Impariamo a valutare le distanze Bedolpian 13 gennaio 2007 Nello sport dell orientamento la valutazione delle distanza ha importanza notevole. Un orientista esperto riesce ad avere il colpo d occhio, cioè la capacità di valutare con ragionevole approssimazione la distanza che lo divide da un luogo che egli vede in lontananza o quella che separa tra loro due punti visibili ma distanti da lui. Tutto ciò è il risultato di molte prove pratiche eseguendo misure di persona e immagazzinando i risultati nella propria mente, così da poterli utilizzare quando necessario. Lunghezza del nostro passo È molto importante, quando si cammina, conoscere quanta strada è stata fatta e, di conseguenza, quanta ne resta da percorrere. È di grande aiuto, per questa conoscenza, sapere quanti centimetri di lunghezza misura il nostro passo. La lunghezza del passo sarà diversa a seconda del tipo di percorso. Ad esempio sarà più lungo in una strada asfaltata in discesa, mentre decisamente più corto in un sentiero in salita; sarà inoltre molto variabile in tratti di bosco più o meno sporco. Gli esercizi che seguono sono utili per valutare la lunghezza del passo, e quindi la distanza, in diverse situazioni. ESERCIZIO 1: Su diversi tipi di terreno sono segnate distanze precise. Per ciascuna delle seguenti categorie, seguire le indicazioni e indicare nella scheda personale il numero di passi e la lunghezza media del passo. A) strada pianeggiante Su una strada pianeggiante sono stabiliti due punti distanti 100 metri. Si percorre avanti e indietro quella distanza (totale di 200 m), camminando in modo naturale e contando i passi. Si divide il cammino percorso per il numero di passi fatti e si ottiene la lunghezza media del nostro passo. Lunghezza passo = 200 metri / numero passi I
Si ripete l esercizio correndo in modo leggero e costante, in modo da riuscire a valutare la variazione della lunghezza del passo secondo due modi diversi di percorrenza. B) strada a saliscendi Su una strada a saliscendi sono segnate diverse distanze di 50 metri ciascuna. Contare il numero di passi per raggiungere i diversi punti e stimarne la lunghezza C) tratto di bosco Su tratto di bosco sono segnate diverse distanze di 50 metri ciascuna. Contare il numero di passi per raggiungere i diversi punti e stimarne la lunghezza. Concetto di Scala La scala alla quale è costruita la carta è fondamentale per riuscire a collegare il numero di passi (e quindi la distanza percorsa) alla lunghezza in centimetri del tratto che dobbiamo percorrere. Infatti, sulle mappe noi stimiamo una lunghezza in centimetri, che dobbiamo poi tradurre in distanza effettiva da compiere sul terreno. Nella tabella seguente è indicata la corrispondenza tra cm in carta e distanza per le scale principalmente utilizzate per le carte da orientamento. Scala Distanza sulla carta Metri da percorrere 1 : 5.000 1 centimetro 50 metri 1 : 10.000 1 centimetro 100 metri 1 : 15.000 1 centimetro 150 metri ESERCIZIO 2: stima della distanza mediante il numero di passi. Sulla carta sono segnate solo le strade e i sentieri. Stimare la distanza di 250 metri, uscire dalla strada in direzione perpendicolare e verificare se si è nei pressi della lanterna. ESERCIZIO 3: stima della distanza su percorso a tappe (con lanterne) In una strada a saliscendi lunga, punti a diverse distanze (non note) sono indicati da lanterne. Stimare la distanza di ogni tratta e segnarla sulla scheda. II
ESERCIZIO 4: stima della distanza su percorso chiuso Percorrere il sentiero segnato da fettucce e stimarne la sua lunghezza. Tempo di percorrenza e andatura Il tempo è un altro metodo per stimare la distanza tra due punti. Tipico è l esempio delle tabelle sui sentieri di montagna, che indicano le ore e i minuti per raggiungere le vette e i rifugi. Ma quanto è lunga un ora di cammino? Dipende innanzitutto dalla qualità del terreno e dalla pendenza, ed inoltre è strettamente legato alle caratteristiche individuali di ciascuno. Per questo motivo, vale per la stima dell andatura (espressa in chilometri all ora) lo stesso discorso affrontato per la lunghezza media del passo, cioè la pratica. Per conoscere la propria velocità naturale si devono compiere ripetutamente percorsi di parecchi chilometri, su strade di cui si conosce la lunghezza precisa, e cronometrare il tempo impiegato: dividendo i chilometri fatti per le ore e i minuti consumati sapremo la nostra media oraria, cioè la nostra velocità di cammino. Velocità di cammino = chilometri fatti / tempo impiegato Una volta che è stimata con buona approssimazione la propria andatura media nei diversi tratti (bosco, strada, salita, discesa, ecc.), è possibile quindi utilizzare il tempo di percorrenza per conoscere la distanza tra punti anziché la conta del numero di passi. ESERCIZIO 5: ripetere gli esercizi 1, 3 e 4 considerando e misurando il tempo necessario per percorrere le diverse distanze e calcolando l andatura. III
Impariamo a valutare le distanze Bedolpian 13 gennaio 2007 SCHEDA PERSONALE di ESERCIZIO 1: numero di passi e lunghezza media del passo Tipo di terreno Camminando Correndo Nr passi Lunghezza passo Nr passi Lunghezza passo Strada pianeggiante Tratto 1 (50 metri) Tratto 2 (50 metri) Tratto 3 (50 metri) Bosco ESERCIZIO 2: stima della distanza con carta in cui sono segnate solo le strade e i sentieri ESERCIZIO 3: stima della distanza su percorso a tappe (con lanterne) Tipo di terreno Nr passi (camminando) Stima lunghezza tratto Tappa 1 Tappa 2 Tappa 3 Tappa 4 Tappa 5 ESERCIZIO 4: stima della distanza su percorso fettucciato Percorso fettucciato Nr passi (correndo) Stima lunghezza percorso ESERCIZIO 5: misura del tempo e stima dell andatura IV
Tipo di terreno Camminando Correndo tempo andatura tempo andatura Strada pianeggiante Tratto 1 (50 metri) Tratto 2 (50 metri) Tratto 3 (50 metri) Bosco Tipo di terreno Tempo (camminando) Stima lunghezza tratto Tappa 1 Tappa 2 Tappa 3 Tappa 4 Tappa 5 Percorso fettucciato Tempo (correndo) Stima lunghezza percorso V