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Ambito AN 10b 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: l abitato di Corcagnano si trova a circa 5 chilometri a sud dalla città di Parma in direzione Langhirano. L ambito è parte di un settore corrispondente approssimativamente al perimetro identificato dalle aree urbanizzate della frazione, incrementate leggermente verso est e verso nord-ovest, in previsione delle prossime espansioni. Caratteri morfologici e funzionali: la frazione di Corcagnano si sviluppa sull intersezione di due assi della centuriazione che caratterizzano fortemente il territorio. Piccolo centro prevalentemente residenziale, Corcagnano risulta comunque ben dotato di servizi concentrati in particolare al centro dell abitato e di una piccola quota di produttivo collocato a sud e ad ovest dello stesso. Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: il sistema idrografico è caratterizzato dalla presenza di due corsi d acqua secondari (il Rio La Riana, che attraversa completamente la frazione in parte tombinato lungo la strada provinciale, e il Canale Dugale nella porzione occidentale del centro abitato), che non presentano particolari problematiche dal punto di vista idraulico. Il sistema delle acque sotterranee è caratterizzato da condizioni di alimentazione diretta dell'acquifero A e B. In corrispondenza del centro della frazione è inoltre presente un pozzo idropotabile con le relative zone di rispetto. Le acque sotterranee presentano localmente situazioni di contaminazione da nitrati e quindi è previsto l ampliamento della rete acquedottistica. Biodiversità e paesaggio: l ambito è collocato in un settore che si caratterizza per una estesa edificazione lungo la strada provinciale; la porzione non urbanizzata presenta coltivazioni a seminativo con formazioni arboree lineari limitate al corso del Canale Dugale, che con il Canale La Riana costituisce un elemento della rete ecologica del reticolo minore. Dal punto di vista paesaggistico il settore presenta alcuni elementi di criticità relativamente all inserimento delle aree produttive nel contesto rurale circostante. Pressioni antropiche Rumore: nell ambito si evidenzia una buona situazione preoccupante in corrispondenza della porzione meridionale del centro abitato in continuità con l area produttiva. Si deve tuttavia rilevare una forte criticità della zona centrale della frazione, a causa del rumore generato dalla strada provinciale sia in zone a prevalente uso residenziale, che in zone per attrezzature scolastiche. Qualità dell aria: la strada provinciale determina un notevole carico di traffico nell area che influenza negativamente la qualità dell aria. Sistema fognario: attualmente il settore in cui si trova l ambito è servito da un depuratore frazionale, di cui sarà valutata la dismissione con il collettamento delle acque nere al depuratore Parma Ovest. Radiazioni non ionizzanti: l ambito non è interessato dall attraversamento di elettrodotti ad alta tensione. Attività a rischio potenziale di incidente: nel settore di cui fa parte l ambito sono presenti diversi depositi di combustibili, una attività soggetta a Dichiarazione ambientale integrata e un deposito di concimi chimici e prodotti fitosanitari. Aspetti problematici riscontrati: o Forte impatto ambientale degli assi infrastrutturali sugli insediamenti; o Difficoltà dei mezzi pesanti al raggiungimento delle aree produttive; o Carenza di strutture commerciali nel settore di riferinmento; o Condizioni di elevata vulnerabilità degli acquiferi all inquinamento; o Inquinamento delle acque sotterranee; o Presenza di zone di rispetto dei pozzi idropotabili nel settore di riferiemento; 141

2. DISCIPLINA GENERALE Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: L obiettivo principale consiste nell incentivare il ruolo urbano della frazione, valorizzando e potenziando i servizi come riferimento per la parte sud del territorio comunale, nel rispetto e in coerenza con le caratteristiche del paesaggio rurale circostante e prestando particolare attenzione al sistema delle acque superficiali e sotterranee. Obiettivi particolari e complementari: o Limitare il traffico all interno del centro abitato; o Migliorare l accessibilità alle aree produttive; o Incrementare l offerta residenziale; o Incrementare l offerta commerciale; o Garantire una maggior qualità e quantità dei servizi presenti; o Limitare l inquinamento acustico; o Potenziare la dotazione di parcheggi; o Creare zone tampone tra l edificato e il territorio agrario circostante; o Prevedere un corretto inserimento paesaggistico delle aree produttive rispetto al contesto rurale circostante; o Ridurre il fronte edificato lungo la strada provinciale; o Realizzare un sistema di viabilità ciclopedonale in connessione con la città e verso Langhirano; o Prevedere sistemi di mobilità sostenibile; o Incentivare il risparmio energetico. Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti: Generali o Localizzare le nuove edificazioni in continuità con quelle esistenti, evitando la formazione di aree intercluse; o Creare nuove aree residenziali e a servizi nella parte est del paese comprese fra l attuale centro e la tangenziale prevista; o Destinare obbligatoriamente le aree produttive a sud del centro abitato ad attività agroalimentare; o Realizzare una nuova strada a nord della frazione che faciliti l accesso all area produttiva collocata ad ovest dello stesso, e che liberi il centro dall attraversamento dei mezzi pesanti; o Trasformare alcune aree agricole perimetrali al fine di identificare un margine netto e ben riconoscibile; o Inserire barriere a verde di separazione con la strada extraurbana di progetto; o Collegare in rete i principali servizi pubblici; o Rivalutare le corti rurali limitrofe all abitato e ricadenti nel settore; o Incentivare l impiego di fonti di energia alternativa e di risparmio energetico per gli edifici esistenti; o Incentivare l utilizzo di materiali di recupero da demolizione per la realizzazione delle nuove edificazioni e delle nuove infrastrutture stradali; o Incentivare il compostaggio domestico; o Incentivare l impiego di sistemi di gestione ambientale nelle aree produttive; o Mitigare da punto di vista paesaggistico le edificazioni esistenti e le aree di ampliamento; o Incentivare l impiego delle migliori tecnologie disponibili nelle aree produttive. o Salvaguardare le fasce di tutela dei pozzi idropotabili e in generale del sistema delle acque superficiali e sotterranee. o Garantire la continuità della rete ecologica all interno del settore; o Per ulteriori direttive in campo ambientale vedi Dotazioni e standard di qualità ecologico ambientale minimi. o Prevedere l impermeabilizzazione di tutte le nuove aree produttive e la gestione di tutte le acque con particolare attenzione al sistema delle acque superficiali e sotterranee; Puntuali o Realizzare nuove strutture commerciali medio-piccole la cui realizzazione sarà subordinata alla realizzazione della variante Massese; o Potenziare il sistema delle piste ciclabili di interesse locale verso Carignano. o Realizzare una circonvallazione ad est dell abitato con lo scopo di trasferire il traffico pesante al di fuori dalle aree urbanizzate, mitigando gli impatti derivanti dall elevato traffico di attraversamento; o Valorizzare l agricolo periurbano a sud del paese; 142

3. DOTAZIONI TERRITORIALI Infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti - Infrastrutture per la mobilità: - L itinerario ciclabile di valenza territoriale che attraversa l abitato individuato dal PTCP (strada Cantone), dovrebbe essere completato con un collegamento diretto a Vigatto ed uno diretto a Carignano. - Viabilità primaria (radiale di collegamento territoriale): la realizzazione della variante alla strada Massese in corrispondenza dell abitato consentirà di deviare il traffico di attraversamento. Dovranno essere realizzati contestualmente alla realizzazione della variante interventi di riqualificazione urbana e di messa in sicurezza della vecchia Strada Massese al fine di connotare la stessa come strada urbana. - Viabilità secondaria: Un analisi di dettaglio dovrà essere effettuata sul nodo urbano nel quale rimarrà la quota di traffico rappresentato dall asse est-ovest (per mezzo della strada Carignano-Corcagnano-Vigatto) e del traffico di accesso (sempre da est e da ovest) al centro cittadino. Andrà valutato l utilizzo di una viabilità alternativa all attraversamento del centro dell abitato per deviare il traffico di Carignano e di Vigatto che ha destinazione le tratte della strada Massese a nord ed a sud di Corcagnano. - L accesso a Parma dovrà essere potenziato collegando le attuali linee extraurbane al parcheggio scambiatore sud e alla fermata della metropolitana più vicina (Campus universitario e Polo Tecnologico). Dotazioni ecologiche e ambientali Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti. Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmio energetico Consumo termico non superiore a 50 kwh/m 2 Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: - orientamento degli edifici, serramenti a bassa trasmittanza, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, contabilizzazione energetica, valvole termostatiche, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari Potenziamento della rete ecologica del reticolo minore Fasce di ambientazione connesse alla realizzazione di infrastrutture per la mobilità Aree per forestazione urbana e territoriale (Kyoto forest) 4,5 ha complessivi di settore 10,9 ha complessivi di settore 13,0 ha complessivi di settore termici, impianti solari fotovoltaici. - come da Tavola Rete ecologica - come da Tavola Rete ecologica - come da Tavola Rete ecologica Siepi perimetrali di mitigazione Da definire in fase di POC visiva dell edificato Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. allegato 4.B. Attrezzature e spazi collettivi - Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale: - Limitare il traffico all interno del centro abitato declassando la via principale a strada urbana e realizzando una circonvallazione ad est dell abitato con lo scopo di trasferire il traffico pesante al di fuori dalle aree urbanizzate, mitigando gli impatti derivanti dall elevato traffico di attraversamento; - Inserire attrezzature locali da ubicare all ingresso del paese a seguito della trasformazione delle aree agricole perimetrali contenute dalla strada extraurbana di progetto al fine di identificare un margine netto e ben riconoscibile; - Collegare in rete i principali servizi pubblici; - Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: - Inserire barriere a verde di separazione con la strada extraurbana di progetto; Prestazioni di qualità urbana richieste: I volumi dell edificato nelle aree di completamento previste dovranno rispettare e rapportarsi alla morfologia del quartiere. Inoltre nella progettazione degli spazi aperti sarà buona norma incrementare la qualità di quest ultimi attraverso l attento studio dei materiali, il potenziamento del verde negli spazi di risulta e la completa fruibilità dei percorsi ciclo-pedonali. Deve essere prevista l attuazione di ampie zone a servizi, in particolare aree destinate a verde pubblico attrezzato, attrezzature di interesse comune situate oltre la fascia di rispetto della circonvallazione. Inoltre, ampie zone di verde sportivo di nuova classificazione e aree per attrezzature sportive e ricreative confermate dal POC vigente. 143

4. SUB AMBITI DI TRASFORMAZIONE * Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l ambito AN 10b comprenderà al suo interno i seguenti: Sub ambiti di trasformazione Sub - ambito Codice Funzione caratterizzante Ut Indice di Utilizzazione Territoriale [m²/ m²] Ut Parziale [m²/ m²] St Territoriale SLU Lorda Utile Polo Funzionale ERP [%] Abitanti teorici [ab] Standard in loco minimi Corcagnano Est 10 S1 Residenza 0,16 0,16 204.392 32.703 30% 982 19.641 Area produttiva sud 10 CP1 * Completamento produttivo 0,5 0,5 54.752 27.376 2.738 Corcagnano Nord 10 CR1 Completamento residenziale 0,12 0,12 20.137 2.416 73 1.460 * da attuarsi attraverso strumento urbanistico attuativo Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente Scheda Norma Sub ambito Funzione caratterizzante St Territoriale SLU Lorda Utile Abitanti teorici [ab] Standard Scheda Norma Bf7 - Corcagnano 10 SN1 Residenza 32.342 4.651 146 10.152 * Decreto dirigenziale n. 88 del 29/07/2008 144