LA TERAPIA FARMACOLOGICA DEL DIABETE MELLITO TIPO DUE La Posizione della Medicina Generale Dott. U. ALECCI SEGRETARIO ORGANIZZATIVO SUD SIMGCP

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FARMACI BIOLOGICI ORIGINATOR E BIOSIMILARI NELL AMBITO DELLE GARE PUBBLICHE. Elisa Teti. 30 maggio 2017

Transcript:

LA TERAPIA FARMACOLOGICA DEL DIABETE MELLITO TIPO DUE La Posizione della Medicina Generale Dott. U. ALECCI SEGRETARIO ORGANIZZATIVO SUD SIMGCP

Il sottoscritto Umberto Alecci ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato - Regione del 5 novembre 2009 DICHIARA che negli ultimi due anni ha avuto i seguenti rapporti anche di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario: ASTRAZENECA ALFA WASSERMAN ANGELINI BRUNO FARMACEUTICI DOC IBSA NOVARTIS NOVO PHIZER MONDIALFARMA RECORDATI FINANZIAMENTI PER ATTIVITA DI RICERCA AIFA SIMG HS

LA TERAPIA NEL DIABETE Personalizzare la terapia La personalizzazione degli obiettivi La personalizzazione degli strumenti

Diabetes Care 2012;35:1364 1379 Diabetologia 2012;55:1577 1596

Adapted Recommendations: When Goal is to Minimize Costs Diabetes Care, Diabetologia. 19 April 2012

Figure 2. Anti-hyperglycemic therapy in T2DM: General recommendations Diabetes Care 2015;38:140-149; Diabetologia 2015;58:429-442

Figure 2. Anti-hyperglycemic therapy in T2DM: General recommendations Diabetes Care 2015;38:140-149; Diabetologia 2015;58:429-442

Figure 2. Anti-hyperglycemic therapy in T2DM: General recommendations Diabetes Care 2015;38:140-149; Diabetologia 2015;58:429-442

Diabetes Care 2015;38:140-149; Diabetologia 2015;58:429-442

Diabetes Care 2015;38:140-149; Diabetologia 2015;58:429-442

Il diabete è un equivalente di rischio c.v solo se di lunga durata? N. Sattar, Diabetologia 56: 686-695, 2013

Management of Hyperglycemia in Type 2 Diabetes, 2015: A Patient-Centered Approach Update to a Position Statement of the American Diabetes Association (ADA) and the European Association for the Study of Diabetes (EASD) Inzucchi SE, Bergenstal RB, Buse JB, Diamant M, Ferrannini E, Nauck M, Peters AL, Tsapas A, Wender R, Matthews DR Diabetes Care 2015;38:140 149 Diabetologia 2015;58:429 442

Una spiegazione dei risultati deludenti dei grandi trial su controllo glicemico e riduzione del rischio cardiovascolare nel diabete mellito di tipo 2 è verosimilmente rappresentata dall uso indiscriminato di obiettivi terapeutici e/o approcci farmacologi non personalizzati

Valori di HbA 1c da usare indicativamente come target in ragione di età, presenza o meno di complicanze e durata di malattia (personalizzazione) Figura 2.2 Modificata da Pozzilli P, et al. Diabetes Metab Res Rev 2010; 26: 239-244.

Intensive prospective monitoring of anti-diabetic drugs in type II diabetes mellitus: a comparison between general practice and diabetologists in Sicily V. Pizzimenti 1, V. Ientile 1, G. Fava 1, I. Lo Giudice 2, C. Bonfiglio 3, U. Alecci 3, A. Russo 4, A. Giandalia 2, P. Cutroneo 4, D.Cucinotta 2, A. P. Caputi1, 2,4, G. Trifirò 1,2 1 Azienda Ospedaliera Universitaria G. Martino, Messina, Italia; 2 Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università di Messina, Italia; 3 Società Italiana di Medicina Generale; SIMG, Messina, Italia; 4 Centro Regionale di Farmacovigilanza siciliano, Messina, Italia.

Segnalazioni di ADR distinte per classe di farmaco

ADRs NON NOTE Farmaco imputato Sitagliptin/metformina Glicazide Pioglitazone Metformina Liraglutide Pioglitazone/metformina Manifestazioni cliniche Eczema nummulare Turbe dispeptiche e parestesie arti inferiroi Prurito, orticaria Secchezza delle fauci Aumentato senso di fame e aumento ponderale Iperglicemia, stato confusionale, sindrome vertiginosa

Caratteristiche demografiche e cliniche della popolazione in studio nei due setting Sex Total N=1592 (%) MMG N= 977 (%) CD N= 615 (%) Men 855 (53.7) 520 (53.2) 335 (54.5) Women 737 (46.3) 457 (46.8) 280 (45.5) MMG vs CD p-value Mean age ± SD 64.6±11.0 65.1±11.3 63.6±10.5 0.226 Age categories <45 69 (4.3) 42 (4.3) 27 (4.4) 0.930 45-65 755 (47.4) 449 (46.0) 306 (49.8) 0.139 66-80 648(40.7) 402 (41.1) 246 (40.0) 0.650 >80 120 (7.5) 84(8.6) 36 (5.9) 0.043 Mean duration of DM (year) Mean ± SD 8.9±7.9 7.9±7.4 10.5±8.4 0.100 Complication Retinopathy 218 (13.7) 146 (14.9) 72 (11.7) 0.067 Nephropathy 215 (13.5) 147 (15.0) 68 (11.1) 0.023 Neuropathy 164 (10.3) 111 (11.4) 53 (8.6) 0.079 Cardiovascular Events 412 (25.9) 251 (25.7) 161 (26.2) 0.828 0.626 Cerebral Ischemia 84 (5.3) 59 (6.0) 25 (4.1) 0.049 Coronary ischemia 170 (10.7) 119 (12.2) 51 (8.3) 0.001 Asymptomatic cardiomyopathy 34 (2.1) 27 (2.8) 7 (1.1) 0.021 Peripheral arteriopathy 124 (7.8) 46 (4.7) 78 (12.7) < 0.001

Valori medi delle variabili cliniche nei 5 anni di monitoraggio 10,0 9,0 HbA1c 34,0 BMI 8,0 32,0 7,0 30,0 6,0 28,0 26,0 5,0 24,0 4,0 22,0 20,0 130,0 120,0 Circonferenza vita 250,0 200,0 Glicemia a digiuno 110,0 150,0 100,0 90,0 100,0 80,0 50,0 70,0 0,0 BASELIN I ANNO II anno III ANNO IV ANNO V ANNO

VobisNewSLetter Anno VIII n. 22 - marzo 2017 Collage di notizie, spigolature sul farmaco e nei dintorni della medicina generale a cura di Paola Mandelli, Saffi Giustini, Luigi Santoiemma, Lora Accettura, Umberto Alecci Intesa AiIFA-MEDICINA GENERALE su piani terapeutici Potrebbe diventare una buona notizia anche per le farmacie del territorio l intesa raggiunta l altro ieri al tavolo dell Aifa sulla medicina generale, che apre gestione e aggiornamento dei piani terapeutici ai medici di famiglia. L accordo, fortemente cercato dalla Fimmg, mira infatti a riportare sul territorio la prescrizione di circa 1.500 farmaci appartenenti a una trentina di categorie terapeutiche, oggi riservati alla scelta dello specialista proprio attraverso lo strumento dei piani terapeutici. Ne deriva, per i pazienti e per i cronici in particolare, un vero e proprio elastico tra ambulatori, perché quando c è da aprire il piano (la cui durata varia da un trimestre a un anno intero) o aggiornarlo l interlocutore è lo specialista, quando invece c è da ripetere la ricetta c è da andare dal medico di MG. E se la tappa è in ospedale, capita sovente che poi la prima fornitura arrivi in distribuzione diretta, dalla farmacia ospedaliera.l intesa, in sostanza, dovrebbe semplificare la vita ai pazienti e restituire alla penna del medico di famiglia un consistente numero di farmaci di recente uscita, come gli anticoagulanti di nuova generazione, le incretine e diverse specialità in associazione per la Bpco.

D.A. n. 540/14 ASSESSORATO SANITA REGIONE SICILIA Misure volte a promuovere l utilizzo dei farmaci Originatori o Biosimilari a minor costo di terapia Il farmaco di riferimento o biosimilare a minor costo DEVE essere utilizzato come prima scelta nel paziente naive (mai trattato o esposto a nuovo trattamento dopo adeguato washout), salvo diverso giudizio clinico; In caso di documentata inefficacia terapeutica/intolleranza, va garantito il ricorso ad altro farmaco biosimilare o di riferimento; Qualora il medico non ritenga di poter utilizzare il biologico di riferimento o biosimilare a minor costo è tenuto, contestualmente alla prescrizione, a produrre le motivazioni della scelta.

Glargine 300 è una nuova insulina basale long-acting Stesse unità di insulina in un volume ridotto Riduzione del volume di 2/3 Riduzione della superficie di deposito di 1/2 Gla-100 Gla-300 Gla-100 Gla-300 Dopo somministrazione, GLA-300 forma un deposito sottocutaneo compatto con una Area di superficie piu piccola che produce un rilascio piu graduale e piu prolungato rispetto a GLA-100 Steinstraesser A et al. Diabetes Obes Metab. 2014;16:873-6

COMPARABILITY EXERCISE Le Linee Guida dell EMA stabiliscono che la ditta produttrice deve dimostrare sostanziale equivalenza in termini di qualità, attività biologica, sicurezza ed efficacia, tra il biosimilare ed il prodotto di riferimento nonostante diverso processo produttivo Comparazione qualità Caratterizzazione analitica completa Studi di legame recettoriali Test biologici Comparazione nonclinica Studi in vitro ed in vivo Comparazione clinica AIFA. Position Paper sui Farmaci Biosimilari (2013). Disponibile online: http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/aifa_position_paper_farmaci_biosimilari.pdf; AIFA. Approfondimento su: farmaci biotecnologici e biosimilari. BIF XV N.3 2008; 128-9 Farmacocinetica (assorbimento, clearance, emivita) Farmacodinamica (marker clinicamente rilevanti, curve dose-risposta) Efficacia Immunogenicità Sicurezza

Esercizio di comparabilità Insieme di una serie di procedure di confronto tra il farmaco biosimilare e il suo prodotto di riferimento che iniziano dagli studi di qualità (comparabilità chimico-fisica e biologica), proseguono con la valutazione della comparabilità non clinica (studi non clinici comparativi) e con quella clinica (studi clinici di fase I e III volti alla valutazione dell efficacia e della sicurezza, includendo gli studi di immunogenicità) Lo scopo dell esercizio di comparabilità è dimostrare che il farmaco biosimilare non presenti alcuna differenza clinica significativa rispetto al prodotto di riferimento 27

Raccomandazioni agenzie regolatorie/istituzioni su chi trattare con i biosimilari (biologico a più basso costo) Nei pazienti naive non vi sono ragioni né di carattere regolatorio né di carattere scientifico per preferire l uso dell originatore rispetto al biosimilare, laddove il costo del biosimilare sia inferiore Nei pazienti già in trattamento con farmaci biologici e stabilizzati con la terapia non deve essere permessa la sostituibilità automatica con un prodotto di una ditta farmaceutica differente, bensì deve essere garantito il diritto alla continuità terapeutica Questo vale sia nella sostituzione da originatore a biosimilare che viceversa Deve essere il medico prescrittore a mantenere la centralità nella scelta terapeutica e a decidere l opzione adeguata per il paziente

Disposizioni regolatorie relative alla sostituibiblità del farmaco biosimilare L EMA non ha espresso una posizione ufficiale, lasciando alle Autorità nazionali competenti dei differenti stati menbri autonomia decisionale e legislativa in materia. Dalle raccomandazioni promulgate, emerge un atteggiamento di cautela: «La decisione circa la scelta prescrittiva del medicinale specifico da impiegare, di riferimento piuttosto che biosimiliare, deve essere affidata a personale sanitario qualificato» (Ref. EMEA/74562/2006 Rev. 1). In Italia la posizione dell AIFA chiarisce che i medicinali biologici e biosimilari non possono essere considerati sic et simpliciter alla stregua dei prodotti equivalenti, escludendone quindi la vicendevole sostituibilità terapeutica. 29