Università degli Studi di Milano Bicocca Corso di laurea triennale in Sociologia Sociologia dello sviluppo 13 ottobre 2016 Diego Coletto Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale diego.coletto@unimib.it 1
I determinismi Spiegazioni deterministiche hanno per lungo tempo influenzato le idee dominanti sullo sviluppo e, per diversi aspetti, permangono ancora oggi come "luoghi comuni" La spiegazione deterministica tende ad individuare una sola o poche variabili come causa di un dato fenomeno, con esclusione di tutte le altre Tre tipi di determinismo hanno prevalso per spiegare lo sviluppo: Determinismo climatico ambientale Determinismo religioso Determinismo razziale 2
Determinismo climatico ambientale Fattori ambientali considerati come "determinanti" nel favorire lo sviluppo o nel produrre una condizione di relativo sottosviluppo Relazione di causa effetto tra clima e sviluppo? 3
Clima e sviluppo Azione monocausale del clima sullo sviluppo Relazioni fra sistemi alimentari e sviluppo Influenza dei complessi patogeni Attenzione alle generalizzazioni! Nuova geografia umana contemporanea: tenta di tenere insieme la scienza degli uomini e la scienza dei luoghi Importanza del condizionamento reciproco Si tratta comunque di un condizionamento non determinante ai fini dei 4 percorsi di sviluppo intrapresi
Il determinismo razziale Correlazione tra colore della pelle e reddito procapite: dato apparente che stimola il luogo comune Si tratta di dati che non hanno alcun valore scientifico Distinzione fra xenofobia e razzismo Razzismo: credenza che il comportamento e il carattere degli uomini, la loro bontà o cattiveria, la loro intelligenza o capacità siano riconducibili alla razza 5
L ideologia razzista Prende corpo proprio nel momento dell apertura aggressiva dell Europa verso il resto del mondo Razze non solo come segno di diversità, ma anche di una gerarchia fra popoli Panorama caratterizzato da una sostanziale ignoranza Nella seconda metà del XIX secolo il razzismo assume la dimensione di una dottrina con pretese scientifiche e ripercussioni politiche 6
La razza dal punto di vista della genetica delle popolazioni La razza o la diversità genetica è un fenomeno biologico, il razzismo è un atteggiamento sociale Si chiede ai biologici di dimostrare scientificamente che tutti gli uomini sono uguali I biologi dimostrano che le razze per quanto difficili da definire nella loro concretezza esistono, ma questo non implica alcuna negazione dell unicità del genere umano, né alcuna superiorità o inferiorità in termini di diritti e di dignità della persona umana Passaggio dall antropologia fisica all antropologia genetica Le differenze esistenti fra caratteri esterni (morfologici) sono da ricercarsi soprattutto nella selezione per adattamento all ambiente La nostra specie è costituita da un insieme di gruppi molto diversi fra loro per caratteri esterni, cioè antropologici, e molto simile per quelli interni, cioè sierologici e biochimici (siamo pochissimo diversi) 7
Il determinismo religioso Correlazione rilevata negli anni Novanta: i paesi che hanno avuto una maggiore crescita economica sono quelli a religione cristiana (con l eccezione del Giappone) Utilizzo delle conclusioni di uno studio di Weber (Etica protestante e spirito del capitalismo) in chiave deterministica: la religione cristiana, in particolare quella protestante, sviluppando un etica fatta di lavoro, impegno, frugalità, avrebbe favorito, se non addirittura determinato il capitalismo Ma L etica protestante doveva essere la prima di una serie di studi che riguardava, in chiave comparativa, le influenze sociali delle diverse religioni mondiali sull etica economica 8
Sociologia delle religioni Nessuna etica economica è stata mai determinata dalla sola religione. In relazione all insieme degli atteggiamenti dell uomo di fronte al mondo, atteggiamenti che sono condizionati da fattori religiosi nella stessa misura di altri fattori che chiameremo interni, l etica economica contiene evidentemente una pura logica intrinseca e questo in proporzioni che dipendono largamente dai dati della geografia e della storia. Quindi, la determinazione religiosa della condotta di vita rappresenta ugualmente uno e diciamo chiaramente, uno solamente dei fattori determinanti dell etica economica (Weber M., La sociologia delle religioni. Appunti. 1915 20) Esiste sicuramente un rapporto di interdipendenza tra etiche economiche ed etiche religiose, ma questa interdipendenza non ha alcun carattere di linearità in un senso o nell altro 9
Profezia esemplare e di missione Profezia esemplare: si può raggiungere la salvezza attraverso un modello di vita consacrato alla contemplazione e all estasi apatica (rimanda alla contemplazione ed all estasi) Profezia di missione: esorta una condotta attiva nel mondo, ad un ascesi attiva, a un azione voluta da Dio, con il sentimento dei devoti di essere non già un ricettacolo del divino, quanto piuttosto uno strumento di Dio Alcune critiche 10
Il fatto coloniale Quasi tutti i paesi oggi alle prese con il sottosviluppo hanno subito l esperienza della colonizzazione. Si tratta della causa principale (o unica) che ha prodotto il sottosviluppo? Gli storici dell'economia hanno dimostrato che fino alla fine del XVII secolo lo scarto tra i diversi paesi nei livelli di sviluppo economico e tecnico era poco rilevante Rivoluzione industriale come strumento di sviluppo in sé, ma anche di dominazione e distruzione delle concorrenze internazionali (Braudel 1979) Non si è trattato comunque di un processo istantaneo, ma di un mutamento graduale, per quanto profondo e radicale Trasformazioni determinanti in agricoltura 11
Crescita economica pre e post rivoluzione industriale Fonte: Bairoch P. (1998). Economia e storia mondiale. Milano: Garzanti Per Bairoch (1998) l'espansione coloniale è stato uno dei fattori, ma non l'unico, che spiega la mancata diffusione della rivoluzione industriale nei paesi del Terzo Mondo I profitti tratti dalla colonizzazione sono stati realizzati da gruppi sociali ristretti Il Terzo Mondo non ha rappresentato uno sbocco commerciale privilegiato per il mondo occidentale industrialmente più avanzato Confrontando i tassi di crescita durante il XIX secolo emerge che i paesi non coloniali (Belgio, Germania, Svezia, Svizzera e Stati Uniti) hanno avuto uno sviluppo più rapido di quelli coloniali (Gran Bretagna, Francia, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna) Il colonialismo non è stato determinante per innescare la rivoluzione industriale (riferimento principale a Gran Bretagna) 12
Una supposta "superiorità" dell'europa? "Superiorità" riconducibile a fattori militari e tecnologici (ciò non significa una superiorità in termini di "civiltà") Diverse missioni del colonialismo Sistema di credenze di tipo paternalistico Il fatto coloniale non può essere trattato come una semplice parentesi Occorre molta cautela per valutare un processo storico che ha suscitato e suscita posizioni emotive e/o ideologiche Effetti non solo economici (complesso di inferiorità) Sia la colonizzazione che i processi di indipendenza possono essere interpretati come storie di asimmetrie Imperialismo ecologico 13
Il timore di guerre 'razziali' Anni 1920 1940: inglesi e americani, anche se continuavano a coltivare atteggiamenti razzisti, erano preoccupati che la I GM avesse intaccato il prestigio dei bianchi Accenni alla diseguale crescita demografica Timore che il regime militarista giapponese potesse offrirsi come capofila di un contrattacco delle razze di colore contro l'imperialismo bianco 1939: incontro fra rappresentanti della Lega dei popoli di colore (fra cui W.A. Lewis) e rappresentanti del Colonial Office inglese Si eliminano i riferimenti alla razza negli annunci di posti di lavoro vacanti nell'amministrazione coloniale Assunzione di W.A. Lewis come consulente economico 14
L'African survey di Lord Hailey William Malcom Hailey 1935 1938. Studio approfondito sull'africa (l'idea nasce nel 1925): fuoco dell'attenzione sullo sviluppo materiale degli africani come un problema tecnico da affrontare con soluzioni tecniche (evitando di specificare chi ha il potere di fare cosa a chi) > "Approccio più scientifico ai problemi della salute e del benessere materiale" Raccomandazioni focalizzate su aspetti prettamente tecnici (ad es., come rendere i terreni più fertili) Invito a fare nuovi studi scientifici sullo sviluppo in Africa Istituzione di un cattedra in economia coloniale presso l'università di Oxford (1946) 15
L'African survey: 'una nuova filosofia del potere coloniale' "E' una funzione primaria dello stato dedicare i propri sforzi al miglioramento del tenore di vita ed all'estensione dei servizi sociali nei protettorati. [ ] Dovremmo garantire, nei limiti del ragionevole, una certa assistenza a quei territori che non sono in grado di avviare le misure iniziali necessarie per innalzare il tenore di vita della popolazione locale" (Lord Hailey, 29 ottobre 1941) Approccio che avrebbe dovuto garantire benefici materiali e, secondo Lord Hailey, i benefici materiali avevano la precedenza rispetto ai timori per i diritti politici di individui che morivano di fame "Le libertà politiche non hanno senso se non possono basarsi su fondamenta di progresso sociale ed economico più solide" (Lord Hailey, 1943) L'idea di uno stato che promuove lo sviluppo poteva apparire progressista, ma non specificava chi doveva essere a dirigere lo stato (e come) Nuova legittimizzazione dei governanti coloniali non più fondata sulla differenza razziale, ma sul loro ruolo di protettori ed economisti dello sviluppo 16