni: a. Fatti interni di gestione. Fatti esterni di gestione 1. Trasporto di materie prime da un magazzino al reparto produzione 2. Acquisto di merci dal fornitore Capacci 3. Pagamento dell affitto relativo ai locali commerciali 4. Riscossione di fatture di vendita 5. Spostamento di un dipendente dal reparto A al reparto B 6. Pagamento di retriuzioni ai dipendenti 7. Versamento di una somma di denaro sul conto corrente ancario 8. Versamento del 2 acconto sulle imposte sul reddito..................... Il faisogno finanziario: a. È dato dal totale delle vendite effettuate e riscosse con riferimento a un determinato periodo di tempo. Esprime la quantità di mezzi monetari occorrenti per l acquisizione dei fattori produttivi c. Rappresenta un esigenza avvertita da tutte le aziende d. Esprime la quantità di mezzi monetari necessari per l acquisizione delle immoilizzazioni L autofinanziamento è: a. Una parte del capitale di proprietà dell impresa. Un prestito ricevuto da finanziatori esterni all azienda c. Una quota degli utili, non distriuita all imprenditore o ai soci d. Un prestito che l azienda riceve dall imprenditore o dai soci 11 12 13 Indicare se le affermazioni che seguono sono vere o false, spiegando il motivo nell apposito spazio: V F a. In ciascun istante il totale dei finanziamenti è pari al totale degli investimenti.. L impresa può ricorrere all autofinanziamento in presenza di un risultato economico positivo. c. Il capitale di proprietà è formato dal capitale di conferimento e dal capitale di terzi. d. Il capitale, o patrimonio, è l insieme dei eni materiali di cui l azienda, in un determinato istante, dispone. Rientrano tra i compiti della funzione marketing: a. La gestione del personale. La ricerca dei fornitori che praticano le migliori condizioni c. La fissazione del prezzo di vendita dei prodotti d. La scelta delle iniziative pulicitarie È compito della funzione produzione: a. La tenuta delle scritture contaili imposte dalla legge. La gestione della struttura produttiva dell impresa c. Gestire le scorte di prodotti finiti d. Analizzare e scegliere le fonti di finanziamento

40 PARTE SECONDA I moduli del primo Volume Prova B Classificazione delle aziende Completare la seguente taella, classificando le aziende indicate. di erogazione di produzione private puliche individuali collettive settore primario settore secondario settore terziario STANDA s.p.a. ASSICURAZIONI GENERALI s.p.a. AZIENDA VINICOLA SANTA MARGHERITA s.n.c. BANCA POPOLARE DI MILANO PARMALAT s.p.a. REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE PARRUCCHIERA CRISTINA dott. BIANCHI (notaio) RISTORANTE CAVALLO BIANCO s.r.l. COMUNE DI ROMA Prova C Caccia all errore Individuare gli errori contenuti nella seguente struttura del patrimonio aziendale, apportando le opportune correzioni nello schema in ianco posto a pagina seguente. INVESTIMENTI Immoilizzazioni Faricati 600 Merci 60 Automezzi 100 Moili 40 Fattori a reve ciclo di utilizzo Macchinari 50 Materiali di consumo 10 FINANZIAMENTI Capitale di proprietà 550 Capitale di terzi Deiti verso anche 360 Deiti verso fornitori 140 Crediti verso clienti 160 Disponiilità liquide Denaro in anca 30 TOTALE 1.050 TOTALE 1.050

MODULO 3 41 INVESTIMENTI...... FINANZIAMENTI...... TOTALE... TOTALE... Prova D Analisi della situazione patrimoniale La signora Valeria Allegretti di Foligno costituisce un azienda per il commercio di cosmetici apportando: 83.000 in contanti, merci del valore di 44.000, un automezzo del valore di 26.000 e moili e arredi del valore di 14.000. Successivamente apre un conto corrente presso la Banca Nazionale del Lavoro, versando 65.000 in contanti, e ottiene dalla medesima azienda di credito un finanziamento a lungo termine di 90.000, destinato all acquisto di un faricato, che pure sono versati sul conto corrente. Le prime operazioni effettuate dalla nuova azienda sono le seguenti: acquisto di merci per di 66.000; il pagamento è effettuato per 36.000 con prelevamento dal conto corrente, mentre la differenza ancora dovuta sarà versata all azienda fornitrice tra 4 mesi; acquisto di un faricato, destinato ad accogliere i locali di vendita, al prezzo di 86.000; il pagamento è effettuato con prelevamento dal conto corrente; acquisto di materiale per imallaggio per 6.000; il pagamento è effettuato con denaro contante. Presentare: 1. la situazione patrimoniale al momento della costituzione dell azienda; 2. i movimenti intervenuti nel conto corrente ancario; 3. i movimenti relativi al denaro in cassa; 4. la situazione patrimoniale dopo le operazioni descritte.

42 PARTE SECONDA I moduli del primo Volume Soluzione della verifica sommativa Prova A 1 2 3 4 5 6 sottosistema, politiche, sociali, legislative, influenzano, condizionate F, V, V, F a, d c d, c Prova B 7 8 9 10 11 12 13 1a, 2, 3, 4, 5a, 6, 7, 8, c a, c V, V, F, F c, d di erogazione di produzione private puliche individuali collettive settore primario settore secondario settore terziario STANDA s.p.a. ASSICURAZIONI GENERALI s.p.a. AZIENDA VINICOLA SANTA MARGHERITA s.n.c. BANCA POPOLARE DI MILANO PARMALAT s.p.a. REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE PARRUCCHIERA CRISTINA dott. BIANCHI (notaio) RISTORANTE CAVALLO BIANCO s.r.l. COMUNE DI ROMA Prova C Presentiamo lo schema della struttura del patrimonio corretta: INVESTIMENTI Immoilizzazioni Faricati 600 Automezzi 100 Moili 40 Macchinari 50 Fattori a reve ciclo di utilizzo Materiali di consumo 10 Merci 60 Crediti verso clienti 160 Disponiilità liquide Denaro in anca 30 TOTALE 1.050 FINANZIAMENTI Capitale di proprietà 550 Capitale di terzi Deiti verso anche 360 Deiti verso fornitori 140 TOTALE 1.050

MODULO 3 43 Prova D 1. Struttura del patrimonio alla costituzione SITUAZIONE PATRIMONIALE INVESTIMENTI Immoilizzazioni Automezzi 26.000 Moili 14.000 Fattori a reve ciclo di utilizzo Merci 44.000 Disponiilità liquide Denaro in anca 83.000 TOTALE 167.000 FINANZIAMENTI Capitale di proprietà Deiti verso fornitori 167.000 TOTALE 167.000 2. Movimenti del conto corrente ancario Descrizione delle operazioni Versamenti Prelevamenti Saldo Versamento iniziale 65.000 65.000 Finanziamento 90.000 155.000 Pagamento merce 36.000 119.000 Pagamento faricato 86.000 33.000 3. Movimenti del denaro in cassa Descrizione delle operazioni Entrate Uscite Saldo Apporto iniziale 83.000 83.000 Versamento sul c/c ancario 65.000 18.000 Pagamento degli imallaggi acquistati 6.000 12.000 4. Struttura del patrimonio dopo le operazioni descritte SITUAZIONE PATRIMONIALE INVESTIMENTI Immoilizzazioni Faricati 86.000 Automezzi 26.000 Moili 14.000 Fattori a reve ciclo di utilizzo Merci 110.000 Imallaggi 6.000 Disponiilità liquide Denaro in anca 12.000 C/c 33.000 TOTALE 287.000 FINANZIAMENTI Capitale di proprietà Capitale di conferimento 167.000 Capitale di terzi Deiti verso anche 90.000 Deiti verso fornitori 30.000 TOTALE 287.000

44 Analisi di un caso Modulo 3 Il mercato dei giocattoli Il mercato dei giocattoli è costituito da una costellazione di prodotti differenti fra loro che spaziano dalle amole alle costruzioni, ai giochi di società, ai pelouches, ai videogames. Nonostante la frammentazione dei prodotti, la maggior parte degli investimenti pulicitari proviene da un numero limitato di marche : Gig, Giochi preziosi e Mattel, infatti, hanno rappresentato nell anno n il 65% del totale del mercato, che ha stanziato in comunicazione pulicitaria 84 milioni di euro, con un incremento del 3,20% rispetto all anno precedente ( n 1 ). Il restante 35% proviene da alcune altre società di rilievo (come Lego, Artsana, Sony), con una spesa pulicitaria tra i 3 e i 5 milioni di euro, e da una miriade di aziende minori. Caratteristica che accomuna tutti i settori di cui si compone il mercato è la stagionalità delle iniziative pulicitarie in settemre, ottore, novemre e dicemre; in questi mesi, infatti, si concentra una elevata parte della spesa, a riprova del fatto che il giocattolo ha una rilevante connotazione di regalo natalizio. Analizzando i mezzi attraverso i quali avviene la pulicità, si rileva che la televisione ha un ruolo dominante per tutti i prodotti, assorendo circa il 90% degli investimenti. Investimenti pulicitari nell anno n, mese per mese (in migliaia di euro) 3.133 3.258 5.480 6.144 8.911 5.177 1.399 1.205 6.638 10.080 17.847 16.899 Dopo la lettura del rano, adattato da Bamole e videogames, su «Il Sole 24 Ore», eseguire i seguenti esercizi. A Spiegazione di termini ed espressioni Spiegare il significato dei termini e delle espressioni evidenziati, impiegando non più di tre righe di quaderno per ciascuno. B Comprensione del rano Rispondere alle domande riportate a pagina seguente, anche ricorrendo all analisi del grafico e ai dati numerici in esso contenuti, impiegando lo spazio disponiile.

MODULO 3 45 1. Per quale motivo il mercato dei giocattoli è estremamente frammentato? 2. A quanto sono ammontati nell anno n gli stanziamenti pulicitari delle imprese operanti nel settore dei giocattoli? 3. In che cosa consiste la stagionalità degli investimenti in comunicazione pulicitaria? 4. Quale percentuale hanno rappresentato nell anno n, rispetto al totale annuo degli investimenti in pulicità, quelli dell ultimo quadrimestre dell anno? 5. Qual è il mezzo pulicitario più utilizzato dalle imprese produttrici di giocattoli? Per quale motivo, a vostro parere? 6. Quali altri mezzi pulicitari conoscete? Elencatene almeno quattro.