Imposta di consumo verso una nuova normativa per competere

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Transcript:

Econpubblica Centro di ricerca sull economia del settore publico Imposta di consumo verso una nuova normativa per competere Giampaolo Arachi Lube Day 2012 9 novembre 2012

Sommario La valutazione economica dell imposta Imposta inefficiente: gettito relativamente contenuto con elevati costi in termini di competitività del settore Imposta anomala nel contesto europeo Elevati costi di adempimento derivanti dall impropria assimilazione degli oli lubrificanti ai prodotti energetici Evasione concentrata nel settore delle importazioni Sostituzione del tributo Valutazione di soluzioni alternative sulla base di Minimizzazione degli effetti distributivi Minimizzazione dell impatto sui prezzi Minimizzazione delle distorsioni

Imposta anomala nel contesto europeo Unica tra i grandi paesi europei, l Italia applica un imposta di consumo sugli oli lubrificanti Alcuni paesi minori come Danimarca, Polonia e Portogallo hanno introdotto questa imposta ma con aliquote più basse Aliquota elevata - Gettito limitato Difficile inquadrare l imposta in modo sistematico l assimilazione degli oli lubrificanti ai prodotti energetici appare impropria l imposta non può essere considerata come un correttivo delle esternalità ambientali già interalizzate mediante il contributo obbligatorio al COOU

Oneri di adempimento (1) Pesanti oneri di adempimento derivanti dall impropria assimilazione degli oli lubrificanti ai prodotti energetici Ma negli oli lubrificanti rispetto ai prodotti energetici: transazioni di dimensione assai minori netta prevalenza di piccoli produttori differenziazione del prodotto maggior peso dei costi fissi di adempimento e maggiori costi per l amministrazione finanziaria

Oneri di adempimento (2) Survey condotta su un campione di imprese del settore oli lubrificanti: costi di adempimento pari a ben l 11% delle imposte dovute incidenza dei costi maggiore per le imprese di minore dimensione Il costo risultante dalla survey non esaurisce l onere effettivo: incongruenze errori commessi in buona fede possono dare luogo a pesanti sanzioni la stessa gestione del contenzioso con l Amministrazione finanziaria è fonte di elevati costi. Complessivamente: la survey conferma un significativo svantaggio competitivo per le imprese domestiche

Oneri di adempimento (3) Incidenza dei costi di adempimento e delle imposte di consumo per le imprese Media Coeff. Var. Min. Max. Costi interni/imposte 8,99% 0,99 0,56% 31,77% (Costi interni + Costi esterni)/imposte 10,56% 1,02 1,35% 36,90% (Costi interni + Costi esterni + Imposte)/Fatturato 13% 0,57 2% 28% Incidenza dei costi di adempimento per dimensione della produzione Costi interni/imposte (Costi interni + Costi esterni)/imposte (Costi interni + Costi esterni + Imposte)/Fatturato q 10.000t 10,31% 11,85% 14,51% q>10.000t 2,44% 4,13% 9,38%

Evasione fiscale L analisi statistica dei dati ufficiali sui consumi mostra che al netto delle differenze nella struttura economica e produttiva i consumi italiani risultano inferiori rispetto a quelli degli altri paesi europei. Vi è evidenza che l evasione riguardi soprattutto le importazioni Evidenza aneddotica dei casi di evasione accertata Analisi degli effetti dell apertura del mercato unico (1993): l esenzione dei lubrificanti dall accisa nei paese Eu eccetto l Italia, insieme con l abolizione dei controlli sui movimenti di merci ha determinato una contrazione delle importazioni ufficiali che potrebbe in realtà nascondere un aumento delle immissioni illecite con l obiettivo di evitare l imposta italiana

Evasione fiscale Differenze percentuali fra consumi esteri e consumi italiani non spiegati da differenze nelle strutture economiche

Valutazione economica dell imposta L imposta di consumo sugli oli lubrificanti è economicamente inefficiente Il tributo genera un forte incentivo all evasione che agisce prevalentemente sul canale delle importazioni generando uno svantaggio competitivo sul mercato nazionale della produzione interna rispetto alla produzione estera. i costi di adempimento imposti dal sistema dei controlli sulla produzione italiana penalizzano i produttori nazionali anche nei confronti dei mercati esteri, pur in presenza di un imposta che si applica secondo il principio di destinazione costi di gestione del tributo per l Amministrazione finanziaria (non quantificati nella ricerca) L eliminazione dell imposta favorirebbe lo sviluppo e il rafforzamento di una filiera produttiva in cui l Italia gode di un vantaggio competitivo potenziale - dato dall elevata produzione di basi lubrificanti Quali alternative?

Perdita di gettito L eliminazione del tributo produrrebbe una perdita di gettito di circa 300 milioni di euro. Possibile un recupero di gettito attraverso l IVA e le imposte dirette dovuto all emersione di scambi oggi occultati per evadere l imposta E ragionevole ritenere che il recupero di gettito non possa superare i 15 milioni di euro. Perdita di gettito netta: circa 285 milioni di euro.

Alternative all imposta sui consumi di oli lubrificanti Per individuare eventuali forme alternative per il recupero del gettito occorre in primo luogo identificare i soggetti effettivamente colpiti (o incisi) dall imposta di consumo sugli oli lubrificanti. Formalmente l imposta grava sui consumatori di oli lubrificanti. Tuttavia la teoria economica suggerisce che la ripartizione effettiva dell onere dell imposta dipende dalla struttura del mercato e non dalla definizione del contribuente de jure. Per questo motivo l imposta potrebbe, in teoria, essere sostituita con tributi a carico sia dei consumatori finali sia dei produttori.

Soggetti potenzialmente incisi dall imposta dal lato del consumo Tipologia lubrificante Quota Lubrificanti auto 41% Lubrificanti industriali 45% Imprese che utilizzano autoveicoli Imprese industriali Utilizzatori (a) Consumatori lubrificanti per auto (b) Consumatori beni prodotti dalle imprese (c) Consumatori beni prodotti dalle imprese Oli da processo 14% Imprese industriali (d) Consumatori beni prodotti dalle imprese Candidati naturali alla sostituzione dell imposta di consumo Iva: (a) Accise sui carburanti: (a)+(b) Imposte dirette sui produttori: (c) + (d)

Alternative all imposta sui consumi: IVA L aumento dell aliquota IVA sugli oli lubrificanti è impraticabile sia da un punto di vista normativo che da un punto di vista economico Normativo: vincoli derivanti dalle direttive europee (2006/112/CE) e dagli accordi informali del Consiglio europeo Economico: per compensare la perdita di gettito dell imposta sugli oli lubrificanti relativi al settore auto (quantificati in 117 milioni) sarebbe necessario un incremento di aliquota di quasi 13 punti percentuali

Alternative all imposta sui consumi: imposte dirette L aumento delle imposte dirette (IRAP e/o IRES) sul settore energetico impraticabile dal punto di vista economico A causa della Robin Hood tax l aliquota complessiva IRES che grava sul settore degli oli lubrificanti è attualmente pari al 38%. Per raccogliere quella parte di gettito relativa ai lubrificanti industriali e oli da processo sarebbe necessario un incremento di circa due punti di aliquota della Robin Hood tax che porterebbe l aliquota complessiva IRES ad un livello del 40%. Si tratta di valori difficilmente compatibili con il mantenimento di condizioni di concorrenzialità delle imprese del settore nell attuale contesto internazionale. Si deve anche ricordare che la legge prescrive che la Robin Hood tax non possa essere traslata a valle attraverso aumenti dei prezzi

Alternative all imposta sui consumi: aumento delle accise sui carburanti La sostituzione dell imposta sugli oli lubrificanti con un incremento, marginale, delle accise sui carburanti costituirebbe un significativo guadagno di efficienza nella struttura del prelievo. La perdita di gettito derivante dall abolizione dell imposta di consumo sugli oli lubrificanti potrebbe essere compensata con un incremento di 6,3 millesimi per litro dell accisa sui carburanti. L aumento dell aliquota dell accisa sui carburanti a seguito dell abolizione dell imposta di consumo sugli oli lubrificanti non dovrebbe produrre effetti significativi sui prezzi. Questo è sicuramente plausibile per la parte di aumento dell accisa che sostituisce l imposta sul consumo di oli lubrificanti nel settore auto Ma è ragionevole attendersi che l effetto sul livello generale dei prezzi sia trascurabile anche per la parte di aumento che sostituisce l imposta di consumo sui lubrificanti industriali e gli oli da processo.

Conclusioni Le difficoltà del bilancio pubblico non consentono una riduzione della pressione fiscale complessiva Il sistema fiscale può comunque contribuire alla crescita attraverso la razionalizzazione del prelievo L imposta sugli oli lubrificanti è sicuramente inefficiente e condiziona negativamente lo sviluppo di un settore in cui l Italia possiede un vantaggio competitivo La sostituzione dell imposta sugli oli lubrificanti con un incremento, marginale, delle accise sui carburanti costituirebbe un significativo guadagno di efficienza e uno stimolo alla ripresa