Il Rigassificatore GNL serve per bloccare il PORTO LIBERO di TRIESTE

Documenti analoghi
RELAZIONE SULLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

ORMEGGIO E DISORMEGGIO

FASCICOLO RIEPILOGATIVO

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Capitaneria di Porto di Chioggia ORDINANZA N 07/2015

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ORDINANZA N 19/ 2006

porti Roma, Latina Formia, Gaeta, Fiumicino

ORDINANZA n 55 /2005. MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Capitaneria di Porto del Compartimento Marittimo di Civitavecchia

"Il Porto di Venezia: passato, presente e futuro"

VENEZIA COME BARICENTRO DELLE BASI PORTUALI

IL PORTO DI LE HAVRE

PAOLO COSTA Presidente Autorità Portuale di Venezia

FASCICOLO RIEPILOGATIVO

Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare I Reparto

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti CAPITANERIA DI PORTO DI CHIOGGIA

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti CAPITANERIA DI PORTO - GUARDIA COSTIERA PORTO EMPEDOCLE

UIL VENETO. Conferenza Stampa mercoledì 16 ottobre 2013 ore GRANDI NAVI

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI SANTA MARGHERITA LIGURE

Andamento congiunturale. Dati aggiornati al mese di Maggio

CAPITANERIA DI PORTO DI BARI

ALLEGATO STATISTICO Anno 2016

Marinaio di imbarcazioni da diporto

STUDI E PROGETTI PER L IMPIEGO DEL GNL NEL PORTO DI VENEZIA

Il terminale LNG Medgas di Gioia Tauro, San Ferdinando e Rosarno: un opportunità di sviluppo per il GNL nei trasporti marittimi

ORDINANZA n. 121/2016

CAPITANERIA DI PORTO DI BRINDISI ORDINANZA N. 6/2016

IL PORTO DI MONOPOLI RAPPORTO STATISTICO Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale. Marzo 2017

1. Per i fini indicati all articolo 1, comma 1, lettera a), l Amministrazione regionale è autorizzata a concedere contributi per le seguenti finalità:

ORDINANZA N. 125/2017

Tariffe di Pilotaggio In vigore dal 1 Gennaio 2017

- I servizi logistici del Porto di Venezia -

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CAPITANERIA DI PORTO DI ORISTANO ORDINANZA N. 38 / 2012

PILOTAGGIO ARTICOLO 1

FIGURE E TABELLE DELLA SEGNALETICA VERTICALE DI CUI ALL ART. 18

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

3^ CAMPAGNA NAZIONALE DI TUTELA AMBIENTALE - ANNO

CAPITANERIA DI PORTO DEL COMPARTTh1ENTO MAPJTTIMO DI CAGLIARI

INAUGURAZIONE ANNO PORTUALE PAOLO COSTA Presidente dell Autorità Portuale di Venezia Relazione

PROGETTO PER UN TERMINAL MERCI AL LARGO DELLA COSTA DI PORTO LEVANTE, ROVIGO

Università degli Studi di Genova Facoltà di S.M.F.N. in collaborazione con Perform Master Universitario di II livello in Controllo e Monitoraggio

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti CAPITANERIA DI PORTO - GUARDIA COSTIERA PORTO EMPEDOCLE

L.T. FLUVIO-LOGISTIC

CONVEGNO NAVI ED AMBIENTE. Accordo volontario di Venezia per la riduzione dei fumi della nave

INDICATORI DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI E MODALITÀ DI CALCOLO

PORTO :18 Pagina 159. Economia Provinciale - Rapporto Porto

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CAPITANERIA DI PORTO PESCARA ORDINANZA N 41/2016

La concessione di aiuti economici alle imprese armatrici per favorire l uso di navi a doppio scafo (double hull) e l ammodernamento della flotta.

PARTE A - IMMERSIONI GUIDATE CON SUPPORTO DI UNITA NAVALI

Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare I Reparto

RIMORCHIO NAVI. Articolo 1. Sono approvate e rese esecutive le allegate Tariffe per il servizio di rimorchio nel porto e nella rada di Trieste.

PORTO DI PIOMBINO E TOR DEL SALE TARIFFE SERVIZIO DI PILOTAGGIO Aggiornate al Decreto N 04/2015 del 13 gennaio 2015

P R O G E T T O P E R U N T E R M IN A L M E R C I A L L A R G O D E L L A C O S TA D I PO R TO L E VA N T E, R O V IG O

DECRETO N 18/2013. Il Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del Porto di ANCONA

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIREZIONE MARITTIMA DI VENEZIA

Aspetti evolutivi del regime nautico I. La navigazione per acqua

SULLA CROCIERISTICA A PORTO MARGHERA

Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare I Reparto

CAPITANERIA DI PORTO DI BARI

Rapporto Annuale Regionale 2010 Friuli Venezia Giulia - Comparto Marittimo -

M I N I S T E R O D E I T R A S P O R T I D I R E Z I O N E M A R I T T I M A D I B A R I

Il ruolo dei vigili del fuoco nel procedimento per la realizzazione di depositi di GNL e le nuove disposizioni previste dal DPR 1 agosto 2011, n.

MODELLO D INTERVENTO B/6.4 Rischio antropico e residuo Incidenti navali EVENTO NON PREVEDIBILE

Limitazioni ed accorgimenti per l uso del presente modello

1. INTRODUZIONE GESTIONE DEL TRAFFICO NEI CANALI PORTUALI MODELLO MATEMATICO E CALCOLO DEI RITARDI CONCLUSIONI...

La Logistica nell economia del Friuli Venezia Giulia

Limitazioni ed accorgimenti per l uso del presente modello

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Il paese e il suo volto

CLUSTER MARITTIMO. Di Renato Causa. Aggiornamento luglio 2017

Tecnologie, sistemi e nuovi prodotti ecosostenibili nel mondo dello shipping

Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM

- elevati 220 sanzioni amministrative per pesca, diporto, violazione al codice della navigazione

Ministero dei Trasporti DIREZIONE MARITTIMA DI VENEZIA

Riorganizzare gli uffici e uniformare le procedure tecnico amministrative per le visite. non da diporto in navigazione interna

Economia Provinciale - Rapporto Porto

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Livorno, 5 luglio 2017

La struttura del 4 Rapporto

REPUBBLICA ITALIANA MINISTERO DEI TRASPORTI Capitaneria di Porto di Bari

Snam Relazione finanziaria annuale Il gruppo Snam

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ufficio Circondariale Marittimo Guardia Costiera Golfo Aranci. Ordinanza n 40 /2010

ATTIVITA SVOLTA DAL COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO REGGIO CALABRIA

Rilevanza e sostenibilità del trasporto marittimo

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE PALAGIANO, DI PIETRO, DONADI, MONAI

PIANO REGOLATORE DEL PORTO DI TRIESTE Precisazioni in merito ad alcune osservazioni alla componente di traffico navale del Quadro Previsionale

DURATA 586 ore (di cui 447 di teoria e 139 di pratica) DESTINATARI 15 di cui 11 disoccupati e 4 occupati

Gazzetta Ufficiale n. 223 del DECRETO 12 agosto Requisiti, abilitazioni e certificazioni della gente di mare.

Rapporto Economia Provinciale Porto

N. Quesito Possibilità di risposta Risposta esatta. - in apposite matricole - in appositi registri - in appositi ruoli


COMUNE DI MONTEROSSO AL MARE Cinque Terre Provincia di La Spezia

Autorità Portuale della Spezia IL SECOLO XIX

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

CORSO ITS NEL SETTORE MARITTIMO TECNICO SUPERIORE PER LA MOBILITÀ DELLE PERSONE E DELLE MERCI

VERIFICA PARTE SPECIALE

Nordest, esportazioni e il sottosistema infrastrutturale (di trasporto) di rango europeo

Ministero dello Sviluppo Economico

Verso la definizione del Documento Strategico

Il ruolo dei vigili del fuoco nel procedimento per la realizzazione di depositi di GNL e le nuove disposizioni previste dal DPR 1 agosto 2011, n.

Consorzio di Gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo

Transcript:

http://www.portoliberotrieste.org/ Il Rigassificatore GNL serve per bloccare il PORTO LIBERO di TRIESTE Prima l Italia abbandona per 58 anni il porto internazionale più importante del Mediterraneo e adesso impone la costruzione di un Rigassificatore nel porto per renderlo definitivamente inservibile. Nota: I commenti sono a cura del presidente della Commissione Internazionale per il Porto Libero di Trieste (ICFPT), ed evidenziati in colore blu.

Approfondimento sull intervista del 30 novembre 2012 fatta dal principale giornale quotidiano di Trieste Il Piccolo al capitano di vascello Natale Serrano, numero due delle Capitanerie di porto del Friuli Venezia Giulia. Fonte: http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2012/11/30/news/porto-e-rigassificatore-convivenza-daverificare-1.6112770 «Porto e rigassificatore: convivenza da verificare» Il numero due delle Capitanerie del Fvg Natale Serrano sostiene che non esiste un vero studio di pianificazione per il golfo con piattaforma e terminal ro-ro Di Gabriella Ziani Non esiste a Trieste uno studio di pianificazione e proiezione che indichi quante navi in più sarebbero attese in porto una volta realizzati il nuovo terminal traghetti alle Noghere e la piattaforma logistica, allungata sul mare per 138 metri. Né uno studio che metta in relazione questi aumentati traffici con le eventuali 100 gasiere all anno portate dal rigassificatore nel canale di Zaule. Lo certifica la Capitaneria di porto per spiegare il proprio ufficiale assenso a Gas Natural, e il proprio informale e contestuale dubbio.

Commento: C è scritto: Non esiste a Trieste uno studio di pianificazione e proiezione che indichi quante navi in più sarebbero attese... E strano che il porto più importante per il centro Europa non abbia nel 2012 nessun studio di pianificazione su quante navi potrebbe accogliere? Poi si legge che non esiste nemmeno..uno studio che metta in relazione questi aumentati traffici con le eventuali 100 gasiere all anno portate dal rigassificatore nel canale di Zaule. Quindi si riesce a capire che per il fabbisogno energetico dell Italia, nel PLT arriveranno 100 navi gasiere GNL all anno, ma i aumentati traffici commerciali di merci normali per l Europa, dove saranno caricate e scaricate? Non si sa, poiché manca come detto uno studio di pianificazione. Però la Capitaneria di Porto di Trieste (provvisoriamente italiana) certifica il proprio ufficiale assenso a Gas Natural, e il proprio informale e contestuale dubbio.. Come fa una capitaneria di porto (organo responsabile per la sicurezza sul mare) dare il suo assenso ad un rigassificatore nell interno dell area portuale e nello stesso momento metterlo in dubbio? Sconcertante. L altro giorno a Roma, all esordio della Conferenza nazionale dei servizi sull impianto, interrogata dalla Provincia circa le ripercussioni del rigassificatore sui futuri movimenti commerciali dati dalle nuove infrastrutture, ha risposto: «Bella domanda, se arriva il rigassificatore ad alcuni progetti in porto bisognerà rinunciare». Una frase riferita dall assessore provinciale Vittorio Zollia, autore del quesito, che al ministero ha chiesto (ma non ottenuto) fosse messa a verbale. Affermazione che apre però molti interrogativi e sembra dare risposte finora mancanti. Commento: E chiaro che il capitano Serrano sa che..se arriva il rigassificatore ad alcuni progetti in porto bisognerà rinunciare».., poiché come funzionario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti conosce le disposizioni di sicurezza per rigassificatori offshore le quali non possono essere inferiori per quelli on-shore come il rigassificatore costruito all interno del porto di Trieste. Ma il capitano di vascello Natale Serrano, il numero due delle Capitanerie di porto del Friuli Venezia Giulia, che con tutti gli enti coinvolti era al tavolo romano allestito al ministero dello Sviluppo economico, definisce «un po sibilline» le conclusioni di Zollia, divide la materia e le risposte, e soprattutto spiega il perché di quella esternazione: è puramente induttivo il calcolo degli impatti, mancando una pianificazione su cui ragionare. Commento: Il capitano di vascello Natale Serrano, [..] che con tutti gli enti coinvolti era al tavolo romano allestito al ministero dello Sviluppo economico.. definisce le conclusioni di Zollia [..] un pò sibilline però afferma che manca una..una pianificazione su cui ragionare.. Ma allora di cosa hanno parlato..al tavolo romano allestito al ministero dello Sviluppo economico? «La relazione presentata dalla Capitaneria di porto - afferma Serrano - si è dovuta limitare all esame delle attuali geometrie e degli attuali traffici in porto, sui quali 100 navi portate dal rigassificatore non avrebbero impatto. Una previsione tecnica a lunga scadenza, con le nuove banchine, non è possibile, ma sulla base dell esperienza intralci si potrebbero verificare solo se a Trieste arrivassero più di 10 portacontainer giganti. Cosa che mi sentirei di escludere - dice il capitano -, le navi di Gioia Tauro a Trieste non le avremo mai... Mentre per aumentare i traffici non è necessario che aumenti il numero delle navi, basta che ciascuna abbia una stazza in più per trasportare molte tonnellate in più, e questa è la tendenza». Commento: Si capisce che esiste una..relazione presentata dalla Capitaneria di porto.., che spiega che..100 navi portate dal rigassificatore non avrebbero impatto.. sul traffico in quanto a Trieste non sono previste..più di 10 portacontainer giganti. all anno, poiché..dice il capitano -, le navi di Gioia Tauro a Trieste non le avremo mai..

Quindi il capitano Serrano ci racconta che l Italia deliberatamente dirotta le navi mercantili destinate al centro Europa in un porto italiano meridionale?!? Probabilmente il capitano Serrano non sa che lo Strumento del PLT, Allegato VIII, articolo 16 paragrafo 3 prevede: Gli Stati che si sono assunti gli obblighi del presente Strumento non devono prendere misure riguardanti le disposizioni o tariffe che potrebbero artificiosamente dirottare il traffico dal Porto Libero a beneficio di altri porti marittimi. Le misure prese dal Governo della Jugoslavia che preveda per il traffico sui porti nella Jugoslavia meridionale non sono considerate come misure designate per dirottamento artificioso del traffico. quindi auguriamoci che le navi dirottate dall Italia su Gioia Tauro o altri porti italiani, d ora in poi potranno liberamente accedere al Porto Libero di Trieste. Anche in assenza di una proiezione, la Capitaneria di porto un analisi informale però l ha fatta, calcolando un nuovo terminal traghetti e il raddoppio del Molo VIII, «e il risultato, non ufficiale, è che sarebbe sostenibile un aumento del 200% di navi senza intralcio dalle gasiere. Che comunque - specifica Serrano - devono per sicurezza viaggiare solo di giorno, così come le attuali petroliere-siot e le chimichiere (4 al mese), mentre i traghetti si spostano solo di notte dunque non c è incrocio. È certo però che quando nel canale ci sono una petroliera, che per tutte le sue operazioni sosta almeno 2-3 giorni, e una chimichiera, le altre navi non passano». Commento: Evidentemente per la salvaguardia della sicurezza della popolazione e dell ambiente, per l Italia e per Trieste ci sono due misure differenti, poiché per il capitano Serrano della Capitaneria di Trieste (provvisoriamente italiana), le navi gasiere LNG, petroliere e chimichiere non sono un intralcio tra loro, nemmeno se il traffico aumenta del 200%, invece la Capitaneria di Chioggia regolamenta la questione SICUREZZA per il Rigassificatore OFF- SHORE che si trova a 17 chilometri dalla terra ferma come nell ORDINANZA N. 63 / 2008: Quote ART. 2 DEFINIZIONI Ai fini del presente regolamento si intende per: [..]; d) Area ATBA: Area To Be Avoided/Mandatory No Anchoring Area - : Area di forma circolare avente centro in corrispondenza del centro del terminale e raggio di 1,5 miglia nautiche come definita nella Circolare IMO n SN1/Circ.257 in data 11 Dicem bre 2006 Routeing measures other than traffic separation schemes (contrassegnata dalla lettera B in Allegato 1). e) Zona di Sicurezza: area di forma circolare avente centro in corrispondenza del centro del terminale e raggio di 2.000 metri come definita nella Circolare IMO n SN1/Circ.257 in data 11 Dicembre 2006 Routeing measures other than traffic separation schemes (contrassegnata dalla lettera A in Allegato1); [..]; ART. 3 AREE DI SICUREZZA Nell area ATBA è fatto assoluto divieto di ancoraggio. L ingresso all interno dell area ATBA è vietato a tutte le navi aventi stazza lorda pari o superiore alle 200 tonnellate non autorizzate dalla Capitaneria di Porto, con la sola eccezione delle navi e imbarcazioni coinvolte dalla discarica di gas naturale liquefatto GNL o in attività collegate alla normale operatività del terminale e delle unità navali della Capitaneria di Porto e delle Forze di Polizia, in ragione dei propri compiti istituzionali. Le unità che entreranno all interno di detta area e che non sono destinate o collegate all operatività del terminale dovranno comunque tenersi al di fuori della Zona di Sicurezza. Tutte le navi autorizzate quando sono in navigazione all interno dell area ATBA devono navigare mantenendo una velocità che, assicurando il costante governo del mezzo, sia tale da non mettere in pericolo la sicurezza di altre navi e delle strutture del terminale.

Le navi metaniere che devono operare presso il terminale devono obbligatoriamente avere il Pilota a bordo quando sono in navigazione all interno dell area ATBA, durante l ormeggio ed il disormeggio, e durante tutte le operazioni commerciali. Nella Zona di Sicurezza sono vietati il transito, l ancoraggio, lo stazionamento di navi in attesa, la pesca effettuata in qualsiasi forma, le attività subacquee non espressamente autorizzate e qualsiasi altra attività. Tutti i movimenti all interno della Zona di Sicurezza ad eccezione di quelli dei mezzi addetti ai servizi del Terminale, di quelli della Capitaneria di Porto e delle Forze di Polizia devono essere autorizzati dalla Capitaneria di Porto e dal terminale. Ecc. ecc. Unquote Conclusione Dall articolo intervista, al capitano Natale Serrano risulta che il Governo Italiano penalizza il porto internazionale di Trieste (PLT) dirottando artificiosamente le navi destinate al centro Europa sul porto di Gioia Tauro situato nel sud Italia. Risulta inoltre che il Governo Italiano sa perfettamente che il Rigassificatore impedisce alle navi l accesso al porto, ed usa intenzionalmente questo impianto per chiudere definitivamente il traffico commerciale sul Porto Libero di Trieste. L effetto di tale strategia sciagurata espone la popolazione residente nel Territorio Libero di Trieste ad un altissimo rischio per l incolumità della vita e della salute, e l ecosistema dell ambiente marino e terrestre ad un inquinamento irrimediabile. Si ricorda che l Italia ha nessuna sovranità politica e territoriale sul Territorio e Porto Libero di Trieste, quindi i fatti sopra analizzati sono in diretta violazione del Memorandum di Londra 1954, e del Trattato di Pace con l Italia 1947. Se è vero che il più alto grado della scienza è la consapevolezza della responsabilità verso il genere umano e l ambiente, allora ci troviamo di fronte ad una follia imposta dal Governo Italiano alla popolazione residente nel Territorio Libero di Trieste, e alla comunità internazionale, in quanto compromette palesemente la sicurezza geopolitica dell intera area. In nome e per conto del ComitatoPLT/ICFPT Marcus Donato (presidente)