PIANO PROGETTUALE VOLONTARIATO ALL INTERNO DELLA COOPERATIVA SOTTOSOPRA (novembre 2010) fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce

Documenti analoghi
Nuovo X Attivato in continuità con interventi avviati a partire dall anno:

La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno.

RELAZIONE ANNO 2015 a cura di Lidia Frazzei

SHARE Sistema Housing, Accompagnamento e Reinclusione

SPORT ANCH IO

REGOLAMENTO PER L INSERIMENTO E LA FORMAZIONE DI PERSONALE VOLONTARIO E DI RISORSE UMANE NON CONTRATTUALIZZATE DALLA CASA DI RIPOSO MONUMENTO AI

Regolamento del Tavolo Tematico. del DSS42 di cui alla L.328/00

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO. Tel. 0124/ Cod. Fisc URL:

Seminario per facilitatori di formazione di volontari lettori NpL Lombardia. Il volontario lettore Nati per Leggere

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

GESTIONE ASILO NIDO IL MIRTO E LA FARFALLA COMUNE DI POGGIO MIRTETO. Le Nuove Chimere Cooperativa Sociale

2 dicembre 2015, Parma Assemblea Provinciale del Servizio Civile

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza.

Centro Diurno per persone Disabili (CDD)

Da oltre trent anni al servizio dei cittadini.

REGOLAMENTO DELLA PRESA IN CARICO (delle persone con disabilità da 0 a 65 anni e delle loro famiglie)

INCONTRO FORMAZIONE VOLONTARI

CURRICULUM SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE

TRA. l AZIENDA ULSS 19, con sede legale in Adria (RO), Via.. Codice Fiscale/ Partita Iva

COMUNE DI BASILIANO PERCORSO COMUNALE DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI PROGRAMMAZIONE ANNO 2006

PROGETTO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE TEMPO INSIEME

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA

COMUNITA ALLOGGIO e di Pronto Accoglimento per MINORI VIAREGGIO (LU) CARTA DEL SERVIZIO

Scambio Interregionale tra operatori dei servizi affidi Regione Piemonte/Regione Veneto

SPAZIO DONNA TREVISO: un anno di attività nel Comune di Treviso

Associazione. onlus INIZIATIVE E STUDI PSICOSOCIALI AMELIA MONASTRA. mail:

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E VOLONTARIATO ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA

I SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI

L ESPERIENZA DEI VOLONTARI DI SERVIZIO CIVILE. Laura Carrubba

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

Prefettura di Massa-Carrara Ufficio Territoriale del Governo

PAI (Piano Annuale per l Inclusione)

i punti comunità A cura di Dott.ssa Francesca Megni

REGOLAMENTO SULL AFFIDAMENTO DIURNO DI ANZIANI E DISABILI ADULTI

Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese PROTOCOLLO D'INTESA

Servizi per l impiego e collocamento mirato delle persone con disabilità

PIANO DI ZONA Annualità 2012

PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE PROVINCIALE UN ANNO PER ES.SER.CI.

Progetto Tartaruga. Servizio Scuola. Sara Rocco Gianluca Panella Magda Di Renzo

Progetto di zona

SERVIZI E INTERVENTI INTEGRATI PER LA DISABILITA MOTORIA

COMUNE DI TREVISO NUOVO PROGETTO SPAZIO DONNA

Progetto di affido professionale

ACCORDO PROCEDIMENTALE

AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA

AGENZIA PER IL LAVORO

Serie Ordinaria n Mercoledì 13 luglio 2011

PROGETTO DISAGIO e difficoltà scolastiche

Catalogo regionale dell offerta orientativa in Friuli Venezia Giulia

Canapè Cantiere Aperto Campi Bisenzio. Racconto di una esperienza a cura di Otaho Osamoghi e Alessandro Guarducci

ATTUAZIONE. C.M. n. 22 del 26/08/2013 MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO INDICAZIONI NAZIONALI 2012 ACCORDO DI RETE. Nuovi Orizzonti

GRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa

LIVEAS Assistenza Domiciliare e Altro - Progetti di prevenzione

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI LECCE

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

PROGETTO: GENERAZIONI il VOLONTARIATO a Francesco e Chiara

TEMPI SUPPLEMENTARI. Corso di formazione. Percorsi di accompagnamento allo studio fra scuola e territorio. Area Education & Social Work

cooperativa sociale comunità del giambellino CARTA DEI SERVIZI Ver ottobre 2010

Egregio/a Dirigente, Cordiali Saluti. Anna Vaccarelli. Patrocinio

PROGETTO ITINERARI ANNO

Educando nella Provincia di Pavia 2012

RAPPORTO INDAGINE DI SODDISFAZIONE 2012

PAI Piano Annuale per l Inclusione Anno Scolastico 2015/2016 INDICAZIONI OPERATIVE PER LA PROMOZIONE DI BUONE PRASSI

DIOCESI DI PIACENZA-BOBBIO

LA CITTA' LEGGERA IL CONTESTO CITTADINO

PROGETTO I CARE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EUGENIO MONTALE

Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore G.B. Novelli Marcianise

SISTEMA QUALITA' COMUNE DI MODENA

Breve presentazione della Fondazione, dei suoi obiettivi e dei suoi progetti

L iniziativa consiste in un esperienza di servizio volontario rivolta a giovani dai 16 ai 23 anni, in realtà sociali, culturali ed ambientali nei

La Diocesi di Piacenza-Bobbio. e il Comune di Piacenza

PROGETTO DI PROSSIMITÀ. Percorsi di domiciliarità leggera nella Valle del But

Centro Diurno Disabili Rugiada del Comune di Calolziocorte

SCHEDA TECNICA PROGETTUALE CENTRI DIURNI DISABILI

La prima condizione per imparare a pensare è quella di coltivare in sé la facoltà dello stupore. J. Guitton

Il concetto di rete O.M.S. Carta di Ottawa (1986) La promozione alla salute non. è solo responsabilità della Sanità

COMUNITÀ EDUCATIVA. Per minori

Operatore socio assistenziale

SOCIO - - ASSISTENZIALI E SOCIO-EDUCATIVI PER DISABILI

tante tinte SPORTELLO BOVOLONE

PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI

Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2016/2017. Piano Annuale per l Inclusione

PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA

TRA SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

DISABILITÀ Forum Provinciale delle Fattorie Sociali: risultati e prospettive. Fattorie Sociali e Nuovi sistemi a rete in agricoltura

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI INSERIMENTO SCOLASTICO DEL BAMBINO ADOTTATO

TRA. Prefettura di Como Provincia di Como Questura di Como

IN FORMA. Corso di Formazione per Volontari

CARTA INTESTATA DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO

Progetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali

PROTOCOLLO D INTESA tra Ambito N17 Cooperativa Sociale Dadaa Ghezo Associazione Centro Astalli Sud

SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4

La carta dei servizi educativi e di assistenza scolastica. educativi e di assistenza scolastica. Cooperativa ALEMAR ONLUS

PIANO PROVINCIALE DI MANTOVA PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI ( )

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

Dall accertamento sanitario all inserimento lavorativo

Transcript:

PIANO PROGETTUALE VOLONTARIATO ALL INTERNO DELLA COOPERATIVA SOTTOSOPRA (novembre 2010) fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce

Premessa La presenza dei volontari all interno dei progetti e dei servizi della cooperativa Sottosopra è molto preziosa: rappresenta concretamente la vicinanza della comunità e delle famiglie del territorio a persone che vivono situazioni di difficoltà e disagio. Si tratta di esperienze di solidarietà e vicinanza gratuita che portano nei diversi servizi e progetti un aria di normalità. L esperienza volontaria è di grande stimolo alle dimensioni professionali: permette di mantenere attenzioni ai significati e ai valori di fondo, di stimolare nuovi sguardi che provocano la una quotidianità ovviando al rischio di perdersi dentro la ripetitività quotidiana. Per i volontari giocarsi in queste attività permette di realizzare una esperienza di relazioni umane, esprimere e sentirsi valorizzati nelle proprie risorse, di trovare possibili riconoscimenti dentro il contesto sociale, di conoscere meglio le proprie caratteristiche personali, di approfondire le problematiche sociali di cui ci si occupa. Al tempo stesso le risorse volontarie sono un grande aiuto per le organizzazioni: sicuramente permettono ai servizi di realizzare attività e di creare climi relazionali che altrimenti non sarebbe possibile attivare. Il rischio è per ogni organizzazione di sfruttare la risorsa volontaria perdendo di vista quella che ne è la originalità e specificità. Dal lavoro di analisi fatto in questo anno è emersa l esigenza dal un lato chiarire meglio quale può essere il ruolo del volontario dall altro di individuare alcune azioni finalizzate alla cura e valorizzazione della risorsa volontaria. Il documento che segue è un primo sforzo di definizione delle caratteristiche e del percorso del volontario all interno della cooperativa sociale Sottosopra. Essere volontari perché Il volontario nella cooperativa Sottosopra è colui che presta una azione gratuita all interno di servizi specifici e o di progetti particolari, non sostituisce la figura professionale, ma opera integrandola principalmente per quanto riguarda la relazione con colui che partecipa al servizio e al progetto. Non ha responsabilità diretta nei confronti dei soggetti presenti nei servizi e opera in stretto collegamento con l operatore professionale presente. Può operare all interno di attività specifiche portando proprie competenze o in attività di aggregazione, tempo libero, sport o ancora nei soggiorni estivi (per questo tipo di attività si veda il Vademecum specifico). 2

Settori di impiego Area disabilità: -Servizio formazione all autonomia (in fase di trasformazione in Centro socio educativo) -Centro diurno disabili -Progetti sollievo -Servizio di trasporto -Ippoterapia Area minori: -Centro diurno minori -Progetti mirati per minori -Attività di aggregazione e di tempo libero -Progetti di accoglienza per minori e famiglie Referenti Rispetto al progetto volontariato è presente un referente di cooperativa; tale referente ha il compito di promuovere il reperimento dei volontari, monitorare l andamento generale del progetto, promuovere momenti di incontro e formazione; è a disposizione inoltre per qualsiasi difficoltà che vada oltre lo specifico del servizio entro cui opera il volontario. Attualmente la referente individuata dalla cooperativa è Emanuela Plebani. Referenti all interno dei servizi sono il coordinatore del servizio o/e un educatore delegato; questi hanno il compito di: individuare i bisogni e curare il reperimento, tenere il rapporto con i volontari, curare la prima fase di contatto con il servizio e di inserimento, monitorare periodicamente l andamento; è inoltre a disposizione per eventuali necessità e richieste di informazioni/chiarimenti da parte del volontario. 3

Modalità di entrata, di accompagnamento e di realizzazione dell intervento Al fine di favorire l ingresso ed il graduale inserimento di un volontario all interno del servizio/progetto si sono previste alcune tappe, in particolare: Colloquio iniziale con il coordinatore, conoscenza del servizio, prima fase di sperimentazione (anche con momenti di tirocinio), 1 verifica e inserimento Verifiche e monitoraggi periodici Sono previsti nel corso dell anno due colloqui individuali con il coordinatore e/o l educatore di riferimento; nel primo incontro vengono presentati gli obiettivi dell attività in cui il volontario è inserito e le modalità di attuazione; nel secondo ci si confronta sull esperienza vissuta dal volontario. La cooperativa si impegna a: Dare tutte le informazioni necessarie per svolgere adeguatamente l esperienza di volontariato Accompagnare e verificare periodicamente l attività Fornire la copertura assicurativa per la durata dell attività Offrire un referente con cui interfacciarsi nelle situazioni di difficoltà Il volontario si impegna a : Partecipare ai momenti informativi Rispettare le regole di funzionamento del servizio-progetto Mantenere la discrezione sulle informazioni che riguardano il servizio e gli utenti Segnalare tempestivamente, in un colloquio con il referente, gli eventuali aspetti di criticità percepiti. 4

Gli operatori professionali si impegnano a: Comunicare per tempo informazioni necessarie per aiutare il volontario nello svolgimento dell attività Tenere i rapporti con le famiglie, curare le comunicazioni con loro, comunicare alle famiglie la presenza dei volontari Confrontarsi con il volontario qualora percepiscano delle difficoltà Oltre agli incontri individuali di presentazione e verifica sulla singola attività in cui il volontario è inserito sono previsti: Due incontri annuali divisi per servizio finalizzati alla presentazione della programmazione stagionale (estiva, invernale) e verifica. Momenti di formazione e confronto rivolti a tutti i volontari organizzata in collaborazione con l associazione Kalè (da concordarsi in base alla rilevazione di bisogni) Un momento annuale di ritrovo e festa organizzata nei diversi servizi. La relazione con Kalè Kalè è l associazione di volontariato nata nel 2008 dalla collaborazione tra un gruppo di volontari e la cooperativa. Riunisce una parte dei volontari che operano nei servizi e nei progetti, ma opera in autonomia e anche al di fuori della cooperativa stessa con iniziative e attività proprie. E partner nell organizzazione delle attività di promozione e di formazione delle risorse volontarie e interlocutore nelle fasi di verifica e riprogettazione dell attività volontarie. E la prima fonte a cui la cooperativa si rivolge nel reperimento dei volontari. 5