Pietro Natale Maggi METODI E STRUMENTI DI PRDGETIAZIDNE EDILIZIA
lstitito Universitario di Architett VENEZIA ura DSTR B 591 BIBLIOTECA CE NTRALE J
Pietro Natale Maggi METODI E STRUMENTI DI PROGETIAZIONE EDILIZIA clup - milano
INDICE Presentazione.............. pag. 11 Capitolo 1 processo edilizio... " 13 1.1 processo decisionale e le sue fasi...... " 17 1.1.1 Le fasi del processo decisionale,,,,,,,,,, " 19 1.2 processo esecutivo e le sue fasi....... " 31 1.3 processo gestionale e le sue fasi... " 32 Capitolo 2 sistema edilizio...................... " 33 2.1 Definizioni propedeutiche generali......... " 33 2. 2 Definizioni relative al sistema edilizio... " 34 2.3 Considerazioni sul sistema edilizio....... " 36 2.4 L'articolazione del sistema tecnologico.... " 37 Capitolo 3 Metodi e strumenti per la guida della progettazione... " 43 3.1 Metodi e strumenti per la definizione del comportarne~ to e del funzionamento del sistema edilizio...... " 43 3. 1. 1 La metaprogettazione del sistema,,,,,,,, " 4 4 3.1.1. 1 Modello di comportamento delle unità ambientali,, " 44 3.1.1.2 Modello di comportamento delle unità tecnologiche 3.1.1.3 I modelli di comportamento degli elementi edilizi 47 del sistema,,,,,,,, " 50 3.1.2 La progettazione del sistema.,,,, 11 52
6 3. 1. 2.1 Modello di funzionamento degli elementi spaziali pag. 52 3.1.2.2 Modello di funzionamento degli elementi tecnici " 54 3.1.3 Esempi di liste generali di requisiti del sistema tecnol~ g ico 56 3.2 Metodi e strumenti per il controllo qualitativo del sistema edilizio e delle sue parti...... " 75 3. 2.1 Oggetto e caratteristiche del controllo " 7 5 3. 2. 2 I metodi di controllo " 7 6 3.2.3 I momenti significativi del controllo qualitativo dei sistemi edilizi (prodotto intermedio)... " 77 3.2.4 I momenti significativi del controllo qualitativo dell'or T ganismo edilizio (prodotto finale). " 78 3.2.5 controllo statistico della qualità " 79 3.2.5.1 controllo statistico per variabili 3.2.4.2 controllo statistico per attributi 3. 2. 5. 2. 1 I piani di campionatura semplice 3.2.5.2.2 I piani di campionatura doppia " 91 3.2.5.2.3 La valutazione del rischio nell'impiego dei piani di campionatura, " 93 3.3 Metodi e strumenti per la definizione dimensionale del sistema tecnologico e delle sue parti....... " 94 3.3.1 La coordinazione dimensionale 3.3.2 L'oggetto di applicazione dei metodi e degli strumenti che 79 83 89 94 caratterizzano la disciplina "Coordinazione dimensionale". " 97 3.3.2.1 Complessità dimensionale degli oggetti edilizi " 99 3.3.3 La coordinazione dimensionale modulare 3.3.3.1 L'apparato strumentale della coordinazione modul~ 1 01 re " 1 O 2 3. 3. 3. 1. 1 sistema di riferimento 3. 3. 3. 1. 2 sistema di grandezze 3.3.3.1.3 sistema di dimensioni di coordinazio ni 3.3.3.1.4 sistema di tolleranze dimensionali e 1 02 103 107 di giustapposizione 3.4 Metodi e strumenti per la guida e il controllo dimensionale del sistema tecnologico e delle sue parti... " 114 3. 4. 1 Le dimensioni preferenziali " 11 4 11 2
7 3.4.1.1 problema della scelta delle dimensioni prefere~ ziali di coordinazione. pag. 11 4 3. 4.1. 2 La qualità dimensionale " 11 5 3.4.1.3 Classificazione degli elementi tecnici finalizzata alla scelta dei valori delle dimensioni preferenziali di coordinazione 116 3.4.1.4 Criteri dì scelta dei valori delle dimensioni preferenziali di coordinazione degli elementi tecnici" 116 3.4.1.4.1 Elemento tecnico non additivo " 116 3. 4. 1. 4. 2 Elemento tecnico additivo 11 9 3.4.1.4.2.l" teorema della coppia di numeri....... 3.4.1.4.2.2 teorema della terna di numeri 3. 4. 1. 4. 2. 3 L 'albaco di Dunstone 3.4.1.4.2.4 metodo generale per l'an~ lisi delle combinazioni dei componenti. 1 25 3.4.1.5 La flessibilità dimensionale di un elemento tecnico 3.4.1.6 Esempi di scelta di dimensioni preferenziali di coordinazione per elementi tecnici e per element.i semplici additivi in una direzione coordinata del sistema di riferimento 3.4.2 Normativa regolamentare in materia di coordinazione modul~ re del Ministero dei Lavori Pubblici della Repubblica Ita- 120 123 124 128 130 liana. 138 3.4.2.1 Titolo A: Coordinazione modulare dei componenti edilizi e dei complessi assemblati 3.4.2.2 Note interpretative 3.4.2.3 Titolo B: Coordinazione modulare delle altezze di piano e degli spessori d'impalcato 3.4.2.4 Note interpretative 3.4.3 modulo di progetto per l'organizzazione e il dimensionamento degli spazi di un organismo edilizio: il multimodulo 3M 3.4.4 I modelli di articolazione delle dimensioni di coordinazione......... 138 139 140 141 143 147 l
8 3.4.4.1 I modelli generali pag.148 3.4.4.2 I modelli di articolazione delle dimensioni nel pianoxy " 153 3.4.4.3 I modelli di articolazione delle dimensioni nei piani coordinati XZ e YZ 11 154 3.4.4.3.1 primo modello " 158 3.4.4.3.2 secondo modello. " 162 3.4.4.3.3 dimensionamento dei componenti del- 1' impalcato 11 165 3.4.5 controllo delle variabilità dimensionali del sistema tecnologico " 168 3.4.5.1 Considerazioni preliminari 11 168 3.4.5.2 Le tolleranze " 169 3.4.5.3 Variabilità dimensionali e tolleranze elementari. " 172 3.4.5.3.1 Applicazione della teoria degli errori. " 173 3.4.5.3.2 Lineamenti della teoria degli errori " 174 3.4.5,3.3 La funzione di De Moivre " 178 3.4.5.3.4 La legge empirica del caso " 181 3.4.5.3.5 Interpretazione gaussiana degli errori accidentali. 183 3.4.5.3.6 Criteri di normalità delle distribuziori effettive " 186 3.4.5.3.7 Attribuzione della tolleranza '! 196 3.4.5.4 I modelli di riferimento per la progettazione e il controllo delle giustapposizioni tra elementi te~ nici del sistema tecnologico " 203 3.4.5.4.1 I parametri di controllo, variabili dipendenti del sistema delle tolleranze " 204 3.4.5.4.2 modello asimmetrico di giustapposizione " 206 3.4.5.4.3 modello simmetrico di giustapposizi~ ne. 2 08 3.4.5.4.4 Alcuni valori sperimentali dei parametri dipendenti del sistema delle talleranze.... 3.4.5.4.5 Un esempio di progettazione e controllo di una giustapposizione di elementi te~ nici in fase transitoria di razionalizzazione della progettazione operativa 212 I l
9 delle dimensioni degli elementi tecnici.. pag. 21 4 3.4.5.4.6 La classificazione delle tolleranze di fabbricazione secondo la norma TGL 7255 della Repubblica Democratica Tedesca. " 216 Capitolo 4 Metodi e strumenti per la guida alla progettazione operativa " 219 4.1 Progettazione del sistema e progettazione dell'intervento...................... " 219 4.2 La progettazione operativa.... " 220 4.3 L'informazione tecnica............. " 221 4. 3. 1 La definizione della domanda " 221 4.3.2 La definizione della risposta " 222 4.3.3 La scheda di catalogo 11 223 4.3.4 La scheda operativa di cantiere " 228 4.4 Metodo per la progettazione operativa dei trattramenti in cantiere.................. " 229 4.4.1 Sistema generale di riferimento " 230 4.4.2 Riporto di quote in orizzontale 11 248 4.4.3 Riporto di quote in verticale " 257 4.4.4 Appendice 259 Capitolo 5 La normativa nel processo edilizio.............. " 265 5.1 Motivazioni e obiettivi della normativa..... " 265 5.2 La normativa qualitativa............. " 267 5.3 Riflessioni sulla normativa tradizionale... " 268 5.4 La normativa prestazionale........... " 271 5.4.1 La normativa ambientale " 271 5.4.2 Le specificazioni di prestazione ambientale " 273 5.4. 3 La normativa tecnologica 11 274 5.4.4 Le specificazioni di prestazione tecnologica " 276 5.4.5 Normativa qualitativa ed edilizia industrializzata 11 278 5.5 La normativa del controllo....... " 279 5.6 La normativa progettuale............ " 282 5.7 Qualità e controllo dei sistemi ambientali e tecnologici................ " 286 5. 7.1 Concetti e problemi della qualità in edilizia... 11 286 5. 7.1. 1 La qualità nel sistema ambientale o qualità abitativa " 288
1 'l 10 5.7.1.2 La qualità nel sistema tecnologico pag.290 5.7.1.3 Classi di requisiti tecnologici. 11 291 5.7.1.4 Qualità come conformità del prodotto al tipo 11 293 5. 7.2 Concetti e problemi del contro'llo in edilizia " 294 5.7.2.1 I caratteri fondamentali del controllo 11 296 5.7.2.2 controllo del sistema ambientale " 297 5.7.2.2.1 metodo Qualitel. " 299 5.7.2.2.2 metodo del disadattamento 5. 7.2.3 I controlli del sistema tecnologico " 5.7.2.3.1 Classificazione dei metodi di verifica. " 5. 7. 2. 3. 1.1 Natura dell'elemento di prova " 5. 7. 2. 3. 1. 2 Tipo di prova " 5. 7.2.3.1.3 Natura dell'elemento di prova" 5. 7.2.3.1.4 Natura della prova " 5.7.2.3.2 Le specifiche di controllo " 5.7.2.3.3 I controlli globali e quelli ambientali. " 5.8 Struttura e contenuti della normativa edilizia... " 5. 8.1 La normativa metaprogettuale " 5.8.2 La normativa progettuale " 5. 8. 3 La normativa del controllo.. 5.8.4 La normativa procedurale ~ " 5.8.5 capitolato prestazionale 5.8.6 Le guide per l'applicazione della normagiva.?. 8. 7 sistema di classificazione delle norme. 5.9 I modelli del processo edilizio industrializzato... 5. 9. 1 modello operativo.... 5.9.2 I modelli organizzativi.. 5. 9. 2. 1 Approccio tradizionale " 5.9.2.2 Approccio basatò sull'appalto concorso 300 302 303 303 304 305 307 307 309 311 313 313 314 315 316 318 320 323 323 326 326 329 5.9.2,3 Approccio per modelli " 331 5.9.2.4 Approccio per programmi... 333 5.9.2.5 Approccio per agenzie... 336 5.9.3 Formule organizzative evolute per la gestionè di prorammi di edilizia industrializzata.. " 338 5.9.3.1 L'assetto organizzativo 11 339 5.9.3.2 L'assetto tecnico per la definizione della quali- 11 tà edilizia. 349 " Bibliografia............................................ 355
Pietro Natale Maggi METODI E STRUMENTI DI PROGETTAZIONE EDILIZIA Gli argomenti presentati in questo volume riguardano metodi e strumenti operativi per la progettazione edilizia. Specifica attenzione è rivolta alla progettazione tecnologica e alla struttura della normativa edilizia. In particolare i metodi e gli strumenti descritti concernono la definizione e il controllo del comportamento e dei funzionamento del sistema edilizio, la definizione e il controllo dimensionale del sistema tecnologico e delle sue parti, il controllo della progettazione operativa degli interventi edilizi. SI tratta di una Integrazione ragionata degli orientamenti metodologici emersi dalla ricerca applicata al problemi di razionalizzazione e di industrializzazione dell'edilizia, che si è sviluppata in Europa a partire dagli anni cinquanta. lavoro si rivolge agli studenti come utile sussidio didattico ed altresl agli operatori tecnici del settore come occasione di aggiornamento. ISBN 88-7005-642-2 lire 20.000 (i.i.)