Il magazine del volontariato Ottobre 2016
Editoriale Indice 1 2 Volontari in ospedale: parte il percorso di formazione Il volontariato come dono: perché è fondamentale in un ospedale pediatrico La formazione è ogni giorno: mai smettere di crescere 3 5 4 In Calendario Infografica Percorso di formazione volontari in OPBG, cosa c è da sapere Video
1 MARIELLA ENOC Presidente Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Il volontariato e la nostra comunità: Insieme in OPBG Il volontariato, in tutte le sue forme, rappresenta per il Bambino Gesù una grande risorsa, una grande energia positiva. Per questo, la prima cosa che vorrei fare è ringraziare tutti coloro, e sono tantissimi, che già da tempo prestano servizio di volontariato nel nostro Ospedale e tutti quelli che decideranno di farlo nei prossimi mesi e nei prossimi anni. L Ospedale Bambino Gesù vuole essere una grande comunità al servizio dei bambini e delle loro famiglie, in cui ogni singola componente è in connessione con l altra. Il volontariato fa parte integrante di questa comunità, una parte importante e insostituibile. Medici, infermieri, ricercatori, volontari, religiosi, personale amministrativo: facciamo tutti parte di un unico corpo. La nostra unione è la nostra forza. Per questo abbiamo voluto chiamare Insieme in OPBG il magazine che vede la luce con questo numero zero, una rivista che ha l obiettivo di raccontare le storie dei volontari e delle associazioni che ogni giorno, in stretta collaborazione con il personale medico e infermieristico, lavorano per rendere questo Ospedale un posto più accogliente e sicuro per i piccoli pazienti e le loro famiglie. In questo primo numero, l attenzione si è concentrata sul I Percorso di formazione Volontari in OPBG, un corso nato per rinnovare le conoscenze dei volontari che già lavorano nel nostro Ospedale e per formarne di nuovi da integrare nella nostra comunità. In queste pagine trovate tutte le informazioni sul corso e i contributi di Stefano Zamagni e Padre Mario Puppo. Questo strumento ci consentirà di mantenerci informati circa le più importanti novità che riguardano il nostro Ospedale. Buona lettura!
2 Volontari in ospedale: parte il percorso di formazione Un grande supporto per bambini e famiglie. Da ottobre un corso per diventare volontari al Bambino Gesù. Il 21 settembre è stato presentato l itinerario formativo Un corso per chi sceglie di regalare ai piccoli il suo bene più prezioso: il tempo. L Ospedale Pediatrico Bambino Gesù organizza a partire da ottobre un corso di formazione rivolto a tutti coloro che desiderano offrire il proprio tempo a beneficio dei bambini ricoverati e dei loro genitori. Il corso, aperto a chi già presta servizio di volontariato in ospedale e a quanti intendono diventare volontari, rappresenta per tutti un opportunità di crescita e di maturazione professionale e personale. A disposizione dei partecipanti, l esperienza di professionisti interni ed esterni che, attraverso la loro testimonianza, contribuiranno a strutturare le competenze di ciascuno e a prepararlo ad affrontare questo momento di scambio nel migliore dei modi possibile. Il volontariato è una grande energia positiva per l Ospedale, ha commentato la presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, parlando agli aspiranti volontari durante la presentazione del corso che si è tenuta il 21 settembre nell aula Salviati della sede del Gianicolo. Donando il proprio tempo il volontario dona se stesso, ha aggiunto Stefano Zamagni, economista esperto del Terzo Settore. Il medico allevia il dolore, ma il volontario è in grado di alleviare la sofferenza: dove è presente, la qualità delle cure aumenta. Il percorso di formazione prevede 7 incontri in aula, a partire dal 29 ottobre 2016 fino al 25 marzo 2017, con frequenza il sabato mattina, dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
In Calendario I posti disponibili per il corso sono 200, di cui il 50% riservato ai nuovi candidati, che dovranno effettuare nell anno 2017 un tirocinio formativo in ospedale. Il restante 50% è invece dedicato ai volontari delle associazioni che già oggi si mettono a disposizione dei reparti per offrire sostegno ai pazienti e alle loro famiglie. Per maggiori informazioni sul corso, sulle modalità e sui tempi di iscrizione, è possibile consultare la piattaforma informatica e scaricare il modulo di iscrizione. Sab 29 ottobre 2016 ore 9.00-13.00 Etica e scelta del Volontariato In videoconferenza con le sedi di Palidoro, Santa Marinella e San Paolo Aule Salviati 1-2-3 sede di S.Onofrio
3 Il volontariato come dono: perché è fondamentale in un ospedale pediatrico L intervento del Professor Stefano Zamagni, ex numero uno dell Agenzia per il Terzo Settore, alla presentazione del I percorso di formazione Volontari in OPBG
La missione del volontariato è quella di diffondere nella società la cultura e la prassi del dono come gratuità. A parlare è il Professor Stefano Zamagni, ordinario di Economia Politica all Università di Bologna, intervenuto durante la presentazione del I percorso di formazione Volontari in OPBG. LA DIFFERENZA TRA DONO E DONAZIONE Zamagni, ex presidente dell Agenzia per il Terzo Settore, si è soffermato in particolare sul concetto di dono. Si tratta di qualcosa di radicalmente diverso dalla donazione, anche se sono concetti che spesso vengono confusi. La donazione comporta il regalo di un oggetto da parte di un soggetto: il valore è legato a quello dell oggetto regalato. Il dono, invece, implica una relazione interpersonale: il fine è stabilire una relazione. Una relazione di cui gli italiani sembrano aver capito il senso. Il nostro Paese ha continuato Zamagni è al primo posto nel rapporto statistico tra volontari e popolazione. Il volontariato, tuttavia, non deve essere considerato come la ruota di scorta dello Stato, ma deve avere un suo valore fondamentale. DOLORE E SOFFERENZA: IL VALORE DEL VOLONTARIO Il focus dell economista si è poi spostato sulle specificità del volontariato all interno di un ospedale pediatrico come il Bambino Gesù. Ci sono tre particolarità. La prima riguarda la distinzione tra il dolore e la sofferenza. Il primo, fisico, può essere alleviato dai medici, mentre per quanto riguarda il secondo serve la consolazione che un volontario può dare. Medici, infermieri e volontari, dunque, devono lavorare in costante collaborazione, per migliorare l efficacia delle cure sul paziente. La seconda specificità è semplice ha sottolineato Zamagni -. In una struttura ospedaliera con gruppi di volontari migliora il livello delle prestazioni mediche e infermieristiche. Questo perché i volontari, mossi da motivazioni intrinseche, finiscono con l influenzare positivamente il personale. La terza e ultima particolarità, ha concluso l ex numero 1 dell Agenzia per il Terzo Settore, ha a che fare con il fundraising. Una recente ricerca ha dimostrato che i donatori preferiscono gli ospedali con gruppi nutriti di volontari: questi ultimi esercitano una sorta di effetto di richiamo, migliorano la reputazione della struttura.
4 I Percorso di formazione volontari in OPBG, cosa c è da sapere L iscrizione si effettua sulla piattaforma informatica, scaricando il modulo. Le iscrizioni sono aperte fino al 28 ottobre 2016 fino ad esaurimento dei posti disponibili. Il costo dell iscrizione è di 25 euro. Il primo giorno sarà richiesta la consegna di 2 fototessere e la compilazione di una scheda di autocertificazione per lo status psico-fisico del richiedente e la presa consapevolezza dell impegno rappresentato dallo svolgere attività di volontario in OPBG. 7 incontri in aula, dal 29 ottobre 2016 fino al 25 marzo 2017, un sabato al mese, dalle ore 9:00 alle ore 13:00. Per maggior informazioni, è disponibile un calendario delle lezioni.
Il primo appuntamento del corso è previsto per Sabato 29 ottobre 2016 ore 9.00-13.00. L attività si svolgerà nelle Aule Salviati 1-2-3 (135 posti) della sede di S.Onofrio al Gianicolo, in videoconferenza con le sedi San Paolo (20 posti), Palidoro (45 posti) e Santa Marinella (20 posti). I posti disponibili per il corso sono 200, riservati ai nuovi candidati e ai volontari delle associazioni che già oggi si mettono a disposizione dei reparti per offrire sostegno ai pazienti e alle loro famiglie.
5 Padre MARIO PUPPO La formazione è ogni giorno: mai smettere di crescere Una sintesi dell intervento di Padre Mario Puppo, cappellano del Bambino Gesù, in occasione della presentazione del I percorso di formazione per i volontari OPBG Sono due le cose che mi preme sottolineare in questa occasione. Prima di tutto, ognuno di noi ha bisogno di una formazione continua, che vada avanti per tutta la vita. Nessuno di noi può pensare di fare a meno di crescere ogni giorno. Una crescita che deve essere esterna, perché magari stimolata dalle parole di qualcuno, di un insegnante o di un formatore, e interna, perché ciò che viene insegnato va sempre fatto proprio, sulla base del percorso che ognuno di noi ha avuto. NELL EDUCAZIONE UN TESORO Voglio ricordare in questa sede quali sono i quattro pilastri sui quali si dovrebbero basare l azione educativa e la missione della scuola stessa, stando al rapporto dell Unesco Nell educazione un tesoro, del 1997. Imparare a conoscere, cioè acquisire gli strumenti della comprensione. Imparare a fare, in modo tale da essere capaci di agire creativamente nel proprio ambiente. Imparare a vivere insieme in modo da partecipare e collaborare attivamente all interno di un contesto fatto di relazioni comunitarie. Imparare ad essere, un percorso che deriva dall evoluzione degli altri tre. I VOLONTARI E LA FORMAZIONE Ognuno di noi deve sapere che la crescita non finisce mai, nessuno è arrivato, nessuno è mai completo. Noi dobbiamo essere pronti a rompere ogni equilibrio per il bene ed evitare di rifugiarci in ciò che sappiamo. Un discorso che vale anche di più per chi pratica volontariato. I volontari devono essere, più che fare e non devono mai perdere l apertura mentale che consente loro di sperimentare nuove soluzioni per venire incontro ai bisogni di genitori e bambini. Un ispirazione è il Piccolo Principe di Saint-Exupery (nel box un estratto dal capitolo 15, l incontro con il geografo), che si prende cura, senza ricevere nulla in cambio, dei vulcani e della rosa sul suo pianeta.
Video Noi non annotiamo i fiori, disse il geografo. Perché? Sono la cosa più bella. Perché i fiori sono effimeri. Che cosa vuol dire effimero? (...) Ma che cosa vuol dire <effimero>? ripetè il piccolo principe che in vita sua non aveva mai rinunciato a una domanda una volta che l aveva fatta. Vuol dire <che è minacciato di scomparire in un tempo breve>. Il mio fiore è destinato a scomparire presto? Certamente. Il mio fiore è effimero, si disse il piccolo principe, e non ha che quattro spine per difendersi dal mondo! E io l ho lasciato solo! E per la prima volta si sentì pungere dal rammarico. Ma si fece coraggio: Che cosa mi consigliate di andare a visitare? Il pianeta Terra, gli rispose il geografo. Ha una buona reputazione.... E il piccolo principe se ne andò pensando al suo fiore. Il Piccolo Principe Antoine de Saint-Exupéry