platonismo negativo Bompiani il pensiero occidentale Testo ceco a fronte A cura di Francesco Tava

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jan patoč ka platonismo negativo Testo ceco a fronte A cura di Francesco Tava Bompiani il pensiero occidentale

Direttore editoriale Bompiani Elisabetta Sgarbi Direttore letterario Mario Andreose Editor Bompiani Eugenio Lio Péče o duši I, OIKOYMENH, Praha 1996 Péče o duši III, OIKOYMENH, Praha 2002 ISBN 978-88-452-7880-8 2015 Bompiani/RCS Libri S.p.A. Via Angelo Rizzoli 8-20132 Milano Realizzazione editoriale: Vincenzo Cicero Rometta Marea (ME) I edizione Il Pensiero Occidentale aprile 2015

Sommario Saggio introduttivo di Francesco Tava 7 Nota editoriale 73 [Progetto di Platonismo negativo ] 77 Platonismo negativo 87 Il problema della verità dal punto di vista del platonismo negativo 213 Il Platonismo negativo e i problemi del mondo spirituale 333 La flosofa non-metafsica e la scienza 345 [Verità, negazione, libertà] 377 Note ai testi 407 Bibliografa ragionata 413 Indice dei nomi 479

Francesco Tava la verità nel mezzo di ciò che è Intorno al platonismo negativo di Jan patočka

1. Il progetto di Platonismo negativo l idea di un platonismo negativo, con la quale Jan Patočka comincia a confrontarsi all inizio degli anni 50, non corrisponde a un concetto determinato e circoscritto, ma nasconde un progetto flosofco più ampio. Tale progetto, che oltrepassa inevitabilmente i confni tracciati dalle pagine dello scritto che porta questo nome e a cui solitamente ci si riferisce, parlando di negativní platonismus, 1 avrebbe dovuto assumere, nella mente del suo autore, la forma di una grande opera flosofca, mai realizzata nella sua interezza. Per comprendere la portata dello sforzo speculativo intrapreso, è utile rifarsi al programma di lavoro scritto da Patočka in vista della stesura di tale opera. 2 non si sarebbe dovuto trattare di un semplice studio riguardante il pensiero platonico e le sue problematiche; l idea di platonismo che qui, come in molti altri scritti patočkiani, viene alla luce è di più ampio respiro e si riferisce a una posizione di pensiero ben precisa, nata con Platone e sviluppatasi nel corso della tradizione metafsica occidentale. non un pensiero dotato di un contenuto statuito, ma una posizione che può essere facilmente rinvenuta all interno della problematica storica, assumendo forme diverse, non sempre coincidenti. È 1 Cfr. J. Patočka, Negativní platonismus, in SS-1/PD-I, pp. 303-336. 2 Cfr. J. Patočka, Progetto di Platonismo negativo, infra pp. 77-85.

10 introduzione di francesco tava a partire da un particolare modo di intendere tale posizione di pensiero, ossia negativamente, in un senso del tutto peculiare del termine, che Patočka struttura il suo progetto flosofco. Un progetto che, nelle sue intenzioni originali, avrebbe dovuto toccare tutti i campi del sapere, con un ampiezza di vedute e una varietà di interessi che male si accorda con gli orientamenti più comuni della flosofa contemporanea e avvicina Patočka alle fgure degli antichi umanisti, desiderosi di rispettare un principio di orizzontalità, nello svolgimento delle proprie ricerche. leggendo il programma di lavoro, si nota così come il flosofo boemo desiderasse superare i confni del campo propriamente flosofco, per arrivare a occuparsi di temi riguardanti le scienze della natura, l antropologia, la storia e la costruzione storica, fno a lambire quella tematica politica che avrebbe acquisito, nel corso dei decenni, un ruolo di sempre maggior rilievo, nell economia della sua ricerca. Delle otto, lunghe sezioni che avrebbero composto questo opus magnum, è rimasta un intricata serie di frammenti. Si tratta, talvolta, di scritti che vantano una propria indipendenza concettuale, aldilà del progetto generale, e che lo stesso Patočka non ha mancato di divulgare e di utilizzare come strumenti del suo insegnamento e come materiale di discussione con allievi e collaboratori. è questo il caso del lungo saggio Platonismo negativo, divenuto ben presto uno dei testi più letti e dibattuti del pensatore di Praga. 3 in altre occasioni, ci si trova di 3 Cfr. J. Patočka, Platonismo negativo, infra pp. 87-211. Dello stesso genere può essere considerato il lungo scritto

la verità nel mezzo di ciò che è 11 fronte a stesure di scritti più lunghi, spesso rimasti incompleti; stralci, appunti, intuizioni che, una volta accostati, possono suggerire o permettere di ipotizzare quella che sarebbe potuta essere l opera patočkiana, nella sua interezza. l intento di questa raccolta di testi è precisamente quello di fornire una possibile linea interpretativa di questo progetto flosofco, ripercorrendolo in parte e tentando di riportarne alla luce un contenuto che, dal saggio Platonismo negativo, sembra disseminarsi negli scritti che lo circondano, producendo un eco che diventa ben presto familiare e che continua a risuonare nella produzione successiva del flosofo. Al di là delle tante edizioni e traduzioni di Platonismo negativo pubblicate nel corso degli anni, 4 è mancato fnora uno studio che tentasse non solo di affrontare il testo in quanto tale, ma di coglierne la complessa virtualità, l aspetto progettuale, ricostruendo il proflo dell opera che Patočka ha lungamente pensato di scrivere e che, per ragioni non fortuite che saranno chiarite, ha pre- La superciviltà e il suo confitto interno, nel quale il flosofo ceco riprende alcuni strumenti concettuali inaugurati a partire dalla sua rifessione sulla metafsica platonica, utilizzandoli esplicitamente in ambito flosofco-politico. Cfr.: J. Patočka, Nadcivilizace a její vnitřní konfikt, in SS-1/PD-I, pp. 243-302; tr. it. a cura di F. Tava, la superciviltà e il suo confitto interno, in La superciviltà e il suo confitto interno. Scritti flosofco-politici, Unicopli, Milano 2012, pp. 51-126. Per un analisi di questo testo, cfr. O. Švec, Dominio del mondo e conversione dell anima in la superciviltà e il suo confitto interno, in Leussein, Anno V, Gennaio/Aprile 2012, Edizioni Universitarie Romane, pp. 89-99. 4 Si veda, a tal proposito, la bibliografa ragionata, in appendice a questo volume.

12 introduzione di francesco tava ferito abbandonare. Proprio alla luce delle ragioni flosofche di questo abbandono diverrà possibile comprendere la portata del platonismo patočkiano e del suo marchio negativo. 2. All origine del pensiero. Patočka e la flosofa greca La necessità di riprendere le fla del discorso condotto da Patočka intorno al concetto di platonismo negativo è motivata dalla persuasione che tale concetto, per quanto sia stato infne rigettato dal suo autore, costituisca un punto focale della rifessione patočkiana, intorno a cui si giocano alcune delle sue problematiche più rilevanti e spinose. Per dimostrare l importanza che tale tematica ha assunto, nel pensiero del flosofo boemo, occorre anzitutto indicare l origine del suo interesse per la flosofa antica e per Platone, che è il suo più stretto interlocutore, in questa fase di ricerca. La fonte originaria di tale interesse va senz altro individuata nell insegnamento di Jakob Klein, i cui corsi su Platone e sulla Fisica aristotelica furono seguiti dal giovane Patočka, durante un soggiorno di studio a Berlino, nel 1932. 5 Le intuizioni svilup- 5 Oltre alle lezioni di Klein, Patočka ebbe l opportunità di seguire i corsi di N. Hartmann e di W. Jaeger. L importanza dell insegnamento di Klein è attestata da Patočka in una lettera del 1947: Quest uomo ha giocato per me un ruolo assolutamente eminente nella mia vita. È stato lui a indirizzarmi a Friburgo. Grazie a lui sono arrivato a conoscere tutto ciò che stava avendo luogo, a quel tempo, nel mondo delle idee. È stato lui a farmi dubitare del mio orientamento iniziale,

la verità nel mezzo di ciò che è 13 pate da Klein in quegli anni, in particolare riguardo al concetto di ἀριθμός nel pensiero greco, sarebbero confuite di lì a poco nel saggio Die griechische Logistik und die Entstehung der Algebra, prontamente recepito da Patočka, che vi dedicherà una recensione. 6 il periodo berlinese, per quanto breve, si rivela intenso e particolarmente signifcativo, sia per quanto riguarda l educazione flosofca sia per la formazione politica del pensatore ceco. 7 Bisogna, tuttavia, attendere alcuni anni perché le considerazioni maturate frequentando i maestri tedeschi portino i loro frutti. Ciò avviene nell immediato secondo dopoguerra, quando Patočka comincia a insegnare presso l università Karlová di Praga, realizzando una serie di corsi nei quali ripercorre Brief J. Patočkas an Robert Campbell vom 30. 9. 1947, in E. Fink e J. Patočka, Briefe und Dokumente 1933-1977, a cura di M. Heitz e B. Nessler, Karl Alber/Oikoymenh, Freiburg/Munchen/Prag 1999, p. 57. 6 Cfr. J. Patočka, recensione di J. Klein, Die griechische Logistik und die Entstehung der Algebra, Springer, Berlin 1934, in Ceská mysl [ Mente ceca ], 30, 1934, n. 4, pp. 232. Sull importanza che questa lettura ha avuto, per la ricezione del platonismo da parte di Patočka, cfr. B. C. Hopkins, Patočka s Phenomenological Appropriation of Plato, in aa.vv., Jan Patočka and the Heritage of Phenomenology, a cura di I. Chvatík e E. Abrams, Springer, Dondrecht/New York 2011, pp. 48 e ss. 7 È quanto riferito dallo stesso Patočka in un intervista del 1967; cfr. J. Patočka, K flosofovým šedesátinám. S Janem Patočkou o flosofi a flosofech [Per i sessant anni del flosofo. Con Jan Patočka sulla flosofa e i flosof], in SS-12/Č-I, p. 610-611; tr. it. a cura di G. Pacini, Sulla flosofa e i flosof. Intervista a Jan Patočka, in Saggi eretici sulla flosofa della storia, CSEO, Bologna 1981, p. 168-169.