Sistema Informativo Excelsior Provincia di PISTOIA Rapporto 2016 1
Sistema informativo EXCELSIOR UNIONCAMERE Il sistema di rilevazioni Excelsior tende ad aggiornare il relativo Sistema Informativo curato da Unioncamere, in collaborazione con le Camere di Commercio Italiane e il Ministero del lavoro. Fonte informativa di primaria importanza per la conoscenza del mercato del lavoro, esso è alimentato annualmente da una indagine, svolta a livello nazionale, che coinvolge un campione di circa 100.000 imprese con almeno un dipendente, di tutti i settori economici e di tutte le tipologie dimensionali. Ad ogni impresa del campione selezionato viene richiesto di quantificate il numero di assunzioni di dipendenti previste per i dodici mesi successivi (con informazioni dettagliate sulle loro principali caratteristiche) e le eventuali uscite. Mentre la rilevazione Istat sulle forze di lavoro, misura il fenomeno partendo da un questionario somministrato alle famiglie, questa indagine verifica il punto di vista delle imprese, le sole in grado di fare previsioni sul loro fabbisogno futuro di personale. In questo rapporto vengono proposti i risultati dell indagine per la Provincia di Pistoia per il 2016, con l esclusione del settore dell agricoltura, per la quale Unioncamere nazionale predispone un volume specifico con i dati a valenza nazionale. Inoltre va precisato che non viene contemplata nella rilevazione la domanda di lavoratori nella Pubblica Amministrazione e nel sistema della libera professione. Il presente rapporto è stato curato dall Ufficio Studi e statistica della Camera di Commercio di Pistoia. Esso è disponibile sul sito camerale all indirizzo: www.pt.camcom.it 2
L OCCUPAZIONE A PISTOIA ISTAT RILEVAZIONE FORZE DI LAVORO Migliora sensibilmente nel 2015 la situazione occupazionale di Pistoia rispetto al periodo precedente. A livello provinciale al 31.12.2015 l Istat ha stimato a Pistoia un contingente di forza lavoro pari a 135.000 unità (in crescita rispetto all anno precedente). Gli occupati sono risultati in media 121.000 con un tasso di occupazione pari al 64,1% (4% in più rispetto al 2014). Per quanto riguarda la disoccupazione nel 2015, il tasso medio provinciale in ragione d anno è diminuito, e si è attestato sul 10,6% ritornando ai valori di due anni prima (era 13,3% nel 2014, 10,5% nel 2013). La media toscana dello stesso periodo è pari al 9,2%. Dal punto di vista della distribuzione per settore degli occupati in provincia di Pistoia, il 2,98% è presente in agricoltura, il 20,20 nell industria in senso stretto, nelle costruzioni il 10,8% e nei servizi il 66,11%. A parte il valore delle costruzioni, tutti gli altri valori sono inferiori alla media regionale. Superiore sia alla media regionale che nazionale è invece la quota di occupati che si identificano come lavoratori automi 32,35%, questo conferma la forte propensione all autoimprenditorialità del territorio provinciale. Rapportando l andamento della disoccupazione dal 2004 ad oggi a livello locale, regionale e nazionale con la disoccupazione relativa alle classi di età più giovani, la Provincia di Pistoia ha registrato dal 2007 in poi un progressivo aumento del tasso in linea con l andamento nazionale e regionale. Negli ultimi 4 anni in particolare si è collocata in una via intermedia fra il risultato regionale (più basso) e il risultato nazionale, mediamente maggiore. 3
Come a livello regionale e nazionale il dato relativo alla disoccupazione degli under 30 fa registrare valori molto più alti, anche se nell ultimo anno si è registrato un forte miglioramento. In provincia il tasso di disoccupazione under 30 nel 2015 è stato pari a 16,2% (contro il 23% del totale regionale il 29,9% del totale Italia). Solo un anno fa era stimato pari a 27,1%. REGIONE TOSCANA OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Sulla base di quanto trasmesso dai centri per l impiego della provincia, i dati dell osservatorio regionale sul lavoro confermano nel 2015 l aumento degli avviamenti al lavoro che con 40.266 unità hanno registrato una crescita del +9,83%. Crescono in particolare i contratti a tempo indeterminato (+116,41%), conseguenza delle nuove norme stabilite a livello nazionale. Crescono anche i contratti a tempo determinato (+1,35%) e i tirocini (+29.92%). 4
Per quanto riguarda la distribuzione degli avviamenti per settore, si registrano i numeri maggiori nel settore manifatturiero (6.651) con un aumento del 36,8%. Buono l andamento nel settore del commercio (+11%), nel settore delle costruzioni (+21,8%) e in agricoltura (+16,3%) 5
INPS CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI Le ore complessive di cassa integrazione autorizzate nel 2015 ammontano a 1,5 milioni, con una diminuzione significativa rispetto al 2014 (-63,9%), dovuta alla forte flessione della gestione in deroga (-87%). In diminuzione anche la gestione straordinaria (-37,1%) e quella ordinaria (-40,88%) A livello settoriale diminuisce la cassa integrazione nel manifatturiero sia artigianato (-80%) che dell industria (-46%) e nell edilizia (-65,4%), mentre aumenta nel commercio (+59,4%) e nei settori vari. 6
EXCELSIOR 2016 Sintesi dei principali risultati Migliorano sensibilmente le stime previste per il 2016 dal Sistema Informativo Excelsior Unioncamere che indicano in provincia di Pistoia una domanda di lavoro nel settore privato in crescita. La quota di imprese che hanno dichiarato di prevedere un incremento del personale sono salite al 17,8% (nel 2015 erano il 14,7%, nel 2014 il 12,3%, nel 2013 l 11,3%). Il dato provinciale si mantiene però inferiore sia alla media della regione Toscana che alla media nazionale (19,5% entrambe). Imprese che prevedono assunzioni di personale dipendente nel 2016 per classe dimensionale e settore di attività (quota % sul totale) Classe dimensionale (valori %) Totale 1-9 dip. 10-49 dip. 50 dip. e oltre TOTALE Pistoia 17,8 10,9 38,6 83,3 INDUSTRIA 17,9 10,6 39,2 77,7 Ind. tessili e dell'abbigliamento 17,0 9,7 31,0 -- Ind. metalmeccaniche ed elettron. 18,9 9,6 42,3 -- Altre industrie 23,0 15,3 31,5 75,5 Costruzioni 13,6 8,4 83,3 -- SERVIZI 17,8 11,0 38,0 85,5 Commercio 14,0 7,0 24,4 80,0 Turismo e ristorazione 19,8 16,2 49,4 -- Servizi avanzati alle imprese 17,5 14,6 -- -- Servizi operativi 25,7 12,3 -- 93,8 Servizi alle persone 14,5 6,8 63,3 96,7 Altri servizi 27,5 16,2 35,9 84,8 TOSCANA 19,5 13,0 37,1 84,4 ITALIA 19,5 12,6 39,4 83,9 Nella disaggregazione per macro settori le imprese che prevedono assunzioni sono il 17,9% nei settori dell industria e delle costruzioni e il 17,8% nei servizi. La disponibilità ad assumere nuovo personale non è uguale però all interno delle classi dimensionali. Nelle imprese sotto i 10 addetti solo il 10,9% ha dichiarato di voler aumentare i propri dipendenti. Il valore sale nelle imprese da 10 a 49 addetti fino al 38,6% e si attesta all 83,3% nelle grandi imprese (oltre 50 addetti). 7
Diverso è inoltre il comportamento delle imprese in base alle loro caratteristiche nei confronti del mercato di riferimento e nei confronti di una loro caratteristica legata all innovazione. Rispetto alla percentuale media delle imprese che prevedono assunzioni (17,8%), esse salgono al 30,6% nel caso siano imprese che lavorano con l estero. Per contro, il valore scende di un punto e mezzo in percentuale se le imprese non sono esportatrici (16,3%). Parallelamente tra le imprese innovative, che nell anno di riferimento hanno sviluppato nuovi prodotti o nuovi servizi, quelle che prevedono a assumere nuovo personale sono il 29,4%, con una consistenza particolare nel comparto dei servizi alle imprese (55,6%). Imprese che prevedono assunzioni nel 2016, secondo la presenza sui mercati esteri e secondo la presenza di innovazioni nel 2015 (quota% sul totale) Se imprese: Se imprese: Imprese che prevedono assunzioni esportatrici non esportatrici con sviluppo di nuovi prodotti/servizi SI NO TOTALE 17,8 30,6 16,3 29,4 15,9 INDUSTRIA 17,9 28,0 16,0 28,1 15,6 Industria in senso stretto 19,8 29,0 17,2 30,2 16,6 Costruzioni 13,6 -- 13,8 -- 13,8 SERVIZI 17,8 33,5 16,5 30,6 16,1 Commercio 14,0 23,9 12,8 19,2 13,0 Turismo 19,8 -- 20,5 48,2 18,1 Servizi alle imprese 23,2 62,5 19,5 55,6 19,0 Servizi alle persone 14,5 -- 14,4 -- 14,7 CLASSE DIMENSIONALE 1-9 dipendenti 10,9 18,8 10,3 13,9 10,5 10-49 dipendenti 38,6 25,7 43,6 42,8 37,4 50 dipendenti e oltre 83,3 81,0 84,5 93,6 77,3 TOSCANA 19,5 32,3 17,4 30,9 17,4 ITALIA 19,5 36,3 17,0 33,6 17,2 Nonostante sia in aumento il numero delle imprese che prevedono di assumere personale, queste non sempre riescono a reperire le figure professionali di cui hanno bisogno e spesso incontrano difficoltà di vario tipo. A Pistoia le assunzioni considerate di difficile reperimento sono l 8,9% del totale previsto nel 2016 (il 10,7% nell industria e l 8,3% nei servizi). 8
Principali caratteristiche delle assunzioni previste per il 2015 Facendo riferimento ai soli flussi in entrata analizziamo l andamento nel tempo dei vari rapporti di lavoro che sono scaturiti. Indicatori del grado di flessibilità dei rapporti lavorativi in Provincia di Pistoia 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Totale assunzioni previste (v.a.) 3.320 1.850 2.140 2.110 2.460 2.580 Lavoratori non stagionali entrate previste (v.a.) 1.970 1.070 1.270 1.350 1.810 1.900 di cui part-time % 22,30% 30,70% 18,00% 31,20% 27,10% 25,26% di cui coperte da immigrati % 17,00% 22,40% 18,00% 14,00% 14,60% 14,21% Lavoratori stagionali entrate previste (v.a.) 1.350 780 870 760 650 680 tasso di stagionalità 1 40,70% 42,10% 40,90% 36,10% 26,40% 26,36% totale lavoratori immigrati Entrate previste (v.a.)¹ 340 250 380 270 399 370 % sul totale entrate 17,00% 26,50% 17,70% 12,60% 16,20% 14,30% (1) il tasso di stagionalità è dato dal rapporto: stagionali / (stagionali + assunzioni stabili) x 100 Sul totale delle assunzioni previste, il numero delle assunzioni stabili, quindi non stagionali, si mantiene sul 73,6% del totale, in linea rispetto all anno precedente. Di queste oltre il 25% saranno part time e il 14,2% coperte da lavoratori immigrati. Anche le assunzioni stagionali sono previste in leggero aumento nel numero e stabili nella percentuale sul totale. Si manifesta invece in maniera inversa l andamento delle assunzioni di personale immigrato che per il 2016 si prevedono in diminuzione con un numero massimo di 370 unità (14,3% del totale) mentre nel 2015 erano previste pari al 16,2%. Entrando nel merito della tipologia del contratto previsto, il 37,4% delle assunzioni non stagionali programmate sarà a tempo indeterminato a tutele crescenti, il 51,1 a tempo determinato e il 5,3% con contratto di apprendistato. Analogo andamento a livello regionale, mentre a livello nazionale la quota di assunzioni a tempo indeterminato è maggiore (40%). Assunzioni non stagionali previste nel 2016 per tipologia di contratto - confronto toscana Italia TIPOLOGIA DI CONTRATTO PREVISTO PISTOIA TOSCANA ITALIA a tempo indeterminato a tutele crescenti 37,4 35,0 40,0 a tempo determinato 51,1 53,6 50,6 di apprendistato 5,3 7,4 6,9 altri 6,3 3,9 2,6 totale 100 100 100 9
Figure professionali richieste Sul totale delle assunzioni non stagionali previste, per quanto riguarda le figure professionali richieste, a Pistoia le professioni specialistiche e tecniche quelle a maggior contenuto di conoscenza, con un livello di qualificazione medio alto concentrano il 13,1% delle entrate nel 2016, dato superiore al 12,6% del totale regionale, ma inferiore al valore medio Italia pari a 16,6%. Assunzioni previste nel 2016 per grandi gruppi professionali *(1) (ripartizioni %) PISTOIA TOTALE Industria Servizi TOSCANA ITALIA Dirigenti, professioni ad elevata specializzazione e tecnici 13,1 -- 14,3 12,6 16,6 Dirigenti 0,0 -- 0,0 0,1 0,2 Professioni intellettuali e scientifiche altamente specializzate 3,9 -- 4,4 4,1 5,5 Professioni tecniche 9,2 7,0 10,0 8,4 10,8 Impiegati, professioni commerciali e nei servizi 48,7 -- 62,9 50,8 45,4 Impiegati 13,4 6,9 15,6 10,2 9,8 Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 35,4 -- 47,2 40,5 35,6 Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine 24,8 75,4 7,0 22,0 23,6 Operai specializzati 9,9 29,7 3,0 12,8 12,5 Conduttori di impianti, operatori di macchinari fissi e mobili 14,9 45,8 4,0 9,2 11,2 Professioni non qualificate 13,4 6,4 15,8 14,6 14,4 *(1) i valori percentuali sono arrotondati al primo decimale, per cui i totali possono non quadrare Le professioni impiegatizie rappresentano il 13,4% delle assunzioni previste, le professioni relative alle vendite e ai servizi alle famiglie il 35,4%, gli operai specializzati e i conduttori di impianti e macchine il 24,8%, mentre il personale non qualificato conta il 13,4%. Assunzioni previste nel 2016 per gruppi professionali PISTO 48,7 50,8 45,4 TOSC ITAL 24,8 22,0 23,6 13,1 12,6 16,6 13,4 14,6 1 Dirigenti, professioni ad elevata specializzazione e tecnici Impiegati, professioni commerciali e nei servizi Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine Professioni non qua 10
Gran parte delle professioni intellettuali e scientifiche e delle professioni tecniche viene richiesto dalle imprese con più di 50 addetti (5,1% e 13,5%). Gli impiegati sono richiesti in misura maggiore dalle piccole aziende (16,5%) e nei settori dei servizi; i professionisti commerciali e dei servizi sono prevalentemente assorbiti dai settori del commercio e del turismo delle imprese più grandi (oltre 50 addetti). Gli operai specializzati sono richiesti in particolare nell industria manifatturiera e nelle costruzioni e sono destinati prevalentemente alle imprese medio piccole. Titoli di studio Delle 2.508 assunzioni programmate nel 2016 in provincia di Pistoia, l 8,1% saranno destinate a laureati, il 35,2% a diplomati della scuola secondaria superiore, il 23,1% a persone in possesso della qualifica professionale e il 33,5% a figure a cui non verrà richiesta una formazione scolastica specifica. Al di là della consistenza delle assunzioni, rispetto agli anni precedenti si conferma stabile il ricorso a figure con titolo di laurea anche se il valore si mantiene inferiore sia alla media regionale (10%) che alla media nazionale (12,5%). Diminuiscono ancora le assunzioni previste per i diplomati (erano 36,8% nel 2015) e la quota di coloro che sono in possesso di titoli di formazione professionale (erano 28,3% nel 2015). Aumentano coloro per i quali non è richiesta una formazione specifica rispetto al 2015 (26,7%). 11
Assunzioni previste per il 2016 per titolo di studio esplicitamente segnalato dalle imprese *(1) (ripartizioni %) PISTOIA TOTALE Industria Servizi TOSCANA ITALIA Livello universitario 8,1 4,6 9,3 10,0 12,5 Livello secondario - Diploma 35,2 28,6 37,6 37,5 39,5 Qualifica di formazione prof. o diploma prof. 23,1 17,3 25,1 23,4 20,2 Nessuna formazione specifica 33,5 49,5 27,9 29,1 27,7 *(1) i valori percentuali sono arrotondati al primo decimale, per cui i totali possono non quadrare E interessante esaminare la distribuzione delle entrate previste nei diversi indirizzi di studio. Per quanto riguarda le lauree appetibili per le imprese della provincia di Pistoia, che hanno risposto all indagine, è buona la richiesta di quelle ad indirizzo economico (2,3%). Per i diplomi di scuola secondaria, gli indirizzi di studio più segnalati sono l amministrativocommerciale (per circa il 9,7%) e l indirizzo turistico enogastronomico (4,7%). Nella formazione professionale emerge l indirizzo legato alla ristorazione (10,1%). Assunzioni non stagionali previste per il 2016 per titolo di studio esplicitamente segnalato dalle imprese *(1) N QUOTA % N QUOTA % Livello universitario 210 8,1 Qualifica di formazione o diploma professionale 600 23,3 Indirizzo economico 60 2,3 Indirizzo ristorazione 260 10,1 Indirizzo insegnamento e formazione 30 1,2 Indirizzo benessere 80 3,1 Indirizzo ingegneria elettronica e dell'informazione 30 1,2 Indirizzo sistemi e servizi logistici 60 2,3 Altri indirizzi di ingegneria 20 0,8 Indirizzo meccanico 40 1,6 Altri indirizzi 80 3,1 Indirizzo edile 30 1,2 Altri indirizzi 90 3,5 Livello secondario e post-secondario 910 35,3 Indirizzo non specificato 40 1,6 Indirizzo amministrazione, finanza e marketing 250 9,7 Indirizzo turismo, enogastronomia e ospitalità 120 4,7 Nessuna formazione specifica 860 33,3 Indirizzo meccanica, meccatronica ed energia 40 1,6 Indirizzo costruzioni, ambiente e territorio 30 1,2 Indirizzo linguistico (liceo) 20 0,8 Altri indirizzi 110 4,3 Indirizzo non specificato 350 13,6 totale 2.580 100 *(1) i valori percentuali sono arrotondati al primo decimale, per cui i totali possono non quadrare 12
Le opportunità per le donne, i giovani e gli immigrati Nel 2016 le imprese di Pistoia "riserveranno" ai giovani con meno di 30 anni il 22,7% delle 2.580 assunzioni programmate. Nel 16,9% dei casi ricorreranno a candidati meno giovani e nel restante 60,4% dei casi non reputano l'età rilevante. La quota di assunzioni di giovani programmate in Provincia è inferiore sia alla media prevista a livello regionale (28,1%) sia a quella nazionale (29,4%). Nell analisi del fenomeno all interno dei settori economici, si vede come i giovani sono maggiormente richiesti nei servizi con riferimento al settore commerciale (35,6%) mentre scende la percentuale delle richieste di giovani nell industria (24,0%). Relativamente alla dimensione di impresa gli under 30 sono maggiormente richiesti dalle imprese più grandi (32,4%). Assunzioni previste nel 2016 di personale under 30 (%) TOTALE PISTOIA 22,7 INDUSTRIA 24,0 Industria in senso stretto 24,1 Costruzioni 21,4 SERVIZI 22,3 Commercio 35,6 Turismo 14,1 Servizi alle imprese 21,1 Servizi alle persone 14,5 CLASSE DIMENSIONALE 1-9 dipendenti 16,9 10-49 dipendenti 22,2 50 dipendenti e oltre 32,4 TOSCANA 28,1 ITALIA 29,4 Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2016 La distribuzione per genere delle assunzioni previste suggerisce considerazioni analoghe. Anche analizzando questo aspetto, si può evidenziare che per il 56,6% dei casi il sesso dei candidati non è un requisito importante, e per il lavoro proposto possono andare bene sia uomini che donne. Solo per il 16,5% delle assunzioni previste, si preferisce un candidato donna, mentre per il 26,9% è richiesta una figura maschile. La quota di assunzioni in rosa espressamente indicate è maggiore in provincia di Pistoia rispetto sia alla media regionale (16,0%) che alla media nazionale (14,8%) I settori più interessati a figure femminili sono i servizi alle imprese (26,0%) e, soprattutto i servizi alla persona (34%). 13