Lo stato delle foreste e delle filiere forestali in Italia

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Transcript:

4, 5 novembre Bagno di Romagna OLTRETERRA NUOVA ECONOMIA PER LE COMUNITA' DELL'APPENNINO Lo stato delle foreste e delle filiere forestali in Italia Raoul Romano Centro Politiche e bioeconomia CREA raoul.romano@crea.gov.it

2. Il bosco Italiano: opportunità o limite? 3. Conclusione Raoul Romano -4 novembre 2016

FORESTE sono una ENTITA o una REALTA? Sono una ENTITA ASTRATTA nella sensibilità sociale «salvare dall uomo le foreste del mondo!!!» Interesse disinteresse nell interesse politico(elettorale) «elettori, occupazione, immagine, risorsa militare e industriali, compensazioni» Disinteresse interessato Sono una REALTA CONCRETA, perché rappresentano parte del patrimonio storico culturale del Paese (7.000 anni di convivenza); una risorsa ambientale ed economia non delocalizzabile ; un bene multifunzionale di elevato interesse pubblico (bene giuridico economico-sociale, paesaggistico e ambientale) un bene patrimoniale, in riferimento alla sua funzione economico produttiva.

Andamento delle superfici forestali, agricole e della popolazione in Italia (Agnoletti 2005) 1967 1989 Storicamente è stato: - risorsa rinnovabile e duratura, ma finita -la base produttiva dell economia nazionale, regionale e locale (agrosilvopastorale) -Fonte primaria (energetica, infrastrutturale, ecc ) Negli ultimi 150/200 anni sono cambiati: -la società gli utenti; -i beni e servizi offerti ; - le modalità di gestione; - l attenzione politica e sociale; Ruolo da uso-multiplo a funzioni-multiple. Utilizzo... da gestione attiva ad abbandono diffuso. Raoul Romano -19 Marzo 2014

Foreste italiane: 10,7 Mha (34% sup. nazionale, 5% UE27: 9 Mha di Bosco (di cui 83% di origine seminaturale o artificiale). + 25% negli ultimi 20 anni (riforestazione naturale ). + 100% nell ultimo secolo. Patrimonio di diversità biologica, storico culturale e bioculturale(primo in UE)! Proprietà: Privati: 63% (70% coppices). Pubblico: 32% (50% high forests). Comuni: 66%, Regioni e Stato: 24%. Pianificazione: 14% della superficie ha un Piano di gestione. Si stima che il 50+1% della sup. ha saltato un turno. Assorbimento CO2: 16,2 MtCO2/anno eq (10,2 GF). Raoul Romano -19 Marzo 2014

Massa media legnosa utilizzabile annualmente: Potenzialmente utilizzabile: 88% = 36 Mmc. Utilizzata: 7-14 Mmc (65% legna da ardere) (20-35% del potenziale, contro una media U.E. del 63%). Prelievi annui pari a metà di quello di Francia, Spagna e Portogallo (4 m3/ettaro/anno) e notevolmente inferiore rispetto a Germania e Gran Bretagna (5,6 e 5,4 m3/ettaro/annui). Filiere foresta legno: Oltre 70 mila imprese per cica 500 mila addetti Primo esportatore europeo, secondo nel mondo di prodotti finiti. Importazioni: 18-20 Mcm di materia grezza (30% per uso energetico) (80% del fabbisogno nazionale terza voce import nazionale).

La gestione forestale. Gestione Forestale Sostenibile 1993 la gestione e l uso delle foreste e dei terreni forestalinelle formee ad un tasso di utilizzo che consentano di mantenerne la biodiversità, produttività, capacità di rinnovazione, vitalitàe potenzialità di adempiere, ora e nel futuro, a rilevanti funzioni ecologiche, economiche e sociali a livello locale, nazionale e globale, senza comportare danni ad altri ecosistemi.

La gestione forestale. Non significa Utilizzazione forestale, L UTILIZZAZIONE è l atto finale di un processo colturale poliannuale Campo= Agricoltura Foreste = Selvicoltura LA DIVERSITA strutturale, ecologica, degli ecotoni ed ecosistemi nei boschi italiani. 7.000 anni di convivenza con l uomo! SELVICOLTURA = strumento fondamentale per favorire la conservazione della biodiversità in un contesto storicamente antropizzato e globalizzato

PMPF (dal 1926) Vincolo idrogeologico 98% Vincolo Paesaggistico 100% Vincoli ambientali 34%. + Altri vincoli 1. L unico paese europeo con 1 corpo statale e 6 regionali di polizia specializzati nel settore forestale 2. Grande prevalenza degli strumenti di regolamentazione su quelli per la gestione attiva delle politiche 3. Elevata burocratizzazione 4. Limitata capacità di spesa (PSR, LIFE, NATURA 2000 )

Paesaggi ricchi di una diversità che ha valore non solo biologico ma anche storico, culturale ed estetico. L offerta di servizi pubblici ambientali, nel contesto storico e socioeconomico del territorio nazionale sono stati per secoli esternalità positive conseguenti ad una gestione attiva del territorio agricolo e forestale per la produzione di beni commerciali.

2. Il bosco Italiano: opportunità o limite? Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Superficie forestale nazionale da INFC Oltre 80% della risorsa bosco è ubicata nelle Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo. Oltre il 70% dei Comuni Italiani è piccolo e gestisce oltre metà del territorio del nostro paese (54%) con solo il 17% della popolazione residente. L attuale contesto storico: Le Esigenze occupazionali, produttive, energetiche, ambientali, Le Necessità etiche(di coerenza culturale e iniziativa politica), per dare reale attuazione ai principia della SOSTENIBILITA.

2. Il bosco Italiano: opportunità o limite? Tutela dell Ambiente, della biodiversità e del Paesaggio, delle tradizioni della diversita bioculturale, Servizi alla società Benessere sociale, fruizione turistico ricreativa, Protezione a infrastrutture e società: regimentazione e depurazione acque, stabilità e dissesto idrogeologico, prevenzione incendi, adattamento e resilienza, Presidio del territorio Occupazione diversificazione e reddito diffuso Contenimento dei cambiamenti climatici Produrre ossigeno, stoccaggio CO 2 energia alternativaenergia e calore Produttività Legno, legname e altri prodotti, «Il bosco può fare a meno dell uomo ma l uomo non può fare a meno del bosco!»

2. Il bosco Italiano: opportunità o limite? Tutela dell Ambiente, della biodiversità e del Paesaggio, delle tradizioni della diversita bioculturale, Protezione a infrastrutture e società: regimentazione e depurazione acque, stabilità e dissesto idrogeologico, prevenzione incendi, adattamento e resilienza, Produttività Legno, legname e altri prodotti, GESTIONE (processo colturale pluriannuale) Gestione Forestale Sostenibile (MCPFE-1993 componente economicaambientale sociale e culturale) Servizi alla società Benessere sociale, fruizione turistico ricreativa, Contenimento dei cambiamenti climatici Produrre ossigeno, stoccaggio CO 2 energia alternativaenergia e calore Presidio del territorio Occupazione diversificazion e e reddito diffuso

2. Il bosco Italiano: opportunità o limite? Protocollo di Kyoto I beni e i servizi forniti dal bosco Forest europe (UN, UE,..) CONVENZIONE SUL PAESAGGIO CBD UNCCD

3. conclusioni La filiera bosco -. altro! Bosco Legno Bosco Servizi Bosco Fruizione Bosco Energia Gestione Bosco Paesaggio presenza dell uomo Bosco Biodiversità Bosco Adattamento cambiamenti climatici Bosco Assetto idrogeologico Bosco Antincendio boschivo Bosco Regimazione e depurazione acque Le filiere forestali che nascono dal bosco

GRAZIE PER L ATTENZIONE Raoul Romano raoul.romano@entecra.it