Direzione Territoriale del Lavoro di Padova Direttore Dott.ssa Rosanna Giaretta



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ESPOSIZIONE DEL QUESITO

Transcript:

09.09.2015 Direzione Territoriale del Lavoro di Padova Direttore Dott.ssa Rosanna Giaretta U.O. Relazioni Sindacali e Conflitti di Lavoro Dott.ssa Giulia De Paola

Il presente lavoro, che non ha alcuna pretesa di esaustività ed il cui contenuto è frutto di elaborazioni espresse a titolo personale, vuol essere un semplice «bignami» della nuova disciplina in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Decreto Legislativo del 4 marzo 2015 n. 23 Pubblicato in G.U. Serie Generale n. 54 del 6-3-2015

Jobs act: D.Lgs. n.23/2015 CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI Da parte di chi si applica? A chi si applica? Quando si applica?

D.Lgs. n.23/2015 Da parte di chi si applica la disciplina del D. Lgs. n. 23/2015? Individuazione dei requisiti

Il D.Lgs. n. 23/2015 Il D.Lgs n. 23 si applica qualunque sia la dimensione aziendale. I requisiti aziendali di cui all articolo 18,ottavo e nono comma, della L. n. 300/70 [v.infra] vengono in rilievo: - Per la determinazione degli importi da corrispondersi a titolo di risarcimento, indennità, offerte di conciliazione [v infra] - Nell ipotesi di licenziamento per giustificato motivo soggettivo o giusta causa in cui sia dimostrata l insussistenza del fatto materiale contestato in quanto, se l Azienda è sottodimensionata, non sussiste la reintegra ma la risoluzione del rapporto di lavoro [v infra]

Requisiti dimensionali di cui all articolo 18, commi 8 e 9, della legge n 300/70. Datore di lavoro che occupi in:

D. Lgs. n. 23 del 4 marzo 2015 A quali lavoratori si applica? Ai Lavoratori con contratto SUBORDINATO a TEMPO INDETERMINATO che rivestono la qualifica di assunti a DECORRERE dal 7 marzo 2015 data di entrata in vigore del D.Lgs. n.23 /2015

D. Lgs. n 23/2015 In quali altri casi si applicano le disposizioni

Jobs act D. Lgs. n. 23/2015 ATTENZIONE! AI LICENZIAMENTI DEI LAVORATORI ASSOGGETTATI ALLA RIFORMA DI CUI AL D.LGS.N 23/2015 NON TROVA APPLICAZIONE L ARTICOLO 7 della L. 604/66. [non più comunicazione, quindi, dell intenzione di procedere al licenziamento per giustificato motivo oggettivo da trasmettersi alla DTL]

Jobs act D. Lgs. n. 23/2015 ATTENZIONE! AI LICENZIAMENTI DEI LAVORATORI ASSOGGETTATI ALLA RIFORMA DI CUI AL D.LGS.N 23/2015 NON TROVANO APPLICAZIONE. LE DISPOSIZIONI DEI COMMI DA 48 A 68 DELL ARTICOLO 1 DELLA L. n. 92/2012 * [*ricorso presentato dinnanzi al giudice del lavoro ; fissazione dell udienza di comparizione delle parti entro 40 gg dal deposito del ricorso; il giudice sentite le parti e omessa ogni formalità non essenziale al contraddittorio procede nel modo che ritiene più opportuno agli atti di istruzione e provvede con ordinanza immediatamente esecutiva all accoglimento o al rigetto della domanda ecc.]

A- LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO CON REINTEGRAZIONE NEL POSTO DI LAVORO il Giudice ATTENZIONE: Vi sono differenze tra le varie fattispecie [v. infra]

A1 -DIFFERENZE TRA LE VARIE FATTISPECIE CHE DANNO LUOGO ALLA REINTEGRA RISARCIMENTO del danno [mediante ultima retribuzione di riferimento per il calcolo TFR dal giorno del licenziamento sino a quello di reintegra] vale per tutte e 5 le ipotesi ma: Per A.B.C.D.(dedotto quanto percepito aliunde dal lavoratore e comunque il risarcimento NON può essere INFERIORE a 5 mensilità) Per E (dedotto quanto percepito aliunde dal lavoratore nonché quanto avrebbe potuto percepire accettando una congrua offerta di lavoro ai sensi dell art 4, comma 1 lett c) del D.Lgs.181/2000 e comunque il risarcimento NON può essere SUPERIORE a 12 mensilità) Il VERSAMENTO dei CONTRIBUTI vale per tutte e 5 le ipotesi ma per E senza applicazione di sanzioni per omissione contributiva

A1 -DIFFERENZE TRA LE VARIE FATTISPECIE CHE DANNO LUOGO ALLA REINTEGRA INOLTRE ATTENZIONE: Solo per l ipotesi E (e cioè, licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo ), nel caso di insussistenza del fatto materiale contestato, ma l azienda è sotto dimensionata, non si applica la reintegra ma la risoluzione del rapporto di lavoro con l indennità pari ad una mensilità per ogni anno di servizio [ v infra]

Fattispecie, ai sensi dell articolo 15 della L.n. 300/70, di licenziamento DISCRIMINATORIO che danno luogo a NULLITA e quindi a REINTEGRA Licenziamento intimato a causa di affiliazione o di attività sindacale ovvero della partecipazione ad uno sciopero Licenziamento ai fini di discriminazione politica Licenziamento ai fini di discriminazione religiosa Licenziamento ai fini di discriminazione razziale,di lingua, di sesso o orientamento sessuale Licenziamento ai fini di discriminazione di handicap Licenziamento ai fini di discriminazione di età Licenziamento ai fini di discriminazione per le convinzioni personali

Alcune fattispecie di licenziamento che danno luogo a NULLITA E QUINDI A REINTEGRA Licenziamento della lavoratrice intimato a causa di matrimonio [decorre dalla richiesta della pubblicazione civile del matrimonio sino ad un anno dopo l avvenuta celebrazione] [n.b. non si applica nei casi di licenziamento per giusta causa, per cessazione dell attività dell azienda a cui è adibita la lavoratrice, per ultimazione della prestazione per la quale la lav. è stata assunta,per risoluzione del rapporto di lavoro per scadenza del termine, per esito negativo della prova]

Alcune fattispecie di licenziamento che danno luogo a NULLITA E QUINDI A REINTEGRA Licenziamento intimato alla lavoratrice dall inizio del periodo di gravidanza e sino ad 1 anno di vita del bambino ovvero, nel caso di adozione o affiliazione, sino ad un anno dall ingresso del minore nel nucleo familiare. In caso di adozione internazionale il divieto di licenziamento opera dal momento della comunicazione della proposta di incontro con il minore adottando ovvero della comunicazione dell invito a recarsi all estero per ricevere la proposta di abbinamento. [n.b. non si applica nei casi di licenziamento per giusta causa, per cessazione dell attività dell azienda a cui è adibita la lavoratrice, per ultimazione della prestazione per la quale la lav. è stata assunta,per risoluzione del rapporto di lavoro per scadenza del termine, per esito negativo della prova]

Alcune fattispecie di licenziamento che danno luogo a NULLITA E QUINDI A REINTEGRA Licenziamento intimato al padre lavoratore, per la durata del congedo di paternità e sino ad un anno di vita del bambino [n.b. non si applica nei casi di licenziamento per giusta causa, per cessazione dell attività dell azienda a cui è adibita la lavoratrice, per ultimazione della prestazione per la quale la lav. è stata assunta,per risoluzione del rapporto di lavoro per scadenza del termine, per esito negativo della prova]

Alcune fattispecie di licenziamento che danno luogo a NULLITA E QUINDI A REINTEGRA Licenziamento causato dalla domanda o dalla fruizione del congedo parentale [vale sia nei confronti del lavoratore che della lavoratrice ] [si applica anche all ipotesi dell adozione e dell affidamento] Licenziamento causato dalla malattia del bambino [vale sia nei confronti del lavoratore che della lavoratrice ] [si applica anche all ipotesi dell adozione e dell affidamento]

ALTERNATIVA alla REINTEGRA NEL POSTO di LAVORO Il lavoratore, fermo restando il diritto al risarcimento del danno, può chiedere al datore di lavoro, in sostituzione alla reintegra, un indennità pari a 15 mensilità dell ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto(somma non assoggettata a contribuzione previdenziale)

B- Licenziamento illegittimo di Dipendente a cui si applica il J.A. con RISOLUZIONE RAPPORTO DI LAVORO Il giudice - Dichiara ESTINTO il RAPPORTO DI LAVORO alla data del LICENZIAMENTO Vale per tutte e quattro le ipotesi - Condanna al pagamento di INDENNITA NON ASSOGGETTATA A CONTRIBUZIONE PREVIDENZIALE vale per tutte e quattro le ipotesi ma con differenze negli importi a seconda delle varie fattispecie ATTENZIONE: [infra]

B- Licenziamento illegittimo di Dipendente a cui si applica il J.A. con RISOLUZIONE RAPPORTO DI LAVORO

Jobs act: D. Lgs. n. 23/2015 OFFERTA di CONCILIAZIONE

D.Lgs. n.23/2015:offerta di CONCILIAZIONE Da parte di chi ed a chi si applica? Perché si applica? Quando si applica? In che modo si applica? Dove si applica?

D. Lgs. n. 23/2015: OFFERTA DI CONCILIAZIONE Da parte di chi ed a chi si applica? DAL DATORE DI LAVORO NEL CASO DI LICENZIAMENTO DI LAVORATORI ASSOGGETTATI ALLA RIFORMA DI CUI AL D.LGS. n. 23/2015

D. Lgs. n. 23/2015: OFFERTA DI CONCILIAZIONE Come riepilogato dal MLPS con la nota operativa prot. 2788 del 27.05.2015 «la norma si applica ai lavoratori che a partire dal 7 marzo 2015: - Sono assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato(art 1, comma 1) - Sono interessati da una trasformazione da contratto a tempi determinato a contratto a tempo indeterminato ovvero, agli apprendisti passati in qualifica (art 1, comma2) ma anche- unica eccezione per i lavoratori assunti in precedenza nelle aziende che dopo l entrata in vigore del decreto legislativo supereranno la soglia dei 15 dipendenti (art 1, comma 3)»

D. Lgs. n. 23/2015: OFFERTA DI CONCILIAZIONE Perché si applica? AL FINE DI EVITARE IL GIUDIZIO ed è possibile anche se il lavoratore ha già impugnato il licenziamento

D.Lgs. n.23/2015:offerta di CONCILIAZIONE Quando si applica? Entro i termini di impugnazione stragiudiziale del licenziamento (cioè entro sessanta giorni dalla ricezione, da parte del lavoratore, della comunicazione, in forma scritta, del licenziamento)

In che modo si applica? D.Lgs. n.23/2015:offerta di CONCILIAZIONE Offrendo al lavoratore con assegno circolare : [Per le aziende dimensionate ai sensi dell art 18,comma 8 e 9, della L. n. 300/70] - un importo (che non costituisce reddito imponibile e non è assoggettato a contribuzione previdenziale) pari a 1 mensilità della retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto per ogni anno di servizio, in misura comunque non inferiore a 2 e non superiore a 18 mensilità [Per le aziende sottodimensionate] -un importo che non costituisce reddito imponibile e non è assoggettato a contribuzione previdenziale) pari a 1/2 mensilità della retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto per ogni anno di servizio, in misura comunque non inferiore a 1 e non superiore a 6 mensilità

Dove si applica? D.Lgs. n.23/2015:offerta di CONCILIAZIONE L importo deve essere offerto in una delle seguenti sedi : Dinnanzi al Giudice Istruttore art 185 cpc; Dinnanzi alla Commissione di Conciliazione presso la D.T.L art.410 cpc; In sede sindacale- art. 411 cpc; Presso le sedi previste dai contratti collettivi sottoscritti dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative-art 412 ter cpc; Dinnanzi al Collegio di Conciliazione e Arbitrato Irrituale art 412 quater cpc; Dinnanzi agli organi di certificazione di cui all art 76 del D.Lgs. 276/2003[Enti Bilaterali; Direzione Territoriale del Lavoro;Università; MLPS; Consigli provinciali dei Consulenti;]

D.Lgs. n.23/2015:offerta di CONCILIAZIONE L accettazione dell assegno nella sede prescelta comporta l estinzione del rapporto di lavoro alla data del licenziamento e la rinuncia all impugnazione del licenziamento anche qualora il lavoratore l abbia già proposta. [N.B.: Le eventuali ulteriori somme pattuite nella stessa sede conciliativa a chiusura di ogni altra endenza derivante dal rapporto di lavoro sono soggette al regime fiscale ordinario]

D.Lgs. n.23/2015: COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA ATTENZIONE: Il datore di lavoro deve, entro 65 gg. dalla cessazione del rapporto, effettuare un ulteriore comunicazione telematica obbligatoria di cessazione del rapporto indicando l avvenuta, ovvero la non avvenuta, conciliazione. [l omessa comunicazione è assoggetta alla medesima sanzione prevista per l omissione di cui all art. 4 bis del D.Lgs. N. 181/2000]

D.Lgs. n.23/2015: Comunicazione telematica dell»offerta di conciliazione «nota operativa MLPS del 22.7.2015 ATTENZIONE: La comunicazione prevista dal comma 3 dell art 6 del D.Lgs. 23/2015: 1) è dovuta solo nei casi in cui il datore di lavoro propone la conciliazione al lavoratore ; 2) è dovuta anche dalle agenzie per il lavoro nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro; 3) non va effettuata quando il rapporto si risolve durante il periodo di prova.