BOLOGNA. Forma Urbis. Imago urbis

Documenti analoghi
f f Un futuro per la Storia la Storia per il futuro Alma Mater Studiorum Università di Bologna Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica

La partita. La vita è quella cosa che accade mentre tu stai facendo altri progetti. John Lennon. Capitolo 1

Pensioni e Scuola. Intervento del Segretario Generale, Marco Paolo Nigi, a TG2 Insieme - 16/12/2013

Indice. 1. La Piazza Maggiore di Bologna nel La Piazza di S. Domenico nel Il Palazzo del Podestà nel 1857

MONETE E PREZZI (edizione 2013)

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Algoritmo:Determinare quale percentuale rimane di una certa quantità se nel tempo subisce aumenti/decrementi percentuali.

TOTALE MONTE ORE ANNUO: TOTALE MONTE ORE TRIENNIO: 8.286

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

RASSEGNA STAMPA. 16 maggio A cura dell Ufficio Comunicazione di CNA Forlì-Cesena

UNA STATUA, ANZI MILLE

PROGETTO GUGGENHEIM A. SC. 2012/ ARTE E LETTERATURA TEMA:Grafia e segno Titolo del progetto. Sez.3B AZZURRI

Direttamente da Uomini e Donne Beatrice Valli, testimonial di GUFO:"stile e modernità"

Unità didattica di. Educazione all Immagine

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2011/2012 CLASSE: IV BS MATERIA: STORIA DELL ARTE DOCENTE : FACCINI

Laboratorio. TURISMO ARCHEOLOGICO E LA CITTA CONTEMPORANEA Le case dei vivi e dei morti

Podere La Torre. Localizzazione e Toponomastica

Istituto Comprensivo Uggiano la Chiesa Dirigente Scolastico Luigi Moscatello Scuola Media Statale - A. S. 2015/ 2016 UDA N.2 I MATERIALI-Classi 1 A 1

FRANCIA: MENTONE, Costa Azzurra (Settembre 2013)

FUORI E DENTRO LA MOSTRA Un itinerario ala scoperta del territorio al tempo dei Vivarini

La Citta di Lodi nelle Esposizioni Universali

Liceo Artistico Pedagogico Sociale G. Pascoli, Bolzano. ANNO SCOLASTICO PROGRAMMA (effettivamente svolto)

Come ad esempio in questa immagine, l occhio vede 4 gambe, invece ad un osservazione più attenta se ne vedono 8.

ELENCO STRUTTURE CONVENZIONATE Ottava edizione della scuola estiva di Scienze in Pratica 2016

FERRARA. Città d arte e della bicicletta. Hotel da Pippi

Val di Noto. Caltagirone. Escursione nell'età Barocca

13 marzo 2014 la classe 1 a A della Scuola secondaria di primo grado di Castelveccana in visita al parco archeologico di Castelseprio

Calendario. unisci i puntini e scopri l animale nascosto. Seguici su:

RIPASSO_FRAZIONI. Frazioni Equivalenti. per 2 per 3 per 2 per 3 frazione equivalente frazione equivalente frazione equivalente frazione equivalente

ANTICA ROMA pittura e scultura. Vol. I, pp

Esercitazioni di Reti Logiche. Lezione 1 Rappresentazione dell'informazione. Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it

G ioielli che parlano di arte e di storia. E questa la

LA CAMERA DEGLI SPECCHI

Ciao, mi chiamo Mezzettino!

-RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis

PROGRAMMA PER LA SCUOLA PRIMARIA. Su richiesta si organizzano visite guidate in lingua inglese e francese LE VISITE GUIDATE AI MUSEI

Certo chi si avventurava per le vie delle grandi città-stato

LA DINAMICA DEI PREZZI

ESAME DI FONDAMENTI DI INFORMATICA I ESAME DI ELEMENTI DI INFORMATICA. 28 Gennaio 1999 PROVA SCRITTA

Il restauro di opere d arte. Francesco Morante

Dal 13 al 19 Settembre 2014

La selezione naturale

Il Medioevo delle Torri e lo splendore dei Palazzi di Bologna. Dal 6 all 8 novembre 2009

Oggi si riconosce in molte case della piccola frazione del comune di Cerreto lo stile tradizionale di costruzione di quell'epoca.

Scheda esplicativa Premio Ettore Marcoli Una vita qualunque

APPROFONDIMENTO ITALIANO E LATINO A.S. : 2013\14

LEARNIT DONNE NEL SETTORE INFOMATICO

Energia: risorsa preziosa

Progetto di pittura MURALE. a cura della Professoressa Fumagalli

Castelmagno Santuario di San Magno Apertura: Note: Breve descrizione: Frazione Colletto Apertura: Note: Breve descrizione:

VALUTAZIONI SCRUTINI I QUADRIMESTRE

Раздел 1 Страноведение Scegliere la variante giusta 1. La cattedrale più famosa di Vaticano è a) la cattedrale di San Pietro b) castel Sant Angelo c)

Problemi di scelta ESEMPI

Sì a Firenze. Salone de Cinquecento. Sala di Lorenzo. Sala Rossa. Sala Consiliare. Sala della Carità. Giardino delle Rose

Concorso di idee per la Copertura dell Auditorium dell imperatore Adriano in piazza Madonna di Loreto (ROMA) Relazione Storica

1 Domanda: Che genere di musica preferisci?

ALLEGATO C REPORT RICERCA ISPO

Risposte alle aperture di 2-2

MO.FRA. Movimento Francescano - Umbria. PELLEGRINAGGIO IN ASSISI Tre Proposte di Pellegrinaggio

RELAZIONE TECNICA. Comune di Napoli. Calcolo del flusso e della trasmittanza lineica di ponti termici. Provincia di Napoli

CATALOGO DEL PATRIMONIO

Un piccolo Parco nel Parco ispirato interamente al mondo dei fumetti e creato a misura di bambino il vero protagonista!

MiBACT E MIUR per ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO UNA NUOVA OPPORTUNITA PER UN INCONTRO TRA SCUOLA E CULTURA PER UN PERCORSO DI ASL NEI LICEI

Disequazioni - ulteriori esercizi proposti 1

Andamento meteorologico del mese

BOLOGNA. Forma Urbis. materiali e tecniche

Scuola d'italiano Roma

SISTEMA SCHELETRICO. Il Sistema scheletrico è fatto delle ossa che formano e sostengono il nostro corpo.

Giubileo della Misericordia a San Giovanni in Laterano e alla Scala Santa

Oggetto: XIV Campionato Italiano a Squadre di Società Lista Società Qualificate e Programma

C O M U N I T A L I A

COMPETE ZE A2 Prova 1. Alunno: Classe: Data: COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO

NON SOLO BRERA VISITA AI MUSEI CITTADINI

ITINERARI MUSEI VATICANI

elicaweb manuali - logistica magazzino - pagina 1 di 5

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V

Valore nominale del credito < var. fin. + (riscossione) Si riscuotono interessi di mora o penali.

Getto di Jacopo San Nicola salva Pisa dalla peste, fine sec. XIV inizi sec. XV tempera su fondo oro, Pisa, Chiesa di San Nicola

Gli anziani: a tavola fra ricordi, poesie e ricette della tradizione. Mercoledì 25 novembre Ristorante Il Picchio d Oro Ascoli Piceno dalle 19:00

MANESIOMO e RINASCIMENTO. Vol II, pp

SISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE. 5. Val Sabbia

La storia di Marilù e i 5 sensi

L APPLICABILITA GENERALE DELL EFFICIENZA OPERATIVA

MODULO I : Arte paleocristiana. MODULO II: Arte a Ravenna

L ARCHITETTURA GOTICA

Lezione 4. Sommario. L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari. I numeri relativi I numeri frazionari

La Realtà Aumentata per i Beni Culturali

L ipertrofia prostatica benigna (IPB) e la vescica

CIVILTA MESOPOTAMICHE

IPOTESI DI STUDI QUALITATIVI SULLO STATO D ANIMO E LE PERCEZIONI DEI GENITORI CHE SI TROVANO IMPROVVISAMENTE UN FIGLIO RICOVERATO IN RIANIMAZIONE

Edicole sacre e Capitelli

STORIA ED EVOLUZIONE DEL LOGO

EQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO DISEQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO

Il procedimento di iscrizione dei cittadini stranieri senza fissa dimora

Progettazione Multimediale REGOLE DI COMPOSIZIONE GRAFICA. Parte 3. Lo spazio. Prof. Gianfranco Ciaschetti

Olga Danelone. Tronchi, 1993, olio su tela, 80x80 cm

Tipologia Descrizione Interventi Possibili Documentazione richiesta Comunicazione Inizio Attività

Festival della Sostenibilità Accorciamo le distanze Siena Maggio 2009

Transcript:

BOLOGNA Forma Urbis

BOLOGNA Forma Urbis 7 Imago urbis

Le rappresentazioni globali

Non esiste forse nessun altra città effigiata così precocemente e frequentemente come Bologna Lo spunto tematico iniziale è sempre religioso: rappresentarla sorretta o protetta dal patrono, San Petronio Ma la differenza principale rispetto a tante altre città sta nella estrema riconoscibilità di questi ritratti sintetici

Due ne sono le ragioni principali: 1 la rilevanza dimensionele delle due Torri 2 un contorno urbano netto e poligonale, che si presta con facilità ad essere riassunto nelle mani del Santo

La tradizione iconografica tardogotica, fino a tutto il Quattrocento, è una tadizione di rappresentazioni globali della città, in cui Boloogna continua a dessere identificata tanto dalle Torri che dalle mura-contorno Simone dei Crocifissi, San Petronio (part.) Bologna, Fabbriceria di San Petronio

Cristoforo da Bologna, L orazione nell orto e Santi (part.) Bologna, Pinacoteca Nazionale

Pietro dei Lianori, Madonna in trono e Santi (part.) Bologna, Pinacoteca Nazionale

Le raffigurazioni quattrocentesche più riassuntive, per comprensibili motivi tecnici, sono quelle tridimensionali Così è per la città-calamaio di maiolica faentina, senza torri ma saldamente e strettamente murata Calamaio con i Santi Protettori di Bologna Bologna, Museo civico

o per la città tutta cubi e prismi di Jacopo della Quercia Jacopo della Quercia, San Petronio (part.) Bologna, San Petronio

e per la tranquilla Bologna che Michelangelo ritrasse sull arca di San Domenico Michelangelo, San Petronio (part.) Bologna, San Domenico

Lorenzo Costa, San Petronio e due Santi (part.) Bologna,Pinacoteca Nazionale

Lorenzo Costa, San Petronio e due Santi Bologna,Pinacoteca Nazionale

Lorenzo Costa, Madonna e Santi (part.) Bologna, Pinacoteca Nazionale

Francesco Del Cossa, Pala dei Mercanti Bologna, Pinacoteca Nazionale

Francesco Del Cossa, Pala dei Mercanti (part.) Bologna, Pinacoteca Nazionale

Guido Reni, Pala dei Mendicanti (part.) Bologna, Pinacoteca Nazionale

Francesco Francia, La Madonna del Terremoto (part.) Bologna, Palazzo Comunale

In omaggio ad illustri committenti si realizzano le grandi mappe del 500. Ma le torri, anche a semplice schizzo, sono ancora il segno identificativo della città. Gli alti portici e le vie larghe e luminose rappresentano l ordine e la ricchezza che Bologna offre a ospiti e visitatori fino a tutto il 700.

D. Tibaldi, S. Dattari, L. Sabatini, G. e C. Alberti Pianta prospettica di Bologna (1575) Roma, Palazzi Vaticani

Francesco F. Hogenberg, Bononia Alma Studiorum Mater (da G. Braun, Civitates orbis terrarum)

Antonio e Ignazio Danti Pianta di Bologna (1580-81) Roma, Palazzi Vaticani

Floriano Del Buono Ritratto overo profilo della città di Bologna

Guido Reni, Pala della Peste (part.) Bologna, Pinacoteca Nazionale

Anonimo XVII sec. La peste a Bologna

Gerolamo Curti, Via Urbana Bologna, Palazzo Comunale

Gerolamo Curti, Via Urbana (part.) Bologna, Palazzo Comunale

E solo con l 800 romantico e una forte influenza francese, memore dei fasti urbani di Parigi, che la città vede declinare la propria immagine positiva.

Nei diari dei viaggiatori troviamo una città sporca, vie strette e mendicanti.

Anche per contrastare questo declino si avvia l opera di demolizione di parti centrali della città, necessaria al tracciamento dei grandi assi viari, con sacrificio di elementi monumentali come, ad es., due torri residue in Piazza Ravegnana

Per la Bologna sei-settecentesca si riconosce il principio di legare strettamente la fortuna della città a quella della sua arte

Le prime incrinature nel complesso di annotazioni positive che fino ad allora hanno accompagnato ogni discorso sulla città si verificano fra Sette e Ottocento: la fine dell apprezzamento per il suo tessuto urbano è il primo sintomo del mutare delle fortune della città

Per tutto il 700 serpeggia una perplessità diffusa, talora insoddisfazione esplicita, per l aspetto della città, che pare inadeguato alla ricchezza della sua pittura e delle sua vita mondana

Emerge dall opera del Panfili un quadro urbano maestoso, regolare e prospettico più di quanto non fosse la realtà, dove uomini e carrozze appaiono irrisoriamente piccoli, sperduti su selciati di strade larghissime

La novità è l affacciarsi del principio che la regolarità e la monumentalità sono garanzia di bellezza

A proposito dei portici bolognesi, Labat, 1690: È un vantaggio per coloro che vanno a piedi; a me pare tuttavia che essi guastino molto le case e rendano i corridoi d accesso molto scuri I portici delle vie di Bologna non sono tutti ugualmente alti né ugualmente belli in qualche luogo ne ho visti di legno, e facevano cattivo effetto

Questa impressione negativa viene poi rafforzata con strane considerazioni di moralità commerciale: i portici creerebbero una falsa luce che permette ai mercanti di nascondere le imperfezioni della propria merce. Coyer, 1775: non è per la bellezza che questa città interessa. Le strade sono, per la maggior parte, molto strette, e non dritte, i portici dalle quali sono fiancheggiate, invece di abbellirle le strozzano. Le piazze sono ben poca cosa.

Il simbolo più importante della città barocca è il Corso, nuova arteria di traffico veloce, ma anche fondale per le sfilate dei nobili in carrozza e delle parate militari: Lontanissimo dalla confusione interclassista della strada medievale. Bologna appare come una città fatta per i pedoni, non per le carrozze, e che il suo volto sia espressione di una fase storica democratica e superata.

Tra Sette e Ottocento le fortune di Bologna nella sua immagine sono decisamente mutate: Bologna è diventata una città poco interessante, spesso brutta, per alcuni addirittura insopportabile. Ma non soltanto brutta, soprattutto triste, inadeguata alla modernità. Eppure questa nuova immagine si basa su elementi di realtà non diversi da quelli del periodo precedente.

Pio Panfili (1723-1812), Via Galliera

Francesco Franceschini (sec. XIX), Via Galliera