RETI DI IMPRESA. Armando Panvini Finanza Agevolata e Consulenza per le imprese ed il territorio Roma, 8 maggio 2014



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1 RETI DI IMPRESA Armando Panvini Finanza Agevolata e Consulenza per le imprese ed il territorio Roma, 8 maggio 2014

2 Obiettivo del nostro incontro Presentare il Contratto Reti d Impresa in relazione alle possibilità di sviluppo e competitività anche nel settore del turismo

3 Il Contratto di Rete d Impresa Forma giuridica del contratto di Rete Il Contratto di rete è stato introdotto nell ordinamento giuridico italiano dal DL 5 convertito nella Legge 33 del 2009,art.4 ter e seguenti. La norma attualmente in vigore è l ultima di diverse versioni che si sono rapidamente succedute nel tempo. Infatti, non appena concepita, la disciplina del Contratto di rete ha subito suscitato un vivace dibattito in dottrina e un vivo interesse tra gli operatori, che hanno indotto il legislatore a modificarla e migliorarla in più occasioni ed in più punti. Prima del Decreto Sviluppo 2.0 (DL 179), Legge 221 del 17 dicembre 2012, il Parlamento era già intervenuto con: DL 83 del 22 giugno 2012, Legge 134 DL 78 del 31 maggio 2010, Legge 122 A tre anni e mezzo dalla nascita della prima rete, dunque, il governo ha tentato di dare un ulteriore impulso alla creazione di nuovi raggruppamenti di imprese. Poco più di un anno dopo il decreto ( 15 mesi),al 1 Aprile 2014, i contratti di rete sono arrivati a quota 1.380 + 100 contratti con soggettività giuridica, in tutti i settori di attività: dalle grandi aziende industriali fino alle microimprese artigiane, da quelle manifatturiere e agricole a quelle del terziario.

4 Il Contratto di Rete d Impresa Il Decreto Sviluppo 2.0 del 2012 ha portato novità importanti per le Reti d Impresa, confermate e migliorate dal DEF 2014 Si tratta di un accordo con il quale più imprenditori ( almeno 2 ) si impegnano a collaborare per accrescere la capacità innovativa e sviluppare la competitività delle loro aziende nel mercato globale. OBIETTIVO CONDIVISO

5 Contratto di Rete ed altre aggregazioni ATI/ATS Aggregazione limitata ad uno specifico business Un mezzo tecnico per il quale ciascuna impresa persegue un interesse proprio, distinto da quello delle altre imprese partecipanti Consorzio/Consorzio per l internazionalizzazione Un organizzazione comune per la disciplina o per lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese ( art 2602 C.C.) Contratto di Rete Organizzazione comune per esercitare una o più attività economiche rientranti nei rispettivi oggetto sociali al fine di accrescere la propria capacità innovativa e la competitività sul mercato Le imprese rimangono indipendenti pur dando vita, volendo, ad un soggetto giuridico autonomo

6 Principali differenze fra Contratto di Rete ed altre aggregazioni DISTRETTO Gruppo di Aziende localizzate in un determinato ambito geografico tipico ( distretto delle ceramiche, distretto del cuoio, distretto delle calzature) Aziende operanti in un settore di business strettamente collegato ( distretto della Moda, distretto del Lusso) anche digitale G.E.I.E. Aggregazione di imprese, operanti su tutto il territorio UE di almeno 2 Stati membri ( no extracomunitari ), sulla base di un programma comune Lo scopo è di facilitare o sviluppare l attività economica dei partecipanti o di accrescerne i risultati, senza l obbligo di realizzare utili In Italia, società di persone; all estero coop Contratto di Rete Aggregazione di imprese, operanti su tutto il territorio nazionale, sulla base di un programma comune di rete Filiera produttiva orizzontale e verticale Sviluppo sinergico dell attività economica svolta da ciascun aderente al Contratto di Rete

7 Principali differenze fra Contratto di Rete ed altre aggregazioni JOINT VENTURE Contratto di Rete Un organizzazione d affari gestita da più imprese con o senza soggetto giuridico Messa in comune, in stretta collaborazione, dei reciproci beni e servizi Determinata operazione o determinata attività Responsabilità personale, economica e giuridica degli associati. Un organizzazione d affari gestita da più imprese con o senza soggetto giuridico Contratto plurilaterale con comunione di scopo ( art.1420 c.c. ) L organo comune e/o il legale rappresentante agiscono in base alla disciplina dettata per il contratto di mandato ( artt.1706 e 1726 c.c. )

8 Elementi distintivi del Contratto di rete PARTECIPANTI TARGET PROGRAMMA di RETE DURATA, MODALITA ADESIONE, RECESSO,GOVERNANCE I soggetti che sottoscrivono il Contratto di Rete Deve fare esplicito riferimento all innovazione ed alla capacità competitiva Specifica delle attività, dei diritti e degli obblighi che ciascuna parte si assume Le regole di gestione, dettate dalla massima libertà di organizzazione FONDO COMUNE,ORGANO COMUNE PUBBLICITA Eventuali Redazione per atto pubblico o scrittura privata autenticata, deposito al Reg.Imp. oppure atto firmato digitalmente (firma digitale elettronica)

9 Soggettività tributaria della Rete L adesione alla Rete non comporta né l estinzione né la modifica della soggettività tributaria Anteriormente al 19 dicembre 2012, data in vigore della Legge 221, la Rete non poteva essere centro di imputazione, attivo o passivo, delle attività poste in essere per l esecuzione del Programma di Rete ( MEFn 4/E del 15 febbraio 2011 ) potendo soltanto vedersi attribuire il C.F. ( R.A.E.n 70/E del 30 giugno 2011 ) La Rete con la Legge n 221 del 17 dicembre 2012, può scegliere di diventare un soggetto giuridico ed un soggetto tributario, nel caso in cui il CdR si doti di un Fondo Patrimoniale e di un organo comune; in tal caso potrà iscriversi nel R.I. e chiedere il rilascio della P.IVA. La responsabilità patrimoniale, per le obbligazioni assunte dall organo comune, sarà limitata al Fondo Comune ed annualmente andrà redatta la situazione patrimoniale osservando, in quanto compatibili, le disposizioni relative al bilancio delle società di capitale. L Agenzia delle Entrate ha reso noto (08/13) che la soggettività giuridica corrisponde alla personalità giuridica.

10 Il Contratto di Rete d Impresa I cambiamenti più interessanti riguardano il Codice degli appalti, che ora prevede la partecipazione dei Contratti di Rete a gare pubbliche; una misura molto attesa dalle oltre 6.594 aziende che hanno scelto di mettere in comune le loro risorse e competenze, dal 2012 ad oggi. Le modifiche riguardano anche la soggettività giuridica facoltativa ( 100 contratti ), che rende necessaria la denominazione e l indicazione della Sede della rete, nel contratto. Le aziende, inoltre, possono iscrivere la rete nelle sezione ordinaria del Registro delle imprese e la scelta di effettuare tale iscrizione comporta l acquisizione di personalità giuridica della rete. In ultimo, ma non meno importante, troviamo la responsabilità patrimoniale. Il decreto, infatti, stabilisce che tale disponibilità sia limitata al solo fondo comune e cioè solo a quelle imprese che decidono di utilizzare le risorse per permettere l applicazione dell accordo stesso. Viene introdotta anche la possibilità di redigere il contratto non solo per atto pubblico, ma anche tramite scrittura privata autenticata con firma digitale o elettronica.

11 I potenziali vantaggi della Rete _ check list La creazione di una Rete permette alla singola azienda di perseguire insieme alle altre Imprese uno o più dei seguenti obiettivi: Abbattimento dei costi di gestione; Aggregazione delle attività comuni; Riorganizzazione aziendale e delle varie divisioni, riassetto del personale; Condivisione di strategie commerciali (riassetto della rete commerciale, aumentandone efficacia e produttività); Definizione di una politica comune dei prezzi e dei prodotti/servizi; Ampliamento dell offerta a nuovi mercati, soprattutto esteri, acquisizione di nuovi clienti nazionali e/o esteri; Rafforzamento nei confronti dei concorrenti; Promozione comune di beni e di marchi; Perseguimento di un risultato finale unitario (es. la produzione di uno o più beni finali); Ottimizzazione ed efficienza della filiera produttiva; processo di controllo della qualità dei beni lungo la filiera; Coordinamento della gestione della logistica: il magazzino; Uso comune di piattaforme telematiche, software; Condivisione di strategie di marketing, di web marketing, di e-commerce; Scambio di know-how finalizzato a migliorare l offerta dei prodotti/servizi; Centro di ricerche comune, laboratorio comune; Gruppo di acquisto, maggior potere contrattuale nei confronti dei fornitori; Acquisizione di un bene comune (es. impianto di produzione, magazzino, brevetto, marchio, piattaforma informatica, ecc.) ripartendone l investimento; Partecipazione ad appalti e gare; Maggiori probabilità di accesso al credito bancario Fonte: GeniaBusiness - evoluzione imprese

12 Driver Rete d Impresa Condivisione di ambiti innovativi Scambio di know-how Esercitare un attività di Rete Innovazione e Globalizzazione

13 Driver Rete d Impresa VOLONTA di aggregazione programmi e progetti; superamento localismo locale; innovazione ed internazionalizzazione

14 I vantaggi del contratto di rete Vantaggio in Sinergie Vantaggio Finanziario Vantaggio Fiscale

15 I vantaggi in sinergia EXPORT Possibilità di accedere a nuovi mercati grazie ad un dimensionamento più ampio KNOW-HOW Piattaforma di condivisione di esperienze, conoscenze in ambiente protetto, al fine di innovare processi, prodotti, servizi FINANCE Condivisione ( e riduzione) del rischio di impresa su investimenti destinati a Ricerca & Sviluppo Superamento del limite dimensionale di affidamento in Banca della singola impresa: supporto finanziario

16 I vantaggi finanziari RATING Miglioramento del rating rispetto a quello della singola impresa FINANCE Possibilità di attivare strumenti finanziari mirati alla Rete di Impresa Possibilità di attingere a risorse di finanza agevolata, tramite Bandi dedicati PLUS VALUE Aumento del valore del Capitale Economico dell impresa

17 I vantaggi fiscali RATING Miglioramento del rating dell impresa in Rete spostando asset cioè tassazione dall impresa alla rete UTILI Incremento detassazione degli utili destinati al Fondo Comune confermata dal DEF e superamento del limite 1 mln ); Semplificazione delle procedure presentazione del bilancio; Benefici triennali per le imprese del Turismo.

18 Gli ingranaggi Aspetti Legali Aspetti Contratt uali Gli ADDENDUM

19 Gli ingranaggi di base Approccio collaborativo Definizione finalità OPERATIVITA INNOVAZIONE GLOBALIZZAZIONE SUCCESSO Struttura legale Management

Fonte : L. Zanni e M. Bellavista, Le reti d impresa, una guida operativa per l avvio di partnership imprenditoriali,ed.f.angeli,pag.61. 20 Patti del contratto di rete Elementi Strategici Elementi Organizzativi Elementi Patrimoniali Elementi Accessori Oggetto * Obblighi e diritti dei partecipanti Fondo comune. Soglie. regole e gestione Riservatezza Obiettivi Strategici ( scopo ) * Organo gestione, sue attribuzioni Gestione ciclo attivo/ciclo passivo Non Concorrenza Programma * Regole di controllo * Controlli Composizione controversie Durata * Regole di accesso/recesso ed esclusione * Organo di sorveglianza *Obbligatorie / Fonte: L.Zanni e M.Bellavista Le Reti d impresa, una guida operativa per l avvio di partnership imprenditoriali - F.Angeli Edit

21 Le Reti nel nostro paese RETI LEGGERE RETI PARITARIE La Rete Leggera si struttura sullo scambio e la condivisione di informazioni. Il suo obbiettivo è la collaborazione strategica. Governance condivisa La Rete Paritaria o anche Orizzontale introduce un livello complesso in cui l organizzazione risulta esterna alle attività d impresa. Nessuna governance o leadership evidente RETI COMPLESSE La Rete Complessa, ad es. contractor, necessita di un livello di governance in cui risulta esserci una leadership dominante

22 Le Reti nel nostro paese La Rete, in sintesi, rappresenta una forma aggregativa d impresa ibrida che permette, a ciascuna azienda, di raggiungere una dimensione adeguata per competere sui mercati globali sviluppando l innovazione necessaria a renderla competitiva sui mercati internazionali. Innovazione di processo: l applicazione di un metodo di produzione nuovo o sensibilmente migliorato nelle tecniche, nelle attrezzature e/o nel software; Innovazione di prodotto: l introduzione di un bene o di un servizio che è nuovo o significativamente migliorato nel rispetto delle sue caratteristiche o degli usi per il quale è stato progettato; Innovazione organizzativa: l applicazione di un nuovo metodo organizzativo nelle pratiche commerciali dell impresa, nell organizzazione del luogo di lavoro o nelle relazioni esterne dell impresa. L innovazione dell organizzazione deve sempre essere legata all uso e allo sfruttamento delle tecnologie informatiche e della comunicazione nell ottica di modificare l organizzazione.

23 Le Reti nel nostro paese 1380 contratti di rete in tutte le Province e le Regioni. 6594 imprese coinvolte. 4365 società di capitale, 868 società di persone, 493 cooperative, 868 individuali o altre forme. La suddivisione territoriale vede al primo posto la Lombardia (26%) seguita da Emilia R. (13%), Toscana (11%) e Abruzzo (8,44%). Quest ultima 1^ per densità. Percentualmente l attività manifatturiera è al primo posto con il 37%, seguito da attività professionali 12% e costruzioni 10%.

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26 Contratti di Rete Ricezione turistica Prot. Nome Data N.Soci Città Scopo Attività 125 Rete Viareggio Riva 473 Imprese Marine e del Parco 16/08/2011 45 Viareggio tutelare e promuovere la specificità del settore in Versilia 7/08/2012 15 Viareggio offrire servizi migliori alla clientela collaborando fra loro Stabilimenti balneari Stabilimenti balneari 765 QUILAIGUEGLIA 4/04/2013 19 Savona CERTIFICAZIONE QUALITA' ED ADEGUATA COMUNICAZIONE 783 JESOLO-OK.COM 26/04/2013 12 Jesolo MIGLIORARE, CONDIVIDERE, VALORIZZARE, SVILUPPARE Alberghi e Stabilimenti balneari Alberghi e Stabilimenti e servizi 847 MADE IN RIMINI - HOLIDAYS 24/05/2013 3 consorzi Rimini Soluzioni innovative a costi competitivi Consorzi Alberghi Fonte Registro Imprese al 1 Aprile 2014

27 Contratti di Rete Ricezione turistica (P.G.) Prot. Nome Data N.Soci Città Scopo Attività 16/ PG VISIT GRAVEDONA R.O.T. 22 RETE IMPRESE RIMINI 32 DESTINATION SARDINIA NETWORK 42 LITORALE PISANO INCOMING 51 RETE IMPRESE VIAREGGIO 27/02/2013 18 Gravedona Valorizzare il territorio nella struttura Lago di Como 16/05/2013 17 Rimini VALORIZZARE, SVILUPPARE ACCRESCERE 17/05/2013 9 Consorzi Oristano Promozione del prodotto Turistico Sardo 09/07/2013 13 Pisa ACCRESCERE, CONDIVIDERE, ORIENTARE, 06/03/2013 14 Viareggio Norme, e Regolamenti condivisi con le istituzioni Alberghi, Ristorazione e Servizi Alberghi, Stabilimenti, Ristorazione Alberghi, Ristorazione e Servizi Stabilimenti e servizi Stabilimenti e servizi 74 LAKE COMO NET 12/12/2013 4 Cernobbio Sviluppare il brand LCN per promuovere il Territorio 79 CASA del TURISMO 18/12/2013 4 Consorzi Jesolo Mix pubblico /privato a seguito Incentivi Legge Regionale Alberghi Alberghi, Ristorazione e Servizi 89 VIVERE PISA 03/02/214 20 Pisa Confcommercio 94 PISA MIRACOLI In corso ( 14/10/2013 ) 7 Pisa Aderiscono alla Rete Alberghi, Ristorazione

Bando Ministero Beni Culturali e Turismo - ottobre 2013 28 Il Bando del Ministero Il finanziamento del progetto di RDI deve prevedere uno o più dei seguenti obiettivi: Iniziative volte alla riduzione dei costi di gestione delle imprese in rete attraverso la messa a sistema di software amministrativi, di gestione e di prenotazione dei servizi. Piattaforma comune acquisti; Iniziative per migliorare la conoscenza del territorio, in particolare online ( sito); Iniziative di implementazione della promozione-commercializzazione, in particolare social marketing ( via social forum); Iniziative di condivisione della promozione attraverso la creazione di pacchetti turistici innovativi; Iniziative di promozione delle imprese sui mercati esteri attraverso la partecipazione a saloni e la produzione di materiale promozionale comune.

29 Il bando del Ministero MINISTERO TURISMO - BANDO RETI IMPRESA 2013 BANDO Territorio Importo Rete Ministero del Turismo importo MIN Progetto "de minimis" Finanziamento Contributo ITALIA 8.000.000 Turismo 400.000 SI Fondo Perduto 50% MIN Partecipanti Spese Ammissibili Costi Funzionali Titolare Domanda Realizzazione proroghe scadenza bando 10 Consulenze e formazione 5% Capofila OnLine 15 mesi 6 mesi 09/05/2014 Ministero Beni Culturali e Turismo - ottobre 2013

30 Il bando della Regione Lazio Bando Startup Reti d'impresa Incentivo PMI V.A.L. Destinatari Progetti imprenditoriali fra PMI mirati alla costituzione di una Rete Almeno 3 PMI locali già in Rete o aggregazioni d'imprese.: ( ATI, ATS, Consorzi ) Sostegno agli investimenti fra almeno 3 PMI locali ed 1 Grande Impresa Finanziamento 8.000.000 17.000.000 25.000.000 Contributo MIN /Contributo MAX 50.000,00 250.000,00 1.000.000,00 200.000,00 3.000.000 10.000.000 Spese Ammissibili 50% 10-50% 10-50% Fin.Manager di Rete 50% 100.000 100.000 100.000 Durata Totale Progetto 30-giu-15 28-feb-16 28-feb-16 S.A.L. anticipo 50% anticipo 50% anticipo 50% Saldo Minimo saldo 30% saldo 30% saldo 30% Presentazione Domanda ON LINE ON LINE ON LINE SCADENZA 30-giu-14 30-giu-14 30-giu-14 Bando Regione Lazio: Insieme x Vincere dic.2012

31 Contributi Export Regione Lazio 2014 Bando CO-FINANZIAMENTO IMPRENDITORI EURO REGIA REGIONALE GOVERNANCE CO-FINANZIAMENTO INTERNAZIONALIZZAZIONE 5.000.000 VOUCHER 500.000 Mediterraneo Americhe 2.600.000 EXPORT MANAGEMENT 200.000 EXPO 2015 800.000 FIERA DI ROMA 700.000 ITALIA - RUSSIA 500.000 TOTALE INVESTIMENTO 11.400.000 ORIENTAMENTO e COMUNICAZIONE (400.000) Conferenza MISE - Regione Lazio Assessorato Sviluppo : 26 marzo 2014

32 Regione Importo Rete Liguria 3.800.000 Veneto 1.000.000 4.000.000 5.000.000 Marche 840.000 Bandi Attivi RDI BANDI RETI D'IMPRESA-last update: 30.04.2014 importo max erogato "de minimis" scadenza bando Note Reti_Expandere Liguria 100.000,00 31/12/2014 Temporary Manager/ Turismo / Reti Scadenze varie 150.000,00 30.000,00 Start Up e scaduto Cooperative 18/04/2014 spese start up reti anche nautica Incentivi figure professionali e aggregazione turismo Investimenti Innovativi Abruzzo 2.000.000 Lazio 50.000.000,00 Campania 75.000.000 Incentivi Aree di crisi Scaduto 30/04/2014 INSIEME x VINCERE SviluppoLazio 3 livelli 50.000,00 30/06/2014 Sportello Innovazione 3 livelli 100.000,00 Esaurimento Fondi Ammodernament o Impianti Min. 3 aziende - 70% spese ammissibili StartUp e reti di StartUp innovative18/04/ 201 Sardegna 500.000,00 Puglia 20.000.000,00 Sostegno Imprese e Reti 500.000,00 2/06/2014 Aree FAS internazionalizzaz ione 200.000,00 50.000,00 30/09/2014 Fonte RetImpresa al 25 Aprile 2014 Fin.Age.50%mutu o_30% spesa corrente

33 Sviluppo delle reti: decollo con difficoltà Focus su aspetti tecnici rilevanti ma che non stimolano l imprenditore : fiscalità, contratto, organo di controllo, fondo patrimoniale, possono ingenerare dei malintesi in fase di pianificazione; Diffidenza verso altri imprenditori spesso concorrenti possono generare possibili atteggiamenti opportunistici; Management non idoneo per mancanza di competenze per la realizzazione «attiva» del modello di business e/o sua realizzazione; Mancanza di adeguata leadership (credibilità) intorno al tavolo può essere causa di relazioni instabili fra i soci.

34 Cosa offre il mercato oggi Attività di informazione e formazione: i. Divulgazione dei benefici attraverso, eventi seminari, corsi ii. Divulgazione aspetti tecnici iii. Best practice come stimolo, ma mancanza di analisi specifica per le tipologie di azienda. Manager di Rete ancora in fase di sviluppo.

Il Ruolo del Manager di Rete 35

36 Il Ruolo del Manager di Rete Partenza Sviluppo e Crescita Consolidamento Promotore Project Manager General Manager Animatore Mediatore

37 Serve un approccio organico e strutturale Controllo = Misurare Strategie = Decidere Attuare = Compet ere Analisi = Compren dere RETE ATTIVA

38 Un approccio organico e strutturale Analisi mercati di riferimento aziende SWOT analysis per ciascuna azienda Analisi dei vantaggi e rischi di mettersi in rete Analisi del modello di business delle singole aziende Analisi economico patrimoniale delle singole aziende in termini storici e prospettici Elaborazione del Business Model di Rete Definizione degli obiettivi comuni e delle strategie per raggiungerli: Innovazione ed Internazionalizzazione Il Valore Aggiunto della Rete. Cosa cambia (1+ 1 = 2)?

39 Il Sistema Bancario e le Reti d Impresa Mentre da un lato il sistema bancario ha mostrato una evidente contrazione nell erogazione del credito, alcuni fra i suoi gruppi primari hanno compreso l importanza delle Reti e hanno dato inizio ad un percorso comune che è volto a promuovere, tra le singole imprese, l aggregazione in Rete, premiandole con forme di credito a loro dedicate, processi di valutazione innovativi e una riduzione dello spread per le migliori iniziative. Entità dell investimento e qualità dei progetti portati avanti, in forma comune, dagli aderenti alle Reti sono i criteri premianti.

40 Il Sistema Bancario e le Reti d Impresa BNL intende promuovere, tra le singole imprese, lo sviluppo della cultura di collaborare in Rete, premiandole con forme di credito a loro dedicate, processi di valutazione innovativi e una riduzione dello spread dal 15 al 30% per le migliori iniziative. UNICREDIT ha sottoscritto con la BEI un contratto di prestito denominato ITALIA GROWTH RETI, per il finanziamento alle imprese che abbiano sottoscritto un contratto di rete. Il finanziamento è destinato alle PMI ed alle MID-CAP autonome con meno di 3000 dipendenti. Investimenti e spese realizzati entro 3 anni fino a MAX 10 mln Avvalendosi del supporto di Mediocredito Italiano, banca del Gruppo specializzata nell'assistenza alle imprese, intende affiancare gli imprenditori lungo tutto il ciclo di vita della rete, dalla fase di costituzione, all'avvio e alla crescita. Deutsche Bank mette a disposizione delle imprese, associate a Confindustria, che hanno sottoscritto o che sottoscriveranno un contratto di rete, un' offerta di prodotti e linee di credito a condizioni competitive.

41 dott. Armando Panvini Consulente di Impresa Via Stefano Satta Flores, 15 00139 Roma Tel/Fax 06.87131356 Mobile 3487967845 pt.studiocommerciale@gmail.com Armando Panvini/Linkedin