LE MONTATURE EQUATORIALI EQ2 a cura di Renato Sanzari

Documenti analoghi
CONTROLLO DELLA DERIVA (Metodo di Bigourdain)

Le Coordinate Astronomiche

sfera celeste e coordinate astronomiche

REGOLAZIONE DEL CANNOCCHIALE POLARE E ALLINEAMENTO AL NORD

La sfera celeste. Coordinate locali altazimutali Coordinate universali equatoriali

Elementi di Astronomia di posizione. Sabina Sabatini INAF Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziale

IL PLANETARIO DEL LICEO SCACCHI

Il taccuino dell esploratore

Una balestra un po più complessa: la balestriglia

3. Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine

Sfera Celeste e Coordinate Astronomiche. A. Stabile Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi del Sannio Benevento Atripalda, 9 Maggio 2011

IL MOTO di ROTAZIONE. CONSEGUENZE del MOTO di ROTAZIONE

SISTEMI DI COORDINATE SULLA SUPERFICIE SFERICA (di mortola carlo)

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2014 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior

MANUALE DI ISTRUZIONI MONTATURE EQ6 E HEQ5

Moti della Terra. Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari

Nozioni basilari sul telescopio

Anno Accademico 2007/2008. Astronomia. Corso di Laurea in Scienze Naturali. Alessandro Marconi

Osservatorio di Bassano Bresciano Manuale TCS2009

L Astrolabio. di Alberto Nicelli. GAE Gruppo Astrofili Eporediesi

MOTO DI ROTAZIONE da ovest verso est asse terrestre

L illuminazione della Terra

L elemento fondamentale è l obiettivo, ovvero la lente o lo specchio che forniscono l immagine dell oggetto.

Orientarsi Bussola e Azimut Carte e scale Misure. Topografia. Basi minime di topografia. Reparto Aquile Randage. Chirignago 1

UNITÀ DIDATTICA 11 LE COORDINATE GEOGRAFICHE

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior

Impiego luoghi di posizione isolati rilevamento di sicurezza

-

Corso di astronomia pratica

NAVIGAZIONE ASTRONOMICA parte 3. Circolo Astrofili di Mestre Guido Ruggieri

Centro Sperimentale per la Didattica dell'astronomia A.A. 2016/2017. Scuola di Astronomia. Contenuti dei corsi e dei seminari.

Misurare le stelle doppie con l'oculare Micro-Guide Giuseppe Micello

I movimenti della terra

Progetto Laboratori Lauree Scientifiche

PLS. Per insegnanti delle scuole secondarie. Camerino febbraio maggio 2011

Lezione N. 1 L Astronomia di posizione

Gli indizi a favore di questa ipotesi erano molteplici:

LA TERRA. La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI.

LE COSTELLAZIONI Le costellazioni hanno comunque un indubbio valore storico/culturale, oltre a permettere un facile orientamento nel cielo

Stazionamento di una montatura equatoriale

Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra

ISTITUTO di ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GUGLIELMO MARCONI - BARI

ROTAZIONE TERRESTRE La terra ruota attorno al proprio asse da ovest verso est in 24 ore, con una VELOCITÀ ANGOLARE ω costante 360 /24h = 15 /h

LA TERRA. La Terra studiata come copro celeste, risulta essere un PIANETA un copro celeste di forma sferica che ruota attorno ad una stella il SOLE

L UNIVERSO L UNIVERSO È IMMENSO. CONTIENE TUTTE LE STELLE E TUTTI I PIANETI CHE ESISTONO (MOLTI SONO COSÌ LONTANI CHE NOI NON LI CONOSCIAMO).

Come costruire una meridiana equatoriale

Moti della Terra: Rotazione, Rivoluzione, Moti millenari

CONCETTO. DEEP SKY REISEATLAS Atlante guida del Profondo cielo

leica Industrial Theodolite


Ecco alcune delle tante funzioni standard del PowerSeeker. Tutti gli elementi ottici in vetro sono rivestiti, per offrire immagini chiare e nitide.

Ideare e gestire un Osservatorio astronomico remoto. Francesco Martina

T-MOUNT & T-REX. MONTATURE ALTAZIMUTALI (Made in Japan)

I CICLI DEGLI ANNI DELLE ECLISSI

PROCEDURA TECNICA SULLA MANUTENZIONE DELLE OTTICHE DEL TELESCOPIO ZEISS DA 60cm DI LOIANO

PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA CLASSE 1^ H. a. s Prof.ssa RUBINO ALESSANDRA

unità 5. L orientamento e la misura del tempo

Topografia e orientamento

Società alpina delle Giulie Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano. Topografia e orientamento

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior. Problemi con soluzioni

Breve lezione di Astronomia. Sistema Solare con le sue relative dimensioni

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA. Angoli e Coordinate

Progetto legge 6/2000 IL PLANETARIO. Nautico San Giorgio Istituto Tecnico dei Trasporti e la Logistica Genova 28 gennaio 2011.

Unità di misura di lunghezza usate in astronomia

UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA

L'ASTRONOMIA L ELESCOPIO. con la collaborazione di Federico Manzini

Dall astronomia alla geografia astronomica. La Terra vista dallo spazio. (NASA)

CAPITOLO 1 L ASTRONOMIA DESCRITTIVA

How to compute the sun vector for path planning

Occhi di Libbiano su pianeti di stelle lontane.

FOTOGRAFIA ASTRONOMICA TECNICHE FOTOGRAFICHE

OTTO ORGANO TECNICO TERRITORIALE OPERATIVO CAI SAT 2 LEZIONE: USO

Osserviamo e misuriamo le stelle doppie con l'oculare Baader Micro-Guide

La Misura del Mondo (Fondamenti di Astronomia)

Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) Osservatorio Astrofisico di Catania. Università degli Studi di Catania Dipartimento di Fisica e Astronomia

1.1 Trasformazioni DI COORDINATE.

Corso di Fisica. Lezione 2 Scalari e vettori Parte 1

SHUO DQQR $QQR,QWHUQD]LRQDOH GHOO $VWURQRPLD,<$

Alessia NOBILE. Geomatica per la Conservazione e la Comunicazione dei Beni Culturali. Università degli Studi di Firenze

Programma Didattico Annuale

INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino. Didattica & Divulgazione

1. Sistemi di coordinate nello spazio

INDICE. Italiano. [Rotella motrice sbloccata] Bloccaggio (rotazione in senso antiorario) Rotella motrice

La centratura delle ottiche con. un collimatore ottico. Gianpaolo Pizzetti Unione Astrofili Bresciani Osservatorio Serafino Zani Lumezzane

Misure di longitudine con le lune di Giove di Lucia Corbo

LE COSTELLAZIONI DELLO ZODIACO

MISURARE LO SPAZIO CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE - SERATA 1 MISURARE LO SPAZIO 1

Una notte sotto le stelle

Collimazione dei telescopi Newtoniani e Schmidt-Cassegrain

MISURA DI LUNGHEZZE D ONDA CON UNO SPETTROSCOPIO A RETICOLO DI DIFFRAZIONE

Dispositivo per i coltelli delle pialle SVH 320

1. Il pianeta blu 2. La longitudine e la latitudine 3. I moti della Terra nello spazio 4. Luce e buio sulla Terra 5. La Luna, il nostro satellite 6.

MANUALE DI ISTRUZIONI TELESCOPIO SKYWATCHER MAK127EQ3-2

TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO

Quadro riassuntivo di geometria analitica

Le stagioni e l eclittica

1 Nozioni utili sul piano cartesiano

Posizionare i marker

Impariamo ad orientarci

1. LA SFERA CELESTE I SUOI PUNTI E LINEE FONDAMENTALI.

Transcript:

LE MONTATURE EQUATORIALI EQ2 a cura di Renato Sanzari PREMESSA La gestione dei piccoli telescopi è affidata sempre più ai sistemi automatici di puntamento e inseguimento siderale. Ritengo che la sola utilità di questi sistemi è quella della gestione del telescopio a distanza controllato da una pulsantiera, senza che questi sia toccato dall operatore, unico collegamento fisico tra l operatore e lo strumento. Con ciò si evita il fatale inconveniente delle fastidiose vibrazioni che vengono trasmesse allo strumento anche solo muovendosi nei suoi pressi e, spesso, anche loro contribuiscono a far cessare anzitempo la passione per l osservazione celeste. Del resto per puntare quei pochi oggetti che sono alla portata dei piccoli telescopi non occorre certo una grande esperienza di manualità, anzi con gli automatismi si rischia proprio di tralasciare l aspetto congruente della passione per l astronomia, cioè il saper individuare e conoscere natura e posizione sulla volta celeste dell oggetto da puntare. Si rischia di privarsi della soddisfazione derivata anche dai tentativi mal riusciti di puntare manualmente gli oggetti. Detto questo, chiunque abbia a che fare con piccoli telescopi non automatizzati, incontrerà difficoltà a utilizzarli correttamente. L esiguità e l estrema semplicità della montatura equatoriale denominata EQ 2, cioè il supporto meccanico di cui sono dotati la maggior parte dei telescopi di prima fascia, é paradossalmente più difficile da gestire rispetto le più robuste EQ3, EQ4 ecc. La notevole instabilità dei treppiedi, la meccanica grossolana, la pochezza della trazione delle manopole di blocco e l imprecisione dei movimenti micrometrici sono gli inconvenienti principali di questa categoria di strumenti. In tale contesto la centratura degli oggetti risulta piuttosto difficoltosa e le vibrazioni che accompagnano questa operazione vengono intollerabilmente moltiplicate nell oculare: la conseguenza è che il soggetto che si tenta di inquadrare esce subito dal campo visivo e rimane quindi difficile da rintracciare e da riposizionare. A queste difficoltà va aggiunta la fatale intraducibilità intrinseca anche delle migliori istruzioni sull uso. I possessori di tali strumenti possono ad ogni modo consolarsi sapendo che strumenti del genere mettono in difficoltà addirittura l astrofilo pratico, perciò la seguente guida tenterà di facilitare il disperato compito che aspetta colui che possiede un alieno di tale sorta. Va anche detto che, al di là dette difficoltà, per coltivare con soddisfazione e profitto l Astronomia è imprescindibile possedere buone scorte di pazienza, intuito e passione. Ulteriore considerazione è il fatto che non sarebbe male possedere minime cognizioni della materia astronomica, specialmente negli elementi basilari di meccanica celeste e di fenomeni correlati all oggetto osservato. Comunicare con l «alieno» Una volta montato non resta che inquadrare il primo oggetto che passa è una parola! Innanzitutto è bene tener presente che una montatura equatoriale non si chiama per caso in questo modo: essa è progettata per puntare e seguire qualsiasi soggetto astronomico, anche in assenza di un motore che ne agevoli l inseguimento. Il transito dei corpi celesti si sviluppa iniziando con il loro levarsi da Est, culminare al Sud raggiungendo il punto più alto del loro percorso e, infine, terminare la loro apparizione tramontando a Ovest. In pratica essi compiono un arco di cerchio, con il piano orbitale inclinato rispetto all orizzonte visibile terrestre, il Sole o la Luna sono gli esempi più appariscenti. Questo è dovuto dall inclinazione dell asse di rotazione della Terra che non è perpendicolare al suo piano orbitale ma forma un angolo di oltre 23, da qui il moto ascensionale apparente degli astri chiamato eclittica.

Stella Polare Nord terrestre Equatore terrestre Orbita terrestre TERRA Assi del piano orbitale SOLE Asse di rotazione terrestre Perciò è bene configurare la posizione della montatura equatoriale sistemando il suo asse di rotazione parallelo all asse di rotazione terrestre, altrimenti gli oggetti inquadrati sfuggiranno sull asse di Declinazione. Il primo passo della procedura è quello di individuare la Stella Polare, l asse di rotazione terrestre punta nella sua direzione, essa è la stella più vicina al punto considerato Polo Nord Terrestre. Se non si dispone di una bussola, per individuare al buio l orizzonte Nord bisogna aver preliminarmente memorizzato l orizzonte percorso dal Sole, il quale si pone esattamente all opposto. Nel caso ciò non sia stato possibile e risultasse difficile consultare le mappe stellari, bisogna affidarsi alla propria memoria visiva, andando a cercare una delle due costellazioni che sono sempre visibili nell intero corso dell anno: Cassiopeia o il Grande Carro (Orsa Maggiore). I più oculati potranno individuare la Stella Polare addirittura riconoscendo il Piccolo Carro od Orsa Minore. Orsa Minore o Piccolo Carro 10 4 Posizioni raggiunte dalla Polare nel corso dell anno, alle ore 1 Orsa Maggiore o Grande Carro 10 7 10 10 10 1 Linee ideali di prolungamento per individuare la Polare Cassiopeia

(Nello schema precedente, la Polare è rappresentata come si vedrebbe attraverso il crocicchio di un cercatore polare, cioè un crocicchio provvisto di settori dove posizionare la polare) Stella Polare Nord terrestre Asse di rotazione terrestre Montatura equatoriale Piano di livello Viti di regolazione di Altezza e Azimut Una volta effettuata la procedura di collimazione del cercatore, così come illustrato nel manuale del telescopio, si procede indirizzando l asse di Ascensione Retta verso il polo Nord e disponendo lo strumento montato come in figura, con la montatura rivolta verso la Stella Polare. Immediatamente dopo si livella la base della testa equatoriale agendo sull allungamento delle gambe del treppiede, il livellamento si ottiene munendosi di una livella qualora non fosse incorporata nella montatura. Si prosegue rifinendo il puntamento al Nord: ci si assicuri che la barra dei contrappesi sia perpendicolare al terreno (l indice del cerchio graduato dell AR deve stare sulle ore 0), poi si verifichi che il riferimento sul cerchio graduato di Declinazione coincida con 90, cioè che il tubo ottico sia parallelo all asse di AR, come in figura; traguardando attraverso il cercatore, già precedentemente collimato, portare la Stella Polare nel suo campo visivo servendosi esclusivamente delle manopole di fissaggio al treppiede e a quella di spinta, corrispondenti ai movimenti altazimutali. La manopola di fissaggio va allentata per ruotare in AZIMUT, a mano, tutta la testa equatoriale, riserrandola dopo aver effettuato la calibrazione; invece, per regolare l ALTEZZA bisogna agire sulla vite di spinta, nel senso di avvitamento o viceversa. Dove posizionare la Polare In alcuni casi il cercatore, oltre alla funzione di mirino di puntamento, svolge anche quella di cannocchiale polare. Se ha un crocicchio come quello rappresentato nella figura precedente, esso permette un puntamento polare vicino alla precisione, anche se per una breve sessione è sufficiente collocare la Stella Polare al centro del cercatore come nella figura che segue. Il preciso puntamento alla stella polare è utile per poter ricentrare con facilità un oggetto celeste uscito dal campo visivo, poiché basta recuperarlo con la sola manopola di Ascensione Retta, nella direzione di inseguimento. La stessa convenienza la si ha nelle sessioni osservative prolungate per una notte intera, oppure quando si intende utilizzare forti ingrandimenti. In quest ultimo caso la precisione è indispensabile per riuscire a cogliere i dettagli di pianeti o porzioni di Luna e di Sole, i

quali richiedono alti ingrandimenti, specialmente se non si ha a disposizione nessun sistema di inseguimento siderale automatico. Stella Polare posizionata al centro di un semplice cercatore Assi ottici del cercatore e del telescopio convergenti sulla Polare Spostamenti laterali mediante allentamento della manopola di aggancio al treppiede Spostamenti verticali effettuati da una vite di spinta Quando si aumentando gli ingrandimenti il campo inquadrato si restringe a pochi secondi d arco, cioè un area molto piccola e, di conseguenza, il movimento apparente degli astri nel campo visivo dell oculare risulta più rapido; in assenza di motore questa situazione costringe l osservatore ad agire senza sosta sulla manopola di Ascensione Retta per non perdere l inquadratura, se poi l allineamento polare non è stato eseguito con precisione, contemporaneamente all inseguimento siderale si è costretti anche all inseguimento in Declinazione: tanto più è preciso l allineamento al polo, tanto più facile risulterà il recupero dell oggetto sfuggito e tantomeno si interverrà con la manopola di Declinazione nel correggere la deriva dell astro ( il percorso di fuga verso l alto o il basso nel campo visivo). È chiaro che non rispettando la procedura di allineamento al polo quello che doveva essere un attività rilassante rischia di diventare un lavoro infernale, tanto più se non si è pratici. ALLINEAMENTO POLARE DI PRECISIONE CON IL CERCATORE Data per scontata la capacità di eseguire correttamente la collimazione del cercatore con il telescopio, condizione fondamentale per usare il cercatore come cannocchiale polare, rimane da afferrare solo un altro concetto e cioè che la Stella Polare è posizionata in prossimità del Nord effettivo, cioè quello dove punta l asse di rotazione terrestre. Perciò per stazionarci precisamente con il Polo Nord Celeste dobbiamo trovare la reale posizione che la Stella Polare occupa rispetto ad esso. Volgendosi verso Nord si riconoscono due costellazioni che permettono di individuare la Stella Polare: l Orsa Maggiore (o Grande Carro) e Cassiopeia.

Individuata almeno una di queste costellazioni, si posizioni la Polare in corrispondenza del cerchio interno del cercatore sempre e solo con i movimenti altazimutali, avendo l accortezza di tenerla più vicina a Cassiopeia (ovviamente queste due costellazioni non saranno comprese nel campo visivo del cercatore). Se il vostro cercatore è formato da un semplice crocicchio e non corrisponde a quello riportato in figura, considerate che la Stella Polare, nell arco di un intero anno, percorrerà un tragitto intorno al centro, a una distanza che corrisponderà a un terzo circa del diametro del campo visivo del cercatore. Cioé, se il cercatore è privo del cerchio interno, immaginatevi che ce ne sia uno, grande un terzo del campo visivo e cercate a occhio di posizionarci la Stella Polare rispettando il criterio sopra esposto. Se le indicazioni qui riportate sono state eseguite correttamente, potrete godervi con tranquillità le immagini fornite dal vostro strumento. Naturalmente il metodo di allineamento al nord non lo si apprenderà in un batter d occhio, però è altrettanto vero che non è difficile eseguirlo, specialmente se si imparano quei concetti di astronomia di base legati al meccanismo della rivoluzione della Terra intorno al Sole, relativi all eclittica, cioè alla posizione inclinata della Terra rispetto il suo piano orbitale. IMPORTANTE: NON LASCIARE MAI IL TELESCOPIO ALL APERTO OPPURE ESPOSTO ALL UMIDITÀ. SE L OBIETTIVO SI APPANNA DURANTE L OSSERVAZIONE USARE IL PHON PER ASCIUGARLO. SE SI TERMINA L OSSERVAZIONE NON METTERE IL TAPPO E LASCIARE EVAPORARE L UMIDITÀ ALLA TEMPERATURA AMBIENTALE, IN QUESTO MODO SI EVITERÀ IL PRECOCE INVECCHIAMENTO DEI TRATTAMENTI ANTIRIFLESSO SULLE SUPERFICI DELLE OTTICHE!!!