Le forme di Stato Per forma di Stato si intende il rapporto che intercorre tra i governanti e i governati.
1. lo Stato assoluto E' la prima forma di Stato in senso moderno e risale al periodo 1400-1600 Si è sviluppato in particolare in Spagna, Inghilterra e Francia. Elementi caratterizzanti il potere sovrano è accentrato nelle mani della Corona ( Il Re è titolare di tutti i poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario), che nelle successive forme di Stato saranno affidati invece ad organi separati. legittimazione divina del sovrano rigida divisione in classe (supremazia dell aristocrazia) Il popolo e il territorio sono proprietà del Re e il denaro pubblico raccolto serve ad arricchire il suo patrimonio e a soddisfare le sue idee grandiose, soprattutto le grandi opere Il Re risponde del modo in cui li esercita solo di fronte a Dio non è tenuto all osservanza delle leggi. Lo Stato sono Io dice il Re Sole.
Lo Stato assoluto entra in crisi perché alla crescita economica della borghesia non si accompagna un riconoscimento politico. Lo Stato assoluto ebbe termine definitivamente con la Rivoluzione francese (1789)
Gli ideali della rivoluzione francese prendono forma nello 2. Stato liberale ispirato dagli ideali di libertà in tutte le sue forme. CARATTERI È uno Stato di diritto: qualsiasi potere è soggetto al diritto lo Stato NON interviene in economia NON interviene in economia e nel sociale, lo Stato liberale deve intervenire solo per garantire i diritti individuali tipicamente liberali : diritto alla vita, alla proprietà, alla sicurezza.
Con lo Stato liberale si afferma la dottrina della separazione dei poteri. E rappresentativo: Con lo Stato liberale sorgono le Assemblee legislative che rappresentano l intero popolo. Nonostante ciò, il corpo elettorale (che le elegge) è ancora molto ristretto. E Stato costituzionale: con lo Stato liberale nascono le Costituzioni
Il declino dello Stato liberale portò alla nascita di altre forme di Stato, diverse a seconda delle situazioni storiche dei singoli Paesi: nascono quindi gli Stati socialisti, gli Stati totalitari, gli Stati democratici
3. Stato totalitario. Si afferma in Europa all'inizio del 1900 e fonda la propria politica sulla convinzione dell'inferiorità delle masse rispetto al "capo" che lo governa. Tale capo sarà indicato con nomi diversi a seconda del Paese: Führer in Germania, Duce in Italia Caudillo in Spagna. E' caratterizzato dalla presenza di un regime che controlla ogni potere dello Stato (legislativo, esecutivo e giudiziario) e che impone anche con la forza la propria ideologia, eliminando le libere elezioni e limitando fortemente i diritti e le libertà.
4. Stato socialista Si afferma in Russia a seguito della rivoluzione di ottobre e stravolge interamente i principi dello Stato liberale. Infatti si caratterizza dall'abolizione della proprietà privata e dal fatto che la proprietà dei mezzi di produzione passa allo Stato che in modo molto rigido pianifica l'intera economia. Lo Stato è in mano ad un unico partito, il partito comunista che, seguendo l'impostazione collettivista, sacrificava ogni libertà individuale in favore della collettività. Ma questa politica sfociò purtroppo in una forma di totalitarismo violento che potrò alla persecuzione di chiunque non la pensasse come il partito, arrivando fino all'istituzione di campi di concentramento, i cosiddetti Gulag. Una svolta si ebbe nel 1985 quando a capo del partito unico viene eletto Michail Gorbaciov che avviò una riforma, chiamata Perestrojka, che in 4/5 anni portò al dissolvimento del sistema collettivistico dando un peso maggiore al potere del Parlamento. Questa crisi si estese anche agli altri paesi satelliti dell'ex U.R.S.S. (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche), eliminando questa forma di Stato dall'intera Europa. Tali forme sopravvivono ora in Cina, Corea del Nord, Vietnam e a Cuba.
5. STATO DEMOCRATICO E' lo Stato fondato sulla democrazia. CARATTERI lo Stato riconosce e rispetta la sovranità popolare esercitata sia in forma diretta (per esempio referendum), che in forma indiretta, cioè attraverso propri rappresentanti eletti. Garantisce diritti fondamentali e le libertà individuali e di gruppo.
È uno Stato interventista: sia in economia che nel sociale uno Stato dei diritti: non più solo quelli liberali ma anche quelli sociali Oltre all eguaglianza formale si afferma l eguaglianza sostanziale.
A seconda invece delle modalità con cui il potere è esercitato a livello territoriale, si possono avere differenti forme. Stato accentrato. Il potere dello Stato è esercitato a livello centrale da organi di potere aventi sede nella capitale dello Stato, che amministrano tutte le funzioni pubbliche.
Stato federale. E' composto da più Stati indipendenti aventi ognuno il proprio potere sovrano al loro interno, ma che hanno rinunciato alla propria sovranità in determinate materie delegandola ad un potere Centrale (esempio gli U.S.A. e la Svizzera)
Stato regionale Lo Stato è unitario e il potere è centrale, ma per alcune materie il potere è delegato a organi decentrati con poteri legislativi riconosciuti dalla Costituzione (ad esempio, in Italia, le Regioni, art. 5 Costituzione).
FORME DI GOVERNO Si intende il modo con cui le varie funzioni dello Stato sono distribuite fra i diversi organi
Possiamo distinguere tra Monarchia: Si caratterizza per l'esistenza di un Sovrano, che è capo dello Stato e accede a tale carica per eredità o per elezione. Repubblica: considera lo Stato come una Res Publica, cioè come cosa appartenente ai cittadini, di conseguenza i poteri sono attribuiti ad organi eletti direttamente o indirettamente dai cittadini. Capo dello Stato: RE Carica ereditaria Capo dello Stato: PRESIDENTE Carica elettiva
Forme di governo monarchiche Nella monarchia assoluta, il potere è totalmente nelle mani del Re e le decisioni finali in tutte le materie spettano a lui. Il re non è tenuto a rispettare le leggi. Casi del genere sono tipici del periodo che va dal 1400 al 1600. Oggi sono casi rari (per esempio il Kuwait). La monarchia può anche essere costituzionale pura oppure costituzionale parlamentare. Nel primo caso il sovrano ha un controllo diretto sul potere esecutivo e indiretto su quello legislativo (in collaborazione con parlamento) e su quello giudiziario ed esiste una Costituzione che garantisce i diritti fondamentali. Ne sono esempi la Spagna, il Lussemburgo, i Belgio e l'olanda. La monarchia parlamentare invece lascia al Sovrano solo un potere rappresentativo, mentre il Parlamento (eletto a suffragio universale) e il Governo hanno un ruolo specifico distinto e indipendente. Ne sono esempi la Gran Bretagna e la Norvegia.
La Repubblica può essere:? presidenziale? semipresidenziale? parlamentare
Forma di governo presidenziale POPOLO DUE ELEZIONI 1. Con la prima si elegge la Camera dei Rappresentanti 2. Con la seconda si elegge il Presidente Formazione del Governo: il Presidente nomina e revoca i Ministri
La Repubblica presidenziale è caratterizzata dal fatto che: il potere legislativo è in mano al Parlamento eletto dal popolo, mentre il governo è in mano al Presidente eletto anch'esso dal popolo. Essendo entrambi gli organi eletti dal popolo sono indipendenti l'uno dall'altro, nessuno dei due può sfiduciare o sciogliere l'altro. Questo garantisce forte stabilità. Ne sono un esempio gli Stati Uniti d'america.
governo REPUBBLICA PRESIDENZIALE parlamento ministri presidente elegge nomina elegge
Nella Repubblica parlamentare il capo dello Stato ha poteri rappresentativi ed è un organo di garanzia. Il popolo elegge il Parlamento Il Parlamento elegge il Presidente della Repubblica Il Presidente della Repubblica affida l incarico di formare il Governo al Presidente del Consiglio scelto tra i partiti politici di maggioranza Il Governo deve avere il voto di fiducia dalla maggioranza del Parlamento altrimenti è costretto a dimettersi
REPUBBLICA PARLAMENTARE elegge nomina presidente GOVERNO fiducia PARLAMENTO elegge popolo
REPUBBLICA SEMIPRESIDENZIALE (sistema francese) Il Popolo elegge il Parlamento e il Presidente della Repubblica in due momenti diversi Il Presidente della Repubblica nomina il capo del Governo Il Governo deve però godere anche della fiducia delle Camere
governo REPUBBLICA SEMIPRESIDENZIALE fiducia nomina parlamento presidente elegge elegge