Udito: come avviene Organi dell udito Orecchio esterno Orecchio medio Orecchio interno 1
Orecchio 2
Orecchio esterno Padiglione auricolare Localizza nello spazio Rinforzo del suono: concentrazione energia Meato acustico Protegge la membrana del timpano; Risuonatore acustico selettivo (variabile da ind. a ind): +12 db 2000<f<3000 (Hz) + 3dB 7000 Hz Timpano 3
Orecchio medio (in aria) Ossa: Martello incudine staffa Muscoli: Tensore del timpano Stapedio (staffa) 1. Trasmissione del suono (b.p.-> a.p); alti spost -> bassi spost. 2. protezione or. Interno attraverso azione muscoli; 3. contropress su timpano=0 4
Orecchio interno Canali semicircolari Coclea Membrana Basilare Ciglia Nervo acustico 5
Sensazione sonora e frequenza Diagramma di Fletcher e Munson 6
Cellule cigliate Sono circa 2000 La regione iniziale eccitata va dal 70% al 140% della frequenza centrale Retroazione dal cervello in 25 ms (restringimento) 8 retroazioni per 200 ms (92%-108% della frequenza centrale) 7
Banda critica Raggruppamento di suoni all interno di una banda di terzo d ottava (casualmente): Ovvero un insieme di toni sufficientemente vicini è percepito con un unico timbro di quel terzo di ottava (sono in gioco le medesime cellule) 8
Psicoacustica Soggettività e Oggettività Soggettività Rumorosità (luodness) Altezza o tonalità (pitch) Timbro Oggettività Livello Frequenza Spettro 9
Rumorosità Sensazione soggettiva correlata al livello Difficile da quantificare Misurata su base statistica UdM: il son (40 db L p 1000 Hz) NB la rumorosità di rumori complessi non può essere correlata con L p 10
Sensazione sonora metodo di Zwicker e Stevens Tabella di loudness index a 1000 Hz (sones) Sensazione sonora LR=40+33,3 logs [phon] 11
Esempio db a 1 khz 30 33 60 63 73 sones 0,67 0,87 4,9 5,8 10,5 phons 34,2 38 63 65,2 74 12
Altezza (tonalità) pitch Percezione del suono sulla scala musicale; Correlata alla frequenza ma non direttamente; Es: i toni puri confondono la altezza 13
Timbro Qualità soggettiva del suono; Influenzata dai transitori di attacco; il timbro successivo parte dal precedente 14
Sensibilità Massima tra 2kHz e 5 khz (voce umana); Si spiega: condotto uditivo con fc=3,5 khz; Timpano con fc=4 khz Combinazione tra i due banda passante 15
Mascheramento La percezione di un suono può essere difficoltosa ed al limite annullarsi quando si trova in presenza di un altro suono più intenso anche se di frequenza diversa 16
Localizzazione Abilità di identificare la posizione di di una sorgente sonora 3 zone di comportamento: Sotto 1 khz Tra 1 e 4 khz Sopra 4 khz 17
Localizzazione f<1 khz Dovuta alla differenza di tempo della percezione tra le due orecchie; Pos. Frontale tempo uguale Pos. Laterale tempo diverso 18
Localizzazione f>4khz Dovuta alla differenza di intensità della pressione tra le due orecchie; Pos. Frontale pressione uguale Pos. Laterale pressione diversa 19
Localizzazione 1kHz<f<4kHz Mix dei due casi precedenti; Localizzazione verticale tiene conto dell effetto barriera del padiglione auricolare Sembra che l.v. migliore da dietro la testa che davanti 20
Fenomeno del battimento Relativo alla percezione di due frequenze vicine L ampiezza della vibrazione è la combinazione delle due vibrazioni Grandezze tipiche: Df = f1-f2 distanza tra le frequenze fp = (f1+ f2)/2 frequenza percepita 21
Battimento Df Percezione <10 Hz Una sola frequenza percepita 10 Hz<f<15 Hz 15 Hz<f< largh. di banda critica > Largh di banda critica Una sola freq. Percepita, con asprezza Toni percepiti individualmente con asprezza Tono perc. Ind, senza asprezza 22
Perdita dell udito Sordità trasmissiva Sordità pecettiva (neurosensoriale) 23
Sordità trasmissiva Solitamente dovuta a difetto di trasmissione meccanica del suono dovuta apatologie dell orecchio medio: Minore mobilità degli ossicini; Distruzione/corruzione della membrana; Distruzione/corruzione degli ossicini 24
Sordità percettiva Il suono non arriva al cervello nonostante il fluido della coclea sia correttamente eccitato: Danno delle cellule cigliate; Danno al nervo acustico di collegamento al cervello 25
Presbiacusia Perdita dell udito tra 2000-5000 Hz dovuta a: Invecchiamento naturale delle cellule cigliate; Danno provocato da rumore intenso. 26
Innalzamento soglia auditiva TTS, temporary threshold shift Incremento temporaneo della soglia auditiva dovuta alla esposizione a rumori di forte intensità. Può essere dovuta all irrigidimento del muscolo stapediale, ed è temporanea per esposizione di breve durata 27
Innalzamento soglia auditiva PTS, permanent threshold shift Incremento permanente della soglia uditiva dovuta alla esposizione a rumori di forte intensità. Oltre un certo grado rappresenta la sordità, e rappresenta danno permanente alle cellule cigliate 28
Acufene Percezione di sensazione acustica in mancanza di stimolo acustico esterno Sembra essere causata dalla retroazione del sistema uditivo per cui alcune cellule acustiche continuano a fischiare La continua esposizione a rumori forti fa si che l acufene sia sempre percepibile anche in presenza anche di ambiente rumoroso 29
ISO 1999-1975 Dopo 45 anni di esposizione a meno di 80 dba il 50% dei soggetti presenta perdita della funzione uditiva ma Dopo 45 anni di esposizione a 95 dba il 73% dei soggetti presenta perdite della funzione uditiva 30
Audiometrie Test sulla percezione alle varie frequenze mediante toni puri 31
Ipoacusia e audiometria Tracciati tipici di audiometrie ipoacusiche Dovere del medico di denuncia alla autorità giudiziaria dopo la individuazione del danno 32
Effetti uditivi del rumore Effetto lesivo: al di sopra dei 140 db (rottura membrana del timpano; Effetto lesivo: danni alle cellule cigliate per dosi di rumore elevate (livello di sicurezza a 85 dba secondo D.Lgsl. 277/91) 33
Effetti extrauditivi Apparato cardiocircolatorio: Vasocostrizione, diminuzione gittata cardiaca, aumento pressione arteriosa, pulsazioni e ritmo cardiaco che si accentuano passando da 55 db a 10 db 34
Effetti extrauditvi Apparato respiratorio: aumento frequenza e ampiezza del respiro; Apparato digerente: modificazioni di secrezione gastrica e salivare Apparato muscolo-scheletrico: si possono rilevare aumenti del tono muscolare Apparato visivo: si possono produrre modificazioni e disturbi nella visione dei colori 35
Effetti extrauditivi: psicosomatici Disturbi del sonno Fastidio e stress: studi e realtà Aspetti cognitivi (difficoltà alla conoscenza) Aspetti psico-sociali (modificazioni della sfera affettiva e motivazionale) 36
Rischio e Protezione R = probabilità dell evento*conseguenze dell evento ------------------------------------------------------------ fattore K 37
Rischio e Protezione 2 K = informazione*formazione*m () ------------------------------------------------------------ esperienza nel ruolo*n () 38
Indice di protezione uditiva DL Dispositivi di protezione individuale Prestazione media e deviazione standard 39
Media e deviazione standard 40
DPI - (progetto ISO 4869 2.2) APV, Assumed Protection Value; m media, s dev. standard Attenzione : m s copre l 84% della popolazione m-2s copre l 98% della popolazione 41
Disturbo criteri di valutazione Come misurare il disturbo Come valutare il disturbo 42
Misura del disturbo 1 Correlazione tra rumore percepito della sorgente disturbante in relazione al rumore preesistente. Rumore ambientale = rumore prodotto dalla sorgente disturbante Rumore residuo = rumore preesistente alla immissione indesiderata 43
Misura del disturbo 2 Disponibilità di grandezze strumentali, tutte di ponderazione A: Lp(S,t) livello istantaneo di pressione sonora Leq(S,t1,t2) livello integrato energeticamente equivalente nell intervallo di tempo considerato Lnn (S,t1,t2,NN) LIVELLI STATISTICI 44
Disturbo- criteri di valutazione Norme legislative Criteri di accettabilità Criteri di tollerabilità 45
Disturbo legislazione CC ART. 2043 CODICE CIVILE Risarcimento per fatto illecito QUALUNQUE FATTO DOLOSO O COLPOSO CHE CAGIONA AD ALTRI UN DANNO INGIUSTO OBBLIGA COLUI CHE HA COMMESSO IL FATTO A RISARCIRE IL DANNO 46
Disturbo legislazione CC ART. 844 CODICE CIVILE il proprietario di un fondo..non può impedire le immissioni di fumo, calore, rumore... se non superano la normale tollerabilità [..] 47
Disturbo legislazione ART. 19 DPR 303/56 il datore di lavoro è tenuto ad effettuare, ogni qualvolta è possibile, in luoghi separati le lavorazioni pericolose o insalubri allo scopo di non esporvi senza necessità i lavoratori addetti ad altre lavorazioni. 48
Disturbo legislazione ART. 24 DPR 303/56 Nelle lavorazioni che producono scuotimenti, vibrazioni o rumori dannosi ai lavoratori devono adottarsi i provvedimenti consigliati dalla tecnica per diminuirne l intensità. 49
Disturbo - tollerabilità Giurisprudenza: intollerabile immissione oltre 3 dba sul rumore di fondo 50
Disturbo - accettabilità DPCM 1 marzo 1991 Legge quadro 447/95 DM 18 marzo 1998 51
Test t di student 52
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