Tempo per costruire 1
Tempo per costruire Nuovo assetto dei servizi sociali del Comune di Bologna Maria Adele Mimmi Direttore Servizi Sociali - Comune di Bologna Bologna, 25 febbraio 2015
Tempo per costruire Le comunità innovative in Italia hanno qualcosa in comune: sono esperienze caratterizzate per essere comunità e non individui, che sanno interpretare in chiave innovativa le sfide occupazionali, formative, sociali, territoriali nei contesti in cui operano. Il tempo della delega è finito. Abbiamo bisogno di cittadini attivi, responsabili e solidali. Queste comunità hanno un obiettivo ben preciso, fondato su una certezza. La certezza è che le persone sono portatrici non solo di bisogni ma anche di capacità e che è possibile che queste capacità siano messe a disposizione della comunità per contribuire a dare soluzione, insieme con le amministrazioni pubbliche, ai problemi di interesse generale. 3
Tempo per costruire Le città come beni comuni "Abbiamo provato a vincere un'altra scommessa, quella di fare dell'apporto dei cittadini al governo della città non un fatto episodico o peggio una supplenza rispetto alle mancanze del pubblico, ma un modo normale di amministrare. L'amministrazione condivisa, ancor più intorno ai beni comuni, quei beni che non sono né del pubblico né del privato bensì sono beni di tutti e che migliorano la vita di tutti." Virginio Merola 4
Tempo per costruire LAVORARE CON LA COMUNITÀ facilitare l'assunzione di responsabilità collettiva agevolare i soggetti sociali a partecipare e collaborare sviluppare relazioni e legami che favoriscano il senso di appartenenza acquisire e migliorare le competenze dei soggetti della comunità 5
ASSETTO ATTUALE DEI SERVIZI SOCIALI Settore servizi sociali governance del sistema Istituzione per l'inclusione sociale sperimentazione sociale Quartieri accesso e presa in carico Ausl accesso e presa in carico disabili ASP Città di Bologna produzione di servizi 6
Percorsi di accesso ai servizi AUSL: Disabili adulti Istituzione per l Inclusione Sociale: Vittime tratta adulti Settore Servizi Sociali: Pronto intervento sociale ASP: minori stranieri non accompagnati, non riconosciuti alla nascita e vittime tratta minori Servizio per adulti non residenti Protezioni internazionali e unità di strada adulti
Articolazione del SST Informazioni Orientamento Osservatorio Sociale Istruttoria amministrativa contributi senza valutazione Valutazione Presa in carico (PAI) Erogazione servizi Monitoraggio PAI
Istituzione per l'inclusione sociale e comunitaria "don Paolo Serra Zanetti" Grazie alla donazione di don Paolo Serra Zanetti, che ha manifestato il desiderio, in coerenza con il suo vissuto, che "per quel che riguarda le cose che mi appartengono giuridicamente, vorrei che fossero utilizzate per sovvenire a qualche bisogno delle persone povere", nel giugno 2007 si è costituita, nell'ambito dei più generali processi di innovazione dei servizi sociali del Comune di Bologna, l'istituzione per l'inclusione sociale e comunitaria "don Paolo Serra Zanetti". 9
Le attività e gli interventi dell'istituzione si inquadrano all'interno di quattro grandi aree: osservatorio supporto alla definizione delle politiche di governo ricercare forme di collaborazione con l'università e con altri organismi di studio e ricerca innovazione - dare impulso all'innovazione degli interventi sociali attraverso progetti sperimentali e alla estensione di buone pratiche esistenti nazionali e/o internazionali. 10
La legge regionale 12/2013 riordina le forme pubbliche di gestione nel sistema dei servizi sociali e sociosanitari Prevede: la ricomposizione in un unico soggetto istituzionale tutte le attività del SST (accesso, valutazione, presa in carico) su tutti i target di utenza L'individuazione di un unico soggetto pubblico gestore dei servizi sociali e socio sanitari
CAMBIAMENTO unico soggetto pubblico gestore: ASP Città di Bologna (1.1.2015) funzioni di accesso e presa incarico univoche per tutti i target di utenza, saranno assunte da Asp nel corso del 2015 anche la delega all'ausl sarà ritirata Servizio sociale orientato al lavoro di comunità come metodo di lavoro incentrato sulla ricerca di risposte non prestazionali a particolari tipi di bisogni socioassistenziali.
CAMBIAMENTO riforma del decentramento, del ruolo e delle funzioni dei Quartieri Sviluppato un complesso percorso formativo sul lavoro di comunità nell'ambito del Servizio sociale territoriale; Definiti strumenti ed esperienze per lo sviluppo di comunità inteso come consolidamento e sviluppo delle reti sociali e collaborazioni con il territorio. 13
ASSETTO FUTURO DEI SERVIZI SOCIALI Settore servizi sociali governance del sistema Istituzione per l'inclusione sociale sperimentazione sociale ASP Città di Bologna accesso e presa in carico produzione di servizi 14
OGGI SONO NOVE I QUARTIERI NEL 2016 SARANNO SEI Borgo Panigale Reno Navile Porto Saragozza San Vitale San Donato Santo Stefano Savena 15
Ruolo dei Quartieri nel lavoro di comunità Il Quartiere di prossimità consolida e valorizza il capitale sociale della comunità stessa costruisce il sistema di relazioni con la comunità territoriale implementa sul territorio progetti cittadini
Ruolo dei Quartieri nel lavoro di comunità Il Quartiere di prossimità ambiti di azione: la promozione del benessere e coesione sociale, della cittadinanza attiva, la promozione di forme di sicurezza urbana, la tutela della qualità della vita dei cittadini, la promozione dello sviluppo sostenibile e cura degli spazi e beni comuni strumenti: La co-progettazione con il territorio per offrire risposte nuove, recepimento negli strumenti di programmazione sociale e socio sanitaria cittadina, per banca dati sulla fragilità, collaborazione con soggetti del territorio formali ed informali, singoli cittadini attivi, altre istituzioni e servizi del territorio
Percorso formativo-laboratoriale sul lavoro di comunità Percorso formativo-laboratoriale (2013) in plenaria (a cura di IRESS) per un totale di circa 80 operatori sociali ( AS, Educatori) di Comune, ASP, Ausl Percorso formativo-laboratoriale (2014) proseguito come accompagnamento degli operatori sociali nei 6 ambiti territoriali per fornire strumenti di lavoro di analisi e valutazione delle relazioni con le risorse del territorio, sollecitare una riflessione sulla presa in carico comunitaria e individuazione di piste di lavoro possibili Costituzione di una Cabina di Regia con Assessori di riferimento e Presidenti di Quartiere Costituzione di un Gruppo Guida tecnico cittadino formato da rappresentanti dei Direttori, Responsabili SST, assistenti sociali, Responsabili degli Uffici centrali di coordinamento e programmazione, Distretto Ausl, come punto di coordinamento delle diverse esperienze cittadine di lavoro di/con la comunità