A.1 - Relazione tecnica

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Transcript:

VIS UNITA FORTIOR CITTA DI LAMEZIA TERME (Provincia di Catanzaro) PROGETTO ESECUTIVO DI RIEFFICIENTAMENTO, ADEGUAMENTO ED OTTIMIZZAZIONE IMPIANTO DI DEPURAZIONE - MIGLIERINA IMPIANTO 600 ABITANTI EQUIVALENTI A.1 - Relazione tecnica 1 Lamezia Terme li 08/02/2017 Il Responsabile dell U.O. geom pietrogiampà firma autografa sostituita da dicitura a stampa, art 3 Dlds. N. 39/93

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Per come riportato nella Relazione Generale l impianto di depurazione di Miglierina necessita di un intervento di riefficientamento, adeguamento ed ottimizzazione al fine di consentire allo stesso di rientrare nella Tabella 1 dell Allegato 5 ( limiti di emissione per gli impianti di acque reflue urbane ) e per i restanti parametri entro i limiti della successiva Tabella 3 ( valori limiti di emissione in acque superficiali e in fognature ) nonché rispettare le indicazioni del paragrafo 3 ( indicazioni generali ) del medesimo Allegato 5.: Parametri u.m valori limite di emissione BOD 5 mg/l 25 COD mg/l 125 Solidi sospesi totali mg/l 35 Fosforo totale mg/l 10 Azoto ammoniacale mg/l 15 Azoto nitroso mg/l 0,6 Azoto nitrico mg/l 20 Escherichia coli UFC/100 ml 5000 ph 5,5-9,5 colore Non percettibile con diluizione 1:20 Cloro attivo libero mg/l 0,2 Grassi e olii animali/vegetali mg/l 20 Di seguito sono illustrati i criteri generali di progettazione e di alcuni aspetti particolari, per l adeguamento dell impianto, quali: - riutilizzo dello spazio e delle strutture esistenti al fine del contenimento dei costi; - adeguamento dell impianto esistente esemplificando per quanto possibile lo stesso anche ai fini di una gestione estremamente semplice; - alto grado d affidabilità per la scelta delle apparecchiature ed elevati rendimenti di depurazione; - bassi consumi energetici. 2 Ciclo epurativo adottato Sulla base di tali esigenze, si è individuato un trattamento del tipo "biologico a fanghi attivi". In tal modo il depuratore, che con il presente progetto viene dimensionato per 600 abitanti equivalenti, consentirà di raggiungere un elevato e costante rendimento depurativo e la massima semplicità di conduzione. Essendo ridotta al minimo, la produzione dei fanghi di supero da allontanare (sia per il rapporto consolidato tra gli abitanti e la dotazione idrica pro-capite, sia per processo biologico scelto) sono minimizzati i problemi gestionali connessi. Gli ampi margini di sicurezza mantenuti nell individuazione dei parametri dimensionali, consentono agli impianti di depurazione di sopportare eventuali punte di carico organico ed idraulico, senza che avvengano disfunzioni ai processi biologici operanti all'interno dell'impianto.

In definitiva, la seguente proposta progettuale si caratterizza per i seguenti aspetti: - compattezza planimetrica; - facilità di gestione; - costi di manutenzione e gestione ridotti; - sicurezza e continuità di esercizio per l alto grado di affidabilità delle apparecchiature previste; - assenza di inconvenienti di tipo igienico-ambientale quali: spruzzi, nebulizzazioni dei liquami e odori, grazie al sistema di areazione scelto (a bolle fini). Interventi per sezioni di impianto: Canale di ingresso e fase di grigliatura Il canale di arrivo del liquame è costituito da un manufatto in calcestruzzo di raccordo con la fase di dissabbiamento. Per il ripristino funzionale dell impianto tale sezione necessita di: - completa pulitura del canale - ripristino del calcestruzzo ammalorato - eventuale impermeabilizzazione ove necessario o griglia obliqua a barre diritte, a pulizia manuale, avente le seguenti caratteristiche: - unità n 1+1 - altezza di scarico grigliato mt 0.50 - luce libera tra le barre mm prima 50 - seconda 20 - sistema di asservimento manuale 3 Dissabbiatore a canale A valle della grigliatura è presente un dissabbiatore a canale, in relazione alle considerazioni sopra esposte è necessario procedere alle seguenti - completa pulitura del canale - ripristino del calcestruzzo ammalorato - eventuale impermeabilizzazione ove necessario - paratoie di by-pass ad esclusione canali Pre-denitrificazione Con il presente progetto si intende utilizzare la vasca Imhoff per la realizzazione delle sezioni di impianto di pre-denitrificazione ed ossidazione-nitrificazione. La fase di denitrificazione ha la funzione di mantenere in sospensione le particelle di fango della miscela areata senza tuttavia dar luogo però ad un apprezzabile scambio di ossigeno con l atmosfera; la potenza specifica e dell ordine di 10/15 w/mc.

A monte di tale fase viene fatto confluire sia un flusso di fango di ricircolo, sia un flusso di miscela areata prelevata dall uscita della vasca di areazione-nitrificazione. Al fine di realizzare quanto espresso è necessario provvedere ad effettuare le lavorazioni e le forniture di seguito riportate - completa rimozione dei materiali e fanghi presenti nella vasca - demolizioni delle paratie interne in calcestruzzo (caratteristiche della vasca imhoff) - sistemazione del fondo - ripristino del calcestruzzo ammalorato - eventuale impermeabilizzazione ove necessario o miscelatore sommerso o la vasca di Nitrificazione, che si ricaverà dalla preesistente vasca Imhoff, dovrà avere le seguenti caratteristiche: - unità n 1 - lunghezza mt 4.00 - larghezza mt 1.90 - altezza media liquame mt 3.75 - volume vasca mc 28.50 Ossidazione-nitrificazione I liquami provenienti dalla sezione di denitrificazione sono inviati alla fase ossidativa nella quale si sviluppano tutte le reazioni biochimiche che portano alla sintesi della frazione carboniosa della sostanza organica ed alla nitrificazione dei composti azotati. Con i fenomeni biologici, intervengono i microrganismi che si sviluppano naturalmente e che agglomerandosi in colonie, costituiscono il "fango attivo", cioè piccole masse gelatinose "fiocchi di fango", che per effetto meccanico, agglomerandosi ai solidi sedimentabili sfuggiti ai precedenti trattamenti, bloccano anche i solidi sospesi non sedimentabili, per effetto dei fenomeni chimico-fisici d assorbimento. Per favorire il crearsi di condizioni ideali di sviluppo della massa batterica si provvede a fornire ossigeno dall esterno a mezzo di apposite apparecchiature. Per mantenere costante la concentrazione microbica in ossidazione si provvede al ricircolo di fango attivo dalla sedimentazione finale ed all estrazione periodica del fango di supero. Il sistema di areazione scelto è del tipo ad aria insufflata mediante diffusori di fondo a bolle fini. I diffusori previsti sono costituiti da segmenti spugnosi in poliuterano espanso ad alta densità. Tali diffusori vengono collegati in opportune batterie ed alimentati da una soffiante esterna. L aria distribuita uniformemente attraverso i blocchi spugnosi crea una corrente ascensionale di bolle che consente un ottima ossigenazione del liquame. - Sono già state sopra descritte (sezione ossidazione-nitrificazione) o La vasca Ossidazione-Nitrificazione, che si ricaverà dalla preesistente vasca Imhoff, dovrà avere le seguenti caratteristiche: 4

- unità n 1 - lunghezza mt 6.30 - larghezza mt 400 - altezza media liquame mt 3.75 - volume vasca mc 94.50 opere elettromeccaniche: - compressore aria per alimentazione sistema di aerazione - sistema di aerazione (diffusori di fondo) sedimentazione La fase di sedimentazione finale in un impianto a fanghi attivi assume due funzioni fondamentali: - funzione di chiarificazione, cioè realizzazione di un effluente il più possibile limpido, in modo da ottenere il massimo rendimento depurativo nella rimozione dei solidi sospesi e quindi anche del BOD; - funzione di ispessimento, cioè realizzazione di una fonte di fango da riciclare il più possibile concentrata, onde consentire la più efficace riduzione del volume della vasca di aerazione e della portata di fango da riciclare a parità di fattore di carico organico. per come evidenziato precedentemente allo stato l impianto manca completamente dei letti percolatori, l area individuata per tale fase di processo sarà occupata dalle vasche di sedimentazione e ispessimento. La fase della sedimentazione segue quella dell ossidazione, tale fase riveste particolare importanza per ottenere un chiarificato contenente una bassa concentrazione di solidi sospesi totali. I fanghi provenienti dalla fase ossidativa, sono caratterizzati dall avere una buona sedimentabilità. Nel presente impianto si adotta un bacino di sedimentazione di tipo statico. I fanghi vengono raccolti sul fondo della vasca e quindi sollevati in testa alla denetrificazione (fanghi di ricircolo) ovvero avviati alla disidratazione previo ispessimento. La vasca Sedimentazione avrà le seguenti caratteristiche: Fornitura e montaggio di carpenterie per creazione vasca di sedimentazione statica. Le lavorazioni adottate si riferiranno alla UNI 11001/UNI 10011/UNI 1307 - Sistemazione terreno attraverso lavorazioni di scavo e livellamento - Realizzazione massetto in c.a. o vasca di sedimentazione - superficie mq 12,56 - Volume vasca mc 27,00 - Diametro vasca mt. 4,00 - Altezza utile vasca mt. 2,20 - Spessori lamiera mm. 4 5 - Irrigidimenti mm. 80 5

La vasca sarà completa di : - Canaletta periferica; - Lame dentellate periferiche regolabili costruite in aisi 304; - Deflettori periferici costruiti in aisi 304; - Tiranti di fissaggio lame dentellate e deflettori costruiti in Aisi 304 - Sifone centrale di carico diam. 800 mm. H 1500 mm., costruito in aisi 304 opere elettromeccaniche - fornitura e montaggio di elettropompe esecuzione a secco per sollevamento di acque reflue disinfezione L impianto interessato è dotato di vasche di disinfezioni che presentano alcune problematiche di seguito evidenziate: - vasche sporche - mancanza di setti per una corretta miscelazione del cloro-liquame - mancanza di: serbatoio per il contenimento del cloro e elettropompa per il dosaggio Nel progetto proposto, la linea acque continua con la disinfezione che si realizza mediante un sistema di dosaggio di ipoclorito di sodio in soluzione commerciale al 14% in volume di cloro attivo. L azione svolta durante la disinfezione può essere intesa sia come azione tossica direttamente battericida che come azione ossidativa dovuta all ossigeno che si sviluppa quando il reagente viene a contatto con l acqua. Le diverse condizioni dell ambiente portano ad azioni diverse comunque in ambedue i casi si ha la distruzione delle cellule inquinante e quindi la morte. Il dosaggio avviene in vasca di contatto che assicura in tempo si permanenza non inferiore a 15 minuti sulla porta massima di trattamento. - completa pulitura della vasca - ripristino del calcestruzzo ammalorato - eventuale impermeabilizzazione ove necessario - fornitura e messa in opera di pompe dosatrici per il misura del disinfettante - fornitura e posa in opera serbatoio per il contenimento del cloro - fornitura e messa in opera di tre setti per la realizzazione di chicanes (1000x150, costruite in aisi 304 6 ispessimento la linea fanghi continua con una fase di ispessimento, in tale sezione di impianto, i fanghi subiscono una riduzione del tenore di acqua presente. Il liquido separato viene raccolto in canalette periferiche ed il fango ispessito viene estratto dal pozzetto centrale e mandato nei letti di essiccamento. - Sistemazione terreno attraverso lavorazioni di scavo e livellamento - Realizzazione massetto in c.a.

o vasca di ispessimento - superficie mq 3.14 - Volume vasca mc 6,00 - Diametro vasca mt. 2,00 - Altezza utile vasca mt. 2,20 - Irrigidimenti mm 80 - Spessori lamiera mm. 4 5 Letti di essiccamento Tale sezione già presente nell impianto presenta la seguente criticità: - letti sporchi - assenza di letto drenante - assenza ricircolo percolato in relazione alle problematiche evidenziate si ritiene necessario eseguire le seguenti lavorazioni per il ripristino del completo funzionamento di questa fase di processo: - pulitura completa dei letti e smaltimento dei rifiuti prodotti - riprofilatura dei volumi opere elettromeccaniche - fornitura e messa in opera di elettropompe per il rilancio delle acque drenate 7 Naturalmente quanto sopra descritto riguarda esclusivamente le singole sezioni dell impianto in oggetto. Al fine di un ripristino delle loro piena funzionalità ed efficienza gli stessi necessitano di tutte le altre lavorazioni e forniture complementari che di seguito si elencano: - smaltimento materiali presenti nella sezione di arrivo, nella vasca e nei letti di essiccamento; - opere edili: o demolizioni parti interne vasche Imhoff, o ripristino intonaci ammalorati vasche e canali, o impermeabilizzazione interna vasche, o realizzazioni platee in c.a. per posizionamento vasche prefabbricate, o realizzazione pozzetto ricircolo acque di drenaggio; - revisione e/o sostituzione di parapetti di protezione, scale e grigliati di camminamento; - collegamenti tra i vari comparti; - quadro elettrico; Alla presente si allega, per farne parte integrante e sostanziale, specifiche tecniche in relazione sia in relazione alle modalità di lavorazione che indicazioni sui materiali da utilizzare nonchè modalità di messa in opera e caratteristiche delle opere elettromeccaniche.

Ipotesi di cronoprogramma dei lavori: - delibera G.C. per approvazione progetto 10 gg - predisposizioni procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando di gara 07 gg - consegna offerte da parte delle ditte invitate 15 gg - valutazione offerte 08 gg - approvazione determina per affidamento lavori 15 gg - consegna lavori 10 gg - esecuzione lavori 45 gg - redazione certificato di regolare esecuzione e collaudo 15 gg - avvio regolarizzazione processo depurativo 40 gg SOMMANO 180 gg Si specifica che l avvio della piattaforma depurative di Miglierina potrà avvenire solo a seguito di allaccio alla rete elettrica (allo stato mancante). Il Responsabile dell U.O. geom pietrogiampà firma autografa sostituita da dicitura a stampa, art 3 Dlds. N. 39/93 8