LE FONTI CINEMATOGRAFICHE. Storia, Linguaggi, Forme, Metodologie, Uso didattico

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LE FONTI CINEMATOGRAFICHE Storia, Linguaggi, Forme, Metodologie, Uso didattico Seminari nazionali di alta formazione per insegnanti, operatori culturali, autori I corso base Roma, febbraio - marzo II corso specialistico Roma, aprile - maggio Progetto a cura di Letizia Cortini per la Fondazione Aamod

LE FONTI CINEMATOGRAFICHE Storia, Linguaggi, Forme, Metodologie, Uso didattico Seminari nazionali di alta formazione per insegnanti, operatori culturali, autori Introduzione Come è noto, le fonti cinematografiche sono ormai ritenute le più importanti per lo studio della società e della storia contemporanee. Ma tuttora nelle scuole e nelle università non è strutturato un insegnamento per l apprendimento, non solo della storia del cinema e della critica cinematografica, ma anche del linguaggio audiovisivo, al fine di sapere interpretare, decodificare, illustrare e presentare adeguatamente questi documenti particolari. Persistono le difficoltà a conoscere, capire il linguaggio filmico, saperlo contestualizzare, a mettere a punto metodologie didattiche efficaci e corrette per tale scopo; al tempo stesso permane una sorta di resistenza alla comprensione del linguaggio filmico, in quanto medium che propone dei punti di vista diversi, molteplici, sui quali dover imparare ad esercitare uno spirito critico, ogni volta nuovo, ma con l ausilio di efficaci strumenti di decodifica. La storia del cinema, così appassionante quando ci si accosta ad essa, quella che non esclude il cinema documentario, è altresì la storia di una grande industria, tra le tante in Italia, come in altri paesi. E la coincidenza con la storia del Novecento non è casuale. Come si può insegnare la storia contemporanea senza insegnare la storia del cinema, accanto a quella sociale, dell economia, dell industria, oltre della letteratura e del costume? Quale fonte è inoltre più efficace proprio per lo studio dell età contemporanea, se non quella audiovisiva? Come si può insegnare a essere cittadini attivi, ad affrontare temi quali la democrazia, la legalità, la solidarietà, l integrazione nella nostra società, senza l uso delle fonti audiovisive? Alcuni indirizzi della storiografia contemporaneista (F. Braudel, M.Ferro, G. De Luna, P. Sorlin, P. Ortoleva, J. Ellwood, G. Crainz) concordano sul fatto che le fonti filmiche siano oggi fondamentali documenti per narrare la storia, ma anche in quanto agenti di storia (basti pensare ai

film di propaganda). Teoricamente è diffusa, nel mondo della scuola, la coscienza della necessità di acquisire strumenti culturali e metodologie scientificamente corretti per orientare gli studenti allo sviluppo di un approccio consapevole e critico alle forme della comunicazione audiovisiva, ma al tempo stesso creativo. Spesso il mezzo audiovisivo nelle scuole finisce per essere usato strumentalmente, come ausilio alla tradizionale narrazione testuale di un evento o di un fenomeno storico, e alle sole proiezioni di un film, accompagnate da eventuale dibattito. Come accennato, il tema dell uso storiografico delle immagini, fisse e in movimento, ha alle spalle un ormai consolidato dibattito[1], non esaurito, che, sebbene abbia prodotto risultati di rilievo soprattutto nell'ambito della storiografia contemporaneista, nel mondo della scuola ha avuto poche occasioni di arrivare e di vedere utilizzate in modo sistematico, consapevole, critico, nonché creativo, le fonti audiovisive per il "fare" storia con e da parte di insegnanti e studenti. Nei contributi presenti soprattutto nella prima parte di questo volume, i riferimenti teorici al dibattito in questione sono diversi, così come alla public history, nonché alla visual, alla media e alla film literacy. L Italia continua a scontare un ritardo incredibile proprio nella diffusione innanzitutto del linguaggio audiovisivo e fotografico nelle scuole di ogni ordine e grado, attraverso la messa a punto di una critica di queste fonti, a partire dalla didattica. Non è più pensabile che la storia del cinema, dei media audiovisivi, della fotografia non entrino nei curricula scolastici e di numerosi corsi universitari (non solo in quelli relativi alle discipline dello spettacolo), così come lo studio dei loro specifici codici. Non è più pensabile che si possa fare a meno di queste fonti e di tutto quello che le riguarda in termini di contesti, per lo studio della storia innanzitutto. Si vuole ricordare lo sforzo, in tal senso, che portò a un progetto straordinario si cita questo come il più strutturato e istituzionale, tra i non pochi tentativi di portare il cinema nella scuola e viceversa - condotto in Italia alcuni anni fa, che si era concretizzato nel celebre Piano nazionale per la promozione della didattica del linguaggio cinematografico e audiovisivo nella scuola. Il Piano fu promosso dal 1999 dal MIUR, dall IRRE del Lazio (coordinatore degli altri IRRE regionali), dall Università di Roma Tre e realizzato a livello nazionale dal Sistema IRRE, con la collaborazione di numerose Associazioni e Istituzioni.Purtroppo tale vasto progetto si interruppe dopo due anni di una sperimentazione che aveva prodotto notevoli risultati. Altri progetti, di educazione al linguaggio filmico e di diffusione della media literacy sono stati e continuano sporadicamente e faticosamente ad essere promossi, tra cui il nostro, a seguire.

I corsi Alla luce di quanto premesso, l'archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico propone l'organizzazione di un articolato progetto di incontri con seminari nazionali di alta formazione per la diffusione della cultura cinematografica, rivolti soprattutto a insegnanti ed operatori culturali, finalizzati all'approfondimento delle metodologie per l'uso delle fonti filmiche nella didattica. Negli anni scorsi la Fondazione ha sperimentato alcune edizioni di un seminario nazionale su tali argomenti, con la promozione del Miur e del MiBACT e la collaborazione del Cidi. I seminari hanno avuto molto successo ed è stata spesso richiesta una nuova edizione, nonché un proseguimento del corso, con lezioni più specialistiche, di approfondimento. Si vuole dunque riproporre l'iniziativa, ma arricchita e articolata. Si è dunque progettata la realizzazione di un seminario di base, della durata di due mesi, articolato in sei incontri di 4 ore ciascuno, tenuti da personalità del mondo del cinema e dell audiovisivo, finalizzato soprattutto a un primo livello di alfabetizzazione al linguaggio audiovisivo, che affronterà i seguenti temi: introduzione al linguaggio filmico dalle origini ai giorni nostri; aspetti di contesto relativi alla storia del cinema (di fiction, non fiction/documentario); storia dell industria cinematografica e delle sue tecnologie; le fasi del processo produttivo di un film; i mestieri del cinema; rapporto storia e cinema; distribuzione e fruizione del cinema; rapporto storia-cinema-televisione. Il corso si potrà svolgere tra l inverno e la primavera a Roma. A richiesta, il corso potrà essere replicato, in altre città e Regioni in collaborazione con i Cidi locali. Nell ambito del corso verranno organizzati dei laboratori operativi, di analisi e decodificazione da parte dei partecipanti (insegnanti, giovani registi, autori, operatori culturali), che gli insegnanti, in particolare, riproporranno nell ambito della propria disciplina in classe. L obiettivo generale e principale sarà quello di fornire strumenti, metodologie, competenze adeguate per diffondere un uso corretto e al tempo stesso creativo della cultura cinematografica, del linguaggio audiovisivo e della sua fruizione, nonché un maggiore e sempre più consapevole suo uso per la didattica. Un secondo seminario, a seguire, più specialistico, approfondirà i temi del corso di base per focalizzazione l'attenzione sullo studio e l'analisi delle forme del cinema documentario, la cui storia è di fatto quasi sconosciuta in Italia.

Presentazione dei contenuti Il seminario di base si articolerà in: lezioni di alfabetizzazione al linguaggio filmico attraverso l inquadramento storico della sua evoluzione; lezioni sull organizzazione produttiva per la realizzazione di un film; lezioni sulla distribuzione e valorizzazione; lezioni sulle forme dei film, in particolare quelle del cinema documentario; lezioni d autore con noti registi del cinema italiano; lezioni sugli archivi audiovisivi e sulle più avanzate tecniche di ricerca nei cataloghi on line per la costruzione di percorsi disciplinari basati sull uso delle fonti filmiche; attività di laboratorio con l organizzazione di percorsi disciplinari ad hoc; adempimenti e relazioni con i principali archivi di film e cineteche per organizzare visite e richiedere materiali. Nel corso delle lezioni e dei laboratori saranno proiettati preziosi documenti cinematografici d archivio e brani di film. Il seminario di specializzazione prevederà un minimo di 7 incontri dedicati in particolare alla visione e all'analisi di film del cinema documentario italiano ed estero, dalla nascita del cinema ad oggi (vedi programma a seguire). Verranno in particolare esaminati gli aspetti dell'evoluzione del linguaggio del cinema documentario in rapporto alla realtà sociale e storica documentata e rappresentata. Il seminario avrà come obiettivo quello di rendere disponibili agli insegnanti e agli operatori strumenti e metodologie nonché conoscenze relativi alla storia e alle forme del documentario. Attività e strumenti di supporto Per il raggiungimento di tali obiettivi verranno inoltre forniti agli insegnanti materiali su pennette Usb o Dvd con esempi di percorsi disciplinari, web grafie e bibliografie, dispense, materiali per esercitazioni e verifiche in classe, relativi agli argomenti trattati. Ciò al fine di fornire loro, tra l altro, all uso delle risorse digitali a cui dovranno necessariamente abituarsi per lo svolgimento dei loro programmi, secondo le nuove normative ministeriali. L Archivio audiovisivo ha già svolto numerose esperienze di formazione sul linguaggio filmico e di didattica della storia attraverso gli audiovisivi, organizzando lezioni e laboratori per le scuole di ogni ordine e grado nell ambito, per esempio, del progetto Una città come scuola del

Comune di Roma, inoltre corsi per operatori culturali sul trattamento delle fonti filmiche. Molti dei collaboratori dell Archivio sono docenti titolari di insegnamenti di storia del cinema, di gestione degli archivi di cinema, di tutela dei beni culturali filmici in diverse università italiane. Tra i garanti dell Archivio figurano noti e importanti registi del cinema italiano e studiosi di cinema. La Fondazione metterà inoltre a disposizione dei partecipanti il proprio bagaglio di esperienze e di professionalità, le proprie risorse umane e tecnologiche, anche successivamente ai due seminari. Le singole lezioni verranno videoregistrate e verranno realizzati DVD che potranno essere distribuiti su richiesta delle scuole e degli enti o associazioni culturali operanti nel settore. I seminari si svolgeranno nell arco di 4 ore un pomeriggio a settimana, in un giorno da stabilirsi, presumibilmente il lunedì, da metà febbraio alla fine di maggio 2015. Verrà realizzato un sito appositamente dedicato, su piattaforma wordpress, ove inserire tutti i materiali didattici e monitorare/assistere il lavoro degli insegnanti delle classi, grazie all utilizzo di funzioni quali un forum, la possibilità di postare commenti, di essere collegati ai social network e di poter intervenire in diretta a risolvere questioni, o a suggerire strategie e metodologie, durante i laboratori in classe. Grazie alla collaborazione con la casa editrice La Nuova Italia, saranno messi a disposizione anche i 20 video realizzati dall Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico per la piattaforma IProf dei manuali di storia del Novecento (Brancati, Castronovo) de La Nuova Italia, comprensivi di schede di contesto, con sinossi e riferimenti ad altri materiali documentari on line relativi ai temi principali della storia dei XX secolo. Verrà inoltre fornita la Guida all uso delle fonti flmiche, a cura di Letizia Cortini e Antonio Medici, realizzata per la casa editrice La Nuova Italia. LE FONTI CINEMATOGRAFICHE Storia, Linguaggi, Forme, Metodologie, Uso didattico Seminari nazionali di alta formazione per insegnanti e operatori culturali I corso base Programma provvisorio Roma, febbraio - marzo

I giornata Ore 14.00 18.00 Saluti Vincenzo Vita, Presidente Fondazione Aamod Rappresentante Direzione Generale Cinema Rappresentante MIUR Presidente CIDI Roma Introduzione al seminario e illustrazione del programma e degli obiettivi Letizia Cortini, (Fondazione Aamod, Scuola di specializzazione in beni archivistici e librari La Sapienza ) Ore 15.45 17.00 Carlo Felice Casula (Università Roma Tre Fondazione Aamod). Le fonti filmiche per l insegnamento della storia. Discussione Ore 17.30 19.30 Antonio Medici (Fondazione Aamod, Università Roma Tre) La nascita e l evoluzione del cinema, in tutte le sue forme. Visione di brani di film ed esercizi di decodificazione del linguaggio. II giornata Ore 15.00 16.30 Gianluca Arcopinto (regista, produttore cinematografico), o altro produttore cinematografico Il processo produttivo filmico, i mestieri del cinema e gli aspetti tecnologici, la distribuzione Ore 16.30 17.30 Paola Scarnati (Fondazione Aamod, Arci) La distribuzione e la diffusione del film Discussione Ore 17.45 19.00 Lezioni d autore Susanna Nicchiarelli e Costanza Quatriglio

Il cinema documentato. Appassionare i ragazzi alle immagini filmiche di carattere storicosociale III giornata Ore 14.00 16.00 Costanza Quatriglio Il cinema: una modalità specifica di conoscenza della storia e di altre discipline Discussione Ore 16.30 18.30 Esercizi alla scoperta del cinema inedito on line. Come usarlo in classe Laboratorio, a cura di Letizia Cortini, per la costruzione di percorsi disciplinari in classe, usando il web. Uso di materiali didattici con esercizi di analisi del contenuto e del linguaggio audiovisivo per gli studenti. Digital storytelling attraverso film e foto. IV giornata Ore 15.00 17.00 Ermanno Taviani (storico, Fondazione Aamod, Università di Catania) Il cinema come agente di storia: propaganda, militanza, costruzione del consenso Visione di film ed esercizi di analisi e decodificazione dei linguaggi. Discussione Ore 17.00 19.00 Lezione d autore Agostino Ferrente Linguaggio e film di fiction e non fiction che raccontano la storia V giornata Ore 15.00 17.30 Silvia Savorelli (Fondazione Aamod, regista); Mario Musumeci (Cineteca nazionale) Gli archivi di cinema: tesori da scoprire, vedere, ri-usare, salvaguardare. Discussione Ore 18.00 19.00 Paolo Simoni (Presidente di Home Movies - Archivio Nazionale del Film di

Famiglia) Il cinema di famiglia: una fonte unica per raccontare e scoprire la storia. Esercizi di costruzione di scalette, preparazione videointerviste, raccolta di materiali filmici di famiglia per la realizzazione di un film cortometraggio da parte dei ragazzi. VI giornata Ore 15.00 17.00 Vanessa Roghi (storica, Rai) La storia raccontata in TV: fonti e problemi di metodo fra archivi e web Discussione Ore 18.00 19.00 Ugo Baistrocchi e Pier Luigi Raffaeli La Commissione di revisione cinematografica della Direzione Cinema del MiBACT ======= II corso specialistico Programma provvisorio Roma, aprile maggio I giornata Ore 14.00 18.00 Saluti Vincenzo Vita, Presidente Fondazione Aamod Rappresentante Direzione Generale Cinema Rappresentante MIUR Presidente CIDI Roma

Introduzione al seminario e illustrazione del programma e degli obiettivi Letizia Cortini (Fondazione Aamod, Scuola di specializzazione in beni archivistici e librari La Sapienza ) Ore 15.30 19.30 Vanessa Roghi e Damiano Garofalo (Università Roma La Sapienza) Cinema, televisione e storia Antonio Medici (Fondazione Aamod, Università Roma Tre) Intervento di inquadramento generale sulla storia e l evoluzione del linguaggio filmico II giornata Ore 15.00 19.00 Antonio Medici Dai fratelli Lumiere a Robert Joseph Flaherty ed Erbert Ponting Visione e analisi di una selezione di film Discussione e attività di laboratorio III giornata Ore 15.00 19.00 Antonio Medici Il linguaggio rivoluzionario di Tziga Vertov Visione e analisi di una selezione di film (Cineocchio; L uomo con la macchina da presa; La sesta parte del mondo) Discussione e attività di laboratorio IV giornata

Ore 15.00 17.00 Daniele Vicari Eventi e cinema del reale Visione e analisi di Sciopero, Sergej Michajlovich Ejzenstejn e brani di altri film dei Classici sovietici Confronti con il cinema d autore di Daniele Vicari (visioni da Il mio paese, La nave dolce, Diaz) Ore 17.00 19.00 Giandomenico Curi Cinema, reale e immaginario V giornata Ore 15.00 17.00 Letizia Cortini Fonti audiovisive per l insegnamento della storia e di altre discipline. Esercizi alla scoperta del cinema inedito on line. Come usarlo in classe. Problema diritti. Laboratori di digital storytelling. Ore 17.15 19.00 Maria Procino Il cinema e i suoi autori si rappresentano e vengono rappresentati. Esercizi di stile e valorizzazione dei film in classe VI giornata Ore 15.00 17.00 Antonio Medici Narrare il paese: il cinema del neorealismo 17.0 18.00 Vito Zagarrio

Storia e neorealismo nel cinema Visione film e analisi VII giornata Ore 15.00 19.00 Mino Argentieri e Andrea Torre Cinema, antifascismo, Resistenza Visione e analisi film VIII e IX giornate Coordinamento e attività di Antonio Medici e Luca Ricciardi Il nuovo cinema documentario italiano sui temi dell emigrazione, inclusione-esclusione, reclusione, razzismo Visione di film e interventi di: Gianni Amelio, Giulio Cederna, Carlo Verdone, Leonardo Di Costanzo, Claudio Giovannese, Matteo Garrone, Paolo Isaja, Angelo Loy, Vincenzo Marra, Paolo Pisanelli, Costanza Quadriglio, Andrea Segre, Alessandro Triulzi Si prevedono eventuali sedi differenti per la visione e le lezioni, al fine di far visitare luoghi di produzione e di organizzazione di rassegne di cinema, nonché di conservazione, tuttora poco o affatto conosciuti nel territorio soprattutto laziale. (Ecomuseo del litorale di Ostia e centro audiovisivo; Archivi della Direzione Cinema del Mibac; Cineteca nazionale ).