Antenne. Di Carlo Bramanti. Prima parte

Documenti analoghi
Antenne. Di Carlo Bramanti. Terza parte

Parliamo di efficienza d antenna di Gioacchino Minafò IW9DQW

Come si presenta il 7642

IZ5AGZ op. ALESSANDRO FREZZOTTI. Genere DATA Generalità Note Distribuzione RADIO DEC. 11 AFTER SCHULTHEISS AGZ

Calcolo per la costruzione di una antenna verticale caricata per qualsiasi frequenza


Esempio di antenna a telaio, con spire rettangolari e circolari.

Radio Margherita. Una radio per le gite fuori porta. di Lucia Lattanzi e Damiano Piccolo

CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE

ω 0, f 0 = pulsazione e frequenza di risonanza

Corrente alternata. Capitolo Grandezze utilizzate. Simbolo Definizione Unità di misura Simbolo unità di misura. I Corrente ampere A

Sottosistema 1 I 1 I - Z 2 - Z G1 (I 2 +I 1 ) + Z G2. Z G1 Massa

RISONANZA. Fig.1 Circuito RLC serie

Consideriamo ora circuiti in cui siano presenti più componenti. Circuito ohmico-induttivo R-L con resistenza e reattanza in serie.

Micro Electro Mechanical Systems RF MEMS Switches Modello Elettromagnetico

Elettronica Analogica. Luxx Luca Carabetta

CONOSCIAMO MEGLIO I TRASFORMATORI DI USCITA.

Avvolgimenti Secondari Multipli per TU

Collegamento di resistenze

Trasformatore. Parte 3 Trasformatori speciali (versione del ) Autotrasformatore (1)

INTENSITÀ DI CORRENTE E LEGGI DI OHM

44) Applicando una tensione di 100 V su una resistenza di 0,050 KΩ, quanto sarà la potenza dissipata a) 20W b) 200W c) 2W

Rispondere per iscritto ai seguenti quesiti sul foglio protocollo. Tempo della prova: 55 minuti. 1

Componenti elettronici

L INDUZIONE ELETTROMAGNETICA. V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G.

Principio di funzionamento dell ONDAMETRO

CORSO di AGGIORNAMENTO di FISICA

L INDUZIONE ELETTROMAGNETICA. Un approfondimento sull'anello di Thomson e sulle correnti di Foucault

CORRENTI ALTERNATE. Dopo che la spira è ruotata di in certo angolo in un tempo t si ha

QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff

ROS: un primo, non formale, approccio

SCALA PARLANTE V2T RIFERIMENTI GENERALITA

R = 2.2 kω / 100 kω Tensione di alimentazione picco-picco ε = 2 V (R int = 600 Ω)

Avvolgimenti Secondari Multipli per TU

Analisi in regime sinusoidale (parte II)

Liberamente tratto da Prima Legge di Ohm

ELETTRONICA : Compiti delle vacanze. Nome e Cognome:.

mir mir (mir) 13 December 2011

Trasformatore reale monofase

Progetto di un sistema radiante costituito da un monopolo corto e considerazioni relative all antenna EH. By Claudio Pozzi ik2pii

valore v u = v i / 2 V u /V i = 1/ 2

I PARAMETRI THIELE SMALL.

5. Amplificatori. Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a

SOLUZIONE ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE 2010

Componenti di un circuito elettrico in regime sinusoidale

Complementi di Analisi per Informatica *** Capitolo 2. Numeri Complessi. e Circuiti Elettrici

5.7 Ricevitore Reflex

Genere DATA Generalità Note Distribuzione

SISTEMI TRIFASE. Nel. Nella forma polare: Nella forma cartesiana o algebrica:

MFJ-66 Adattatore Dip Meter. Teoria di funzionamento del dip meter

Ingegneria dei Sistemi Elettrici_6f

Lezione 39: la legge di Ohm e i circuiti elettrici

Misuratore a Ponte di Rumore per antenne HF

La forza di Lorentz è: una forza conservativa. una forza radiale. una forza a distanza. tutte le le risposte precedenti.

Le sonde Pagina in. - figura

Misurare l impedenza di un altoparlante

Half Sloper. Antenna Sloper. Géry Binamé HB9TQF 1

Francesco Silvi as ikørks franz francesco silvi franz on Facebook. End Fed Wire Halfwawe Antenna 2

Poiché iscritto all ARI, dalla nota rivista Radio Rivista del mese Marzo 2008 a pag.86, il buon Giuseppe I8SKG, ha voluto illustrare al meglio la sua

UNIVERSITÀ DEGLISTUDIDIPAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA SCUOLA POLITECNICA FISICA GENERALE I

Università degli studi di Trento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia

motivi, quali ad esempio: aumento della potenza richiesta dal carico oltre il valore nominale della potenza

COMPONENTI IDEALI/REALI FILTRO LR

LICEO SCIENTIFICO CAVOUR COMPITO DI FISICA PER LA CLASSE 5D Durata della prova 1 ora

Ricevitore valvolare la Vecchietta

Potenza in regime sinusoidale

Ricevitore RX-AM8SF. Pin-out. Connessioni

Esercizi aggiuntivi Unità A2

Potenza (Watt) R = ρ x L/S. V = R x I. Stabilisce il legame tra le grandezze elettriche fondamentali: tensione, corrente, resistenza elettrica

Linee di trasmissione

teoria di Elettrotecnica

1. Circuito RLC serie Studiamo la configurazione mostrata in figura 1.1. Figura 1.1.

Appunti di Elettromagnetismo

CARATTERI- STICHE DEI COMPONENTI

Potenze in regime sinusoidale. Lezione 4 1

CIRCUITI RADDRIZZATORI

NOTA TECNICA N. 2010/NVIS/02

Il ricevitore supereterodina RX 4MM5 a 5V di alimentazione è in grado di ricostruire sequenze di dati digitali trasmesse in modalità AM OOK.

TASFORMATORI. I trasformatori sono macchine elettriche:

approfondimenti Lavoro meccanico ed energia elettrica Autoinduzione e induttanza Circuiti RL Trasformatori e trasporto di energia elettrica

BREVE GUIDA DX IN HF PER NEOFITI

α =ωt. =ωr in senso antiorario, dove ω indica la velocità angolare. Supponiamo che al tempo t 0

TRASMETTITORE IN O.M.

= 300mA. Applicando la legge di Ohm su R4 si calcola facilmente V4: V4 = R4

ADATTATORI D IMPEDENZA - premessa di Giovanni G. Turco, ik0ziz

RELAZIONE ESPERIMENTI SVOLTI IN LABORATORIO

NOZIONI DI BASE. G = generatore C = circuito V = tensione I = corrente

(a) ;

MISURATORE DIGITALE DI LCR

DIODO. La freccia del simbolo indica il verso della corrente.

Ricevitore RX FM4SF 433,92 MHz

Progetto di un preamplificatore per microfono

I SEGNALI SINUSOIDALI

1. RELAZIONI TENSIONE-CORRENTE NEL DOMINIO DEL TEMPO. i(t) = v(t) / R = V M / R sen ωt i(t) = I M sen ωt I(t) = I M e jωt

RETI LINEARI R 3 I 3 R 2 I 4

Ricevitore RX FM8SF 869,50 MHz

Istituto d Istruzione Superiore Statale Cigna - Garelli - Baruffi Sede: IPSIA "F. Garelli" Via Bona n Mondovì (CN) tel.

AMATEUR RADIO SOCIETY IQ0WX ASSOCIAZIONE RADIANTISTICA ITALIANA - SPERIMENTAZIONE E RADIOASSISTENZA

CAPACITÀ, CONDENSATORI, ENERGIA

Transcript:

Antenne Di Carlo Bramanti Prima parte L argomento antenna non è certo la cenerentola dei trattati radio, ma questi ne dicono sempre troppo o troppo poco. Preso in generale è un argomento di portata enorme, sono scorsi fiumi di inchiostro, ma l antenna continua a fare i suoi caprici. Se però ci limitiamo ad una trattazione per un uso specifico sulle onde medie o lunghe, la faccenda diventa più gestibile. Attualmente questo argomento vale soprattutto a chi vuol rivitalizzare i vecchi apparecchi a valvole, domestici o da comunicazione. Io non ho mai trovato trattazioni che mi abbiano soddisfatto, salvo unire insieme quello che ho imparato da libri, riviste, a dalla mia esperienza di appassionato. Per prima cosa notiamo che per lo Onde medie lunghe usiamo al 99% dei casi antenne molto più corte della lunghezza d onda, addirittura inferiori al quarto d onda. Già se fossero da ¼ d onda la trattazione sarebbe più complessa, ma se più corte possiamo gestirle con un approssimazione perfettamente sufficiente in modo semplice. Premessa Spiegare confortevolmente i principi e l applicazione dell antenna, coinvolge il trattare praticamente tutta la scienza radiotecnica escludendo soltanto l emissione termoelettrica. Qui si immagina che il lettore abbia chiaro il significato di resistenza, induttanza, condensatore, risonanza. Certo il concetto di impedenza nel senso corretto sarà difficile che lo abbia e lo Considereremo così costituita un antenna molto più corta dell onda che deve ricevere. La resistenza è composta dalla resistenza di re irradiazione più quella delle perdite. Si considerano costanti concentrate, ma in pratica sono di- con l aiuto di illustrazioni che si tratteremo più il la. Io tenterò, stribuite lungo il conduttore insieme ad un induttanza di circa 6 microhenry auto spiegano, di chiarire i che è ininfluente e non è rappresentata particolari più intimi. Purtroppo si richiede sempre uno sforzo del lettore che, invece, solitamente vorrebbe che i concetti gli venga-

no passati appoggiando la testa alla sua! Invece no, uno sforzo ci vuole, ma poi viene la soddisfazione. In ogni caso sono sempre disponibile tramite e mail od il sito leradiodisophie, a chiarire particolari incompresi. Ciò mi servirà anche a perfezionare questo testo. L antenna Un antenna ad L rovesciato, il massimo che possa servire nelle radio di cui sopra, lunga 10-20 metri comprendendo la calata, si comporta elettricamente come un condensatore approssimativamente di 200 pf, un induttanza di 6 microhenry ed una resistenza da 60 ohm. Trascuriamo l induttanza, che non è altro quella della lunghezza del filo e disegniamo soltanto una condensatore da 200 pf ed un generatore che abbia una tensione proporzionale dalla altezza rispetto agli ostacoli del filo orizzontale, e che ha per resistenza interna 60 ohm. Questo considerando gli elementi in serie ed il condensatore che si affaccia alla griglia della valvola. Chiaramente raramente useremo antenne simili, ma anche per antenne più modeste o filacci a giro, il concetto vale pur variando i parametri. Ma non di troppo, e possiamo riferirci tranquillamente a quanto sotto escludendo solo le antenne a ¼ d onda o ½ onda. Uno stilo Lo stilo non è molto adatto alle OM, OL, dato che ha bassa capacità, circa 8pf per metro, e per la massima sensibilità va caricato con un induttanza. Se ci contentiamo, per i ricevitori non troppo antichi va bene ugualmente. Valori Noi per rimanere su valori mnemonici faremo risuonare la capacità di 200 pf con un induttanza da 160 microhenry a 900 kcs, valori approssimati. La reattanza capacitiva sarà, alla risonanza, uguale a quella induttiva ed uguale a circa 900 ohm. Queste costanti di antenna che abbiamo visto sono grandezze distribuite lungo l antenna, ma per antenne corte noi le equipariamo pari pari a costanti concentrati ovvero semplici C, L, R. Il Q Il fattore di merito Q, caratteristico di un circuito risonante ovvero una condizione in cui corrente e tensione rimbalzano tra condensatore ed induttanza creando forti correnti o forti tensioni, è dato dal valore della reattanza diviso quello della resistenza, quando prendiamo la resistenza in serie alla bobina e condensatore. Con 60 ohm avremo 900/60 ovvero 15. Il Q della bobina che usiamo collegare all antenna lo possiamo considerarlo almeno 300 ma, con l inserzione dell antenna con la sua resistenza, questo diviene meno di 15. Ne nasce un problema di selettività e di adattamento di tensione alla griglia, che ha una grande impedenza. L accoppiamento con l antenna La bobina all ingresso del ricevitore è quella che, risonando, determina la selettività dell ingresso, il rapporto di immagine ed amplifica la tensione sulla griglia della prima valvola. La resistenza interna della bobina la consideriamo normalmente in serie all avvolgimento e determina il Q della bobina presa a se. Dato però che questa è accoppiata tramite un trasformatore od un condensatore all antenna, che ha una discreta resistenza di perdita, quest ultima si trasferisce in serie alla bobina diminuendone il Q. Dato che si collega tramite accoppiamento, questa resistenza si trasferisce alla bobina trasformata in valore dalla mutua induttanza del collegamento all antenna. Lo stesso succede

anche alla capacità di antenna. Vedremo in seguito la mutua induttanza, in ogni modo il trasferimento è più lieve per un trasformatore accoppiato solo leggermente o accoppiamento tramite un piccolo condensatore. Quando abbiamo trovato il valore della resistenza che si trasferisce, dobbiamo considerare che sulla bobina si trasferisce anche la resistenza di ingresso della valvola, che nei nostri casi è trascurabile, se considerata in serie. La valvola si presenta però in parallelo alla bobina e se vogliamo esaminare il circuito dobbiamo considerare il valore della resistenza che determina il Q della bobina in parallelo, piuttosto che in serie, ovvero dobbiamo trovare la resistenza che, collegata in parallelo, fa lo stesso effetto delle resistenze considerate in serie, Serie-parallelo Se osserviamo il disegno vedremo i componenti qualcuno in serie, qualcun in parallelo. Se vogliamo leggere il circuito dobbiamo disegnare tutti i componenti od in serie od in parallelo. Visto che abbiamo applicato la antenna in parallelo alla valvola, trasformiamo la resistenza da 60 ohm da serie a parallelo. Per far questo vale X 2 /Rserie ovvero 900x900/60 =13500. Studiando bene queste due figure si capisce meglio il concetto.

I valori Noi, ovviamente, faremo risonare i due circuiti alla stessa frequenza, ma quando andremo ad avvicinarli ci accorgeremo che la risposta avverrà su due frequenze diverse, tanto più distanti tra loro quanto più vicine sono le bobine. Ci sarà però una distanza alla quale avviene l accoppiamento critico e le frequenza torna una sola. Allontanando ancora il segnale svanisce. Questa condizione si chiama accoppiamento critico ed avviene quando la percentuale di spire che su concatenano, ovvero la mutua induttanza hanno per valore la radice del prodotto dei due Q. Accoppiamento elementare a condensatore

Fattore di accoppiamento Abbiamo vari sistemi di variare l accoppiamento tra due circuiti risonanti e lo vedremo meglio nella seconda parte accoppiamenti semplici a trasf ed autotrasf Formule utili Per i miei calcoli uso per induttanza di una bobina cilindrica in aria ad uno starato (approssimativamente vale anche per bobine a vari strati o piatte, usando il diametro medio) L= a 2. n 2 /(9a+10b) Attenzione affinché sia mnemonica le grandezze sono in pollici (25,4 mm) Ancora attenzione perché a è il raggio medio della bobina, non il diametro. N è il numero di spire, b, la lunghezza della bobina sempre in pollici. L induttanza viene data in micro henry Altra formula da la frequenza di risonanza f 2 = 25330/L.C in megahertz, picofarad e microhenry Segue con la seconda parte, sistemi di accoppiamento terza parte ricevitori da comunicazione, antenne filari ed a quadro. quarta parte impedenza ed adattamento di impedenza Carlo Bramanti gennaio 2013